Devianza Flashcards
Definizione di DEVIANZA
Devianza come mancanza di conformità.
Inizialmente spiegazioni biologiche che vedono la devianza come lacune a livello di funzionamento
dell’organismo (Lombroso con uomo delinquente e Sheldon con mesomorfia) che non trovano
supporto scientifico.
Quali sono le TEORIE DELLA DEVIANZA?
Sono la TEORIA DELLA TENSIONE di Durkheim e Merton, la TEORIA DEL CONTROLLO
SOCIALE, TEORIA DELLA SUBCULTURA, TEORIA DELL’ETICCHETAMENTO e la
TEORIA DELLA SCELTA RAZIONALE
TEORIA DELLA TENSIONE?
, differenza ANOMIA tra Durkheim e Merton
Trova la motivazione della devianza all’interno della tensione tra ciò che fa l’individuo e ciò che la
struttura mette a disposizione.
Per DURKHEIM l’anomia porta sul piano dei rapporti umani alla disgregazione del tessuto delle
relazioni sociali e su quello individuale alla mancanza di adesione ai valori.
Vede il crimine come necessario alla società, indispensabile all’evoluzione morale del diritto;
diventa “disfunzionale” solo quando la sua incidenza è troppo elevata.
Per MERTON l’anomia è la DISCREPANZA TRA VALORI E GLI STRUMENTI che la società
mette a disposizione per raggiungerli e individua:
- CONFORMISMO: si accettano mete e mezzi
- RITUALISMO: non si accettano le mete ma si continua a rimanere attaccati ai mezzi legittimi in
modo abitudinario (burocrate)
- RIBELLIONE: si sostituiscono le mete e i mezzi con nuove, mete, mezzi e valori, tipica dei
membri di una classe dominante
- INNOVAZIONE: accettano le mete ma usano mezzi illeciti per raggiungerle
- RINUNCIA: rifiutano mete e mezzi (vagabondi)
oppure
DURKHEIM in ANOMIA come assenza di norme e valori (guerre, crisi economiche) non c’è
convergenza tra le persone intorno valori di riferimento perchè questi vengono meno quindi le
persone vanno allo sbaraglio e si comportano in maniera difforme a quello che poteva essere un
comportamento condiviso. Devianza come campanello d’allarme di qualcosa che manca che va
ridefinito e migliorato e diventa l’occasione con la quale la società può rinsaldare il valore che è
stato messo in pericolo, che è stato disatteso e lo può fare con la pena e la sanzione. Quando il
comportamento disatteso viene sanzionato ecco che la società afferma la sua importanza. MERTON
usa l’ANOMIA come DISCREPANZA tra VALORI E STRUMENTI per conseguirli e quindi gli
individui cercano via alternative introducendo nuovi mezzi e/o fini per superare questa discrepanza.
DEVIANZA come strumento per superare una LACUNA della struttura sociale e come
INNOVAZIONE non solo in accezione negativa. Questa posizione dell’adattamento parte dal
presupposto secondo cui le persone tendono a CONFORMARSI.
La teoria del CONTROLLO SOCIALE
Afferma che se può l’uomo si discosta dalla legge, e allora si uniforma con CONTROLLI SOCIALI
di tipo: esterno (forme di sorveglianza), interni DIRETTI (sentimenti di imbarazzo, colpa,
vergogna) e interni INDIRETTI
La teoria della SUBCULTURA
Devianza come comportamento collettivo e come processo graduale e continuo che viene appreso e
rientra in un sistema culturale di valori, regole, modi di pensare, fare, agire. Non viene considerata
devianza ma ELEMENTO CARATTERISTICO di un modo di fare pensare, agire di un gruppo
ridotto, una subcultura all’interno di una società. “Si commette reato perchè si è formata una subcultura criminale, elaborano valori devianti, impossibilitati a risolvere i problemi”
TEORIA DELL’ETICHETTAMENTO
Pone l’attenzione sulle dimensioni dell’interazione tra individuo e contesto, alla reazione e al
contesto sociale. Ci aiuta a riflettere sull’importanza che la REAZIONE del contesto ha nei
confronti della persona in termini di IDENTITÀ e di suo PERCORSO.
DEVIANZA PRIMARIA (diffusa, poligenetica, di dimensioni non conoscibili) e SECONDARIA si
manifesta a seguito della reazione sociale che colpisce il soggetto e la trasgressione diventa modo
d’essere.
Il deviante sviluppa un PERCORSO ESISTENZIALE che può essere definito in termini di
CARRIERA nel senso che all’interno di questo percorso si apprendono, tecniche, regole di
comportamenti, giustificazioni, motivazioni.
Ciò che porta una persona alla devianza non è il rifiuto dei valori e della morale corrente, ma
l’apprendimento e l’utilizzo in determinate circostanze delle cosiddette “tecniche di
neutralizzazione” che sono giustificazioni che neutralizzano quanto è accaduto nei confronti dei
vincoli normativi diffusi a livello sociale.
AFFILIAZIONE: processo con cui il soggetto è convertito a una condotta e da il significato al
comportamento adottato.
STIGMATIZZAZIONE: processo che conduce a contrassegnare pubblicamente delle persone come
moralmente inferiori, mediante etichette negative.
TEORIA DELLA SCELTA RAZIONALE
La devianza è INTENZIONALE, scelta perchè è conveniente farlo che presuppone che pensiero
strategico, elaborazione di informazioni, valutazione di opportunità e alternative; decisionalità del
deviante.
Definizione di DISUGUAGLIANZA
Condizione in cui si trovano individui che rispetto ad altri non godono delle stesse possibilità di
accesso a ricchezza, potere, prestigio. Appartenenza etnica, genere ed età incidono ed influenzano le
diseguaglianze
Definizione di STRATIFICAZIONE
strutturazione sistematica di diseguaglianze economiche e
sociali ereditate, con la formazione di veri e propri strati sociali.
Definizione di classe sociale
Gruppo che viene definito in base a dimensioni di ricchezza potere e prestigio.
A cosa sono dovute le disuguaglianze per la teoria funzionalità?
Visione positiva
La prospettiva FUNZIONALISTA vede la diseguaglianza in funzione alla necessità di garantire
diverse cose di cui la società ha bisogno e deriva dal fatto che a questi compiti diamo attribuzione di
importanza diversa in termini di prestigio, potere, ricchezza.
A cosa sono dovute le disuguaglianze per la teoria del conflitto?
Visione negativa
Marx e Michels affermano che la discrepanza tra chi controlla le risorse sociali più importanti e chi
non ha accesso è all’origine della disuguaglianza che genera conflitto tra gruppi.
Marx: visione economica
Michels: visione politica ossia quando all’interno di un’organizzazione per la sua consistenza si
crea una distinzione tra coloro che guidano l’organizzazione e coloro che ne fanno parte.
Si crea un’oligarchia
La teoria di Weber nella diseguaglianza.
Essa cuce gli elementi in una teoria generale.
Oltre alla dimensione economica sottolineata da Marx, ce ne sono altre due importanti per la
disuguaglianza sociale: quella dello status come prestigio (riconoscimento sociale) e quella del
potere.
- SITUAZIONE DI MERCATO: insieme delle ricompense, materiali non, che gli individui ricevono
per il loro lavoro (reddito, possibilità di carriera).
- SITUAZIONE DI LAVORO: posizione che gli individui occupano nel processo lavorativo, ossia
nella divisione dei compiti e nella gerarchia organizzativa del luogo di lavoro.
Gli individui possiedono capacità e credenziali professionali spendibili sul mercato del lavoro, che
offrono loro accesso a determinati redditi, condizioni occupazionali e opportunità di carriera. Le
classi che si definiscono nella sfera economica sono formate da individui che condividono la stessa
situazione di mercato.
Cosa si intendete per mobilità sociale
Si intende il passaggio da uno strato all’altro della società e può essere ORIZZONTALE (non
influisce nello status sociale) e VERTICALE (ascendente e anche discendente) e COLLETTIVA