Ennio e Catone Flashcards

1
Q

come si conobbero Ennio e Catone?

A

Si conoscono in Sardegna:
- Ennio era un soldato
- Catone console per operazioni militari. ne conobbe le prove artistiche, lo apprezzò e lo accolse sotto la propria ala protettiva.

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2
Q

Analogie tra Ennio e Catone? (4)

A
  1. età
  2. amicizia
  3. interesse per la storia di Roma (“origines” e “annales”
  4. origini
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3
Q

Qual è la differenza tra Ennio e Catone?

A

poeta (non ha proseguito un cursus honorum) vs oratore (pronuncia orazioni politiche deliberative) = negotium vs otium

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4
Q

A che classe apparteneva Fabio Pittore?

A

alla classe dell’aristocrazia senatoria, infatti il racconto è di impronta filo-patrizia.

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5
Q

“Annales” di Fabio Pittore: quali sono le caratteristiche della sua opera?

A
  • indagini delle cause (per esempio dava la colpa per lo scoppio della 2^ guerra punica non allo stato ma ad Annibale, che avrebbe attaccato Sagunta di propria iniziativa, senza l’approvazione del senato cartaginese)
  • interesse per la cronologia (si serviva sia degli anni olimpi greci che degli annali romani, per la mezione dei consoli) e per le cifre (forniva il numero di soldati, sulla quantità dei caduti…)
  • inserimento elementi autobiografici.
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6
Q

Cosa sappiano di Cincio Alimento?

A

Fu fatto prigioniero da Annibale nella seconda guerra punica, la sua opera presenta analogie con quella di F. Pittore e abbiamo un esiguo numero di frammenti (veniva citato insieme alla figura di F. Pittore- ciò dimostra che la sua opera non fu apprezzata come quella del suo contemporaneo).

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7
Q

qual è il nome completo di Catone?

A

Marco Porcio Catone

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8
Q

Dove nacque Catone?

A

In un municipio vicino a Roma chiamato Tusculum (oggi Frascati, infatti una strada che porta a Frascati è la Tuscolana). Il centro oggi prende il nome di Monte Porzio Catone in suo onore.

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9
Q

Cos è un municipio?

A

città che aveva uno statuto particolare rispetto a Roma.

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10
Q

che tipo di opera è l’“origines” , di chi è?

A

Opera di Catone, opera storiografica (non monografica) che parte delle origini di Roma fino alla sua epoca. Inseriva degli stracci delle proprie orazioni (λογοι)

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11
Q

Origines: da dove viene il nome?

A

dai primi due libri (di sette) in cui Catone racconta il contribuito che le città italiche hanno dato a Roma per cominciare a creare il suo impero

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12
Q

Come cita, nelle origines un dittatore famoso?

A

non lo fa direttamente ma utilizzando una perifrasi “dictator chartaginiensum”(quindi fa l’opposto di Ennio) ……………………………………ma cita l’elefante “sirio”

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13
Q

Quali sono le altre 4 opere di Catone?

A

1.disticha catonis
2. carmen de moribus
3. praecepta ad marcum
4. de agricultura (unica opera che possediamo integra, trattato in prosa sull’agricoltura)

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14
Q

disticha catonis

A

Probabilmente non di catone, Questa è una raccolta di massime morali (distici) che gli fu attribuita.

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15
Q

carmen de moribus

A

doveva essere una prosa ritmata- andata perduta riguardo ai costumi romani.

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16
Q

Perché Alessandro veniva disprezzato?

A
  1. proskynesis
  2. aveva una cerchia di cortigiani (poeti, storiografici, geografi che scrivevano per compiacere ed accontentare il sovrano)
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17
Q

Perché a Catone sembra che Ennio, scrivendo l’ambracia , prende alcune caratteristiche di Alex magno.

A

Perché segue marco fluvio nobile come un cortigiano.

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18
Q

Per catone chi è l’intellettuale?

A

cittadino romano che si pone al servizio dello stato =reor, politico (catone oltre a unretorico è stato anche un censore?)

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19
Q

Cosa faceva il censore, perché è una carica importante

A

Contava il censo e controllava il buon operato dei senatori e aveva il potere di espellerli qando vedeva che non si stavano comportando bene (quindi aveva bisogno della fiducia del popolo Romano)

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20
Q

Quale battaglia personale inizia Catone ? Cosa ne pensa di chi fa sfrenato uso delle ricchezze? dove lo scrive?

A

Contro il lusso di donne e cittadini- si oppone all’abrogazione (=eliminazione) delle leggi oppie/ suntuarie. in un passo della sua orazione “de sumptu suo” afferma che nonostante glia ltri lo accusino di non avere nessuna ricchezza, almeno lui, a differenza loro, ha la capacità di fare a meno di qualcosa

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21
Q

cosa sono le leggi oppie?

A

leggi per moderare l’esibizione della ricchezze dei cittadini romani e delle donne (perché ostendando la ricchezza ostentavi la sfrenatezza, la moderazione era molto importante)

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22
Q

Per lui la sfrenatezza da chi è portata?

A

dalla cultura greca che indeboliva gli animi e li rendeva meno vigorosi.

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23
Q

da chi prende l’indagine sull’individuo il circolo degli Scipioni?

A

dalle scuole filosofiche ad Atene.

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24
Q

“praecepta ad marcum filio”: contro quale concezione di educazione andava contro?

A

Contro l’educazione permissiva del circolo degli scipioni, educazione che mette in discussione il mos maiorum.

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25
Q

“praecepta ad marcum filio”: cosa dice riguardo ai viaggi di istruzione

A

Molto spesso, in quel periodo, a Roma i giovani iniziano a fare dei viaggi in Grecia e Catone afferma che il depositore ufficiale della cultura e dei valori Romani è il pater familia, non c’è bisogno di un viaggio

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26
Q

Cosa permette l’attività oratoria a Catone?

A

di influire sul dibattito politico: poco prima di morire muove un orazione con il perfido Servio Sulpicio Galba che, dopo aver indotto alcuni Lusitani alla resa, li aveva catturati a tradimento e venduti come schiavi

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27
Q

“praecepta ad marcum filio”: perché è considerata un enciclopedia?

A

Fornisce una formazione completa, ed è divisa in blocchi in base alle discipline

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28
Q

“praecepta ad marcum filio”: quando un uomo romano si distacca dal pater familia?

A

quando si sposa e ottiene l’affrancamento dal pater.

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29
Q

“de agricultura”: che relazione ha con “praecepta ad marcum filio?

A

si dice fe forse sia una parte di “praecepta ad marcum filio” (una delle tante rubriche)

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30
Q

“de agricultura” perché Catone voleva insegnare al figlio sull’agricultura?

A

perché i beni erano i possedimenti (quindi le ville) e si potevano perdere.

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31
Q

qual era la vera ricchezza dei Romani?

A

i beni immobili e non quelli mobili (perché soldi da commercio considerati sporchi (viaggiava e si mescolava ad altri), secondo la concezione di Solone

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32
Q

Cosa significa “villa”?

A

fattoria, produrre un consumo e procurarsi una ricchezza tramite l’esportazione (vendere ma non comprare)

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33
Q

Sallustio riprende da Catone?

A
  • moralismo
  • arcaismo
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34
Q

Quando nasce catullo quando muore?

A

234 a.c da famiglia plebea e muore nel 149 a.c.

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35
Q

Chi era, prima dei greci, a insegnare al figlio?

A

i PATER FAMIGLIA INSEGNAVANO AI FIGLI tutto anche la medicina-utile in guerra- per allungare l’ombra sul figlio

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36
Q

Quando inizia la sua carriera come uomo novus?

A

Dopo la seconda guerra punica

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37
Q

Cosa significa homo novus?

A

Primo membro avviato al cursus honorum di una famiglia che mai prima aveva dato magistrati allo stato

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38
Q

Cosa rifiuta Catone nel scrivere le origine a?

A

Rifiuta l’interpretazione individualistica della storia di Roma (fondata su personaggi illustri) e protagonista diventa il popolo romano. (Comuqnue esalta alcuni atti eroici singoli come quello di Quinto Cedico)

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39
Q

Cosa fa Quinto cedico?

A

Era un tribuno militare in Sicilia e si offre al suo console per guidare una manovra diversiva disperata (occupare in altura con 400 uomini destinati al massacro) per far uscire le legioni romane da una posizione sfavorevole

40
Q

Cosa differisce Catone dai suoi avversari?

A

L’onestà civica

41
Q

Qual è uno degli avversari più importanti di Catone ?

A

Quinto Minucio Termo, Catone lo accusa di aver commesso abusi nel suo governo della Liguria

42
Q

“Origines” di Catone: innovazioni (4)

A
  1. scelta del latino
  2. va oltre l’impostazione annalistica romana tipica, scrivendo delle imprese eroiche dei romani invece che quelle, ben più note dei greci.
  3. Come i suoi predecessori sorvola sugli eventi intermedi
  4. inserisce frammenti delle sue orazioni (tipico della storiografia ellenistica) per lasciare traccia del proprio operato politico non per imitare gli storiografi greci
43
Q

“origines di Catone”: che informazioni ci forniscono le orazioni di Catone?

A
  • che lavorò fino agli ultimi anni della sua vita sulle origines
  • diventò
44
Q

quali cariche politiche ricopre Catone, in quali anni?

A
  • console nel 195 a.c.
  • censore nel 184 a.c.
45
Q

“Origines” di Catone: la scelta del latino

A
  • ostilità politico-letteral verso l’influsso del greco a Roma
  • mentre prima F. Pittore scrive in greco per ragioni propagandistiche, ora Roma era la padrona del mediterraneo quindi non ce n’era bisogno.
46
Q

Lotte contro gli scipioni?

A

dopo la guerra di Antioco in Siria, Catone accusa Scipione l’Africano di aver gestito male i fondi della guerra quindi chiede un indagine sugli ammanchi di denaro.

47
Q

Cosa ci resta dell’attività oratoria di Catone?

A

Ci rimangono un ottantina di rammenti ma cicerone, in un passo del “brutus” si lamenta del fatto che nella sua epoca non esistano più oratori come Catone e afferma che ha letto più di 150 sue orazioni.

48
Q

qual è il nome completo di Ennio?

A

Quinto Ennio

49
Q

Dove nacque Ennio?

A

Proviene dalla Grecia, da Rudie oggi ruge in puglia, in provincia di lecce (salento)

50
Q

Cosa intendeva Ennio con la frase “noi sumus Rumani, qui fumus ante Rudini”?

A

questa frase, presente negli annali, significa “Noi che una volta siamo stati di Rudiae siamo adesso cittadini di Roma”, la scrive subito dopo aver ottenuto la cittadinanza romana nel 184 a.c.

51
Q

Perché Ennio conquista la cittadinanza Romana?

A

La ottiene per la sua bravura, infatti scrive molte opere celebrative di Roma in Latino. Era molto difficile ottenere la cittadinanza Romana per esempio Andronico ha ricevuto onore ficento e non la cittadinanza.

52
Q

Qual è la questione riguardante gli annales di Ennio?

A

se i 18 libri dell’opera sono stati pubblicati tutti insieme o sei alla volta. (C’è un proemio nel primo libro ma anche nel settimo e quindi fa pensare che lo abbia pubblicato a gruppi di sei libri- forse c’era un proemio anche nel 12esimo libro)

53
Q

Perché era difficile guadagnare la cittadinanza Roma, qual è stato l’unico evento che concesse a tutti questa cittadinanza ?

A

Perché i Romani erano molto gelosi della loro cittadinanza perché questa implicava dei doveri ma soprattutto dei diritti - come le tasse dirette-. Solo dopo la guerra sociale mossa dai sudditi Silla fu costretto a concedere a tutti la cittadinanza con l’editto di caracalla nel 212 a.c. (in realtà si dice che forse lo concesse solo agli abitanti delle città)

54
Q

Cosa fa Ennio per litigare con Catone?

A

Scrive la commedia “Ambracia” dove celebra la vittoria del console Marco Fulvio Nobile contro questa città della Grecia. Catone si arrabbia perché ha messo il suo talento a disposizione solo di una famiglia.

55
Q

Cosa abbiamo di Ennio?

A

solo frammenti

56
Q

Chi è Ennio

A

E’ un poeta di età arcaica di cui abbiamo solo frammenti

57
Q

Ennio è il primo a fare cosa?

A

ad usare l’esametro dattilico all’interno della poesia latina (Andronico -saturni- e Nevio)

58
Q

Quali sono le due opere principali di Ennio in esametro dattilico?

A
  • Annales (poema epico), opus maior (Catone voleva un opera celebrativa della res pubblica)
  • Hedyphagetica (ricettario di libatezze in versi), opus minor
    Questo indica sia una vicinanza provata da Ennio verso i Greci e la capacità di provare curiosità per altri generi e altri contenuti.
59
Q

“Hedy”

A

“dolce” dalla stessa radice di soavis

60
Q

quali sono gli annalisti che scrivono la storia romana in greco?

A
  • fabio pittore
  • Claudio Quadrigaio
  • Cincio Alimento
61
Q

“phagetica”

A

“mangiare”

62
Q

In che senso Ennio dice di avere tre anime/cordia?

A

Ennio si vantava di avere tria corda, cioè tre cuori, e di parlare tre lingue: infatti è nato a Rudiae dove la cultura messalica (italica) si incontra sia con quella greca che con quella romana.

63
Q

Perché la cultura ellenistica/ alessandrina prende nome da Alessandro Magno?

A

perché impone proprio governo e la lingua greca per unire i popoli di diverse culture (κοινη).

64
Q

Come si chiama il III bibliotecario di Alessandria

A

Eratostene di Cirene -misura la circonferenza del globo.

65
Q

Perché è importante la città di Cirene

A

Perché qui nasce Callimaco che ammirava ennio

66
Q

Cosa apprezzava Ennio?

A

La letteratura e la biblioteca Alessandrina. Letteratura di Ennio corrisponde cronologicamente a quella Alessandrina

67
Q

Cosa ci indica il fatto che Ennio abbia scritto un ricettario (2 cose)

A
  1. Ennio è molto versatile
  2. Ho come modello principale e come poetica (consapevolezza delle proprie opere) gli Alessandini
68
Q

Da chi prende Ennio l’idea di scrivere delle opere in versi su argomenti specifici?

A

dagli alessandini
1. Arato (sui fenomeni celesti)
2. Nicandro (θηεριακα e αλεξιφαρμακα- veleni e antidodi degli animali)

69
Q

Da chi prende Ennio l’idea di scrivere delle opere in versi su argomenti specifici?

A

dagli alessandini (per Ennio è motivo di orgoglio saper trasformare tutto in poesia)
1. Arato (sui fenomeni celesti)
2. Nicandro (θηεριακα e αλεξιφαρμακα- veleni e antidodi degli animali)

70
Q

come si definisce Ennio negli annali?

A
  1. dicti studiosus: filologo = λογος φιλος, nel proemio del settimo libro, dice di essere il filologo di Roma
  2. Alter Omerus: il secono omero (racconta di aver sognato Omero che gli annunciava di essersi reincarnato in lui)
71
Q

“Annales” di Fabio Pittore: Qual è il contenuto?

A

Dalle origini leggendarie di Roma alla seconda guerra punica (approfondisce molto le informazioni iniziali e quelle contemporanee mentre gli avvenimenti intermedi sono riassuntivi). Fu chiamato dal Senato per recarsi a Delfi per consultare l’oracolo sul da farsi (per la sua conoscenza del greco)

72
Q

“Annales” di Fabio Pittore: perché scritti in greco?

A
  • volevano dare una visione filo romana agli stranieri degli eventi (uno scrittore siciliano aveva infatti pubblicato un testo storico filocartaginese, quindi si rivolge non tanto ai romani quanto ai suoi avversari)
  • avvicinarsi ai metodi della storiografia ellenica (voleva innovare i modi in cui venivano scritti prima gli annali romani - mantiene comunque il metodo di registrare i fatti anno per anno)
73
Q

Chi porta Ennio a Roma, cosa succede quando arriva?

A

Lo porta Catone ma qundo arriva inizia a conquistare il favore di illustri personaggi schierati culturalmente su posizioni contrarie a quelle di Catone

74
Q

Quali sono gli amici di Ennio?

A
  • Scipione l’africano (di cui celebra le imprese sia negli Annales che nel poemetto “scipio”
  • Marco fluvio nobiliore (che chiamo Ennio durante la spedizione militare contro gli Etòli)
75
Q

Quando muore Ennio?

A

169 a.c. (l’anno in cui fu rappresentata la sua ultima tragedia- Tieste )e gli Scipioni vollero che una sua statua fosse collocata nella loro tomba di famiglia

76
Q

Quanto ci rimane degli “Annales di Ennio”?

A

160 versi.

77
Q

Cosa indica la scelta del titolo degli “Annales”?

A
  • Ordine cronologico della narrazione (infatti annali erano i documenti ufficiali in cui i pontefici reggistravano gli avvenimeti anno per anno)
  • Il contenuto (la storia di Roma)
78
Q

Cosa ci indica il primo verso del proemio del I libro? (444)

A
  • uso dell’esametro dattilico- Dichiarazione di intenti- Impero romano si sta espandendo dopo le guerre sannitiche e la seconda guerra punica quindi Roma ha bisogno di un poema epico celebrativo che parli della goria di roma ma Roma merita un elogio con la dignità del verso originario greco (gli stessi latini infatti credevano che fosse meglio e più elegante il verso greco)
  • riferimento alle Muse (ricorda Esiodo- potrebbe essere tranquillamente una traduzione del verso di Esiodo, infatti Livio e nevio chiamano le muse Camene)
79
Q

Cosa esprime il secondo verso del primo proemio degli “Annales”? Chi sono i due poeti che nel sogno hanno incontrato delle divinità che poi li hanno consacrati poeti?

A

si allude al sognop riguardante l’aparizione di Omero.
- Esiodo (incontra le muse mentre pascolava sul monte elicona- anche se lui non dice che fosse un sogno sono gli alessandrini che lo dicono- ci fa capire che per gli Alessandrini era molto importante il sogno)
- Callimaco nelle “αιτια”: nel proemio racconta del sogno in cui ha incontrato le muse (Esiodo era tra l’altro un modello per Callimaco.

80
Q

qual è la forma e il contenuto degli αιτια di Callimaco

A
  • erano in distici Elegiaci
  • raccontava una serie di miti etiologici- da cui è tratta la chioma di Berenice.
81
Q

Come vedevano gli alessandrini i sogni?

A

luogo privileggiato di iniziazione poetica e di incontro con le divinità

82
Q

Con il primo proemio, che visione della vita introduce Ennio?

A

la concezione della metempsicosi. Infatti, essendo lui meridionale, probabilmente aveva avuto legami conla filosofia pitagorica.

83
Q

Quindi quali sono i due topos letterari che Ennio introduce nel primo proemio degli annales?

A
  • quello dle sogno: in cui un defunto appare al dormiente per fargli importanti rivelazioni
  • investitura poetica
84
Q

Cosa afferma Ennio nel proemio del settimo libro degli “Annales”?

A

afferma che i suoi predecessori (Livio e Nevio) avessero composto versi in luoghi fauni (affermava che fossero rozzi)
- si considera dicti studiosus (- fornito di unna raffinata preparazione linguistica e letteraria. ancora una volta si fa riferimento allo sfoggio di Erudizione degli Alessandrini)

85
Q

Cosa narrano i libri degli “Annales” di Ennio?

A

I libro: storia di Ilia (madre di Romolo e Remo e figlia di Enea), salvataggio miracoloso dei sue gemelli dalle acque del tevere, l’uccisione di Remo da parte del fratello e il regno di Romolo fino alla sua morte e divinizzazione.
II e III: storia di altri re fino alla caduta della monarchia
negli altri: vicede dell’età repubblicana (espansione di Roma grazie ad una serie di vittorie contro i Sannniti, conro Pirro, contro Cartagine, Macedonia, Siria e Etòli, fino al 171 a.c. età contemporanea al poeta.

86
Q

Caratteristiche nella lingua e nello stile di Ennio (7)

A
  1. arcaismi intenzionali usati sin da Livio Andronico- conferiscono ai sue versi uno stile solenne ed elevato (es. la terminazione del genitivo in -ai dei sostantivi con il tema in a) ciò gli permetteva anche di modificare le parole per farle rientrare nell’esametro (imperare invece di imperator)
  2. figure di suono (in particolar modo dell’allitterazione: “o tite tute Tati, tibi tanta, turanne tulisti”)
  3. tendenza sperimentale e la ricerca di effetti nuovi, insoliti. Come l’inserimento di una parola onomatopeica nel verso. Procura effetti insoliti anche riprendendo un topos letterario Imitando omero: topos del taglio del bosco in vista di erezioni di roghi funebri per i caduti in guerra.
  4. gusto per il macabro
  5. topos del sogno (non solo nel sogno di omero ma anche nel primo libro quando racconta il sogno di Ilia.
  6. visione individualistica della storia (evidenzia importanza di singoli personaggi- illustri che assoggettano i propri ideali per Roma- celebrazione di Scipione l’emiliano per la vittoria nella seconda guerra punica, ma Ennio non solo lo ammira ma lo divinizza proprio)- Annales: (se è lecito a qualcuno salire alle regioni dei celesti, a me solo si apre l’immensa porta del cielo”)
  7. Espressioni formulari de lui create sul tipo di quelle omeriche - Annales (Allora avanzò la notte trapunta di stelle ardenti)
87
Q

in cosa consiste il sogno ilia?

A

racconta alla sorella di aver fatto un sogno allusivo alla seduzione di lei stessa da parte del dio Marte, alle persecuzioni successive e alla salvezza che il fiume tevere avrebbe poi apportato a lei e ai gemelli (nati con l’unione del Dio).

88
Q

Quali sono le caratteristiche delle tragedie di ennio?

A
  • artifici linguistici e retorici affinché dessero il senso di pathos e drammaticità agli spettatori- come nel “lamento di Andromaca” in cui la protagonista da libero sfogo alla sua disperazione per la caduta di Troia.
  • le figure di suono (sempre per intensificare il pathos)
  • frasi sentensiose (massime generali).
  • portano in scena problemi attuali per il popolo romano (quella del portare una riflessione è tipica anche delle tragedie greche)
89
Q

che tipo di tragedie scrive Ennio? Ebbero successo? a chi si inspirava? quanti frammenti ci rimangono?

A
  • tragedie cothurnate (Achilles, Andromaca prigioniera, Aiax…) e due praetexte
  • ebbero molto successo tanto che furono messe in atto anche nell’età di Cicerone (che ammirava le opere di Ennio e citava alcuni suoi passi nelle sue opere filosofiche)
  • si ispira a euripide
  • ci rimangono in tutto circa 400 versi.
90
Q

esempi di sentenze che esprime Ennio nelle sue opere

A
  • Traglia: afferma l’esistenza degli dei e nega il loro intervento nelle vicende umane (massima)
  • il vero amico si riconosce nei momenti difficili, (sentenza)
  • nessuna alleanza sacra, nessuna lealtà vi è nle regno (sentenza)- fa riferimento al tema del potere assoluto contrario alla libertas repubblicana (modello positivo)
91
Q

di che parlano le sue praetextae?

A
  • sabinae- ratto compito da Romolo e dai suoi comagni
  • Ambracia- alla presa della citta etolica da parte di di maco fluvio nobiliore
92
Q

quali sono le tre opere minori di Ennio?

A
  1. euhemerus
  2. epicharmus
  3. Saturae
93
Q

di cosa parla l’opera Euhemerus?

A

Evemero. ispirata alle idee di Evemero di messina che credeva che gli dei fosseo stati uomini benefattori dell’umanità e poi resi oggetto di culti divini dopo la loro morte.

94
Q

Di cosa parla Epicharmus?

A

interpretazione “fisica della religione mitologia- gli dei sono forze personificazioni di elementi o forze naturali. Es iuppiter è la personificazione dell’aria.

95
Q

“Saturae” di Ennio

A

satire caratterizzate da varietà di metri e temi.

96
Q

“o Tite tute Tati, tibi tanta, turanne, tulisti” cosa significa?

A

O Tito Tazio, tu, oh tiranno, hai arrecato a te stesso così gravi sventure