EMBRIOLOGIA Flashcards
gametogenesi
l’organismo diploide (l’uomo) nasce dalla fusione di due gameti aploidi che danno origine allo zigote (cellula diploide). Le cellule germinali originano dall’epiblasto, migrano al sacco vitellino e da qui alle gonadi dando
origine al processo della gametogenesi che comprenderà il processo della meiosi ed il processo di differenziamento morfologico e così si formano i gameti. Le cellule del Sertoli sono le cellule progenitrici degli spermatozoi.
Attraverso il processo meiotico fa in modo che si passi ad un corredo cromosomico aploide; quindi, avremo 23 cromosomi di cui 22+xx o xy. Inoltre, l’evento della spermatogenesi è caratterizzato da un controllo ormonale attraverso cui gli ormoni che intervengono nel processo di formazione degli spermatozoi sono:
* Testosterone: viene secreto da alcune cellule situate nel testicolo, chiamate cellule di Leydig o interstiziali. Tra le molte funzioni nell’organismo, il testosterone si occupa di attivare geni che promuovono la differenziazione degl spermatogoni.
* FSH (ormone follicolo-stimolante): lo secerne l’ipofisi e opera sul testicolo, in particolare esercita la sua funzione sulle cellule testicolari conosciute come cellule di Sertoli, incaricate di nutrire gli spermatozoi e di favorire il loro sviluppo e maturazione.
* LH (ormone luteinizzante): anche questa viene secreta dall’ipofisi, la sua funzione principale è quella di attivare la liberazione del testosterone da parte delle cellule di Leydig.
* Inibina: viene liberata dalle cellule di Sertoli, esercita la sua funzione sull’ipofisi, rallentando la liberazione di FSH e fermando quindi la spermatogenesi.
Dove originano le cellule germinali?
epiblasto
spermatogenesi
viene trattata la maturazione dell’ovocita e del follicolo, facente parte della
gametogenesi femminile, detta ovogenesi.
* Ovocita: l’ovaio è rivestito da epitelio germinativo, con struttura connettivale
detta tunica albuginea. Nella regione corticale sono presente I follicolo costituiti da un ovocita circondato da cellule follicolari. Nell’ovaio si sviluppa l’ovocito. Lo sviluppo degli ovociti ə differenziato nel tempo, la fase mitotica riguarda gli ovogoni che si sviluppano fino al 7 mese di sviluppo, questi entrano in meiosi da ovociti primari che si arrestano in Diplotene, (nella Profase I) non entrano i
Metafase.
* Follicolo: il follicolo primordiale al 7 mese di sviluppo si accresce e firma il follicolo primario. L’ulteriore sviluppo della zona pellucida e delle proteine che la
compongono definiscono il passaggio a follicolo secondario. Le cellule connettivali
si organizzano a formare la teca del follicolo. Le cellule follicolari formano il cumulo ooforo che copriranno l’ovocita, internamente ci sarà la cosiddetta ‘corona radiata’.
Ovogenesi: alla nascita ci sono tra
400.000 e 800.000 ovociti primari, nel tempo arrivando alla pubertà questi si riducono a 50.000 e iniziano a maturare mensilmente, la loro maturazione porta I follicoli a
svilupparsi e ad essere definiti follicoli di Graaf (che saranno circa 400). Di questi solo uno entrerà nella seconda divisione meiotica e si fermerà alla seconda divisione meiotica poco
prima dell’ovulazione (fermandosi però alla Metafase II). Vengono ricordati poi i rapporti tra ipotalamo ed ipofisi per quanto
riguarda la secrezione ormonale. Vengono mostrate velocemente immagini sulla
regolazione ormonale
- GnRH : ormone secreto dall’ ipotalamo che stimola l’ipocrisia a rilasciare FSH e LH
- FSH e LH : ormoni che stimolano le gonadi (cellule del Sertoli e del Leyding)
fecondazione
La fecondazione è il momento in cui avviene il
contatto tra spermatozoo e oocita. In particolare, l’oocita secondario completa la prima divisione meiotica poco prima dell’ovulazione, entra nella seconda divisione ma si arresta in metafase due, la seconda divisione si completa soltanto con la
fecondazione. Questo è un momento
fondamentale perché se non c’è fecondazione 24 ore dopo l’ovulazione, l’oocita degenera. C’è una tempistica molto stretta in questi eventi: o avviene la fecondazione nel momento giusto o non si va avanti con la seconda divisione
meiotica. Lo spermatozoo attraversa la colonna radiata di cellule della granulosa, ialuronidasi dell’acrosoma. Un evento importante durante la fecondazione è il blocco della polispermia che attraverso un aumento degli ioni calcio, per iperpolarizzazione della membrana plasmatica, attiva dei granuli che impediscono ad altri spermatozoi di fecondare
l’ovocita. Il blocco a lungo termine è determinato dalla comparsa di un cono di
fecondazione a livello del cortex dell’uovo, tale cono scatena una reazione chimica che porta la liberazione di granuli corticali contenuti in delle piccole vescichette che sollevano la membrana plasmatica lasciando perciò lontani dal nucleo gli eventuali spermatozoi che sono riusciti a penetrare la membrana. A poche ore da tale reazione con conseguente blocco, l’ovocita secondario che era rimasto bloccato in metafase II può completare la sua divisione meiotica. La fecondazione termina con la fusione dei due nuclei e con l’unione dei cromosomi.
Il corredo cromosomico umano contiene 22 coppie di autosomi ed una coppia di
cromosomi sessuali, da qui il corredo diploide 2n=46 cromosomi totali. Lo spermatozoo
e l’ovocita, invece, al termine della completa divisione meiotica possiedono corredo
cromosomico aploide. Questo è risultato della meiosi, che oltre al dimezzamento
cromosomico, porta anche ad un riassortimento dei caratteri materni e paterni nel momento di incontro dei due gameti.
Alterazioni cromosomiche possono indurre ad alterazioni che portano a non disgiunzioni,
traslocazioni con conseguenti sindromi, tra le più comuni la sindrome di Down, trisomia 21.
arresti degli ovociti
Lo sviluppo degli ovociti ə differenziato nel tempo, la fase mitotica riguarda gli ovogoni che si sviluppano fino al 7 mese di sviluppo, questi entrano in meiosi da ovociti primari che si arrestano in Diplotene, (nella Profase I) non entrano i
Metafase. l’oocita secondario completa la prima divisione meiotica poco prima dell’ovulazione, entra nella seconda divisione ma si arresta in metafase due, la seconda divisione si completa soltanto con la
fecondazione.
periodo della gravidanza
In totale la gravidanza ha una durata di 38 settimane (266gg) dalla fecondazione (anche
se le settimane di gravidanza in ginecologia vengono contate a partire dall’ultima
mestruazione, per cui le canoniche 40 settimane)
- Primo giorno: zigote
- 2-3 giorno: morula, divisioni mitotiche che danno vita ad un aggregato di cellule
che danno vita alla Morula
- 4-6 giorno: blastocisti, le cellule cambiano morfologicamente
- 6-8 giorno: alla fine della prima settimana l’embrione deve impiantarsi
nell’utero, la fecondazione avviene a livello delle tube e l’embrione deve arrivare
nell’utero. Se l’impianto non avviene entro la prima settimana allora l’embrione
degenera
- 14-21 giorno: gastrulazione
Dopo sole due settimane quindi da uno zigote si creano i precursori delle cellule che
andranno a formare un organismo adulto. Le prime settimane sono fondamentali
siccome vengono poste le basi dell’organismo
periodo embrionale
L’età dell’embrione non è facile da definire perché non si sa con precisione il girono
della fecondazione, una modalità per definire l’età embrionale con approssimazione di circa 3
giorni è la presenza ed il numero dei somiti. I SOMITI sono strutture rotondeggianti che si ritrovano sul dorso dell’embrione. (Nella pratica ovviamente ci possono essere
variazioni, quindi, non c’è così tanta precisione). I somiti non si vendono nei
primi 20 giorni, quindi se siamo nei primi 20 giorni allora non ci saranno somiti, dopodiché a seconda del numero si sarà da un periodo tra i 2. Il periodo embrionale va definito settimanalmente. Il disco germinativo, che corrispondente alla maturazione, si estende tra la terza e la quarta settimana; lo sviluppo degli organi avviene invece tra la seconda e la terza settimana e si continuerà successivamente e si affinerà anche dopo il periodo embrionale. Inizia nelle prime 8 settimane. Entro i 23 giorni si denota già una struttura complessa già ben formata. Un embrione, tra il ventiseiesimo il trentesimo giorno ha un numero di somiti tra 21 e 29 e una dimensione massima di 5 mm: il sistema è altamente incredibile anche perché a 20-30 giorni prima si aveva una singola cellula.
Viene mostrata una tabella in cui si nota che tra le due fasi di blastocisti e gastrulazione:
a 20-22 giorni dalla fecondazione si chiude il tubo cardiaco che inizia a battere, entro il 24 giorni si è iniziato a formare il tubo neurale, l’abbozzo del sistema nervoso. Alla fine del primo mese si hanno già gli archi branchiali poco prima si sono formati gli abbozzi degli arti superiori ed i 30 giorni.
somiti
I SOMITI sono strutture rotondeggianti che si ritrovano sul dorso dell’embrione. (Nella pratica ovviamente ci possono essere
variazioni, quindi, non c’è così tanta precisione). I somiti non si vendono nei
primi 20 giorni, quindi se siamo nei primi 20 giorni allora non ci saranno somiti, dopodiché a seconda del numero si sarà da un periodo tra i 2. Il periodo embrionale va definito settimanalmente. Il disco germinativo, che corrispondente alla maturazione, si estende tra la terza e la quarta settimana; lo sviluppo degli organi avviene invece tra la seconda e la terza settimana e si continuerà successivamente e si affinerà anche dopo il periodo embrionale. Inizia nelle prime 8 settimane. Entro i 23 giorni si denota già una struttura complessa già ben formata. Un embrione, tra il ventiseiesimo il trentesimo giorno ha un numero di somiti tra 21 e 29
1 settimana
Prima ritroviamo un uovo fertilizzato, una cellula che sarà uno zigote e quindi due pronuclei che si saranno fusi. Dopodiché si parla di un embrione a due-quattro e otto
cellule e si denota che queste cellule sono ben evidenti e divise le une dalle altre. Si
parla di SEGMENTAZIONE quindi una divisione che implica un aumento di numero di cellule
ma non un aumento volumetrico. Le prime divisioni avvengono molto velocemente e avvengono con riduzione di massa cellulare, ovvero quando l’embrione passa a due cellule queste hanno più o meno la metà del volume dello zigote, quando sono quattro il loro volume sarà la metà della metà. La cellula divide il proprio volume e duplica il DNA e crea due cellule, lo duplica di nuovo e ne fa quattro; quindi, si tratta di un susseguirsi di eventi di segmentazione. Questo nella specie umana è una cosa che avviene con i propri tempi, i quali sono molto dipendenti della specie che osserviamo. Queste cellule rimangono separate fra di loro e adese: l’adesione è importante, perché è un passaggio di informazioni che definisce già da questi stadi cosa avverrà delle cellule di origine, a seconda della posizione relativa che hanno fra di loro. Quindi esse sono ben visibili come entità individuali ma il punto di contatto è un momento scambio di informazione. Passiamo infine a otto cellule dove vediamo ancora delle cellule ben individualmente visibili, separate anche se in contatto. A questo punto, dopo circa tre giorni dalla fecondazione le cellule dell’embrione compatto si dividono ulteriormente, fino allo stadio di MORULA, che porta a 16 cellule. Le cellule iniziano a differenziarsi in massa cellulare interna e massa cellulare esterna. Le cellule interne sono quelle che daranno vita ai tessuti embrionali, mentre le cellule della massa esterna daranno vita agli annessi
embrionali tra cui la placenta, derivazione del trofoblasto.
morula
La morula inizialmente non è compattata, si definisce morula siccome ricorda la forma
di una mora, quando è già compattata nella foto è già compattata significa che le cellule
iniziano ad assumere una maggiore adesione, non si distinguono più bene i contorni dei
corpi cellulari individuali di questo stadio. Ciò è fondamentale nel passaggio di informazioni tra queste cellule, perché le cellule devono ‘comunicare’ per avere una loro organizzazione. In seguito, si va incontro alla formazione della Blastocisti. Le cellule interne formeranno l’embrione, la parte esterna andrà invece a formare il TROFOBLASTO ciò che darà
sostegno e trofismo all’embrione. Il posizionamento quindi già fa in modo che ci sia una divisione dei compiti. Circa al 3 giorno della fecondazione.
blastocisti
Dopo che la segmentazione ha portato alla formazione di otto cellule distinte si va
incontro alla formazione della BLASTOCISTI.
Le cellule della massa interna vengono chiamate embrioblasti, che daranno luogo
all’embrione, mentre quelle della massa cellulare esterna sono denominati trofoblasti.
Si forma una massa cellulare interna, quindi la blastocisti, che prima è piena con tutte
le cellule adese l’una all’altra, gradualmente iniziano a separarsi e a secernere del
liquido. Questo liquido provoca la formazione di una cavità interna che fa in modo che
ci sia una divisione tra uno strato interno ed uno esterno un ‘guscio’ ed inizialmente le
cellule sono adese ed in un secondo momento migrano verso l’esterno. Questo fa anche in modo che ci sia un aumento di volume dovuto alla secrezione di liquido e all’interno di questo spazio vuoto si crea una superficie esterna. Queste cellule si scambiano informazioni e quindi sono anche connesse fra di loro da giunzioni di comunicazioni, da gap junction. La blastocisti la dovrà perdere per aderire, ovvero dovrà perdere questo rivestimento e pertanto si parla di schiusa della blastocisti, cioè la blastocisti esce fuori da questo guscio perché le cellule devono far contatto con la superficie dell’utero per aderire. Questo accadimento viene detto: schiusa della blastocisti. I primi giorni, fino a poco prima dell’impianto, la blastocisti è ricoperta dalla zona pellucida; all’interno le cellule si sono segmentale, i blastomeri rimangono adesi, poi formano la morula che tende subito a compattarsi. Questo insieme di cellule compattate poi gradualmente si separa una intorno a una cavità interna. L’ultimo stadio è la perdita della ZONA PELLUCIDA della blastocisti, affinché l’impianto in utero avvenga nel modo corretto.
cosa accade nei primi 21 giorni?
-1 giorno (zigote); 2-3 giorno (morula); 4-6 giorno (blastocisti); 6-8 giorno (impianto); 14-21 (gastrulazione).
cosa accade nella prima settimana?
SEGMENTAZIONE una divisione che implica un aumento di numero di cellule ma non un aumento volumetrico.—> MORULA che porta a 16 cellule —> BLASTOCISTI, le cellule interne formeranno l’embrione, la parte esterna andrà invece a formare il TROFOBLASTO ciò che darà sostegno e trofismo all’embrione. Si forma una massa cellulare interna, quindi la blastocisti, che prima è piena con tutte le cellule adese l’una all’altra, gradualmente iniziano a separarsi e a secernere del liquido. Questo liquido provoca la formazione di una cavità interna che fa in modo che ci sia una divisione tra uno strato interno ed uno esterno. I primi giorni, fino a poco prima dell’impianto, la blastocisti è ricoperta dalla zona pellucida. L’ultimo stadio è la perdita della ZONA PELLUCIDA della blastocisti, affinché l’impianto in utero avvenga nel modo corretto.
cosa accade al 6 giorno?
due foglietti: EPIBLASTO e IPOBLASTO, chiamato endoderma primitivo. IMPIANTO= sono coinvolte proteine della classe delle selettine, che servono per la prima fase di contatto fra i leucociti e l’endoteli prima dell’estravasione. Ci sono le INTEGRINE che mediano il contatto tra la blastocisti e l’utero.
-DECIDUA= epitelio dell’endometrio.
cosa accade al 7-8 giorno?
formazione CAVITÀ AMNIOTICA all’interno dell’epiblasto. Le cellule dell’epiblasto adiacenti al citotrofoblasto vengono denominati amnioblasti e insieme alla restante parte dell’epiblasto delimitano la cavità amniotica.