CRESCERE IN AMBIENTI SFAVOREVOLI Flashcards

1
Q

cosa si intende con maltrattamenti sui minori

A

Abuso all’infanzia sono tutte le forme di maltrattamento fisico, emozionale, sessuale, trascuratezza, negligenza, sfruttamento commerciale e comportamenti con pregiudizio reale o potenziale per la salute del bambino, per la sua sopravvivenza per il suo sviluppo o per la sua dignità nell’ambito di una relazione caratterizzata da responsabilità fiducia o potere.
Per abuso si intende, quindi, tutto ciò che impedisce al bambino di crescere in maniera armonica. Per abuso si intendono sia comportamenti commissivi (azioni negative fatte) sia comportamenti omissivi (non fare qualcosa di positivo)

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2
Q

legame tra maltrattamento e contesto culturale

A

Esiste un legame tra maltrattamento e contesto culturale, infatti c’è un’influenza del macrosistema quindi cultura e società in cui vive il bambino sul suo micro sistema in questo senso a volte la violenza viene legittimata Spesso la giustificazione di questi comportamenti non dalla società non permette l’identificazione dell’abuso e quindi di intervenire. In particolare, l’abuso emotivo è il più difficile da individuare ed è presente in tutti gli altri tipi ovvero quello fisico trascuratezza e abuso sessuale.

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3
Q

quali sono i fattori di rischio per i maltrattamenti

A

I fattori di rischio riguardano diversi livelli:
- Bambino: i bambini più a rischio sono quelli di età inferiore ai quattro anni oppure gli adolescenti punto gli abusi più frequenti sono sui figli non desiderati o che non corrispondono alle aspettative dei genitori, inoltre, i bambini più a rischio sono quelli con particolari problemi sanitari o con disabilità
- Genitori: i genitori ad alto rischio di diventare abusanti sono quelli con difficoltà a legare con il bambino con scarsa conoscenza dello sviluppo e che hanno aspettative irrealistiche. Inoltre esiste una correlazione intergenerazionale e dell’abuso, infatti genitori che a loro volta sono stati abusati sono più propensi a diventarlo a loro volta punto un altro fattore di rischio è l’abuso di droghe alcol e difficoltà economiche.
- Relazioni: le famiglie con un alto rischio di diventare maltrattanti sono quelle che presentano un membro della famiglia con difficoltà fisiche o mentali, inoltre, un rischio e l’isolamento sociale, numerosità dei membri della famiglia
- Società: le famiglie maltrattanti sono tipiche di una società in cui c’è assenza di politiche abitative, servizi adeguati al sostegno della famiglia livelli alti di povertà e di disoccupazione, facile accesso ad alcol e droghe, assenza di prevenzione ai maltrattamenti, regole sociali e culturali che giustificano la violenza. Un altro fattore di rischio e la povertà che .agisce direttamente limitando l’accesso ai servizi, ma anche indirettamente aumentando i livelli di stress familiari

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4
Q

effetti negativi dell’abuso sullo sviluppo

A

Effetti negativi dell’abuso sullo sviluppo:
- scarsa regolazione emotiva
- Problemi di attaccamento
- Problemi relazionali
- Difficoltà scolastiche
- Maggiore predisposizione alla depressione
- Maggiore predisposizione a commettere comportamenti antisociali
- Maggiore predisposizione a portamenti a rischio e dipendenze
per quanto riguarda il livello sentimentale, i bambini abusati_
- paure diffidenza verso gli adulti
- Confusione verso la famiglia
- Vergogna e senso di colpa
- Bisogno di controllo e bisogno di risarcimento
- Iperattività o abulia
- Aggressività
- Vittimizzazione
- A lungo termine possono sviluppare ripercussioni sulla salute fisica mentale
- A livello di società si può andare incontro rallentamento dello sviluppo economico e sociale di un paese

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5
Q

che interventi bisogna fare per arginare i maltrattamenti infantili

A

Per arginare il maltrattamento si possono ad esempio: attuare programmi di intervento a sostegno della relazione genitore-bambino, oppure incrementare le conoscenze dei genitori sullo sviluppo del bambino, oppure supportare le famiglie in condizioni sociali svantaggiose, che sono più esposte al rischio di abuso familiare Una modalità di intervento particolarmente utile consiste nell’introdurre visite domiciliari (aumenta il supporto sociale percepito, diminuisce il livello di stress) È possibile prevenire i traumi cranici, informando i neogenitori della sindrome da scuotimento del neonato (spiegare ai genitori cosa fare in caso di pianto incontrollato) Per il caso specifico degli abusi sessuali è possibile sviluppare programmi all’interno delle scuole per aiutare i bambini a riconoscere le situazioni di abuso. È fondamentale che le famiglie problematiche ricevano un’assistenza continuata per ridurre il rischio di reiterazione dei maltrattamenti

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6
Q

quali sono i problemi del crescere in carcere

A

In Italia è una madre può crescere il proprio figlio in carcere fino a tre anni se non c’è un’altra possibilità. Esistono però dei problemi nel crescere in carcere: non ci sono gli ambienti giusti per un bambino in quanto le esperienze e l’ambiente non sono stimolanti ma limitanti. Inoltre, l’assenza del contatto con figure maschili e l’assenza di contatto con il mondo esterno rallentano lo sviluppo. Un altro fattore negativo eh lo stress e la frustrazione della madre che in carcere è più alto
Essere figlio di un detenuto è un fattore di rischio perché l’ambiente di provenienza e a basso livello socio culturale; inoltre c’è il rischio di trasmissione della tendenza a comportamenti antisociali. Anche crescere in carcere è un fattore di rischio perché l’ambiente è inadeguato per quanto riguarda gli stimoli e le relazioni. La rigidità della gestione dei ritmi e degli spazi e l’assenza della figura paterna portano un ad rallentamento dello sviluppo del bambino

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7
Q

quali sono le differenze tra crescere in carcere e crescere in famiglia?

A

Le differenze tra orfanotrofio e famiglia sono:
1. Manca il rapporto 1 a 1 tra caregiver-bambino
2. Spesso i caregiver non sono istruiti sull’accudimento psicologico ma solo sull’aspetto fisico
3. I caregiver cambiano spesso
4. Difficoltà di numeri: un caregiver deve tenere più bambini

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8
Q

effetti psicologici del crescere in orfanotrofio

A

Gli effetti negativi nel crescere in orfanotrofio:
- Difficoltà nel creare un legame di attaccamento sicuro
- Ridotta stimolazione cognitiva
- Bassa performance di sviluppo è ridotta crescita fisica
- Problemi comportamentali
- Deficit delle funzioni esecutive

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