Età arcaica Flashcards

1
Q

PRIMA GUERRA MESSENICA

A

743 - 724 (o 757 - 738)
I Messeni vengono resi servi rurali al servizio dello Stato spartano (iloti). Una dura condizione da cui proveranno ad emanciparsi.

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2
Q

SECONDA GUERRA MESSENICA

A

684 - 668
Ribellione guidata da Aristomene aiutato da Pantaleone re dei Pisati e Aristocrate re di Orcomeno (Arcadia).
- Battaglia della Grande Fossa (682) dispersione di messeni nel Peloponneso (si ritirano al Monte Ira). Vengono resi di nuovo iloti.

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3
Q

BATTAGLIA DELLA GRANDE FOSSA (682)

A

Episodio della Seconda guerra messenica.

Dispersione di messeni nel Peloponneso (si ritirano al Monte Ira). Vengono resi di nuovo iloti.

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4
Q

ESPANSIONISMO SPARTANO TRA VIII E VII sec

A
  • VIII: completamento Laconia
  • VIII-VII: le guerre messeniche (la prima: 743 - 724; la seconda: 684 - 668)
  • VII: inizia il lungo conflitto contro Argo
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5
Q

RAPPORTI ARGO - SPARTA

A

Per motivazioni di confine tra Laconia e Argolide. Sparta aveva possessi lungo la costa occidentale del Golfo Argolide e aveva anche Citera.
Inizia già ai tempi della seconda guerra messenica.
- Battaglia di Isie (669)
- Scontro fra 300 uomini, eroico duello
- Battaglia dei Campioni (550)
- Battaglia di Sepeia (494)

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6
Q

DIFFERENZA CIPSELO E PERIANDRO

A

Entrambi sono stati tiranni di Corinto
Mentre con Cipselo abbiamo la rottura nei confronti della dinastia regnante (è lui ad abbattere i Bacchiadi da cui peraltro aveva origine), ma non con il proprio ambiente sociale di provenienza, Periandro invece rompe con l’aristocrazia. Si circonda di guardie del corpo, limita la libertà economica dei cittadini e compie nefandezze di ogni genere.

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7
Q

DIFFERENZA PRIMA E SECONDA GENERAZIONE TIRANNIDE

A

Con il passare del tempo, nella seconda generazione generalmente si accentuano aspetti personalistici e violenti del potere/deriva personalistica e rottura completa con l’ambiente sociale di provenienza/fase di rincrudimento/indurirsi del sistema tirannico

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8
Q

LISTA TIRANNI

A
  • CIPSELO E PERIANDRO DI CORINTO
  • CLISTENE DI SICIONE
  • PISISTRATO, IPPIA E IPPARCO DI ATENE
  • POLICRATE DI SAMO
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9
Q
A
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10
Q

DIFFERENZA TIRANNIDI DI ATENE E LE ALTRE

A

La tirannide di Pisistrato ad Atene apre uno spiraglio per successivi sviluppi propri della democrazia, mentre a Corinto dopo Periandro ci sarà un’isocrazia; a Sicione dopo Clistene oligarchia

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11
Q

LEGISLAZIONI, cosa rappresentano nella Grecia arcaica?

A

Autocensura, adattamento e autocorrezione dell’aristocrazia al potere.
Difficile tracciare linee generali, bisognerebbe prendere in considerazione la storia delle singole città, ma due punti generali: 1) trasformazione/crisi delle aristocrazie; 2) uso della scrittura (non sempre): la stesura definitiva delle leggi accentua la severità delle prescrizioni

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12
Q

COSTITUZIONE DI SPARTA ARCAICA, PUNTI DA TRATTARE

A

Considerata una costituzione stabile, severa, statica, esempio di buon governo retto secondo giustizia (eunomia). Dopo fondazione dorica –> staseis (conflitti civili, pensiamo alle guerre messeniche) –> eunomia e privo di tirannidi per 400 anni (Tucidide).

LEGATA AL NOME DI LICURGO che probabilmente sintetizza un processo più lungo a più mani tra alto e medio arcaismo –> rif: Plutarco e alle controversie attorno alla figura di questo personaggio (a partire dall’epoca in cui visse), ma fu responsabile della definizione dell’ordinamento spartano e ricevette mediante responso oracolare della Pizia la grande rhetra: “patto”, “trattato”: prima sistemazione e riordinamento di Sparta.

STRUTTURA POLITICA TRIBALE (3 phylai + 5 tribù territoriali istituite dietro indicazione della Grande Rhetra)

3 ORGANI:

  • DIARCHIA ereditaria e per acclamazione, diversi poteri (militare, politico, giudiziario, religioso) e prerogative di cui ci parlano Senofonte ed Erodoto
  • GHEROUSIA –> consiglio di 28 anziani + 2 arccagetai –> problema: c’era già o se ne occupò Licurgo?
  • APELLA –> assemblea dei cittadini soldato che ci fa capire l’importanza dell’esercito presso i Dori –> da 20 o 30 anni –> problema: qual è il suo potere? Solo ratifica/rifiuto oppure anche anteipein (parlare contro/diritto di controproposta)
  • EFORATO: 754/3, lo ritroviamo in città legate a Sparta, ma Diodoro e Plutarco affermano spostano più in avanti la sua nascita –> creare equilibrio e bilanciamento contro oligarchia (Plutarco) e contro diarchia (Aristotele), diversi poteri destinati ad accrescersi tra V e IV secolo –> rif: destino di Pausania il Reggente + Aristotele sull’analogia tra la costituzione di Sparta e quella di Creta
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13
Q

STRUTTURA SOCIALE A SPARTA

A

SPARTIATI: 9mila cittadini, numero fisso, padroni di kleroi: appezzamenti di terreno, lotti di pari reddito che non lavoravano, perché gli Spartiati erano dei militari –> agoghé
ILOTI: servi rurali ridotti in condizioni pressoché di schiavitù, forse discendenti degli antichi dori, che lavoravano le terre degli spartiati
PERIECI: abitanti liberi delle periferie che attendevano agli obblighi militari, ma non avevano diritti politici (artigiani, mercanti e lavoratori di metallo)

SPARTIATI E OMOIOI:
Spartiati: figli nati da Spartiate unito in matrimonio legittimo
Omoioi: eguali, pari, stessi diritti civici e politici e stesso dovere di seguire la legge
C’è chi ha voluto tracciare una distinzione tra queste due categorie, sostenendo che omoioi: uguaglianza ristretta tra cittadini privilegiati –> rif: Senofonte ci dice che un omoioi che non assolve a qualche compito può essere degradato (forse diventa spartiate)

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14
Q

COMPOSIZIONE SOCIALE A SPARTA BASATA SU? (Plutarco, Vita di Licurgo)

A
  • uguaglianza garantita da un’equa distribuzione della terra.
    Terra messa in comune –> lotti (kleroi) divisi in appezzamenti di pari reddito –> differenze tra gli uomini (spartiati) sorgono mediante l’esercizio delle virtù e l’impegno profuso in azioni nobili
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15
Q

COSTITUZIONE DI SPARTA ARCAICA, PUNTI DA TRATTARE IN BREVE

A
  • eunomia a cui si giunge dopo colonizzazione –> staseis e assenza di tirannidi
  • legata al nome di Licurgo
  • struttura tribale + 3 organi
  • composizione sociale
  • agoghè
  • a quando risale il kosmos spartano?
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16
Q

AGOGHE’

A

addestramento militare in forma comunitaria dai 7 ai 20 anni.
Ce ne parla Senofonte, elogio di Sparta (equilibrio e uguaglianza, nessuno combatte come loro).
1) gli altri Greci confezionano per i loro figli invece un’educazione molle, inadeguata, inadatta a formare dei veri cittadini-soldato
2) sistema formativo affidato ai cittadini, forse educazione culturale affidata a schiavi
3) sempre costantemente seguiti, sorvegliati, devono compiere il loro dovere, attendere l’agoghè con disciplina (pedonomo che è un cittadino, se non c’è un altro cittadino, oppure un irene)
4) costante occupazione e fatica per impedire loro di volgersi verso piaceri effimeri, affinché non vengano distratti da orgoglio, violenza e piaceri
5) Anche le donne (Plutarco) si forgiano con corsa, giavellotto per dare alla luce degli Spartiati forti, per partorire senza dolore, per instillare nei piccoli la radice e il germe della tempra spartana. Sono donne che hanno un certo diritto di parola, possono interagire con il sesso maschile, nudità indice di semplicità e pudicizia

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17
Q

PERCORSO DI APPROPRIAZIONE DELLA CITTADINANZA A SPARTA

A

Attraverso agoghé –> fino ai 20 anni

Dai 30 anni in poi obbligo di partecipare ai sissizi, pasti comuni tra Spartiati –> funzione simbolica e di solidarietà

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18
Q

LE DONNE SPARTANE

A

Anche le donne (Plutarco) si forgiano con corsa, giavellotto per dare alla luce degli Spartiati forti, per partorire senza dolore, per instillare nei piccoli la radice e il germe della tempra spartana. Sono donne che hanno un certo diritto di parola, possono interagire con il sesso maschile, nudità indice di semplicità e pudicizia

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19
Q

RIFORME EFORO CHILONE (556/555)

A

Probabilmente consolida l’ordinamento/kosmos spartano.

  • valorizza il ruolo degli efori perché li associa ai re –> dal V e IV secolo il ruolo degli efori diventerà più rilevante
  • da apertura di Sparta alle arti e alla cultura –> chiusura a una dimensione regionale, fine capacità espansionistica e diventa gendarme del dovere nazionale dei Greci e modello del “dover essere” per la Lega Peloponnesiaca.
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20
Q

ESPANSIONISMO SPARTANO TRA VIII-VII SECOLO

A
  • completamento della conquista della Laconia (VIII)
  • contro la Messenia conquistandone la parte centro orientale aggirando da ovest il monte Taigeto (I guerra messenica)
  • II guerra messenica (684-668) per le dure condizioni imposte ai vinti contro una coalizione ribelle (Pantaleone re pisano, Aristocrate re di Orcomeno e Aristomene eroe della rivolta) –> vittoria spartana nella battaglia della Grande Fossa
  • contro Argo: il profilo dello scontro è più incerto. Sappiamo che per un lungo periodo continueranno a lottare per questioni di confine. –> battaglia di Isie, 669, vittoria argiva, forse ha sventato un’aggressione spartana in extremis.
    Agli inizi del VII secolo gli spartani hanno la costa occidentale del golfo argolico e Citera.
    Sarà un lungo conflitto che ha due cesure (Isie e Sepeia (494) vittoria spartana.
    Tra i due conflitti:
    a) scontro fra 300 uomini scelti, eroico duello in cui i due superstiti argivi non si accorgono della presenza dell’unico spartano sopravvisuto, Otriade, e vanno ad annunciare la vittoria
    b) battaglia dei Campioni (550) dalla disputa sulla pertinenza della vittoria
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21
Q

BATTAGLIA DEI CAMPIONI

A

550, dalla disputa sulla pertinenza della vittoria dopo che nel confronto tra 300 uomini scelti gli argivi non si accorgono dell’unico spartano sopravvissuto, Otriade, e credono di aver vinto

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22
Q

CONFLITTI SPARTA-ARGO

A

il profilo dello scontro è più incerto. Sappiamo che per un lungo periodo continueranno a lottare per questioni di confine. –> battaglia di Isie, 669, vittoria argiva, forse ha sventato un’aggressione spartana in extremis.
Agli inizi del VII secolo gli spartani hanno la costa occidentale del golfo argolico e Citera.
Sarà un lungo conflitto che ha due cesure (Isie e Sepeia (494) vittoria spartana.
Tra i due conflitti:
a) scontro fra 300 uomini scelti, eroico duello in cui i due superstiti argivi non si accorgono della presenza dell’unico spartano sopravvisuto, Otriade, e vanno ad annunciare la vittoria
b) battaglia dei Campioni (550) dalla disputa sulla pertinenza della vittoria

Nella seconda guerra persiana Argo starà con Persiani.

  • 462: alleanza con Atene proficua –> pentacontaetia
  • patto trentennale con Sparta di tregua non viene rinnovato da Argo –> Sparta cerca di isolarla internazionalmente con la pace di Nicia –> MA COALIZIONE DI CITTA’ E TERRITORI GRECI OSTILI A SPARTA ATTORNO A LEI, a cui prende parte anche Atene –> sconfitta a Mantinea 418
  • 418 - 416: torna regime oligarchico
  • 416: filoateniesi instaurano nuovamente la democrazia
  • Guerra di Corinto, coalizione con Tebe e Corinto –> unione Argo-Corinto 392-386. Dopo il fallimento della possibile pace a Sardi (Antalcida e Tiribazo) Agesilao riprende il conflitto contro Argo e Corinto e conquista posizioni nel Golfo Saronico.
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23
Q

IN BREVE TUTTE I FRONTI MILITARI DELL’ESPANSIONE DI SPARTA TRA VIII-VI SECOLO

A
  • Laconia
  • 2 guerre messeniche (743 - 724 per Pausania la prima, 684-668 la seconda)
  • contro Argo (conflitto di lunga durata), da Isie (669) a Sepeia (494)
  • contro Arcadia e contro Tegea con Leonte (560) e con Anassandrida (520) per la posizione appetibile
  • Lega Peloponnesiaca
  • III guerra messenica: guerra del terremoto (462)
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24
Q

LEGA PELOPONNESIACA (524/506 - 366)

A

symmachia (alleanza militare) di città riunite e coordinate attorno a Sparta (non sottomesse) basata sul principio dell’autonomia (no tributi e no guarnigioni, ma forniture militari)
- città del Peloponneso, Arcadia, arkte argolica, Egina, Corinto

Seguiva le sorti di Sparta dando sostengo a regimi oligarchici, esautorando le tirannidi.

Dura sconfitta a Leuttra (371) e sciolta nel 366

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25
Q

ASPETTI DELLA GRECIA TRA VIII - VII SEC

A
  • Colonizzazione (nasce dallo squilibrio tra risorse/bisogni)
  • Legislazioni (autocensura, autocorrezione dell’aristocrazia al potere); trasformazione e crisi delle aristocrazie e rapporto legislazione/scrittura
  • Tirannidi (nasce dal cuore stesso dell’aristocrazia con forme più traumatiche e determina la presa di coscienza della necessità di revisione dei rapporti sociali;
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26
Q

TIRANNIDI

A

nascono dal cuore stesso dell’aristocrazia con forme più traumatiche e determinano la presa di coscienza della necessità di revisione dei rapporti sociali

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27
Q

LICURGO, CHI E’

A

E’ un legislatore spartano, fautore del primo riordinamento/sistemazione politica della città. Probabilmente è una figura mitica, che riassume un lungo processo, un lavorio d’insieme compiuto a più mani tra alto e medio arcaismo. (VIII secolo)
Egli ricevette la rhetra (responso oracolare/trattato/patto/primo riordinamento di Sparta) che definì i contorni di quella costituzione spartana poi conosciuta.
Ce ne parla Plutarco.

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28
Q

LA SCRITTURA NELLE LEGISLAZIONI

A

Le legislazioni furono a volte scritte, a volte no. La scrittura è un mezzo comunicativo severo e definitivo utilizzato nelle disposizioni che hanno a che fare con reati contro proprietà e persone.
Furono scritte quelle di Locri, Catania, Atene e Creta.
Zaleuco di Locri fornì la prima nomografia

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29
Q

PRIMA NOMOGRAFIA SCRITTA

A

Zaleuco di Locri perché nelle colonie essendo a uno stato nascente c’è maggiore disposizione a forme di controllo sociale e principi egualitari, meno vincolate a tradizioni orali.

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30
Q

4 RE DI ATENE prima di Teseo

A

Cecrope, Erittonio, Pandione, Egeo

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31
Q

dopo Teseo

A
  • 7 re fino a Medonte o Acasto
  • dinastia medontidi (arconti a vita con legami con aristocrazia o re?)
  • 7 arconti decennali (753-683)
  • arconti annuali, il primo Creonte (683)
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32
Q

PRIMO ARCONTE ANNUALE

A

Creonte, 683

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33
Q

COSA SI ATTRIBUISCE A TESEO

A
  • forte ideologizzazione mitica
    1) chi dice avvento della democrazia
    2) suscitò antagonismo dell’aristocrazia
    3) a capo di un governo tirannide
    4) espressione di un governo moderato
  • organizzazione del territorio e costruzione di strade liberate da malfattori (diakosmein)
  • opera di civilizzazione e sinecismo: unificazione politico-giuridica e sacrale attorno ad Atene
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34
Q

SINECISMO (DI TESEO)

A

unificazione politico, giuridica e sacrale del territorio attorno ad Atene

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35
Q

PUNTI DA TRATTARE SU ATENE ARCAICA

A

1) TERRITORIO: naturalmente predisposto alla formazione di una pluralità di poteri locali con vocazione autonomistica. Centro cittadino sviluppato ma libertà delle campagne che evita l’accentramento del potere.
Risorse agricole, minerarie e proiettata sul mare (vocazione marittimo-commerciale)
2) FORMA POLITICA: 4 re + Teseo che ha forte ideologizzazione mitica, sinecismo, civilizzazione, diakosmein, ambiguità sulla sua figura + 7 re + dinastia medontidi + 7 arconti decennali + arconti annuali con Creonte
3) PERCORSO TRAVAGLIATO DI SISTEMAZIONE POLITICA
- tentativo di Cilone di impadronirsi dell’acropoli, 636
- Draconte e legislazione sui delitti di sangue 624

STRUTTURA POLITICA:

  • collegio di 9 arconti aristocratici
  • aeropago consiglio aristocratico
36
Q

CONGIURA DI CILONE

A

Tentativo di instaurazione di una tirannia attraverso la presa dell’acropoli di Atene che si verificò nel 636.
Cilone era un nobile genero del tiranno di Megara Teagene che aveva vinto le Olimpiadi nel 340.
Un oracolo gli suggerisce di occupare l’acropoli in occasione della festa più importante di Zeus e lui lo fa in quella di Olimpia.
Ha dei seguaci.
1) OCCUPA L’ACROPOLI
2) GLI ATENIESI DALLE CAMPAGNE ACCORRONO per braccarlo, ma poi affidano la difesa agli arconti
3) CILONE E IL FRATELLO riescono a scappare, i seguaci si dichiarano supplici presso l’altare di Atena –> godono della protezione della divinità e sono teoricamente intoccabili/inattaccabili
4) STANNO MORENDO DI FAME –> arconti assicurano loro che non sarà fatto loro del male, pertanto suggeriscono di allontanarsi
5) MA POI VENGONO TRUCIDATI DIETRO ORDINE DELL’ARCONTE MEGACLE DEGLI ALCMEONIDI
6) SI APRE LA QUESTIONE DEL SACRILEGIO COMPIUTO DAGLI ALCMEONIDI (che hanno violato la protezione divina di cui godevano i seguaci di Cilone)

37
Q

MEGACLE DEGLI ALCMEONIDI: il problema della cronologia alta e bassa della congiura di Cilone

A

Fu un nome portato da diversi membri della casa alcmeonide.
- Lo troviamo nel 556 come il capo del partito dei paralii che contribuì alla prima cacciata di Pisistrato.
Per chi assume una cronologia bassa della congiura di Cilone sarebbe questo Megacle quello ad aver fatto uccidere i complici ciloniani che cercavano protezione nel sacrario di Atena, quindi, una volta tornato Pisistrato, sarebbe stato espulso come sacrilego.
- l’altro Megacle è quell’arconte che fece uccidere i ciloniani ma nel 636, anno della congiura di Cilone (che partecipò alla 35esima olimpiade del 640)

38
Q

IL VOCABOLO TIRANNO

A
  • ha origine microasiatica
  • attestato dal VII secolo
  • significa “signore” con potere maggiore rispetto al basileus perché non basato sul consenso (la comunità non definisce le sue prerogative)
39
Q

LE TIRANNIDI: INTRODUZIONE E CARATTERISTICHE GENERALI

A

Uno degli aspetti fondamentali comuni a diverse città e territori in età arcaica, tra VIII e VII sec, spesso visto come alternativa a legislazione, che nascono dal cuore stesso dell’aristocrazia/o da ranghi oplitici (con cui poi entrano in collisione) spesso in forme traumatiche e determinano la necessità di revisione del campo dei rapporti sociali. Base socio-economica perché c’è una popolazione che sceglie di farsi rappresentare da un capo.

  • 3 MACROGRUPPI
  • SIGNIFICATO DEL VOCABOLO E ORIGINE
  • ORIGINE STORICA (sviluppo demografico –> ampliarsi del campo dei bisogni –> conflitti sociali in cui si inserisce il tiranno –> verso forme del potere in chiave personale. Funzione propulsiva in economia e posto mediano nello spazio sociale)
  • ESITI
  • DIFFERENZE CON DEMOCRAZIA
  • PRINCIPALI NOVITA’
  • DIFFERENZE PRIMA E SECONDA GENERAZIONE
40
Q

DIFFERENZE DEMOCRAZIA E TIRANNIDE

A

La formula classica della democrazia è alleanza ceto medio + proletariato dei teti.
Qui il tiranno mantiene legami con aristocrazia di origine e poi accentua gli aspetti personalistici e violenti.
Anche se prepara lo sviluppo per forme di governo/aristocrazie più moderate e illuminate. I futuri sviluppi di Atene saranno verso esiti democratici.

41
Q

TIRANNIDE DI CORINTO

A

CIPSELIDI (657 - VI sec)
Da Cipselo, figlio di una Bacchiade (Labda) e di Eezione. Proviene quindi dalle fila dell’aristocrazia ed è anche polemarco (quindi non possiamo dire che fu nemico dell’aristocrazia e degli opliti), però in virtù della sua posizione può mirare a rovesciare il governo.

(La dinastia dei Bacchiadi regnò a Corinto dal 1074 all’891, detenne con Bacchiade la basileia dall’890 al 747 e fu poi a capo di una prytanis al vertice di una forma repubblicana dal 747 al 657)

Cipselo fu più moderato rispetto al figlio

Cipselo –> Periandro –> Psammetico –> forma politica più moderata, allargata e temperata dell’isocrazia (secondo Erodoto) che unisce forme democratiche e non democratiche

Connesso con uno sviluppo commerciale, economico e marittimo di Corinto. Artigianato e commercio della ceramica che non nasce con Cipselo, c’era già con i Bacchiadi, però rappresentarono un fattore propulsivo dell’economia.

42
Q

BACCHIADI: chi sono?

A

Sono un’oligarchia, ramo cadetto della dinastia che governava Corinto dal 1074 - 891, e che prese poi la basileia fino al 747, poi Bacchiadi sono i principi (prytanis) al vertice di una forma repubblicana

43
Q

CIPSELO

A

capostipite della tirannide che governò Corinto dal 657 fino all’uccisione dell’ultimo discendente Psammetico nel VI secolo.
Era un bacchiade (membro di quell’oligarchia che dal 747 al 657 era a capo, in veste di principe (prytanis) di una forma repubblicana).
Era un polemarco, ma il suo governo apparve relativamente mite rispetto a quello di Periandro. Non rottura con aristocratici né con opliti

44
Q

PERIANDRO

A

figlio di Cipselo.

  • nefandezze
  • deriva personalistica e violenta del potere
  • rottura definitiva con l’ambiente di origine –> esempio della II generazione di tiranni spesso più rigorosa, severa e violenta della prima dove avviene quella spaccatura con l’ambiente di provenienza
45
Q

TIRANNIDE DI SICIONE

A

Andrea forse è il capostipite, un inserviente addetto alle cerimonie sacrificali.
Ortagoridi da Ortagora, un polemarco che prese il potere nel VII secolo–> Clistene (peggioramento e deterioramento dei rapporti: severa contrapposizione politico-sociale con aristocrazia dorica simboleggiata a livello ideologico dalla contrapposizione di stampo razziale tra Sicione-Argo (aboliti rapsodi che esaltavano le imprese di Argo)

LA FIGLIA AGARISTE SPOSA MEGACLE DEGLI ALCMEONIDI –> CLISTENE (padre dei primi sviluppi democratici ad Atene)

46
Q

3 MACROGRUPPI DELLE TIRANNIDI

A
  • istmiche (Sicione e Corinto)
  • Atene e Argo
  • ioniche/egee: più evanescenti –> rapporto tiranni/gran re. Sono spesso vicari, amministratori per conto del gran re insediati al posto delle vecchie monarchie originarie sia a partire dal dominio di Lidia dopo le conquiste di Creso, ma soprattutto dopo la conquista persiana e il controllo esercitato a partire da Ciro Il Grande
47
Q

PERCHE’ GLI ALCMEONIDI SONO CONSIDERATI SACRILEGHI?

A

Perché in occasione dell’opposizione al tentativo di instaurazione di un regime tirannico compiuto da Cilone (636) hanno violato la protezione divina di cui godevano i suoi seguaci che si erano dichiarati supplici presso l’altare di Atena. Lì, assisi, erano intoccabili/inattaccabili.
Ma attraverso un inganno furono convinti a scendere e furono trucidati dietro ordine dell’arconte Megacle degli Alcmeonidi.

48
Q

SOLONE (DA MUSTI)

A

arconte tra 594/3 oppure l’anno successivo. Dà avvio a una vasta opera riformatrice che non stravolge il vecchio profilo politico ateniese né quello socioeconomico (assetti di proprietà) –> diallaktes (mediatore) che agisce per sanare i guasti

1) riforma politico-costituzionale (nomoteta)
2) riforma sociale

Problema: dalla crisi del potere miceneo –> frantumazione delle proprietà in Attica –> tensioni tra i grandi proprietari di diritto vs diretti coltivatori, proprietari di fatto (divario sociale tra ricchi e poveri, hektemoroi) –> versare 1/6 del prodotto come canone, ma spesso sono insolventi –> schiavitù per debiti fuori dall’Attica, servi nell’Attica o costretti a impegnare i figli (ancora non c’è il mistoforato)

RIFORMA POLITICA: conferma le vecchie articolazioni censitarie ma le definisce in termini quantitativi:
- 500 medimni di farina –> pentacosiomedimni –> arconti
- 300 medimni di farina –> cavalieri
- 200 –> zeugiti
- al di sotto di 200 i teti
+ creazione di eliea e boulè del 400 (100 membri provenienti da ciascuna delle 4 tribù ioniche)

RIFORMA ECONOMICA:

1) proibita la schiavitù per debiti e le loro premesse: la possibilità di porre ipoteche sui corpi
2) abolizione o riduzione dei debiti (attraverso una riforma monetaria che prevede una svalutazione della moneta, si passa a una dracma leggera il cui valore svalutato del 30%)

NON E’ UNA REDISTRIBUZIONE DELLA TERRA (intatte rimangono le proprietà) E UN IMPULSO ALL’AGRICOLTURA

Egitto –> ad Atene staseis (2 anarchie in 10 anni, un arcontato di 2 anni, un arcontato decemvirale che prende la forma corporativa - 5 nobili, 3 contadini, 2 artigiani) –> da lì si passa a formazioni su base territoriale (pediaci, paralii e diacrii) come dialettica politica come configurazione di interessi, programmi e alleanze

49
Q

I 3 TENTATIVI TIRANNICI DI PISISTRATO (ANNI)

A
  • 561/0
  • 549
  • 533/2
    muore del 528/527
50
Q

CAPI DEI GRUPPI POLITICI A FORMAZIONE TERRITORIALE DOPO SOLONE

A
  • pediaci –> Licurgo
    paralii –> Megacle
  • diacri –> Pisistrato
51
Q

EVOLUZIONE DELL’ATTEGGIAMENTO POLITICO DI PISISTRATO

A

1) all’inizio (561-0) amministra in maniera ordinata, secondo le leggi che gli consentono di riconquistare il potere ogni volta
2) dal 533 ha inizio la vera rottura con il corpo di provenienza (oplitico) perché rientra sconfiggendo l’esercito regolare ateniese e manda in ostaggio a Nasso i figli degli ateniesi irriducibili

OPERA RIFORMATRICHE CHE AGISCE LADDOVE SOLONE HA LASCIATO PROBLEMI INSOLUTI

1) sviluppo della piccola proprietà (credito fondiario)
2) politica estera di espansione che crea appoggi commerciali

CREDITO FONDIARIO da imposta diretta su prodotti (o 5 o 10%) per finanziare il credito fondiario per sviluppo agricoltura e piccola proprietà e allestimento di una flotta –> NUOVA NOZIONE DI FISCALITA’
CREAZIONE DI GIUDICI ITINERANTI per raccogliere richieste di chi è in difficoltà a raggiungere l’Attica

52
Q

ESITI DI PISISTRATO

A

separazione di valori della società e dello stato attraverso vie anomale che si concretizzano nella formazione di valori statali, dove la comunità è superiore al singolo individuo

idea di un potere armato che incombe sui cittadini (guardie del corpo, esercito di mercenari, stratego)

53
Q

IL PROBLEMA DELL’ESILIO DEGLI ALCMEONIDI: quando vengono esiliati?

A
  • dopo affare di Cilone –> sacrilegio –> dopo che Solone istituì un processo e fece espellere dalla città vivi e morti di Alcmeonidi (Plutarco)
  • oppure dopo il secondo rientro di Pisistrato al potere (533-2) quando sconfigge esercito regolare e manda in ostaggio a Nasso e figli degli ateniesi irriducibili

Ma sappiamo che poi tornarono

54
Q

PISISTRATIDI: CHI SONO E CARATTERISTICHE DI QUESTA FASE

A
  • Sono i figli di Pisistrato saliti al potere dopo la morte del padre, tra 528/7
  • Ippia detiene il potere formale, mentre Ipparco è un mecenate che intrattiene rapporti con poeti
  • Ci sono anche altri due fratelli figli di Pisistrato e della moglie argiva (Iofonte e Tessalo)

Con i pisistratidi ci accentua la deriva personalistica del potere, ma pare che la causa scatenante la congiura di Armodio e Aristogitone sia di natura privata.

  • Ipparco (o Tessalo) innamoratosi di Armodio ma rifiutato, priva la sorella di questi del diritto di fare da canefora alle Panatenee. Con aiuto di Aristogitone ucciso Ipparco che stava attendendo alla partenza della processione (514/513). Considerati dagli ateniesi come i restauratori della libertà, con Antenore venne dedicato a loro due un gruppo scultoreo da parte degli ateniesi.
  • Ippia inasprisce la sua tirannide
  • interviene a favore dei Tessali contro i Beoti, Platea contro Tebe (linea protessalica e antitebana)

NEL FRATTEMPO IL RITORNO DEGLI ALCMEONIDI

  • erano a Delfi –> legame con Sparta
  • nel 513 da soli non riuscirono ad abbattere la tirannide
  • 511/510 con aiuto di Cleomene I re di Sparta assedia Ippia sull’acropoli
  • ritroveremo Ippia nella spedizione punitiva persiana contro la Grecia 491 (accanto a Dati e Artaferne)
55
Q

RAPPORTI ATENE - TEBE

A

Linea protessalica e antitebana dei pisistratidi. Inaugurazione della lunga amicizia di Platea con Atene.
Quando nel 374 viene distrutta da Tebe nella guerra beotica, il fronte ateniese cambierà posizione, si rivolgerà a Sparta.

56
Q

POLICRATE TIRANNO DI SAMO (537 - 522)

A
  • (tirannidi: aspetti fondamentali di VII-VI secolo)
  • cliché tirannici –> è un aristocratico che poi entrerà in conflitto con aristocratici, ha inizi oplitici e poi disoplitizza i cittadini
  • provoca intervento nel 524 di Sparta e Corinto che tentano di abbattere la tirannide (uno dei compiti della Lega Peloponnesiaca sarà sempre quello di esautorare le tirannidi)
  • ambizioni talassocratiche
  • legame anche con ambienti culturali (mecenate di poeti come Anacreonte)
  • legame con la Persia –> tirannidi ioniche/dell’egeo sono spesso legate a doppio filo con il gran re, regime fiduciario, governatori locali per conto della Persia, gran visir MA POLITICA TROPPO AUTONOMA DALLA PERSIA (venne fatto giustiziarie come traditore nel 522 con coinvolgimento del satrapo di Lidia Orete che lo attirò con un inganno a Magnesia sul Meandro)
  • non particolarmente apprezzato dal popolo (esuli samii fondano Pozzuoli=dominio del giusto; flotta che aveva inviato in aiuto di Cambise mentre invadeva l’Egitto defeziona)
  • sviluppo economico con industria di lana e infrastrutture

DOPO POLICRATE: gettate basi per democrazia –> Meandrio (ex segretario instaura un regime isonomico)

57
Q

ESITI DELLE TIRANNIDI

A
  • regime più moderato, temperato, allargato e illuminato di quello precedente (Samo –> isonomia; Corinto –> isocrazia secondo Erodoto)
58
Q

DOPO LA CACCIATA DI IPPIA (511/510)

A

Si oppongono ad Atene due partiti nobiliari (Alcmeonidi con Clistene e Isagora):

  • il primo fautore di un profondo rinnovamento politico-istituzionale
  • il secondo vorrebbe degli esiti più favorevoli a Sparta (da cui poi sarà spalleggiata quando otterrà l’arcontato per l’anno 508, fino all’opposizione della boulè dei 500 e l’esilio del 507)
59
Q

CLISTENE

A

E’ un personaggio politico della famiglia degli Alcmeonidi che emerge dopo la cacciata del tiranno Ippia da Atene nel 511/510.
Opposizione con Isagora filolaconico.
Dà avvio a un grande rinnovamento politico-istituzionale, sarà considerato il padre dei primi veri sviluppi democratici.
- RIFORMA TERRITORIALE E POLITICA che si basa sul principio dell’aritmetica politica (fondare la politica su numeri costituiti) e sulla residenza come base dell’assetto costituzionale che comprende centro urbano, campagna e costa. Divisione del territorio secondo fasce concentriche che si estendono dal centro

TERRITORIALE: DEMI –> TRIBU’ –> conservazione della vecchia organizzazione filetica dell’articolazione in 3 sezioni: ogni tribù era articolata in 1 trittia della città, una dell’interno e una della costa che rispecchia la divisione in partiti politici ma frantumata fra le 10 tribù, che non sono quindi contigue tra loro
Obiettivi:
- mescolare e rendere impossibile la ricerca delle origini familiari
- contrastare i regionalismi e gli interessi corporativi delle aristocrazie locali,
- immettere in gruppi contrapposti fazioni che prima facevano blocco con altre località confinanti
- contrastare la tirannide

Creazione del sistema di denuncia preventiva del timore che qualcuno potesse sovvertire l’ordine dell’ostracismo

RIFORMA POLITICA:
- creazione della Boule dei 500 (consiglio 50×10 tribù sorteggiati in due manches: a livello dei demi e a livello complessivo)

60
Q

ARITMETICA POLITICA

A

Fondare la comunità su numeri costituiti

61
Q

OSTRACISMO, COS’E’?

A

Sistema preventivo di denuncia in due tempi del timore che qualcuno cercasse di sovvertire gli equilibri e rappresentasse un pericolo alla democrazia nascente.
- Primo ostracismo tra le due guerre persiane: Ipparco di Carmo 488, poi Megacle e poi Santippo padre di Pericle. Anche Aristide, Temistocle, Cimone.

62
Q

I DUE TIPI DI RIFORMA DI CLISTENE

A
  • riforma territoriale

- riforma politica

63
Q

SOLONE
CLISTENE
PERICLE

i punti su cui si distinguono

A

SOLONE (594/593) –> opera riformatrice di tipo politico-costituzionale e socio-economica. Non pone rimedio dove non necessario e non stravolge gli antichi assetti di proprietà né il vecchio profilo politico ateniese:

  • riforma politica di definizione quantitativa delle vecchie articolazioni censitarie funzionali all’assegnamento dell’esercizio di funzioni pubbliche
  • riforme economiche (seisachteia) per eliminare/ridurre debiti e liberare persone e terra
  • altre leggi in Plutarco e Aristotele

CLISTENE (508/507):

  • riforma territoriale che implica una politica basata su aritmetica politica e su residenza come base dell’assetto costituzionale (demi –> tribù –> trittie) + obiettivi
  • ostracismo
  • riforma politica: creazione boulè dei 500 con funzioni probuleutiche e convocazione dell’assemblea

PERICLE (462 - 429):

  • rafforzamento della democrazia, fondatore di valori statali dove lo stato di erge su separazione tra pubblico e privato, stato assistenziale
  • politiche lavorative e architettoniche
64
Q

OBIETTIVI DI CLISTENE

A
  • mescolare e rendere impossibile la ricerca delle origini familiari
  • contrastare i regionalismi e gli interessi corporativi delle aristocrazie locali,
  • immettere in gruppi contrapposti fazioni che prima facevano blocco con altre località confinanti
  • contrastare la tirannide
65
Q

LA TIRANNIDE DEI DINOMENIDI (491 - 465)

A

Con tirannide dei Dinomenidi si intende una tirannide installatasi a Gela e a Siracusa a partire dalla figura di Gelone, figlio di Dinomede il Vecchio.

  • tiranno di Gela dal 491
  • tiranno di Siracusa dal 485

E’ una tirannide, quella di Sicilia, diversa dalle altre, perché vista come una forma di governo più improntata a uno sviluppo territoriale e a un accrescimento demografico del territorio.
- GELONE ALLEANZA CON TERONE DI AGRIGENTO –> PRIMO CONFLITTO GRECO-PUNICO: vittoria di Siracusa e Agrigento a Imera (480) contro i Cartaginesi

Dopo Gelone –> Gerone I (in conflitto con città calcidesi, come Catania, con popolazione trasferita a Leontini e una città di nuova fondazione: Etna + conflitto con i membri della sua stessa famiglia: il fratello Polizalo che si rifugia da Terone.
Trasideo, il figlio del tiranno di Agrigento, sarà battuto da Gerone I.
Gerone I succeduto dal fratello Trasibulo, ultimo tiranno del 465

66
Q

COSA SONO LE ANFIZIONIE?

A

Sono associazioni/leghe di popoli, quindi anche di città, riunite attorno a un santuario che non prelude però a un principio di unificazione politica.
Santuari come quello di Poseidone a Calauria e Onchesto, e di Apollo a Delo e a Delfi, dove troviamo un’unione in età arcaica dei santuari di Apollo di Delfi e di Demetra ad Antela.

Rappresentano un caposaldo rilevante del senso di appartenenza alla grecità: lo scopo comune è quello di salvaguardare il santuario.

12 popoli con 2 delegati ciascuno + 2 riunioni all’anno.

Le guerre sacre sono guerre che mirano a garantire l’incolumità, o provvedere a vendicare, se violato, il santuario di Apollo Delfico. La potestà di promulgare una guerra sacra spettava al sinedrio.
Guerre sacre utilizzate spesso per fare pressione su realtà minori.

67
Q

PRIMA GUERRA SACRA (600 - 590)

A

Chiamata anche guerra di Crisa.
Ce ne parla Eschine.
La piana di Cirra era abitata da un popolo “privo di leggi” e bellicoso (Cirrei, Cragalidi, Focesi di Crisa) che compiono profanazioni contro il santuario e disturbano i pellegrini diretti al tempio.
Questo porta all’esasperazione degli anfizioni che, dopo aver consultato la pizia, dichiarano guerra ai Cirrei. (Tessali con Euriloco, Atene con Alcmeone e Solone, Sicione con Clistene).
La pizia aveva risposto di: combattre, distruggere la terra dei popoli bellicosi, e di dedicare la piana di Cirra agli dei con l’obbligo di lasciarla incolta (=terra sacra di Cirra), pena una terribile maledetta.
Sarà consacrato al tempio anche il porto di Delfi.
Ci sarà una costante difesa del santuario dalla provincializzazione a santuario dei Focesi.

68
Q

COSA SONO LE GUERRE SACRE?

A

Le guerre sacre sono guerre che mirano a garantire l’incolumità, o provvedere a vendicare, se violato, il santuario di Apollo Delfico. La potestà di promulgare una guerra sacra spettava al sinedrio.
Guerre sacre utilizzate spesso per fare pressione su realtà minori.

(Anfizionie)

69
Q

DRACONTE

A

LEGISLATORE a cui si fa risalire la legislazione sui delitti di sangue del 624 che sottrasse alla sfera del privato la punizione dei colpevoli. Considerate scritte con il sangue.
E’ anche la prima legislazione scritta ad Atene e il primo codice penale esistente che sottrae l’interpretazione delle norme all’arbitrarietà dei giudici.

Ce ne parla Plutarco attraverso la vita di Solone. Le sue leggi sui delitti di sangue furono infatti conservate in epoca soloniana e riprese a fine V sec (nel 411) nel momento in cui Atene doveva recuperare quel corpus di leggi della costituzione dei padri.

70
Q

IL VI SECOLO IN MAGNA GRECIA E IN SICILIA

A

Fioritura artistica e intellettuale. Dilatarsi in Occidente della grecità.
Magna Grecia: espressione con accezione nostalgica,

71
Q

I 3 ASPETTI IMPORTANTI DELLA SICILIA DEL VI SECOLO a.C.

A

1) TIRANNIDI intese come forma di governo più adatta per un’espansione territoriale e un accrescimento demografico. Non necessariamente vengono in conflitto con aristocrazia.
2) Trasferimenti della popolazione
3) Questione dei mercenari. Siracusa dopo Gerone diventa una caserma, una fucina di soldati armati. I mercenari di Imera si intrometteranno nelle vicende di Messina.

72
Q

CRISI INTERNA ALLA DINASTIA DEI DINOMENIDI DI SIRACUSA

A

Dopo Imera (480), Gerone (successo al fratello Gelone) in conflitto con

1) fratello Polizalo
2) Trasideo figlio di Terone di Agrigento presso cui Polizalo si era rifugiato. Riuscirà a vincere e avere la meglio.

73
Q

GUERRA CROTONE - SIBARI (510)

A

Guerra che scoppia tra due città della Magna Grecia.
A Sibari conflitto fra tiranno Telys e aristocrazia. 500 aristocratici si rifugiano a Crotone e Telys ne chiede l’estradizione.
Pitagora spinge alla guerra.
Dopo la vittoria di Crotone il problema è: cosa fare con le terre strappate ai sibariti?

74
Q

IL PROGRAMMA DI PITAGORA

A

Mettere in comune le terre strappate ai sibariti/gestione collettiva della terra/gestione comunitaria/aristocrazia ideologica di stampo comunitario che segue il modello spartano/teoria della terra indivisa.

75
Q

PITAGORA INCONTRA I DESTINI DI DUE CITTA’ E UOMINI, CHI?

A
  • Samo –> nemico di Policrate tiranno di Samo fortemente avverso all’aristocrazia –> dicearchia (Pozzuoli)
  • Crotone –> spinge per guerra contro Sibari e dopo la vittoria propone una gestione comunitaria della terra/teoria della terra indivisa/programma di un’aristocrazia ideologica fondata su modello spartano
76
Q

SECONDA COLONIZZAZIONE: DI QUALI ASPETTI PARLARE (uno degli aspetti fondamentali di VIII secolo)

A
  • stacco storico rispetto all’emporia + obiettivo di creare nuovi spazi
  • riproduce il paesaggio e la cornice ambientale della madrepatria
  • zone maggiormente coinvolte (città da cui partì l’impulso alla colonizzazione)
  • colonie fondate e prima colonia greca in Italia
  • problemi di datazione (cronologia alta per Eforo vs storiografia siceliota di V sec)
  • aspetti da tenere in considerazione (origine sociale delle colonie, rapporto con hinterland e indigeno fatto spesso di sopraffazione,
  • caso della Sicilia già popolata da genti non greche + diverso rapporto est ovest rispetto all’ellenizzazione)
  • regimi: da tendenzialmente egualitario a maggiore stratificazione sociale
77
Q

COLONIE FONDATE IN ITALIA NELLA SECONDA COLONIZZAZIONE

A
  • avamposto di Pitecussa (Ischia) - Eretria
  • Cuma (Pozzuoli) - Calcide
  • Taranto - Sparta
  • Crotone, Sibari, area del Metaponto
  • (Sicilia), Siracusa - Corinto
  • Megara Iblea - Megara
  • Nasso, Leontini, Catania, Messina, Reggio - Calcide
  • Gela - Rodi (Gela poi fondò Agrigento)
  • Ambracia, Epidamno, Apollonia (da Corinto e Calcide)
    +
  • Marsiglia - Focesi
  • Taso - da Paro
  • Metone (in area macedone) - da Eretria
78
Q

DIFFERENZE PRIMA COLONIZZAZIONE MICENEA E SECONDA COLONIZZAZIONE ETA’ ARCAICA

A
  • Seconda colonizzazione: stacco storico rispetto all’emporia (andare per mare): è un’espansione più sistematica che cerca nuovi spazi (nuove poleis) in cui inserirsi.
    Non mira a fondersi con la società pre-esistente, ma spesso a contrastarla e a sostituirla
79
Q

SECONDA COLONIZZAZIONE

A

Rappresenta uno stacco storico rispetto all’emporia (andare per mare), espansione più sistematica che cerca nuovi spazi in cui inserirsi, non mira a inserirsi nella società pre-esistente, ma spesso a contrastarla e a sostituirla (rapporto con hinterland fatto spesso di sopraffazione –> vitalità nuova ai centri dell’interno)

Riproduce il paesaggio e la cornice ambientale della madrepatria (Calcide su uno stretto –> Messina e Reggio)

Aree propulsive: Istmo, Eubea e Beozia –> + colonie

Problemi di datazione
Aspetti da tenere in considerazione:
1) origine sociale delle colonie (non è qualcosa di trascurabile, visto che è un fenomeno profondamente connesso con sviluppi demografici ed economici della madrepatria) –> Taranto fondata da partenii (figli di iloti e di donne spartiate legalmente vergini); Locri (servi + padrone)
2) rapporto con la popolazione indigena

Il caso della Sicilia

  • era già popolata da genti non greche
  • diverso rapporto con l’ellenizzazione (Siculi più permeabili da un processo di acculturazione, assorbono maggiormente elementi di cultura greca; Sicani più abili nel controllo del territorio: Agrigento controllò il territorio che si estendeva fino a Imera con Terone)

Regimi

a) tendenzialmente ugualitario: maggiore disposizione a controllo sociale
b) maggiore stratificazione sociale (espulsioni e cambi di regimi veri e propri –> avvento delle tirannidi)

+ VI SECOLO IN ITALIA

80
Q

COSA FARE CON SIBARI DISTRUTTA E LE SUE TERRE PER PITAGORA:

A
  • gestione comunitaria della terra
  • teoria della terra indivisa
  • aristocrazia ideologica che riprende modelli comunitari spartani
81
Q

RICOSTRUZIONE DEL DISCORSO FINO A NASCITA DELLA POLIS

A

NEOLITICO: Grecia di popolazioni non indoeuropee, già sedentarie, avviate ad attività di artigianato come la ceramica, sviluppo di forme di insediamento pre-urbano (acropoli) come fortificazione.
Movimenti da Oriente e da Nord della Grecia.

ETA’ DEL BRONZO/ETA’ DEGLI EROI (III millennio)

1) arrivo degli Achei e diffusione della ceramica minia (grigia monocroma), 2800
2) sviluppo civiltà cretese/minoica (200 - 1450): sviluppo talassocrazia, esportazione di ceramiche, importazione di metallo, passaggio e convivenza tra scrittura geroglifica della Lineare A e scrittura sillabica Lineare B, esistenza di palazzi quadrangolari poi ampliati (megaron) e contatti e influenze con il mondo greco (Tera e Citera)

CIVILTA’ MICENEA: dall’arrivo degli Achei (Peloponneso e Grecia Centrale):
1) Legami con Creta –> sviluppo del potere palaziale + influenze nei corredi funebri, nell’esistenza della Lineare B + impianto di un dominio miceneo a Cnosso e patrimonio in mano ai micenei
STRUTTURA CENTRALIZZATA A VERTICE PALAZIALE ED ECONOMIA AGRARIA E VERTICISTICA con personale dipendente (wanax, lavaghetas, damoi, unità di forza lavoro come douloi, teoduli, chalkewei) + ESPANSIONE COMMERCIALE (oro, argento, avorio procurati) ma soprattutto per BISOGNO dovuto a crescita di popolazione (ma no espansione sistematica di epoca arcaica)
- declino per crisi interna, trasformazione del rapporto del territorio, distruzione di palazzi di Micene, Tirinto, Pilo per cause più disparate
- guerra di Troia (apparente vittoria achea ma non celebrata con toni trionfalistici dell’epos)

INVASIONE DORI nell’ETA’ DEL FERRO

  • mitici discendenti di Eracle (la loro invasione di poggia sul mito del ritorno degli Eraclidi a capo di tre tribù Illei, Dimani, Panfili (1104)
  • conquistatori dei centri micenei, ma né costruttori, né distruttori –> penetrarono e si appropriarono del tessuto culturale e patrimonio miceneo
  • diverse trasformazioni (uso metalli per scopi militari, gestione del territorio da dominio centralistico palaziale a organizzazione in tribù che si spartiscono le proprietà delle pianure)
  • NASCITA DELLA POLIS –> legata a doppio filo con la fine delle società palaziali di cui conservano acropoli come centro simbolico del potere politico e sacrale.
    Da atomismo delle singole poleis –> koinè, sostrato comune, nasce la polis-tipo (città aristocratica oplitico-contadina), poi dicotomia ideologica (democrazia e oligarchia) e regionalizzazione delle poleis (anfizionie)
  • intersezione tra cultura palaziale e organizzazione territoriale di tipo tribale portata dalle tribù di invasori
  • equilibrio e rapporto sociale e umano fondato su asty e campagna
  • POLIS NASCE ARISTOCRATICA –> la basilea cittadina risente degli influssi di età micenea, è collegata a una leadership di cui poi si libera e nascono aristocrazie con forti connotazioni egualitarie.
    Es: Sparta con diarchia, idea di spartiati=omoioi
    Es: Atene da basileia –> arcontato poi annuale (filobasileis capo tribù elemento miceneo + 4 tribù ioniche)
82
Q

LEGAMI MICENEI E POLIS/TRIBU’ DI INVASORI

A

Graduale penetrazione dei dori nel tessuto culturale e nel patrimonio miceneo.
Né costruttori né distruttori
- uso dei metalli per scopi militari
- diversa organizzazione del territorio –> da dominio centralistico a vertice palaziale a organizzazione del territorio basata su tribù e sulla spartizione delle proprietà delle pianure
- anche nel XI e X secolo espansione: colonizzazione dell’Asia Minore per dare sfogo ai bisogni delle poleis e creazione di fasce concentriche su cui esercitare influenza (dodecapoli ionica da Attica e Eubea, dodecapoli Eolica da Tessaglia, esapoli Dorica dal Peloponneso)

83
Q

LEGAMI MICENEI E CRETESI

A

I Micenei nel 1450 impongono un dominio a Cnosso e diventano gestori del patrimonio cretese.

  • trasformazioni del periodo pre-proto e neo palaziale si sentono anche sul continente (influenze nei corredi funebri, presenza di Lineare B sia nei territori micenei che a Cnosso)
  • società centralizzata a vertice palaziale con economia agraria e verticistica, e una pluralità di personaggi che ruotano attorno alla struttura del palazzo
84
Q

PALAZZI (CRETESI)

A

Palazzi monumentali, spesso a più piani, articolati in più vani/zone attorno a una corte centrale chiamata megaron.
Erano polifunzionali, centro economico, politico e sacrale di Creta.

85
Q

GHENE’

A

gruppo con un carattere artificioso e secondario.
Un gruppo che si riconosce nell’esistenza di comuni capostipiti eroici, in un patrimonio di memorie e in un arsenale di miti comuni. E’ una premessa di nobiltà.

86
Q

FRATRIA’

A

Gruppo in cui il collante è l’idea di fratellanza artificiale, ed è l’articolazione di un gruppo più vasto che è la tribù.
Forse può aver esercitato una certa funzione militare. Ha le funzioni ad Atene del moderno registro civile.

87
Q

TRIBU’

A

Gruppo, articolazione politica che può aver avuto vita autonoma prima della nascita della polis, di cui è parte integrante come suddivisione della comunità. E’ più vitale in ambito dorico.
Forse è un perno fondamentale dell’organizzazione della vita politica greca dopo i regimi micenei.
A Sparta il rapporto tribù-conquista è visibile nella funzione militare: i membri delle singole tribù avanzano separatamente brandendo le loro lance.