Età ellenistica Flashcards
DIFFICOLTA’ DOPO LA MORTE DI ALESSANDRO MAGNO
Grave problema di successione dovuto a:
- giovane età del re
- un vastissimo e complicato impero multietnico e territorialmente eterogeneo
- confusa situazione familiare
- difficoltà di stabilire una gerarchia tra le diverse funzioni create da Alessandro –> ad esempio, il rapporto tra Cratero (nominato reggente del regno, stratego d’Europa per sostituire Antipatro nella marcia di rientro e Antipatro stesso che era oramai da tempo reggente)
Non ha figli: Eracle di Barsine illegittimo, Rossane è ancora incinta –> dibattito sulle proposte di successione: Filippo Arideo III, o aspettare il parto di Rossane
Rapporto tra cariche centrali e satrapie regionali più legate alle realtà territoriali che è un confronto tra un principio unitario e un principio particolaristico.
Le cariche centrali sono sovraordinate alle satrapie o semplici centri di coordinamento?
PRIMA SPARTIZIONE DEI RUOLI DOPO IL 323
- Cratero è prostates/reggente. Colui che effettivamente governa.
- Perdicca è chiliarca (gran visir, primo ministro) e controlla l’Asia: ha ricevuto il sigillo da Alessandro.
- Antipatro: stratego d’Europa
I due re sono entrambi riconosciuti ma fantocci nelle mani dei generali.
PRIMA SPARTIZIONE DELLE SATRAPIE DOPO IL 323
- Antigono monoftalmo: Panfilia, Licia, Frigia maggiore
- Lisimaco: Tracia
- Tolemeo: Egitto
- Eumene di Cardia: Paflagonia e Cappadocia ancora in parte da riconquistare
- Leonnato: Frigia d’Ellesponto
- Asandro: Caria
- Antipatro e Perdicca figure dominanti. Perdicca deve guardarsi a Occidente da Antigono e da Tolemeo.
GUERRA LAMIACA
Conflitto che si apre dopo la morte di Alessandro Magno tra coalizione di poleis greche (Atene, Etoli) per scrollarsi di dosso il giogo macedone e le forze del Regno di Macedonia.
- Figure di spicco ribelli: Iperide oratore –> Lega ellenica
- Leostene stratego che raccoglie mercenari nel Peloponneso
- Demostene che rientra dall’esilio in seguito all’affare di Arpalo
Il nome “lamiaca” deriva dalla città di Lamia (Tessaglia) in cui viene assediato Antipatro. Riceve l’aiuto di Leonnato che muore, di Clito il Bianco e di Cratero.
2 vittoriose battaglie per i macedoni –> Amorgo (Sporadi, navale) e di Crannone 322 –> tracollo definitivo della talassocrazia ateniese e una grave conseguenza per Atene –> periodo di grandi sobbalzi politici.
Conseguenze per Atene:
- 3 cambio di regime per la democrazia –> regime timocratico, 20mila mila. Focione figura di spicco
- abolito il misthos
- condannati a morte Iperide e Demostene
- abolita la cleruchia di Samo impiantata nel 365
ACCORDI DI TRIPARADISO
E’ un convegno che ebbe luogo in Siria, a Triparadiso, a conclusione di quella che è chiamata la prima guerra dei diadochi, in seguito alla morte dei due rappresentanti del potere regale (Perdicca e Cratero)
- seconda spartizione delle satrapie (la prima era stata fatta a Babilonia nel 323)
- Tolemeo: Egitto
- Lisimaco: Tracia
- Antipatro reggente e curatore di Alessandro IV e Rossane
- Cassandro chiliarca (gran visir, primo ministro) in funzione di controllo su Antigono
- Antigono è fatto stratego d’Asia per combattere Eumene
- Seleuco: satrapia di Babilonia –> basi per futuro regno seleucide
1) Dicotomia Asia-Europa e minato il principio di unità dell’impero
2) soluzioni concilianti di Antipatro che fa sposare a Demetrio figlio di Antigono Fila vedova di Cratero
3) Morte di Antipatro nel 319 –> Poliperconte reggente
COME MUORE CRATERO
In battaglia nell’Ellesponto ucciso da Eumene, 321
COME MUORE PERDICCA
In una congiura ordita a suo danno dai suoi mentre va in Egitto presso il forte dei Cammelli.
BATTAGLIA DI GABIENE (316)
Antigono sconfigge Eumene in Asia assieme ai suoi collaboratori.
Eumene era stato nominato (al posto di Antigono) stratego d’Asia da Poliperconte.
Antigono già negli accordi di Triparadiso del 321 aveva ricevuto il compito di combattere contro Eumene in qualità di stratego d’Asia.
E’ una battaglia che rivela le ambizioni imperialistiche di Antigono che inizia a dare filo da torcere anche alla sua coalizione (vs Seleuco e Tolemeo)
SECONDA GUERRA DEI DIADOCHI (319 - 315)
Nuova coalizione: Poliperconte (reggente), Eumene e Olimpiade vs Tolemeo, Cassandro, Antigono e Lisimaco
1) Diagramma di Poliperconte e breve ritorno della democrazia ad Atene con Demetrio del Falero (317)
2) Rottura con Poliperconte di
- Antigono (impadronisce di Efeso, azioni in Frigia ellespontica e Lidia, sconfigge Clito il Bianco alleato di P. sul Bosforo e entra in Macedonia costringendo P. al ritiro con Rossane e Alex IV
- Cassandro (ritorno timocrazia ad Atene, alleanza con Euridice moglie di Filippo Arideo vs Olimpiade ma le truppe macedoni. Olimpiade si vendica, fa uccidere Filippo Arideo ed Euridice e un centinaio di personaggi ostili, ma deve capitolare a Pidna nel 316 e segue un processo in seguito al quale viene condannata a morte; ottiene la custodia di Alex IV, fonda Cassandrea e Tessalonica, rifonda Tebe)
3) Scontro in Asia tra Eumene e Antigono –> battaglia di Gabiene 316 e Antigono padrone di quasi tutta l’Asia
4) Scontro tra ambizioni imperialiste ed egemoniche di Antigono e disegni particolaristici degli altri
DIAGRAMMA DI POLIPERCONTE 319
Apre la seconda guerra dei diadochi.
- Programma di libertà e di autonomia che ripristina i regimi vigenti all’epoca di Filippo II, ritorno degli esuli e il ritiro delle guarnigioni macedoni –> torna brevemente la democrazia ad Atene (timocratica dopo la battaglia di Crannone del 322) e le viene restituita Samo
ATENE IN ETA’ ELLENISTICA
- timocratica dopo battaglia di Crannone 322 –> Focione figura di spicco
- diagramma di Poliperconte –> breve ritorno della democrazia (319 - 171)
- ritorno timocratico con Cassandro nel 317 –> Demetrio del Falero (317 - 307). 20mila cittadini con 10mine (abbassata la soglia censitaria per avere accesso alla cittadinanza)
- ritorno democrazia con Demetrio Poliorcete che nel 307 occupa il Pireo contando sulla sollevazione popolare di Atene. Ottiene onori di cui ci parla Plutarco –> dominio di Stratocle di Diomeia (307 - 301)
- dopo Ipso (301) –> crollo del prestigio di Stratocle a favore di personaggi accanto a Lisimaco e Cassandro –> democrazia radicale e tiranneggiante di Lacare sostenuto da Cassandro (298 - 294)
- restaurazione democratica di Demetrio che occupa Eleusi e Salamina + impone guarnigioni ad Atene (294 - 288)
- rivolta di Atene dopo sconfitta di Demetrio contro la grande coalizione dove c’è anche Pirro (288)
- Antigono Gonata controlla buone parti della Grecia
- Guerra cremonidea (267 - 261): Atene + Sparta + Tolemeo II FIladelfo d’Egitto contro Antigono Gonata, ma è costretta a chinare il capo e a subire imposizioni di guarnigioni, epistates macedone e magistrati nominati da Antigono
- restaurazione democratica (229 - 228) con Arato di Sicione e Tolemeo III
PERCHE’ CASSANDRO RIFONDA TEBE NEL 315
Perché non si può sopprimere l’esigenza greca di tenere in vita e rivitalizzare le poleis
LE COALIZIONI DELLE GUERRE DEI DIADOCHI
1) Perdicca + Eumene VS Antigono, Antipatro, Cratero, Lisimaco e Tolemeo
2) Poliperconte + Eumene e Peucesta + Olimpiade (+ Clito il Bianco) VS Cassandro, Antigono, Tolemeo, Seleuco, Lisimaco
3) Antigono contro tutti
4) Antigono e Demetrio contro tutti
FONDAZIONI DI CITTA’
Mettono in luce il ruolo delle personalità e il processo verso la creazione di regni indipendenti
- Cassandrea (Potidea)
- Tessalonica (Therme)
- Lisimachia (istmo tracico)
- Antigonea (futura Antiochia in Siria)
- Seleucia (sul Tigri)
TERZA GUERRA DEI DIADOCHI (315 - 311)
Antigono contro tutti –> già ambizioni imperialiste visibili dopo la battaglia di Gabiene del 316 contro Eumene
1) Programma di Antigono che ricalca quello di Poliperconte all’assemblea dell’esercito macedone a Tiro –> Cassandro nemico pubblico a meno che non consegni Alessandro IV e lasci liberi i Greci
2) Successi di Antigono (assedio di Tiro, campagna in Asia a nome dell’eleutheria e democrazia a Mileto, costruzione lega navale dei Nesioti nell’Egeo con centro a Delo)
3) Sconfitto Demetrio Poliorcete da Tolemeo a Gaza (312)
COME SI CONCLUDE TERZA GUERRA DEI DIADOCHI
Pace del 311
ritorno di Seleuco a Babilonia e autorità riconosciuta fino in Battriana e in India; Tolemeo riottiene il controllo su Siria che con Cipro e Cilicia aveva una base per il dominio dell’Egitto; Cassandro si rafforza in Grecia + autonomia città greche d’Asia –> grimaldello e grande tema politico della libertà e autonomia dei Greci (già Poliperconte e poi Antigono)
BATTAGLIA DI GAZA (312), schieramenti e conseguenze
- 3 guerra dei diadochi dopo successi di Antigono
- Demetrio Poliorcete sconfitto da Tolemeo in Celesiria
- Conseguenze: pace del 311: ritorno di Seleuco a Babilonia e autorità riconosciuta fino in Battriana e in India; Tolemeo riottiene il controllo su Siria che con Cipro e Cilicia aveva una base per il dominio dell’Egitto; Cassandro si rafforza in Grecia ed è stratego d’Europa fino alla maturità di Alessandro IV + autonomia città greche d’Asia –> grimaldello e grande tema politico della libertà e autonomia dei Greci (già Poliperconte e poi Antigono)
TEMA POLITICO DELL’AUTONOMIA E LIBERTA’ DEI GRECI
- Poliperconte nel diagramma (ritorno regimi pre-esistenti e la consapevolezza di non poter soffocare quest’esigenza greca)
- Cassandro con la rifondazione di Tebe (esigenza di rivitalizzare le strutture della poleis)
- Antigono nell’assemblea dei Macedoni a Tiro nel 314 (Cassandro nemico pubblico a meno che non consegni Alessandro IV e liberi i Greci)
FINE DEGLI ARGEADI
- Alessandro IV ucciso da Cassandro
- Eracle ucciso da Poliperconte in cambio della strategia del Peloponneso offerta da Cassandro
- Cleopatra uccisa da Antigono
come rimozione dell’ostacolo del legittimismo dinastico per i nuovi basilei
QUARTA GUERRA DEI DIADOCHI (308-301)
1) Scontro in Oriente tra Demetrio/Antigono e Seleuco che guadagna la parte più orientale dell’impero di Alessandro per poi perderla in seguito all’espansione di Chandragupta della dinastia dei Maurya in Paropamiso, Gedrosia, Aracosia. I due stringeranno un accordo nel 305/304 per la fornitura di 500 elefanti a Seleuco
2) Scontro in Grecia: avanzata di Tolemeo che occupa Sicione, Corinto, Megara + democrazia ad Atene ritorna con Demetrio Poliorcete che viene accolto con onori. Figura di spicco è Stratocle di Diomeia (fonte di Plutarco)
Battaglia di Salamina di Cipro 306: Demetrio vince e ottiene Cipro costringendo Tolemeo a bloccare la sua avanzata e a ritornare in Egitto
Nascita formale dei regni ellenistici con anno dei re (306/305)
Partita in Grecia tra Cassandro (che tenta assedio di Atene) e Demetrio che ottiene gran parte della Grecia (Atene, Eubea, Beozia, Focide, fonda una nuova lega ellenica nelle feste istmie del 302, fonda Demetriade.
- Tentativo di assediare Rodi salvata poi da Tolemeo
Grande coalizione del 302 che accerchia gli Antigonidi
(Lisimaco avanza verso Ellesponto e attacca il versante occidentale e più periferico del regno di Antigono + battaglia di Ipso del 301 decisiva vittoria della grande coalizione soprattutto ad opera di Seleuco con gli elefanti)
SVOLTA DOPO IPSO
- fine sogno del dominio unitario portato avanti dagli Antigonidi (Demetrio rivolgendosi alla Grecia dopo il 306 tentava di aggregare la Grecia al dominio asiatico paterno)
- spartizione dei territori degli Antigonidi (ma Demetrio resiste in alcune zone della Grecia come Megara, Cipro, Corinto
- sfaldata la Lega ellenica del 302
- fine della prima grande fase delle guerre che si aprono dopo la morte di Alessandro
LEGA ELLENICA DEL 302
Dopo la battaglia di Salamina di Cipro del 306 e la vittoria contro Tolemeo, Demetrio inizia una partita contro Cassandro per il controllo della Grecia che vorrebbe aggregare al dominio paterno.
Ottiene gran parte della Grecia che libera da Cassandro (Atene, Eubea, Focide, Beozia, alleanza degli Etoli e spinge Cassandro al di là delle Termopili e rivitalizza la lega ellenica dei Greci a sud delle Termopili in occasione delle feste istmie di Corinto del 302).
Si sfalderà dopo Ipso.
CASSANDRO, IL RUOLO
Negli accordi di Triparadiso è fatto chiliarca (gran visir, primo ministro –> erede del ruolo di Perdicca). E’ figlio di Antipatro che aveva scelto come reggente alla morte invece Poliperconte.
Nella seconda guerra dei diadochi ci sono due grandi teatri di azione (Antigono e Cassandro) –> ritorno regime timocratico ad Atene con Demetrio del Falero (317-307), apertura della cittadinanza a 20mila ateniesi che posseggono 10 mine.
Ottiene la capitolazione di Olimpiade che viene assediata a Pidna nel 316 ed è fatto tutore di Alessandro IV + fonda diverse città
Nella terza guerra dei diadochi viene dichiarato nemico pubblico da parte di Antigono nel suio proclama nell’assemblea dell’esercito macedone che sta assediando Tiro nel 314 a meno che non lasci liberi i Greci e consegni Alessandro IV.
Si rafforzerà in Grecia
Con la pace del 311: stratego d’Europa fino alla maturità di Alessandro IV –> eliminare gli Argeadi
Nella 4 guerra dei diadochi perde Atene che accoglie Demetrio Poliorcete e ne tenterà l’assedio. Demetrio libera la Grecia dal dominio di Cassandro
TOLEMEO
- satrapia d’Egitto nel 323 e riconfermata dagli accordi di Triparadiso
- nella seconda guerra dei diadochi accoglie Seleuco che dopo la battaglia di Gabiene del 316 subisce gli attacchi di Antigono e subisce gli attacchi di Antigono che vorrebbe espandersi a suo danno (invade Siria, Fenicia, Palestina, assedia Tiro nel 314) –> corridoio/striscia di terra che è una base per il dominio tolemaico dell’Egitto
- nella terza guerra dei diadochi nel 312 sconfigge a Gaza Demetrio (poi si riprenderà questi una rivincita a Salamina di Cipro) e nella pace del 311 riottiene la Siria + coste Libia e Arabia
- nella quarta guerra dei diadochi dà inizio a un’espansione in Grecia (Sicione, Corinto e Megara) ma viene bloccato a Salamina di Cipro da Demetrio. Poi salva Rodi (avamposto commerciale) da Demetrio
PRIMA FASE DI ALESSANDRO PRIMA DEL 334
1) uccide Aminta IV, Attalo e Cleopatra Euridice con la prole
2) Assicura la stabilità dell’arco del confine settentrionale (campagna al nord contro tribù illiriche, traciche e peoniche), difficoltà nell’assedio di Pelion
3) Si sparge la voce che sia morto –> rivitalizzare i fermenti indipendentistici e antimacedoni ad Atene e a Tebe.
Uccisi ad Atene Timolao e Anemeta filomacedoni. Atene si salva grazie all’ambasceria di Demade.
A Tebe assediata la guarnigione macedone sulla Cadmea –> distrutta e poi rifondata da Cassandro nel 315
GLI INIZI DI ALESSANDRO
Si riconferma nelle posizioni del padre e ne segue l’itinerario politico
- tagia di Tessaglia
- protettore del santuario delfico
- tributi formali di Tebe e Atene
- stratego con pieni poteri nella lega di Corinto
Si macchia le mani di sangue all’interno della sua cerchia familiare.
PRIMA FASE CAMPAGNIA DI PERSIA (334/331) –> campagna continentale, resistenza persiana effimera e tagliati fuori dal Mediterraneo
- Omaggio alla tomba di Achille a Troia –> conferimento di un tratto personale alla campagna e valori omerici
- Battaglia del fiume Granico 334 contro satrapi delle due Frigie, Lidia e Cappadocia
- Avanzata verso sud (Licia, Panfilia. Dasci, Efeso, Mileto, conquista della città bassa di Alicarnasso) e organizzazione della resistenza persiana, conquista di Soli e Mallo
- a Gordio azione simbolica, recide il nodo di Gordio e graduale allineamento dei Greci
- 333 battaglia di Isso contro Dario che fugge oltre l’Eufrate
- verso Siria e Fenicia, a Marato richiesta di pace di Dario III (Arriano, Anabasi), conquista di Tiro e Gaza
- visita all’oracolo di Amon nell’oasi di Siwa in Egitto e fondazione di Alessandria
PARTITO ANTIMACEDONE DURANTE EPOCA DI ALESSANDRO
- Iperide
- Demostene
- Carete
- Caridemo
- Licurgo
RESISTENZA PERSIANA DOPO IL GRANICO CON MEMNONE DI RODI
Memnone conquista Lesbo, Chio, ottiene la simpatia delle Cicladi e di Atene.
Muore durante assedio di Mitilene.
Continuano la resistenza i suoi successori e recuperano Mileto e Alicarnasso e Tenedo, ma subiscono sconfitte macedoni nell’Ellesponto.
Già dopo Isso perdono Tenedo, Chio, Lesbo, Rodi si consegna ad Alessandro.
In Caria, Mindo e Cauno oppogono resistenza. Ada di Caria è una grande figura, ma poi si arrende e Alessandro le affiderà l’amministrazione civile.
SECONDA FASE CAMPAGNA DI PERSIA (331-327)
- 331: avanzata a ritroso verso Fenicia, seconda offerta di pace di Dario, varca Tigri e Eufrate per scontrarsi con Dario III nella battaglia di Gaugamela, ma questi fugge
- 330: il grande inseguimento. Dario fugge in Media, in Battriana, ma viene ucciso dal satrapo di Battriana Besso.
Alessandro prosegue oltre Teheran, valica le porte Caspie, si impossessa della salma di Dario a cui concede grandi onori funebri in Perside –> il grande inseguimento di Besso. - cuore della Persia: Ircania, Partia, Drangiana, Aracosia, aree a sud del Caspio.
- occupazione di Battra e inseguimento oltre Oxos, consegna di Besso a Tolemeo e giustiziato a Ectabana.
- ribellione di Spitamene luogotenente di Besso che riportò la guerra in Battriana. Fu tradito dai Massageti.
RAGGIUNTO CONFINE DELL’IMPERO PERSIANO dopo l’avanzata in Sogdiana, al fiume Iassarte
CONGIURE E RIBELLIONI AD ALESSANDRO
- 330: condanna a morte di Filota che aveva omesso di avvertirlo di una congiura ordita ai suoi danni in Drangiana per l’introduzione del cerimoniale di corte persiano + Parmenione
- 328/7: Clito il Nero a Maracanda/Samarcanda perhé aveva elogiato, complice un bicchiere di troppo, la figura di Filippo II
- 327: congiura dei paggi e uccisione dell’ispiratore morale Callistene (proskynesis). La causa del complotto fu il malcontento suscitato dall’adozione del cerimoniale di corte persiano, simboleggiato dalla proskynesis, l’usanza di prostrarsi davanti al monarca considerato personificazione del dio (politica di inorientamento di Alessandro)
PROSKYNESIS
L’usanza di prostrarsi e di adorare il monarca, ritenuto di origine divina. Ci furono delle resistenze alla politica di inorientamento.
GUERRA DI AGIDE
- Sparta che turba le acque della rassegnazione greca al dominio macedone
- nel 335 Sparta con il re Agide III intavola trattative con la Persia, conquista effimera di Creta, sobilla la parte del Peloponneso antimacedone e occupa Megalopoli fedele ad Alessandro
- Antipatro scende e uccide Agide III –> Alessandro chiederà solo un risarcimento per Megalopoli.
Espressione dell’esistenza di fermenti antimacedoni (Alessandro aveva già dovuto affrontare Atene e Tebe nei primissimi anni)
COSTRUZIONE DEL CONFINE DI ALESSANDRO
Alessandro già dopo la sconfitta di Besso, valicato l’Oxos, fronteggiata la ribellione di Spitamene del 328/327 ha raggiunto il confine naturale dell’impero persiano presso il fiume Iassarte.
1) orizzonte di irrazionalità e di sogno
2) tenere i piedi fermi sul terreno della realtà: ricostruire la struttura del confine naturale e storico della Persia con l’Indo e stabilizzarlo con una barriera di stati vassalli fino all’Ifasi, colonie militari di Nicea e Bucefala
Ifasi ultima soglia dell’impero
LO SCANDALO DI ARPALO
Arpalo era tesoriere di Alessandro Magno a Susa, Ectabana e Persepoli.
- Prima fuga: poco prima della battaglia di Isso era già fuggito verso la Grecia probabilmente cosciente di aver commesso reato di peculato. Viene perdonato.
- Seconda fuga: Arpalo continua a sperperare in dissolutezze il denaro affidatogli, ma quando gli giunge la notizia della marcia di rientro del re, adirato contro i suoi funzionari corrotti, si dà a una seconda fuga. –> Accolto ad Atene. Imprigionato per volere di Demostene, Iperide è contrario. Gli vengono sottratti, dice Arpalo, 700 talenti, ma al momento del conteggio ne risultano solamente 350. Della sparizione della metà del denaro viene accusato Demostene, pagamento di una multa, viene imprigionato ma riesce a fuggire.
Arpalo poi morirà a Creta
ORGANIZZAZIONE DEL REGNO, SCELTA DI ALESSANDRO NEL 324
Problema: cogestione, fusione, convivenza tra Greci e Macedoni.
1) Anatolia/Siria: amministrazione civile e militare a ufficiali macedoni, così come l’amministrazione finanziaria (Filosseno, Arpalo). Eccezione di Ada di Caria.
2) Regime democratico in città greche Asia Minore perché oligarchie erano filopersiane ma anche perché Alessandro aveva un retroterra culturale greco –> fonte: diagramma per Chio
3) A est dell’Eufrate mantiene satrapi persiani nell’amministrazione civile lasciando contingenti militari nei punti forti: Susa, Babilonia
4) Conservazione regime precedente area cipriota e fenicia, a Gerusalemme
NOZZE DI SUSA
Matrimonio in massa di 80 ufficiali macedoni con donne persiane. Alessandro sposò Statira, figlia di Dario, e Parisatide, figlia di Artaserse Oco deceduto nel 338.
Rientra nella politica di fusione di Alessandro Magno che si estende anche all’esercito
TERZA FASE SPEDIZIONE DI ALESSANDRO (327/323)
Alessandro ha raggiunto i confini dell’impero persiano: a questo punto vuole intraprendere la campagna d’India?
1) orizzonte di sogno, di illusioni, di aspirazioni che appartengono alla sfera psicologica individuale che non è pertinenza di uno storico
2) rimase con i piedi ben ancorati a terra volendo ricostruire il confine storico e naturale della Persia con l’Indo, stabilizzandolo attraverso una catena di stati vassalli e colonie militari come Bucefala e Nicea (Poro re del Punjab una volta sconfitto rimase al suo posto in titolo di vassallo)
Supera il Paropamiso, assoggetta Kabul, attraversa l’Indo –> battaglia dell’Idaspe contro Poro, dopo aver ottenuto l’alleanza del re di Taxila.
Assoggetta pop. tra Idaspe e Ifasi, fonda Bucefala e Nisea.
- 326: rifiuto a proseguire per i diabateria –> ritorno a casa –> marcia di rientro che segue l’Indo fino alla sua foce, divisione delle forze (Nearco, Cratero e Alessandro che si riuniranno poi in Carmania). Fondato il porto di Pattala. Ha un significato la spedizione di rientro
- 324: scelte
RIVOLTA DI OPIS
L’incorporazione dell’elemento persiano nell’esercito suscita malcontenti. Riforma dell’esercito.
Dopo: congedo dei veterani che ritorneranno a casa con un talento ciascuno
SCELTE DEL 324
- organizzazione del regno (conservare il vecchio ma riadattare i posti di comando)
- rivolta di Arpalo (tesoriere di Susa, Persepoli ed Ectabana)
- Nozze di Susa
- riforma dell’esercito e incorporazione dell’elemento persiano che dà origine a malcontenti come rivolta di Opis –> veterani spediti a casa con un talento ciascuno
- richiesta di onori? ad Eritre, in Arcadia, a Megalopoli e ad Atene (un nuovo Dionisio, ma opposizione di Demade e Demostene)
- decreto di Nicanore e rientro di tutti gli esili politici tranne a Tebe, per conferire alla sua immagine connotati di universalismo, un impero che abbraccia tutte le sue componenti e distribuisce benefici sull’intera umanità, pacificando il mondo
- stagione estiva a Ectabana: simbolica, perché era la residenza estiva dei Persiani.
ATTI SIMBOLICI DI ALESSANDRO
- Visita a tomba di Achille conferendo tratti personali alla campagna e rivitalizzandola con l’immistione di valori omerici
- Taglio del nodo di Gordio
- Visita al santuario di Amon nell’oasi di Siwa, interroga l’oracolo
- varie scelte del 324: nozze di Susa, decreto di Nicanore, trascorrere estate a Ectabana
SIGNIFICATO DELLA MARCIA DI RIENTRO
Ridiscende l’Idaspe e l’Indo fino alla sua foce. Ha costruito una barriera di stati vassalli.
1) curiosità, scoperte geografiche
2) valutare la stabilità dell’Indo alla sua foce per stabilizzare i confini dell’impero attestati all’Ifasi.
ALESSANDRO: GLI INIZI
E’ il figlio di Filippo II, che viene assassinato nel 336.
Alessandro non ha neanche 20 anni.
All’inizio il regno sembra stentare, ma Alessandro si farà erede dell’itinerario politico di Filippo
1) riconfermato nelle posizioni del padre: tagia di Tessaglia, è protettore del santuario delfico, stratego con pieni poteri nella Lega di Corinto
2) eredita il disegno paterno dell’impresa persiana, che nasce per vendicare i rovesci subiti durante le GP: erano già stati inviati contingenti nel 337 in Asia con Parmenione e Attalo e la richiesta di lasciare libere le città.
3) si libera di personaggi ostili all’interno della sua cerchia familiare: Aminta IV (cugino), Cleopatra Euridice con la prole, Attalo
4) Campagna al nord contro popolazioni traciche, peoniche e illiriche per stabilizzare l’arco settentrionale dei confini
FOCIONE DELLA GUERRA LAMIACA
Figura di spicco dell’Atene timocratica dopo la battaglia di Crannone (322)