Comunicazione Interspecifica Flashcards

1
Q

Canale uditivo

A
  • parole;
  • suoni diversi (pss-pss, ecc…);
  • frasi (complesso di parole);
  • suoni gestuali (schiocchi con le dita, battiti di mani, schiocchi con la lingua, ecc…);
  • linguaggio paraverbale.

Non usare sinonimi, negazioni o cambiare l’ordine delle parole. Non usare lo stesso comando in situazioni diverse (es. “terra” da seduto o in piedi), servono comandi diversi per situazioni diverse. Non ripetere i comandi, non alzare la voce.

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2
Q

Canale visivo

A
  • gesti semplici;
  • gesti combinati;
  • spostamenti;
  • posture;
  • sguardi.

I cani ogni piccolo movimento del nostro corpo e controllano attentamente il nostro volto decodificando tutte le variazioni impercettibili che avvengono nei nostri occhi, bocca e sopracciglia al variare del nostro umore e del nostro stato d’animo. Mentre noi pensiamo alle parole da usare, essi ci guardano, in attesa di sottili segnali visivi.
Per il cane il gesto conta di più della parola pronunciata.

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3
Q

Canale tattile

A
  • la presenza del guinzaglio;
  • la trazione del guinzaglio;
  • la tensione del guinzaglio;
  • gli strattoni col guinzaglio;
  • le manipolazioni.

Lo strofinio del pelo, le pacche sul dorso, le spinte eccitano il cane così come le carezze lente lungo i fianchi e le grattatine sotto la gola e nella parte inferiore del corpo lo calmano e lo rilassato.

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4
Q

I PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE UOMO – CANE

A
  • Leggibilità: il messaggio che si invia al cane deve essere chiaro, associato a posture coerenti. Esso si basa sulla qualità dei segnali l ’uomo è in grado di inviare al cane, ovvero dalla sua abilità o dal suo carisma comunicativo.
  • Affidabilità: quando si invia un messaggio occorre essere convinti di quello che si comunica. Se
    si è insicuri o poco convinti di quello che si intende comunicare, il cane se ne accorgerà e si comporterà secondo quanto gli conviene.
  • Accettabilità: occorre che il comando che diamo al cane sia da questo accettabile, cioè di possibile esecuzione. Non si può chiedergli qualcosa che superi le sue possibilità.
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5
Q

IL VOCABOLARIO MINIMO DEL CANE

A
  • il suo nome
  • “vieni”
  • “vai”
  • “no”
  • “piede”
  • “seduto”
  • “terra”
  • “fermo”
  • “resta”
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