Cuccioli Flashcards
Periodo Prenatale
Le esperienze vissute dalla madre e, indirettamente, dal piccolo che si trova ancora nel suo utero, possano influenzare il futuro carattere di quest’ultimo.
Il cucciolo, infatti, circa venticinque giorni prima della nascita, possiede già una competenza tattile; se la madre è sottoposta ad uno stress, presenterà contrazioni intestinali e uterine. Queste ultime sono percepite dal feto, il quale, com’è stato dimostrato, reagisce con movimenti e rotazioni.
E’ importante, quindi, che in questo periodo alla cagna gravida siano evitate situazioni stressanti, le quali potrebbero agire negativamente sul carattere del cucciolo.
Periodo Neonatale
Comincia alla nascita e si conclude con l’apertura degli occhi, a circa 2 settimane di vita.
Pur essendo cieco e sordo mette in atto comportamenti innati che gli permettono di nutrirsi e di ottenere le necessarie cure materne. Pur non riconoscendo ancora la madre, si orienta verso la fonte di calore che essa rappresenta.
In questo periodo non è capace di eliminare da solo gli escrementi e l’urina: la madre stimola leccando la regione perineale.
La capacità motoria è limitata ad un movimento strisciante e rotatorio, accompagnato da un’oscillazione pendolare orizzontale della testa, che gli permette di ritrovare il corpo della madre e dei fratelli.
Se il cucciolo si allontana dal gruppo, emette dei gemiti, uniche emissioni vocali di questo periodo, che ne provocano l’immediato recupero da parte della cagna.
Periodo di Transizione
E’ un periodo molto breve, ma importantissimo, che corrisponde all’incirca alla 3^ settimana di vita.
Il neonato diventa cucciolo, e passa dalla completa dipendenza dalla madre a un certo livello di indipendenza. Apre gli occhi, si aprono i canali auricolari, dorme di meno e inizia ad alzarsi sulle zampe, mette in atto i primi tentativi di comunicazione con lo scodinzolio e altri segnali posturali associati alla mimica facciale.
In questa fase, detta della ”impregnazione” (“imprinting”, Konrad Lorenz), il cucciolo riconosce la sua specie di appartenenza, cosa estremamente importante per lo sviluppo dei futuri rapporti sociali e sessuali.
Periodo della Socializzazione
Inizia con il pieno sviluppo delle capacità sensoriali del cane, intorno alla 4^ settimana di vita e si conclude verso la 12^ settimana.
Questo è il periodo più delicato, durante il quale le esperienze avute o mancate assumono un’importanza fondamentale per il comportamento che il cucciolo terrà una volta divenuto adulto, e che potranno essere causa di gravi problemi comportamentali.
Esso ha già sviluppato le capacità motorie e aumenta il suo attaccamento alla madre e al proprio ambiente; impara ad eliminare le feci e le urine in luoghi lontani dalla cuccia, ed incomincia ad interagire con i fratelli e con gli esseri umani; incomincia a giocare e a esplorare il territorio circostante, ad avvicinare oggetti che non conosce e le figure in movimento. Inizia lo svezzamento e con il cambiamento dell’alimentazione il cucciolo apprende il principio della gerarchia alimentare: gli adulti gli ringhiano e non gli risparmiano colpi di muso quando si avvicina per primo alla ciotola, impara a mangiare in fretta.
Analoga funzione educativa ha il gioco, con il quale il cucciolo impara a conoscere sé stesso e gli altri, a valutare la propria forza e i propri limiti; inizia ad apprendere il linguaggio della sua specie, come gli atteggiamenti di sottomissione volti ad inibire le azioni violente degli altri componenti del branco. Il cucciolo comincia ad abbaiare e impara, con l’esperienza, a controllare il morso. La cagna lo porta anche a controllare la sua attività motoria, fermandolo se è troppo irruente.
E’ importante, in questa fase di conoscenza con l’uomo, evitare al cucciolo ogni tipo di esperienza negativa.
Se si vuole ottenere un cane psicologicamente equilibrato e con una personalità compiutamente sviluppata, è opportuno che sia adottato intorno alla 7^ settimana di vita, periodo ottimale per la socializzazione e l’inserimento nel suo nuovo branco, la famiglia umana.
Da questo momento è bene che il nuovo proprietario abitui il cucciolo ad interagire con persone diverse, adulti e bambini, a frequentare altri cuccioli e cani adulti, a prendere confidenza con ambienti nuovi, portandolo dapprima in luoghi tranquilli e quindi in posti sempre più affollati. Deve imparare ad accettare guinzaglio e collare, ad eliminare feci e urine fuori di casa e a limitare la sua voglia di rosicchiare tutto ciò che gli capita a tiro.
Periodo Giovanile
Il periodo giovanile si estende dalla fine della 12^ settimana sino all’inizio della pubertà, che può giungere in tempi diversi: 6 mesi (taglia piccola), 8-9 mesi (taglia media) o 12 mesi (taglia grande). Se non si è ancora fatto, è necessario iniziare l’addestramento di base insegnandogli a rispondere prontamente al richiamo, ai comandi “seduto”, “terra”, “fermo” (o “resta”).
Nel loro ambiente naturale, con l’inizio della pubertà, intorno ai quattro-cinque mesi, la cagna comincia ad allontanare i cuccioli, impedendo loro di dormirle accanto; nella nuova famiglia, cioè nel branco misto, deve essere adottato un modulo comportamentale analogo. Dovrà pure essere evitato ogni attaccamento eccessivo, impedendo prolungati contatti fisici, tenendolo lungamente in braccio o consentendogli di stare permanentemente accucciato ai piedi del proprietario.
In natura, in questo periodo, il cane perfeziona il suo inserimento nel branco, trovando la sua collocazione in relazione agli altri. Allo stesso modo, vivendo all’interno della famiglia, è necessario che capisca, in modo chiaro, il suo ruolo ed individui i sui punti di riferimento.
A che età adottare un cucciolo
Fino alle 7 settimane nel cucciolo non sarebbe ancora presente la sensazione della paura di ciò che è sconosciuto. Essa insorgerebbe fra la 7^ e l’8^ settimana, con un picco nell’8^, e durerebbe sino alla 10^. In questo periodo, chiamato “periodo dell’impronta permanente della paura”, il cane non deve ricevere alcuno stimolo negativo che possa segnarlo a vita (in misura minore questo periodo dura fino al compimento di 1 anno).
- laddove le condizioni sono ottimali presso l’allevatore, sarebbe consigliabile distaccarlo dalla madre e dai fratelli in corrispondenza della 10^ settimana;
- se non è possibile lasciare il cucciolo con la madre e i fratelli e se l’allevatore relega i cuccioli in box, è meglio anticipare l’adozione alla 7^ settimana d’età.
Maschio o Femmina?
Non esistono differenze fra i sessi rispetto ad eccitabilità e tendenza ad abbaiare o a fare la guardia, ma nei MASCHI è più marcata:
• l’aggressività verso gli altri cani dello stesso sesso
• l’incidenza di problemi relazionali con i proprietari (anche se quando insorgono con una femmina sono più difficili da trattare)
• la eccessiva difesa del territorio
mentre nelle FEMMINE sono maggiori i livelli di
• addestrabilità
• facilità di essere tenute in casa
• pazienza nei confronti dei bambini
• maggiore calma
Scegliere la razza giusta
Molti problemi potrebbero essere facilmente prevenuti scegliendo il cane “giusto”.
Occorre tener conto non soltanto delle caratteristiche razziali ma anche di quelle individuali del cane, e che allevamento, educazione e ambiente influiscono sulla formazione del carattere del cane.
Non prendere un cane perché si è visto in un film o in una pubblicità, non sceglierlo solo per il suo aspetto fisico (Beagle e Bassotti tenuti in casa, Pit-Bull e Maremmani con ragazzini e famiglie.
- Persona sportiva e molto attiva: non un Bull Dog ma un Boxer o un Terrier;
- Signora anziana: mai una cane di grossa taglia anche se affettuoso (vedi Labrador);
- Famiglia con bambini: non un Maremmano con la sua forte personalità ma un Labrador o un Golden;
- Chi vive in un condominio: non un Volpino molto vocale ma un Cavalier King, docile e silenzioso;
- Chi lavora 8 ore al giorno: non pensare ad un animale sociale come il cane che necessita della compagnia del proprietario ma di orientarsi verso un gatto…
