Derivate Flashcards
Teorema della retta tangente per le coniche
siano r una retta e γ una conica (parabola, circonferenza, iperbole, …) tali che il sistema formato dalle loro equazioni ammetta come soluzioni un’equazione di secondo grado con discriminante Δ; affinché r sia tangente a γ è necessario che Δ=0
Definizione retta tangente
per definire la retta tangente a un punto P, ci si approccia nelle vicinanze del punto e si immagina una retta secante la curva passante per il punto P e per un altro punto Q
avvicinando il punto Q al punto P la retta secante assomiglia sempre di più alla retta tangente al punto P (retta rossa)
la retta tangente è la posizione limite della retta secante PQ al tendere di Q a P
Ricavare l’equazione della retta tangente: fase 1
si considera una funzione y = f(x) e un suo punto P di coordinate [x0; f(x0)] e un punto Q di coordinate [x0+h; f(x0+h)] con h una quantità piccola a piacere che si chiama incremento
Ricavare l’equazione della retta tangente: fase 2
il coefficiente angolare della retta secante alla funzione e passante per P e Q è dato dal rapporto incremetale tra i due punti:
m=Δy/Δx=(yQ-yP)/(xQ-xP=[f(x0+h)-f(x0)]/[x0+h-x0]=[f(x0+h)-f(x0)]/h
Ricavare l’equazione della retta tangente: fase 3
dalla definizione di retta tangente si è visto che Q deve tendere a P, quindi se Q tende a P il coefficente angolare della retta tangente è il limite per h che trende a 0 di quel rapporto incrementale:
m=limite per h che tende a 0 di [f(x0+h)-f(x0)]/h
questo limite si chiama derivata prima della funzione nel punto P
Rapporto incrementale
è il numero = [f(x0+h)-f(x0)]/h ovvero il rapporto tra le coordinate del punto P e del punto Q dell’esempio precedente
Funzione derivabile
una funzione y=f(x) definita in un intorno di xo è derivabile nel punto x0 se esiste il seguente limite: limite per h che tende a 0 di [f(x0+h)-f(x0)]/h (rapporto incrementale)
Derivata di una funzione nel punto xo
la derivata nel punto xo di una funzione f(x) definita in un intorno di x0 è il coefficente angolare della retta tangente alla funzione nel punto xo, ed esso è dato dal seguente limite: limite per h che tende a 0 di [f(x0+h)-f(x0)]/h
Notazione di Lagrange per la derivata nel punto x0
f’(x0), si legge f primo di x0 oppure derivata prima di f in x0
Funzione derivata
data una funzione f definita da D a R, derivabile in un intorno (I) del suo dominio (D), la funzione derivata f’ ,definita da I a R, è quella funzione che associa, a ogni punto (x) dell’intorno (I), il valore della derivata in quel punto f’(x)
Funzione derivabile destra
una funzione y = f(x) definita in un intorno destro di x0, si dice derivabile a destra in x0 se esiste finito il limite destro del rapporto incrementale (limite per h che tende a 0 di [f(x0+h)-f(x0)]/h), che viene definito derivata destra di f in x0
Funzione derivabile sinistra
una funzione y = f(x) definita in un intorno sinistro di x0, si dice derivabile a sinistra in x0 se esiste finito il limite sinistro del rapporto incrementale (limite per h che tende a 0 di [f(x0+h)-f(x0)]/h), che viene definito derivata sinistra di f in x0
Derivabilità in un intervallo [a;b]
una funzione y=f(x) è derivabile in un intervallo [a;b] se è derivabile per ogni punto (x) appartenente all’intervallo e se esistono finite la derivata destra in a e la derivata sinistra in b
Teorema: Rapporto tra derivabilità e continuità
sia f una funzione definita in un intorno di x0. Se f è derivabile in x0, allora f è continua in x0, ma non vale necessariamente il viceversa
Derivata di f(x) = k con k numero reale
f’(x) = 0