Citologia Flashcards

1
Q

In percentuale, come è composta una cellula? (Acqua, lipidi, proteine etc.)

A

Acqua: 65/75 %
Proteine: 10/20 %
Lipidi: 2/3 %
Carboidrati: 1%
Acidi nucleici: 1%
Elementi inorganici:1%

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2
Q

Quanti citotipi esistono?

A

251

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3
Q

Quali sono le dimensioni di una cellula?

A

Sono nell’intervallo da 1-100 micron (10 alla meno 6).

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4
Q

Cosa dice la legge di Driesch?
Ci sono eccezioni?

A

“Il volume della cellula è costante per ciascun tipo cellulare nello stesso gruppo filogenetico ed è indipendente dalla grandezza dell’organismo”

Una eccezione sono i neuroni che sono in relazione alla grandezza dell’organismo.

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5
Q

Che significa funzione trofica/stromale?

A

Relativo alla nutrizione di un organo

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6
Q

Definizione di metabolismo?

A

Insieme di reazioni chimiche di una cellula, comprese quelle dedicate al mantenimento vitale della cellula

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7
Q

Perché i globuli rossi non hanno nucleo e organelli?

A

Per poter ospitare più emoglobina e quindi possono trasportare più ossigeno

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8
Q

Quali sono le dimensioni dei virus?

A

Dai 28/300 nm (10 alla meno 9).

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9
Q

Quali sono le dimensioni della membrana plasmatica?

A

7,5/10 nm.

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10
Q

In percentuale come è composta la membrana plasmatica?

A

50% lipidi 50% proteine

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11
Q

Quali sono le funzioni della membrana plasmatica?

A

Barriera, regola i sistemi vescicolari e di trasporto, permette la comunicazione, contiene proteine recettori che interagiscono con i ligandi (es. fattori di crescita).

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12
Q

Perché la membrana plasmatica è definita “mosaico fluido”?

A

Mosaico perché è composta da componenti variabili e fluido perché non è una struttura rigida e quindi questi componenti possono cambiare posizione o essere rimossi

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13
Q

Perché l’osservazione di acidi grassi “in vitro” è un artificio rispetto all’osservazione “in vivo”

A

Perché non c’è più il supporto fornito dal corpo umano (es. OMEGA 3/6) e quindi non mantengono l’insaturazione.

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14
Q

Quali sono i principali fosfolipidi? Quanto sono presenti in percentuale?

A

Fosfatidiletanolamina
Fosfatidiletanolserina
Fosfatidiletanolcolina
Sfingomielina (non si basa sulla catena di glicerolo tipica)

Rappresentano oltre la metà dei componenti della membrana

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15
Q

Come mai la fosfatdilserina ha una carica negativa?

A

Perché funge da molecola segnale per l’apoptosi cellulare. Essa è di solito presente nel versante citosolico, viene espressa su quello esoplasmatico emettendo il segnale “eat me”.

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16
Q

Quali sono i movimenti dei lipidi e da quali enzimi sono effettuati?

A

Rotazione: su se stesso nella stessa posizione
Diffusione laterale: movimento laterale sulla membrana
Flip-Flop: passaggio da un bilayer all’altro tramite
Filippasi—> da extracellulare a intracellulare
Floppasi—>da intracellulare a extracellulare

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17
Q

Come si legano il colesterolo e i fosfolipidi?

A

Si legano nella parte idrofobica: gli anelli policiclici e gli acidi grassi
Si legano nella parte idrofila: il gruppo OH e il gruppo PO4

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18
Q

Come è formato il colesterolo?

A

Da un gruppo OH, un anello policiclico carbonioso (detto ciclopentanoperidrofenantrene), e una catena carboniosa non polare

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19
Q

Cosa comporta una maggior presenza di colesterolo nella membrana?

A

1) impacchetta maggiormente le code dei fosfolipidi, quindi rende la struttura più stabile

2) Se presente in alte concentrazioni impedisce la cristallizzazione a basse temperature, mantenendo la membrana fluida

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20
Q

Come possono essere localizzate le proteine nel plasmalemma?

A

1) Possono essere integrali/intrinseche se attraversano la membrana (singolarmente, più volte e/o parzialmente)

Le transmembrana sono un sottogruppo delle integrali/intrinseche e attraversano per intero la membrana

2) Possono essere estrinseche se non attraversano la membrana e possono essere extracellulari oppure interne sul versante citosolico

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21
Q

Cosa si intende dicendo che le proteine conferiscono “asimmetria di membrana”

A

Si intende che le proteine hanno un orientamento tipico per svolgere la loro funzione rendendo diversi i due bilayer

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22
Q

Cosa si intende per trasporto passivo e quali tipi esistono

A

Per trasporto passivo si intende un trasporto all’interno o fuori della cellula senza consumo di ATP perché segue il gradiente di concentrazione

Esistono la:
Diffusione semplice: per proteine piccole e apolari, anche polari se hanno dimensioni ridotte (ex. Acqua)
Diffusione facilitata: tramite proteine carrier/trasportatrici oppure proteine canale

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23
Q

Quali sono le funzionalità delle proteine carrier/trasportatrici e descrivi la proteina GluT1

A

Si legano a una molecola e cambiando la loro forma riescono a trasportarla.
Il GluT1 è espresso abbondantemente nei globuli rossi prende il glucosio che è maggiormente presente all’esterno (in quanto viene consumato subito perché i globuli rossi hanno bisogno di molta energia per svolgere la loro funzione)
Funziona tramite cambio conformazionale

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24
Q

Quali sono le funzionalità delle proteine canale

A

Sono proteine che come dice il nome fungono da canale per piccole molecole polari oppure ioni.
Sono altamente specifiche e gli ioni più comunemente interessati sono: Sodio, potassio, calcio, cloro

(ex. Acquaporine)

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25
Q

In che direzioni e come possono essere trasportate le molecole in una cellula?

A

Tramite uniporto, simporto, antiporto. Le ultime due sono dette “a trasporto accoppiato”

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26
Q

Come possono essere modulati i canali ionici?

A

Differenza di potenziale: alcuni canali sono voltaggio-dipendenti e riescono tramite al Potenziale di membrana, ovvero se si riscontra una variazione di differenza di potenziale i canali si aprono (ex. Cellula neurale)

Ligando: alcuni canali sono ligiando-dipendenti in cui dei ligandi si legano in maniera specifica a un sito catalitico causandone l’apertura (ex. Neurotrasmettitori)

Controllo meccanico: detto anche stimolo meccanico (ex. Tatto o Udito)

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27
Q

A quanto corrisponde il potenziale di membrana

A

Circa -70mV

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28
Q

Il trasporto attivo è unidirezionale?

A

Sì, se ci sono più molecole coinvolte nel trasporto ognuna avrà una propria unidirezionalità

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29
Q

In che direzione funziona la pompa sodio potassio?

A

Il sodio viene trasportato unidirezionalmente verso l’esterno e il potassio unidirezionalmente verso l’interno.

Quindi è un meccanismo di antiporto attivo

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30
Q

Che cos’è la proteina SGLUT e perché è inerente con il processo di trasporto accoppiato

A

S sta per sodio, Glu sta per glucosio, T sta per trasporto. È una proteina trasportatrice per simporto dove dall’esterno viene fatto rientrare sia il sodio sia il glucosio. Nelle cellule intestinali che non riescono a consumare il glucosio esso si accumula fino a saturare il processo di trasporto secondo gradiente, quindi si utilizza SGLUT che viene accoppiata con una pompa sodio-potassio che crea/mantiene il gradiente di concentrazione del sodio

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31
Q

La proteina SGLUT consuma direttamente energia

A

No, non la consuma direttamente. Viene consumata energia dalla pompa sodio-potassio alla quale è accoppiata per funzionare

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32
Q

A cosa servono endocitosi e esocitosi e come funzionano

A

Servono per l’ingresso o l’uscita di macromolecole (ex. Acidi nucleici o amminoacidi) oppure corpuscoli. Funzionano modificando in maniera specifica o aspecifica la membrana plasmatica

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33
Q

Quali sono i processi di endocitosi. Quali di questi sono selettivi e quali no

A

Quelli selettivi sono:
Endocitosi selettiva mediata da clatrina
Fagocitosi

Quelle non selettive sono:
Macropinocitosi
Micropinocitosi

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34
Q

Come e cosa trasporta il processo di endocitosi mediata da clatrina

A

La clatrina (proteina estrinseca sul versante citosolico) viene richiamata per il trasporto di Fattori di crescita oppure ferro (il quale non è libero di circolare nel sangue, ma viene trasportato dalla transferrina). Quando avviene un legame ligando-recettore (ex.di ligando: Transferrina, NGF, EGF) la clatrina forma dal versante citoplasmatico una invaginazione a fiasco che formerà una vescicola endocitica.

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35
Q

Come e cosa trasporta la fagocitosi

A

La fagocitosi funziona tramite delle profusioni sulla superficie della struttura dette pseudopodi, servono per inglobare frammenti di cellule oppure batterio.
È selettiva e viene attivata dal riconoscimento anticorporale nella maggior parte dei casi, oppure riconosce strutture ancestrali di batteri in maniera non specifica per il batterio ma per la struttura in generale.

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36
Q

A cosa serve la macropinocitosi e cosa sono le cellule di Langerhans?

A

È una internalizzazione di macromolecole ed è tipica delle cellule che contengono antigeni. Filtrano le sostanze e in caso di riscontro degli antigeni avvisano per una risposta immunitaria. Un esempio di ciò sono le cellule di Langerhans che sono cellule dendritiche

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37
Q

Che significa cellule dendritiche

A

Le cellule dendritiche sono cellule atte al riconoscimento di antigeni (ex. Cellule di Langerhans)

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38
Q

Cosa è la micropinocitosi/endocitosi mediata da caveolina

A

È un processo di internalizzazione aspecifica di fluidi e piccole molecole. Essa è mediata da una proteina integrale detta caveolina che genera delle fossette che facilitano la formazione di vescicole endocitiche

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39
Q

Cosa è la transcitosi

A

La transcitosi è un processo in cui si forma una vescicola endocitica che percorre tutta la cellula da un versante all’altro

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40
Q

Che tipi di esocitosi esistono

A

Secrezione/esocitosi costitutiva: svolta in maniera continua e può essere il completamento della transcitosi
Secrezione regolata: secrezione di un ormone o sostanza con stimolo specifico. Si forma un legame ligando-recettore attiva a livello intra-citoplasmatico un segnale che rilascia delle vescicole di deposito che fondendosi con la membrana rilasciano all’esterno il prodotto

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41
Q

Come può essere trasdotto un segnale?

A

1)Da recettori che sono strutturalmente seguiti da secondi messaggeri
2)Da recettori con attività enzimatica intrinseca che producono autonomamente dei secondi messaggeri
3)Attraverso dei canali con legami ligando-dipendenti (ex. Neurotramettitori)

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42
Q

Dove è e come è formato il Glicocalice

A

È la parte più esterna della membrana cellulare ed è di natura glucidica. Sono legati ai residui di proteine e a gruppi di fosfolipidi, ha una funzione di rivestimento.

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43
Q

Quali sono le funzioni (esclusa quella di rivestimento) del Glicocalice?

A

1)Si possono svolgere attività enzimatiche, per esempio la catalisi del lattosio
2)Siccome è una zona di transito permette di accumulare sostanze e molecole che successivamente possono interagire
3)Ha funzione di filtraggio, per esempio nei tubuli renali filtra con la formazione di pleurina
4)Può avere una carica negativa (dipende da quali residui glucidici la membrana è composta)

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44
Q

A cosa serve la carica negativa del Glicocalice?

A

Forma una repulsione tra due cellule.
Nei sinusoidi capillari, regione in cui gli enterociti devono essere disposti in fila indiana potrebbe avvenire una fusione di membrane. Questa cosa non avviene a causa del Glicocalice che è carico negativamente a causa della presenza di residui di acido sialico.

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45
Q

A cosa serve e come è diviso il citoscheletro

A

È una rete tridimensionale variabile che ha funzione:
1)dinamica (funzione contrattile)
2)conferisce stabilità e resistenza alla cellula
3)permette il mantenimento degli organelli in posizione
4)permette il trasporto interno
5)riorganizza il plasmalemma in alcuni fenomeni di endocitosi
6)permette la divisione cellulare.

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46
Q

In percentuale quanto genoma è occupato per la produzione di proteine citoscheletriche

A

2,8%

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47
Q

Quali sono le componenti del citoscheletro

A

I microfilamenti, filamenti intermedi, microtubuli.

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48
Q

Che cosa è il cortex cellulare

A

Il cortex cellulare è una componente della cellula adiacente al versante interno della membrana plasmatica (monostrato). È caratterizzato da una rete proteica costituita da actina, miosina, spettrina.

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49
Q

Quali sono le caratteristiche dei microfilamenti

A

Dimensioni: 6-8 nm
Caratteristiche fisiche: rigide ma non flessibili (poco deformabili)
Presenti ovunque ma in particolare nel cortex cellulare per mantenere la forma, inoltre è la prima struttura che si organizza nel movimento cellulare

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50
Q

Cosa sono G-actina e F-actina

A

Sono i costituenti dei microfilamenti. La G-actina è il monomero è la F-actina è il polimero. G sta per globulare, F sta per fibra/fibrosa.

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51
Q

Quante isoforme dell’actina sono presenti nell’uomo

A

Ce ne sono 6: 4 alfa, 1 beta, 1 gamma
Le alfa sono tipiche delle cellule muscolari con capacità contrattile
Le beta e le gamma si organizzano nei microfilamenti di tutte le cellule

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52
Q

In quali cellule sono particolarmente abbondanti i filamenti citoscheletrici di actina

A

Sono molto presenti (15-20% della quota proteica) nelle cellule contrattili: muscolari e piastrine (perché sfruttano la contrazione per il coagulo)

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53
Q

Con quale angolo si legano le G-actine

A

Si legano con un angolo di 166 gradi

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54
Q

Come influenza l’actina la presenza di ATP

A

L’actina possiede un sito catalitico per l’ATP che legandosi rende l’ATP più affine a formare legami con altre G-actine per la formazione di un filamento

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55
Q

Quali sono le fasi della polimerizzazione dell’ actina

A

Sono due fasi: la nucleazione (fase lenta), e l’allungamento (fase veloce)
La nucleazione: formazione di un dimero e poi di un trimero
Allungamento: dopo la formazione di un trimero la concentrazione di actine legate all’ATP aumenta la velocità di polimerizzazione del frammento

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56
Q

Quali versanti esistono nella polimerizzazione dei filamenti di actina?

A

Esiste un versante + e uno -. Quello + è più affine e viceversa, questo crea un allungamento polarizzato nella direzione plus poiché più veloce ad aggiungere actina.

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57
Q

Come può essere regolata la velocità di polimerizzazione dei filamenti di actina?

A

Il sito catalitico presente nell’actina ha la possibilità di scindere l’ATP in ADP+PI: tale scissione oltre a liberare energia rende meno affine (causa cambio conformazionale) l’actina e arriva a uno stadio in cui è più propensa al disassemblaggio.

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58
Q

A che punto del treadmilling viene raggiunto l’equilibrio?

A

Viene raggiunto a una concentrazione critica e durante questo momento l’assemblaggio e il disassemblaggio hanno la stessa velocità. Quindi la lunghezza rimane costante nonostante sia un processo dinamico

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59
Q

Il processo di treadmilling è reversibile?

A

Sì in quanto è un processo controllabile

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60
Q

Quante famiglie di proteine esistono che si possono legare all’actina

A

Esistono 6 famiglie

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61
Q

Che cosa fanno le proteine associate all’actina

A

Possono:
Favorire la polimerizzazione
Frammentare i microfilamenti
Formare fasci
Formare reti tridimensionali
Possono incappucciare uno dei due versanti stabilizzando l’assemblaggio o il disassemblaggio
Possono essere proteine estrinseche che legano i microfilamenti alla membrana interagendo con le proteine di quest’ultima

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62
Q

Che altro nome ha il glicocalice

A

Matrice pericellulare

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63
Q

Quali sono le proteine associate all’actina che aiutano la polimerizzazione ***

A

Sono le formine e il complesso Arp2/Arp3, esse promuovono la nucleazione e lavorano indipendentemente

Le formine scorrono sul filamento e aggiungono monomeri sul versante +
(Formano anche lunghi filamenti ex. Stress fibers)
Le proteine Arp2/Arp3 invece si legano al versante meno favorendo la nucleazione
(Formano strutture a reti ramificate tipiche dei lamellipodi)

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64
Q

Quale proteina associata all’actina frammenta i microfilamenti

A

La Gelsolina, essa si attiva con l’aumentare della concentrazione di Ca(2+) nel citoplasma poi inizia a frammentare i microfilamenti e li incappuccia evitando ulteriore polimerizzazione (ex. Osteoclasti)

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65
Q

Che cosa fa la Gelsolina?

A

Frammenta i microfilamenti di actina e li incappuccia per evitare ulteriore polimerizzazione

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66
Q

Quali proteine associate all’actina formano maglie tridimensionali

A

Fimbrina: stabilizza i fasci e conferisce rigidità, importante nei microvilli delle cellule intestinali
L’alfa-actinina: lega i microfilamenti e li áncora, importante nelle cellule contrattili
Filamina: crea strutture tridimensionali (simili a gel) legano i filamenti in maniera ortogonale, importante nella formazione dei lamellipodi

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67
Q

Che cos’è e qual è la funzione del microvillo

A

È una estroflessione della cellula che aumenta la superficie di assorbimento (cell. Intestino), sostengono la loro struttura con 15-20 microfilamenti stabilizzati da villina e fimbrina

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68
Q

Che cosa fanno le proteine CAPZ

A

Formano un cappuccio all’estremità + e la stabilizzano, nei microvilli sono presenti e formano una matrice proteica sull’estremità

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69
Q

Che cosa sono e quali funzioni hanno le stereociglia

A

Sono strutture simili ai microvilli ma di dimensioni maggiori, si trovano nell’apparato genitale maschile nell’epididimo e partecipano alla maturazione degli spermatozoi

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70
Q

Che dimensione hanno i microvilli e che dimensione hanno le stereociglia

A

Microvilli: 1-2 micron / Stereociglia: 50-100 micron

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71
Q

Tramite che proteina i microfilamenti di actina possono generare movimento

A

Tramite delle proteine dette motori cellulari, di cui la più importante è la miosina

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72
Q

Che cosa fa la miosina I

A

Si associa ai filamenti di actina, tramite il consumo di energia cambia conformazione e “scorre” sul microfilamento permettono il trasporto di vescicole attaccate alla loro coda.

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73
Q

Il processo di contrazione nelle cellule a cosa è dovuto

A

È dovuto all’associazione tra miosina (prot. Motore) e actina che funge da “strada”

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74
Q

Dove è presente la miosina II

A

A livello muscolare

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75
Q

Come si avvicina una cell. leucocitaria sul sito di infiammazione

A

La cell. riconosce dei fattori (che agiscono in modo chemiotattico) tramite dei recettori, costruisce dunque delle estroflessioni (pseudopodi, filipodi) che controllano l’ambiente circostante.

Una volta accertato che il movimento è sicuro e nella direzione corretta investe una maggior parte del citoplasma che avanza tramite lamellipodi.

La parte posteriore si avvicina al fronte di avanzamento con un meccanismo di retroazione (contrazione) che si basa sull’accorciamento dei microfilamenti sulla miosina

76
Q

Che funzionamento hanno le miosine II nella citodieresi

A

La separazione delle due cellule avviene grazie alla contrazione dei microfilamenti che si dispongono per formare un anello contrattile intorno all’equatore della struttura. La contrazione avviene grazie alle miosine di tipo II

77
Q

Quali sono le caratteristiche dei filamenti intermedi

A

Dimensioni diametro: 8-12 nm
Hanno un turnover meno frequente dovuto alla loro capacita di organizzarsi in fasci che sono più: stabili, durevoli, resistenti
Si trovano sia sul nucleosoma sia nel citoplasma, conferiscono resistenza alla cellula dalle sollecitazioni meccaniche
Non sono presenti in tutti i tipi cellulari
Sono le strutture più stabili e meno solubili del citoscheletro

78
Q

Che significa coiled coil. Dove è presente?

A

È una struttura che assumono le proteine derivata dall’associazione di 2/7 alfa eliche tra di loro. Questa struttura è presente nei dimeri dei filamenti intermedi

79
Q

Come si assemblano i filamenti intermedi

A

Si assemblano formando prima un dimero superavvolto (coiled coil).
Questo dimero interagisce con un altro dimero in maniera antiparallela e sfalsata tramite dei legami deboli (ex. Legami H) tra i gruppi funzionali degli amminoacidi, questo forma un tetramero.
L’unione dei tetrameri forma un protofilamento.
8 protofilamenti formano un filamento intermedio, che ha una forma simile a una corda.

80
Q

Come mai i filamenti intermedi non presentano polarità

A

Non presentano polarità a causa della disposizione antiparallela dei dimeri nei tetrameri

81
Q

Come sono stabilizzati i filamenti intermedi

A

Tramite prot. accessorie quali:
Filaggrina: stabilizza la struttura e la rende più resistente
Plectina: stabilizza la struttura e crea interazioni con altre strutture citoscheletriche (ex. microfilamenti)

82
Q

A che cosa può portare una mutazione della plectrina

A

Una mancanata resistenza cellulare, possono dunque provocare malattie degenerative quali distrofie muscolari. Possono anche portare a malattie della cute (ex. epidermolisi)

83
Q

Quante classi di filamenti intermedi esistono

A

6

84
Q

A cosa servono e dove sono presenti le prime due classi dei filamenti intermedi. Quali sono?

A

Sono entrambe classi presenti nelle cellule epiteliali e forniscono resistenza meccanica
Classe I: Cheratine acide
Classe II: Cheratine neutre/basiche

85
Q

Quante isoforme esistono della cheratina

A

≈20

86
Q

Quali sono le proteine della classe III dei filamenti intermedi e che funzione hanno in generale

A

Vimentina
Desmina
Proteina Gliale Acida Fibrillare (GFAP)
Sincoilina
Periferina

Mantengono e supportano l’integrita e la forma della cellula

87
Q

Dove è presente e che funzione ha la Vimentina

A

(Classe III fil. intermedi)
espressa: Fibroblasti, Leucociti e altri tipi cell.
funzioni:
1)Mantenimento della forma e modulazione della deformabilità cellulare
2)Posizionamento organelli

88
Q

Dove è presente e che funzione ha la Desmina

A

(Classe III fil. intermedi)
espressione: cell. muscolari
funzione: supporto al sistema contrattile

89
Q

Dove è presente e che funzione ha la GFAP. Che significa GFAP?

A

(Classe III fil. intermedi)
espressione: cell. nevroglia
funzione: Mantenimento forma cellulare

Proteina Gliale acida fibrillare

90
Q

Dove è presente e che funzione ha la Sincoilina

A

(Classe III fil. intermedi)
espressione: cell. muscolari e neuroni
funzione: Mantiene integra la struttura della cellula

91
Q

Dove è presente e che funzione ha la Periferina

A

(Classe III fil. intermedi)
espressione: neuroni
funzionamanto: Mantiene integra la struttura della cellula

92
Q

Quali sono le proteine della classe IV dei filamenti intermedi

A

NF-L
NF-M
NF-H
alfa-internexina

93
Q

dove sono espresse e che funzione hanno le proteine della classe IV dei fil. intermedi

A

sono espresse nei neuroni e hanno funzionamento di mantenimento della forma cellulare e dell’assone

94
Q

cosa significa NF nella classe IV dei fil. intermedi (ex. NF-L, NF-M, NF-H)

A

Neurofilamenti

95
Q

quali sono le proteine della classe V dei fil. intermedi

A

Lamina A/C
Lamina B

96
Q

Dove è espressa la lamina A/C

A

Quasi tutte le cell. differenziate

97
Q

Dove è espressa la lamina B

A

Nella lamina nucleare di tutte le cellule

98
Q

Che funzioni hanno le proteine della V classe dei fil. intermedi

A

Sono associate alla membrana nucleare interna

99
Q

Quali sono le proteine della classe VI dei fil. intermedi

A

Nestina
Sinemina

100
Q

In che cellule vengono espresse la Nestina e la Sinemina

A

Nestina: cellule staminali
Sinemina: Neuroni, cell. di nevroglia, cell. muscolari

101
Q

Che funzione ha la Nestina

A

È responsabile della capacità di autorinnovamento delle cellule

102
Q

le prime 4 classe dei fil. intermedi si trovano in proteine specializzate?

A

103
Q

Che relazione c’è tra Desmina e Plectina, e quale relazione c’è tra Cheratine e Plectina

A

la Desmina è un fil. intermedio delle cell. muscolari, la Plectina lega e stabilizza tra loro i fil. intermedi e i microfilamenti. Nelle cell. muscolari va a legare direttamente la Desmina.

La Plectina nelle cell. epiteliali va a legare con le cheratine

104
Q

Che cosa sono i fibroblasti, cosa sono i fibrociti

A

sono cell. tipiche del tessuto connettivo che sono in grado di produrre matrice extracellulare (nel tessuto connettivo propriamente detto)**

i Fibrociti sono fibroblasti inattivi

** Fonte: pagina 374 Monesi settima edizione

105
Q

Che cosa sono le cellule di nevroglia **

A

Sono cellule che sostengono e proteggono quelle neuronali

106
Q

Le lamine nucleari sono presenti nel citosol?

A

No, sono presenti solo a livello del nucleo

107
Q

Quali sono le funzioni delle lamine nucleari

A

Stabilizzano strutturalmente la posizione della cromatina, sono importanti nei processi di regolazione della codifica del DNA e nella divisione cellulare

108
Q

Quali sono le dimensioni del diametro dei microtubuli

A

25nm

109
Q

Quali sono i monomeri che compongono i microtubuli e quante isoforme hanno

A

Sono strutture globulari dette tubuline, sono presenti nelle isoforme alfa e beta, che a loro volta hanno 6 isoforme ciascuna.

110
Q

Come è formato strutturalmente un microtubulo

A

È formato da una associazione di 13 strutture filamentose che prendono il nome di protofilamenti, lasciando la tipica forma di cilindro cavo.

111
Q

Dove è presente la tubulina gamma

A

la tubulina gamma è presente nel centrosoma/MTOC (Centro di assemblaggio microtubulare/MicroTubule organizing center) una struttura presente vicino al nucleo da cui si sviluppa il microtubulo verso la periferia della cell.

112
Q

il centrosoma è responsabile della divisione dei cromosomi durante che fase

A

M

113
Q

Da che molecole di energia è controllato il processo (dinamico) della formazione dei microtubuli

A

dalla molecola di GTP

114
Q

Negli astrociti è presente la proteina GFAP?

A

115
Q

Da che cosa è formato il nucleoscheletro

A

1)Dalle lamine nucleari (A , B1, B2, C) che sono la parte densa, e sono disposte verso il versante esterno del nucleo (sempre all’interno del nucleo) ed è molto sottile
2)Dalla rete fibrillare, un intreccio lasso di proteine

116
Q

Che funzioni ha il nucleoscheletro

A

Mantiene la forma del nucleo
Sostiene la cromatina
Regola l’espressione genica

117
Q

La malattia Hutchinson-Gilford a che cosa è dovuta

A

È una malattia che causa un invecchiamento precoce ed è dovuta a un difetto della lamina nucleare A

118
Q

Che cosa sono i neurofilamenti

A

i neurofilamenti sono i fil. intermedi presenti presenti nei neuroni, si trovano principalmente nell’assone. Una loro mutazione è associata alla SLA (sclerosi laterale amiotrofica) dove la debolezza citoscheletrica si manifesta con la morte dei neuroni associati ai muscoli volontari**

119
Q

che significa amiotrofica e qual è la sua etimologia

A

significa:”Nessun nutrimento muscolare”
a=Non
mio=Muscolo/muscolare (myo)
trofica=Nutrimento (trophia)

120
Q

Come è strutturato un centrosoma

A

È formato da una coppia di centrioli posti in una matrice proteica (detta matrice pericentriolare: ovvero peri=vicino; centriolare=centrioli), questa matrice proteica ha dei siti di nucleazione che contengono la gamma-tubulina. Perciò la formazione di microtubuli avviene in conformazione astrale

121
Q

Qual è la conformazione dei centrioli e che funzioni hanno

A

Sono (ciascuno dei due) formati da 9 triplette di microtubuli disposti a ruota formando una struttura cilindrica, e tra loro sono disposti perpendicolarmente tra loro, sono legati tra loro da proteine di legame.

Hanno tre funzioni: formano il fuso mitotico, producono i microtubuli, formano il corpo basale di ciglia e flagelli

122
Q

Che significa MAP

A

microtubule associated protein

123
Q

Quali sono le MAP

A

Tau MAP: sono proteine che aumentano la stabilità dei microtubuli, in particolare negli assoni. Questa stabilità è importante perché si è scoperto che una mutazione delle proteine Tau può provocare l’Alzheimer
MAP2: sono proteine di sostegno che hanno una struttura allungata
(foto pag. 30 dispense)

124
Q

Che cosa fanno le Dineine e come sono composte

A

1.Dirette verso l’estremità - (centro della cellula)
2.Composte da 2/3 catene pesanti (legate al microtubulo) e un n. variabile di catene leggere
3.Possono essere citoplasmatiche, presenti in tutte le cellule eucariote e sono importanti nel trasporto vescicolare e la locazione del Golgi
oppure assonemiche che sono specializzate nei movimenti rapidi di ciglia e flagelli

125
Q

Quali sono le proteine che scorrono sui Microtubuli

A

Dineine e Chinesine

126
Q

Che cosa fanno le Chinesine e come sono composte

A

1.Hanno una struttura simile alla miosina II
2.Sono dirette nell’estremità + e portano un sito di attacco nella coda per un organello racchiuso da membrana (ex. mitocondri)

127
Q

Quali sono le proteine denominate Motori Proteici

A

La miosina (legate all’actina // microfilamenti)
La dineina e le chinesine (legate alla tubulina // microtubuli)

128
Q

Qual è la dineina e quale è la chinesina e perché

A

La Dineina è quella in basso perché si sta spostando verso il versante -
la Chinesina è quella in alto perché si sta spostando verso il versante +

129
Q

Quali possono essere le funzioni delle ciglia vibrattili

A

Possono spostare liquidi e/o materiale particolato (ex. trachea e ovidotto).

130
Q

Che funzione ha il flagello

A

Ha una funzione di movimento (ex. spermatozoi)

131
Q

Quali caratteristiche hanno in comune le ciglia e i flagelli

A

Hanno in comune la struttura detta assonema la quale è formata da un cilindro con 9 coppie di microtubuli e una coppia centrale (la cosidetta disposizione 9+2). La struttura contiene dei raggi che partono dalle coppie periferiche verso quella centrale e sono legate tra loro dalla nexina

132
Q

Le coppie periferiche (non quella centrale) hanno due microtubuli completi?

A

No, hanno un solo microtubulo completo (detto Microtubulo A) e uno incompleto (dettoMicrotubulo B) che ha solo 10/11 protofilamenti

133
Q

Che cosa è il corpo basale

A

È la struttura di ancoraggio (con una disposizione che possiede 9 triplette) da cui si sviluppa l’assonema. Tra le due vi è presente una zona di transizione che cambia la struttura da 9+0 (corpo basale) a una struttura 9+2 (assonema)

134
Q

Quali coppie si estendono fino all’apice del ciglio, quelle periferiche o quelle centrali?

A

Quelle centrali

135
Q

Da cosa sono tenuti assieme le coppie di microtubuli

A

Da due braccia di Dineina assonemale una interna e una esterna, e una base di nexina

136
Q

Come è disposta la Dineina nei microtubuli

A

la base è ancorata al microtubulo A e la testa è ancorata al microtubulo B della coppia adiacente.

137
Q

A cosa è dovuto il movimento di ciglia e flagelli

A

dal fatto che la dineina cambia conformazione consumando energia ma è bloccata dalla Nexina nel movimento, questo genera una forza meccanica che fa ripiegare i microtubuli partendo dalla base. Si ha quindi un Colpo di potenza seguito da un Colpo di ritorno

138
Q

Nel flagello qual è la proteina che blocca il movimento di scorrimento tra i microtubuli

A

la Dissina

139
Q

Che cosa è il ciglio primario/monociglio, che tipo di movimento hanno, e che importanza hanno nello sviluppo embrionale

A

Sono ciglia con organizzazione 9+0 presenti una solo volta per cellula (per questo monociglio). Sono dei meccanocettori (ricevono gli stimoli dall’esterno e li traducono). Hanno dei motori nucleari associati alla tubulina (ex. Dineina) ma non hanno movimento di tipo flessorio, ma rotatorio. Nello sviluppo embrionale generano l’assimetria destra-sinistra degli organi, se queste ciglia sono danneggiate si ha una disposizione casuale degli organi.

140
Q

Che cosa è la discinesia e che cosa è la disgenesia

A

La prima riguarda un malfunzionamento delle ciglia
La seconda riguarda una totale assenza delle ciglia

141
Q

Che malattie possono causare dei difetti alle ciglia

A

La sindrome di Kartagener (detta anche sindrome delle ciglia immobili, a causa dell’assenza dei bracci di dineina sui microtubuli periferici dell’assonema), questa malattia provoca bronchiti, sinusiti e ottiti croniche e ricorrenti dovute a un malfunzionamento delle ciglia vibrattili nell’apparato respiratorio con conseguente accumulo di muco.

142
Q

In che cosa consiste il situs viscerum inversus

A

Consiste in una disposizione alterata degli organi toracici e addominali (cuore a destra, fegato a sinistra e milza a destra)

143
Q

Che cosa può causare una mutazione delle cheratine

A

Può causare l’epidermolisi bollosa semplice in cui si generano delle bolle (in cui si accumula liquido interstiziale) anche a seguito di traumi di lieve entità (ex. sfregamento). Questa malattia è dovuto alla mutazione delle cheratine K5 o K14.

144
Q

che cosa è la Progeria

A

Detta anche Sindrome di Hutchinson-Gilford è una malattia che causa un precoce invecchiamento ed è dovuta a mutazioni a carico delle lamine A

145
Q

Che cosa sono le giunzioni cellulari

A

Sono il collegamento che effettuano le cellule, esse possono essere rivolte verso altre cellule o l’ambiente esterno rappresentato dalla matrice extracellulare. Esse sono strutture proteiche.

146
Q

Che cosa è e a cosa serve la matrice extracellulare

A

È un insieme di sostanze tipicamente prodotte dalle stesse cellule che vi sono immerse. Ha funzione:
1. Di riempire gli spazi
2. Mediare il segnale di ancoraggio e di adesione delle cell. alla matrice
3. Fornire (tramite la componente acquosa) nutrimenti e segnali alle cell.

147
Q

Come fanno le cell. a stare vicine nonostante la presenza di Glicocalice (il quale è carico negativamente) e quindi una reciproca repulsione

A

Tramite delle strutture proteiche dette Giunzioni

148
Q

Quali sono le tre famiglie (classi) delle giunzioni

A
  1. Giunzioni occludenti/strette // tight junction // zonula occludens (se è una disposizione perimetrale in una zona e non in un punto)
  2. Giunzioni ancoraggio
    Che sono divise a loro volta in quelle che interagiscono con:
    Microfilamenti di actina o Filamenti intermedi
    Quelle legate ai microfilamenti di actina sono anche dette: Giunzioni aderenti // Zonula adherens se collegano cell-cell. Le giunzioni d’ancoraggio legate cell-matrice sono detti contatti focali

Quelle legate ai filamenti intermedi sono anche dette: desmosomi // Macula adherens se collegano cell-cell. Le giunzioni d’ancoraggio legate cell-matrice sono detti emidesmosomi

3.Giunzioni comunicanti // gap junction
{Plasmodesmi nelle cell. vegetali ma non è importante}

149
Q

Che significa che la disposizione delle proteine di adesione è organizzata in Macule

A

Che è organizzata a macchie

150
Q

Dove sono particolarmente presenti le tight junction, e perché (Domanda non completa)

A

Sono molto presenti nelle cell. epiteliali intestinali, e hanno la funzione di creare una barriera.

151
Q

Qual è la dofferenza tra Zonula adherens e Macula Adherens

A

le zonule sono legate ai microfilamenti di actina
le macule sono legate ai fil. intermedi. Sono entrambe collegamenti cell-cell.

152
Q

A cosa servono le gap junction

A

Servono a permettere una comunicazione tra citoplasmi, hanno una struttura simile a quella di un canale.

153
Q

In che versante si trovano le giunzioni occludenti nelle cell. epiteliali intestinali

A

Nel versante Apicale

154
Q

Quale trasportatore è quello passivo tra GLUT1 e SGLUT

A

Il GLUT1

155
Q

Dove sono presenti le giunzioni occludenti escludendo le cell. epiteliali intestinali

A
  1. Cell. tubuli renali: che verdo il lume presentano prot. di trasporto per deviare l’assorbimento di determinate sostanze per produrre l’urina a partire dal filtrato
  2. Cell. endoteliali: ex. barriera emato-encefalica che serve per controllare le sostanze che passano dal circolo sanguigno al tessuto (SNC)
  3. Cell. Sertoli: Nella barriera emato-testicolare impediscono la specializzazione delle cellule staminali per spermatogenesi
  4. Nella Morula: Dove creano barriere di controllo per il passaggio delle sostanze dal circolo all’embrione
156
Q

Quali sono le proteine che si trovano nelle giunzioni occludenti

A
  1. Delle prot. transmembrana della famiglia delle claudine e delle occludine che presentano più domini
  2. Dalle proteine JAMS (junctional adhesion molecules), che hanno singoli domini transmembrana
  3. Nel versante intracellulare abbiamo le proteine estrinseche ZO, che mediano l’interazione tra actina e proteine intrinseche
157
Q

Che proteine sono presenti nelle zonule adherens **

A

Sono presenti delle proteine dette caderine che sono espresse nel versante citosolico della membrana, mediano la loro adesione con altre caderine tramite lo ione calcio. Associate alle caderine ci sono delle proteine estrinseche dette catenine (alfa e beta) alle quali si lega una proteina accessoria detta Vinculina (che ancora la giunzione ai microfilamenti)**

158
Q

In che isoforme si trovano le Caderine e dove

A
  1. Caderine E: tessuto epiteliale
  2. Caderine N: nelle cell. che passano da funzione epiteliale a migratoria
  3. Caderine P: nelle cell. della placenta
  4. Caderine endoteliali
159
Q

Che cosa sono i contatti focali/placche di adesione

A

Sono giunzioni di ancoraggio che mediano il legame tra la cellula e la matrice extracellulare.

160
Q

Che proteine sono coinvolte nei contatti focali

A

Sono proteine della famiglia delle integrine che interagiscono con componenti della membrana extracellulare quali la Fibronectina e la Lamina.

161
Q

Cosa sono i podosomi

A

Particolari punti focali con effetto a ventosa

162
Q

Che collegamento c’è tra osteoclasti e contatti focali (Domanda non completa)

A

Gli osteoclasti sono cell. che servono per il riassorbimento e per la degradazione della matrice ossea, liberando ioni calcio. Queste cell. aderiscono in maniera stabile al tessuto che devono riassorbire grazie ai podosomi. Il calcio emesso viene assorbito per essere rimesso nei liquido interstiziali e, di conseguenza, in circolo. L’assorbimento causa un legame del calcio con la gelsolina (prot. associata all’actina che causa il taglio dei microfilamenti) e di conseguenza stacca l’osteoclasto del tessuto osseo. Un’azione continuativa di questo fenomeno porta a problemi come l’osteoporosi.

163
Q

Che cosa sono i Desmosomi

A

Sono giunzioni di ancoraggio legate a fil. intermedi. E legano cell. con cellule. Le proteine coinvolte possono essere:
1. Cheratine (cell. epiteliali)
2. Desmine (cell. muscolari)

Queste proteine interagiscono indirettamente con proteine transmembrana dette Caderine desmosomiali

164
Q

Come sono organizzati i desmosomi

A

A macula, ovvero a macchie presenti in numero variabile in base all’intensita dell’adesione

165
Q

Quali sono le caderine desmosomiali

A

Possono essere:
1.Desmocolline(DSC)
2.Desmogleine(DSG)
che interagiscono tra loro mantenendo le cell. accostate

Esse sono associate sul versante citoplasmatico a una placca proteica formata da desmoplachine e placoglobine

166
Q

In che tipi di cellule sono particolarmente presenti le giunzioni desmomiali

A

In quelle cell. che richiedono maggiore resistenza meccanica, sono abbondanti negli enterociti e negli strati più esterni dell’epidermiden (strato spinoso)

167
Q

L’emidesmosoma è una struttura assimilabile a un desmosoma senza la controparte della cellula adiacente?

A

Potremmo dire di sì anche se le proteine che li compongono sono differenti, perciò non sono uguali

168
Q

Con cosa interagiscono i fil. intermedi negli Emidesmosomi

A

Con una placca proteica costituita dalla famiglia delle plachine (ex. la plectina)

169
Q

In che cell. si trovano gli emidesmosomi

A

Si trovano, per esempio, negli enterociti per ancorarsi alla membrana basale. Oppure nelle cellule epiteliali nel versante basale.

170
Q

Che cos’è la membrana basale

A

È matrice extracellulare specializzata organizzata in lamine statificate. Essa ha una composizione ricca di proteine che permettono l’ancoraggio con l’emidesmosoma.

171
Q

Che dimensioni ha la membrana basale

A

50/100 nm

172
Q

In che Lamine è divisa la membrana basale

A

È divisa in:
Lamina lucida
[Lamina densa
Lamina fibroreticolare]

[]= queste due formano la lamina basale

173
Q

Come mai la lamina lucida è un artefatto

A

Perché deriva dai processi di osservazione istologica, non esiste realmente. Quindi, in realtà, si tratta di una unica lamina quella lucida e quella densa.

174
Q

Come mai la lamina fibroreticolare da alcuni non viene considerata parte della membrana basale

A

Perché è associata a cellule ((intende formate??)) del tessuto connettivo e non epiteliali come le lamine superiori

175
Q

Come sono costituite le gap junction/Giunzioni serrate, perché sono definite serrate

A

Sono costituite da proteine canale transmembrana. Creano i connessoni, ovvero il canale, questo canale a sua volta è costituito da due semicanali detti emicanali, questi semicanali sono a loro volta costituiti da 6 subunità dette connessine. Una gap junction si forma quando si uniscono due emicanali.

È detta serrata perché lo spazio intercellulare in prossimità delle giunzioni gap è limitato a 1,5 nm, quindi sono dette serrate perché le cell. sono molto vicine.

176
Q

Che cosa permettono di fare le Giunzioni gap

A

Permettono la comunicazione tra due citoplasmi senza dover passare per l’esterno. Il passaggio è di piccole molecole o ioni tra cell. adiacenti.

177
Q

Le giunzioni Gap sono regolabili?

A

Le giunzioni gap sono regolabili, il mediatore che più conosciamo è lo ione calcio.

178
Q

Le giunzioni Gap possono scambiare segnali? Se sì dove

A

Sì, possono per esempio scambiare il segnale eccitatorio nelle cell. del miocardio e nella muscolatura liscia, che causa una contrazione.

179
Q

Dove sono espresse le giunzioni gap

A

Principalmente sono espresse in:
cell. epiteliali (per scambiare le sostanze assorbite e nutrimento)
cell. miocardio/muscolari lisce (per scambiare segnali per la contrazione)

180
Q

Che cosa si intende per Transizione epitelio-mesenchimale

A

È un processo tramite il quale le cell. perdono la loro polarità (apicale e basale non esistono più) e la loro adesione reciproca e ottengono una capacità migratoria e invasiva. Questo è possibile perché durante la transizione si perdono gli apparati giunzionali più rigidi (fil. intermedi di cheratina) e ottengono strutture che favoriscono il movimento (fil. intermedi di vimentina). È un processo di cambio tra un citotipo all’altro ed è reversibile.

(viene anche detta EMT=Epithelial to Mesenchymal Transition)

181
Q

Che cosa è il tessuto mesenchimale

A

È un tessuto embrionale ad alta capacità proliferativa

182
Q

Che cosa sono le cellule mesenchimali, dove sono immerse

A

Sono cellule a forma irregolare con nucleo sferico abbastanza grande. Hanno una funzione staminale e sono cell. indifferenziate e sono precursori delle cell. autoctone del tessuto propriamente detto. Sono immerse in una matrice che viene prodotta dalle stesse cell. mesenchimali.

183
Q

A quali patologie è collegato un malfunzionamento delle cellule epiteliali mesenchimali

A
  1. Fibrosi: Quando avviene un accumulo di materiale fibrillare (collagene) e si crea disordine nell’integrità strutturale del tessuto. È tipico di malattie infiammatorie che si cronicizzano (ex. cirrosi epatica e fibrosi polmonare). Nel parenchima di questi organi danneggiati si prova (in maniera fallimentare) a risolvere il problema con una transizione epitelio-mesenchimale le quali sono la causano un accumulo di collagene in quanto producono la matrice in cui si muovono. Facendo ciò le cellule perdono la loro funzione specializzata (ex. minore capacità respiratoria nei polmoni).
  2. Metastatizzazione: Le neoplasie sfruttano la capacità delle cell. mesenchimali per poter proliferare. Le cell. tumorali eliminano le giunzioni e sono libere di spostarsi in varie regioni dell’organismo.
184
Q

Che cosa si intende per parenchima

A

Per parenchima si intende la parte specializzata di un organo. È costituito dalle cell. che conferiscono all’organo le caratteristiche strutturali e funzionali (ex. alveoli-polmoni) e si distungue dalla parte connettivale di sostegno detta stroma.

185
Q

Che malattia è il Pemfigo

A

È una patologia autoimmune per la quale vi è una produzione di anticorpi che colpiscono le desmogleine di isoforma 1 e 3 (caderine desmosomiali). Questo causa una mancanza di stabilità e uno scollamento tra gli strati dell’pidermide e quelli sottostanti, a sua volta causa una serie di lesioni cutanee e la formazione di vesciche. Si hanno livelli di severità differenti in base a quali desmogleine vengono colpite (3 più profonde, 1 più superficiali). Se ci sono danni superficiali si parla di pemfigo fogliaceo, se ci sono danni più profondi si parla di pemfigo volgare.

186
Q

{Domanda esame pag. 140}

A