definizioni Flashcards
degradazione meteorica
insieme di interazioni tra atmosfera, idrosfera e litosfera superficiale
alterazione chimica o disfacimento
processi che portano al cambiamento di composizione mineralogica o chimica
sedimenti
frammenti sciolti di rocce preesistenti, piroclasti eiettati da vulcani, cristalli di minerali precipitati, resti di organismi
termoclastismo
processi di disgregazione fisica causati da variazioni di temperatura
crioclastismo
frantumazione delle rocce dovuta alla presenza di acqua e a variazioni di temperatura attorno agli 0°C
corrasione
effetto abrasivo dovuto al trasporto di polvere e sabbia per mezzo del vento (soprattutto nelle regioni desertiche)
bioclastismo
disgregazione fisica delle rocce dovuta all’azione di organismi viventi (radici delle piante)
erosione
insieme dei processi mediante i quali gli agenti esogeni creano nuovi frammenti rocciosi
diagenesi
insieme dei processi fisici, chimici e biologici (soprattutto cementazione) che provocano la litificazione del sedimento disciolto
composizione mineralogica
percentuale relativa dei minerali costituenti una roccia
tessitura
aspetto e caratteristiche fisiche di una roccia derivate dalle proprietà dei suoi granuli osservati al microscopio
roccia clastica
roccia formata da detriti provenienti dal disfacimento di altre rocce
rocce carbonatiche
rocce sedimentarie costituite da minerali carbonati per almeno il 50% (calcari e dolomie)
aloclastismo
disgregazione fisica delle rocce dovuta alla pressione esercitata dai minerali che l’acqua ha depositato al loro interno
rocce metamorfiche
rocce la cui tessitura o composizione mineralogica si è modificata per effetto dell’innalzamento della temperatura e della pressione
metamorfismo
adeguamento della tessitura e composizione di una roccia a condizioni diverse da quelle in cui questa si è formata, mantenendone lo stato solido
pressione da carico
pressione omogenea in tutte le direzioni che aumenta con la profondità
pressione orientata
Pressione esercitata in una direzione ben definita, legata a eventi tettonici
metamorfismo regionale
metamorfismo dovuto all’azione combinata di temperatura e pressione
metamorfismo di contatto
metamorfismo dovuto all’azione prevalente della temperatura (cottura della roccia, cornubianiti)
metamorfismo cataclastico
metamorfismo dovuto all’azione prevalente della pressione
grado metamorfico
intensità delle azioni che ha subito una roccia durante le trasformazioni metamorfiche
serie metamorfica
rocce con la stessa composizione mineralogica di partenza ma che hanno subito variazioni via via più accentuate (arenaria > fillade > scisto > gneiss)
gradiente geotermico
aumento della temperatura del sottosuolo ogni 100 metri di profondità (circa 3°C ogni 100m)
diaclasi
frattura della roccia lungo la quale non vi è stato uno spostamento relativo delle parti
faglia
frattura della roccia lungo la quale vi è stato spostamento relativo delle parti
terremoto
serie di rapidi movimenti del terreno prodotti dall’improvvisa rottura di grosse porzioni della crosta terrestre, in seguito all’accumulo di forti tensioni protrattesi nel tempo
onde sismiche
onde generate dai terremoti, che essi siano naturali o artificiali (esplosioni)
Differenza tra terremoti superficiali, medi e profondi.
In base alla profondità del punto di rottura abbiamo terremoti superficiali (<70km), medi (dai 70 ai 300km) e profondi (dai 300 ai 700km).
fragilità
comportamento della roccia quando, sottoposta all’applicazione di una forza, essa si rompe subito dopo una piccola deformazione
plasticità
proprietà di una roccia che, all’applicazione di una forza, subisce una deformazione che si mantiene anche quando la forza cessa di essere applicata
elasticità
proprietà di una roccia che, all’applicazione di una forza, subisce una deformazione proporzionale alla forza applicata e che ripristina sua la forma originale una volta cessata l’azione della forza
Spiega brevemente la teoria del rimbalzo elastico.
Quando un blocco crostale è sottoposto a sforzi si deforma lentamente, accumulando energia elastica. Quando però questa raggiunge un punto critico detto “carico di rottura”, la roccia si spacca e l’energia viene rapidamente liberata sotto forma di calore e intense vibrazioni.
ipocentro
il luogo in profondità dove ha origine il terremoto
epicentro
la proiezione dell’ipocentro sulla superficie terrestre
onde di volume
onde sismiche che si propagano per compressione e rarefazione del mezzo attraversato (onde P e S, variazione di volume)
onde di superficie
onde sismiche che si propagano solo in superficie (onde R e L, variazione di forma)
onde P
le onde P sono onde di volume longitudinali che si propagano in tutti i mezzi solidi e fluidi
onde S
le onde S sono onde di volume trasversali che si propagano in tutti i mezzi solidi, ma non in quelli fluidi
onde R
le onde R sono onde di superficie che causano un movimento sussultorio del terreno, facendo muovere le particelle secondo orbite ellittiche
onde L
le onde L sono onde di superficie che causano un movimento ondulatorio del terreno
vulcano
apertura naturale della crosta terrestre attraverso la quale il magma sale in superficie
diapiri magmatici
grandi corpi di magma che si formano nel mantello superiore e che risalgono verso la crosta terrestre per formare una camera magmatica
camera magmatica
lo spazio occupato dai diapiri quando terminano l’ascesa verso la superficie
tremori
terremoti associati al movimento del magma
camino vulcanico
apertura nelle rocce che vengono frantumate dalla pressione dei gas presenti nella camera magmatica e che permette la salita del magma verso la superficie
cratere
apertura attraverso la quale la lava trabocca
edificio vulcanico
struttura a forma di cono che circonda camino vulcanico e vulcano, formatosi nel tempo grazie alle varie eruzioni
eruzione centrale
eruzione nella quale il vulcano è a forma di cerchio, e si trova in un punto preciso
eruzione lineare
eruzione nella quale il vulcano è a forma di linea: è in genere caratteristico delle dorsali oceaniche e delle zone di subduzione fra placche
Come si può rompere l’equilibrio che frena la salita dei diapiri?
Con un aumento della temperatura per apporto di nuovo magma, se le rocce sovrastanti vengono fuse, se avviene una cristallizzazione frazionata che fa diminuire la densità del magma
Descrivi come avviene un’eruzione vulcanica.
La solubilità dei gas nel magma viene ridotta dal diminuire della pressione litostatica (per crepe o fessure). Questi escono esercitando una forte pressione sulle rocce circostanti, che le portano a spaccarsi. Dopo che il camino si è creato, i gas fuoriescono velocemente spingendo allo stesso tempo il magma verso l’esterno.
piroclasti
frammenti eiettati durante un’attività esplosiva
Esponi brevemente i diversi tipi di piroclasti
Si classificano in base alle dimensioni: ceneri (<2mm), lapilli (<64mm), bombe e blocchi.
Come si originano i vulcani a scudo?
I vulcani a scudo si originano da una esclusiva attività effusiva, che deposita lava basica che cristallizzerà in rocce femiche, perlopiù basalti.
Come si originano gli strato vulcani?
Gli strato vulcani si originano in seguito all’alternarsi di eruzioni effusive ed esplosive, e pertanto presentano vai strati che alternano rocce femiche e frammenti e detriti vari dovuti alle esplosioni.
Come si crea una cupola di ristagno?
Si crea in seguito alla solidificazione di un magma molto viscoso prima che questo emerga in superficie.
caldera
depressione dovuta al collasso di un edificio vulcanico in seguito a una grande eruzione effusiva
fumarole
piccole bocche nel terreno dal quale esce gas, spesso diossido di carbonio e vapore acqueo
solfatare
fumarole che emettono anche dell’acido solfidrico
mofeta
stadio finale della mofeta, nel quale viene emessa anidride carbonica fredda che rimane vicino al terreno
soffioni
getti di vapore acqueo ad elevate temperature e pressioni (se emettono acido borico sono detti soffioni boraciferi)
geyser
sorgenti termali che emettono alti getti di acqua a intervalli regolari
Come si formano i geyser?
Si formano dal riscaldamento dell’acqua dovuto alla presenza di una camera magmatica, che riscalda l’acqua presente in profondità facendole esercitare una progressiva pressione sulle rocce sovrastanti, finché queste si rompono e liberano l’acqua che esce di getto.
magma
massa di minerali rocciosi (specialmente silicati) allo stato fuso, contenente in soluzione sostanze allo stato gassoso, a una temperatura che varia dai 650 ai 1300°C
La differenza tra rocce magmatiche intrusive ed effusive.
Sono intrusive se la solidificazione del magma avviene all’interno della crosta terrestre, effusive se avviene all’esterno, in seguito a un’eruzione.
pressione litostatica
pressione esercitata dalle rocce in tutte le direzioni dello spazio
lava
magma che, una volta giunto sulla superficie, perde tutti gli elementi volatili
volatili
tutti i gas presenti nel magma
Com’è possibile che un magma riesca a salire in superficie, dato che la temperatura diminuisce considerevolmente?
L’acqua fa da basso fondente e diminuisce il punto di fusione del magma, rendendolo più fluido e permettendogli di non solidificare durante l’ascesa alla superficie.
degassazione
emissione dei gas volatili nel magma
viscosità
resistenza al fluire
Le tre principali cause della genesi del magma.
Aumento della temperatura, abbassamento dei limiti critici di temperatura e pressione (dovuto spesso all’introduzione di acqua), abbassamento della pressione (dovuto a una spaccatura).
solidus
valori limite di temperatura e pressione ai quali inizia la fusione del primo minerale di una roccia
magmi primari
magmi basici che si formano nel mantello a temperature tra i 1200 e i 1400°C
magmi anatettici
magmi che si formano a minori profondità e con temperature tra i 600 e i 700°C
anatessi
processo di fusione parziale della crosta terrestre
Classificazione delle rocce magmatiche intrusive.
Graniti (rocce acide, costituiscono gran parte della crosta continentale), Dioriti (rocce intermedie), Gabbri (rocce basiche molto scure, con pirosseni e anfiboli), Peridotiti (rocce ultrabasiche rare).
Classificazione delle rocce magmatiche effusive.
Rioliti (rocce acide, struttura porfirica), Andesiti (rocce intermedie, localizzate soprattutto nelle Ande), Basalti (rocce basiche, molto scure, costituiscono il 40% delle rocce della crosta e tutti i fondali hanno un sottile strato di basalto), Picriti (rocce ultrabasiche, olivina e pirosseni).
Descrivi la cristallizzazione frazionata.
Processo per il quale un magma femico, che nasce nel mantello, nella salita verso la superficie vede le sue componenti femiche solidificarsi (dato l’elevato punto di fusione) diventando così un magma prevalentemente sialico.
minerale
corpo solido naturale, perlopiù inorganico, con una composizione chimica definita e costante e proprietà specifiche
abito cristallino
forma geometrica del minerale
minerale amorfo
minerale senza una particolare forma geometrica (vetro, ossidiana, opale)
reticolo cristallino
disposizione interna delle specie chimiche del minerale
cella elementare
la più piccola unità tridimensionale che preserva composizione chimica e struttura cristallina del minerale
Quali sono i vari modi in cui può avvenire la cristallizzazione?
Cristallizzazione da soluzioni magmatiche, cristallizzazione da soluzioni acquose, cristallizzazione per raffreddamento di vapori, cristallizzazione da fasi solide, cristallizzazione per attività di organismi viventi.
Quali sono le proprietà fisiche dei minerali?
Colore, colore della polvere, densità, sfaldatura, durezza, lucentezza, temperatura di fusione.
sfaldatura
capacità di un minerale di rompersi lungo piani preferenziali di debolezza
durezza
resistenza alla scalfittura, viene determinata attraverso comparazione con la scala di Mohs
Classificazione dei minerali.
Silicati (contenenti ione silicato SO4), Carbonati (contenenti ione carbonato CO3), solfati e alogenuri, ossidi e idrossidi, solfuri (contenenti zolfo), elementi nativi (oro, argento, uranio)
Classificazione dei silicati.
Nesosilicati (singolo tetraedro), Sorosilicati (coppia di tetraedri che condividono un ossigeno), Inosilicati (pirosseni catena singola di tetraedri, anfiboli catena doppia), Fillosilicati (piani paralleli di tetraedri, ognuno dei quali condivide 3 atomi di ossigeno) e Tettosilicati (ciascun tetraedro condivide un atomo di ossigeno in una struttura tridimensionale, ex. quarzo)
polimorfismo
quando due minerali hanno la stessa identica composizione chimica ma diversa struttura cristallina (ex. Grafite e Diamante, entrambi elementi nativi)
isomorfismo
quando, nello stesso reticolo cristallino, ioni di elementi chimici diversi possono sostituirsi avendo raggio atomico e cariche simili (ex. Olivina con Fe2+ e Mg2+)
vicarianza
intercambiabilità di due ioni nello stesso reticolo cristallino
roccia
aggregato solido e compatto di uno o più minerali che si trovano in natura