Capitolo 4 Flashcards
Cos’è la situazione e il rapporto giuridico?
Il rapporto giuridico è una relazione disciplinata dalla legge e pone due soggetti du due situazioni soggettive diverse.
Queste situazioni possono essere: situazioni attive dove si trova il soggetto in vantaggio, situazione è passiva dove troviamo il soggetto in svantaggio.
Spiega cosa sono il dovere, obbligo, la facoltà e il potere.
Lo scopo ultimo della norma giuridica è quella imporre un determinato comportamento: il dovere.
Quando un soggetto è tenuto a fare un determinato comportamento viene chiamato obbligo. L’obbligo di non fare qualcosa invece viene chiamato divieto. La facoltà invece è la possibilità di un soggetto ad attuare un atto lecitamente perchè autorizzato.
Si parla di potere invece quando il soggetto è in grado di fare qualcosa e ci sono conseguenze giuridiche.
Spiega cosa sono la soggezione e onere.
Potestà e pretesa.
Si usa il termine di soggezione quando un soggetto subisce delle conseguenze senza volerlo del potere altrui. La persona investita potrà prendere decisioni per lui.
Abbiamo poi l’onore che si usa per indicare un comportamento che un soggetto attua per ottenere un vantaggio (onere della prova) non è imposto.
Abbiamo poi la potestà che è un potere conferito per la tutela di interessi altrui.
La pretesa cioè la norma attribuisce un dovere in vista della realizzazione dell’interesse del portatore della pretesa.
Cos’è il diritto soggettivo?
Si intende quando la legge attribuisce ad un soggetto un potere per la tutela primaria e diretta del proprio interesse soddisfacendo un interesse economico o un interesse morale: diritto di voto, diritti di proprietà….
Cos’è l’attore e il convenuto?
Il diritto mira a risolvere (o evitare) i conflitti.
I conflitti nascono fra soggetti che sono portatori di interessi (patrimoniali o non patrimoniali) fra loro in contrasto. (Ladro e proprietario esempio)
Attore= titolare della posizione tutelata, ha il potere di agire (LEGITTIMAZIONE ATTIVA).
Convenuto= chiamato in giudizio (legittimazione passiva) oppone le sue eccezzioni.
Azione = paga
Eccezzione = ho già pagato
Cos’è l’interesse leggittimo?
Si intende l’attribuzione di un potere ad un soggetto non per la protezione immediata e diretta dei propri interessi, ma per una protezione mediata, dipendente cioè dalla coincidenza dell’interesse particolare con quello generale che si vuole per questa via realizzare. Il soggetto può far valere il proprio potere solo se la propria volontà coincide con l’interesse pubblico.
Chi agisce per la tutela dell’interesse leggittimo deve rivolgersi alla giurisdizione amministrativa anzichè al giudice ordinario.
Il titolare di un interesse legittimo deve rivolgersi può agire nei riguardi della PA per verificare la leggittimità e la corretteza del suo agire.
Obbiettivo: obbligare la PA ad un comportamento corretto e ora ad ottenere il risarcimento del danno.
Esempio chiedo il permesso di costruire e il sindaco me lo nega illeggittimamente.
Cosa sono i diritti assoluti e relativi?
I diritti assoluti si possono far valere verso chiunque, i diritti relativi si possono far valere solo nei confronti di determinati soggetti.
Tra i diritti assoluti troviamo il diritto di proprietà e tutta la categoria dei diritti reali in genere, poi abbiamo i diritti che proteggono la persona come il diritto alla vita, all’integrità fisica….
Per i diritti relativi abbioamo invece i diritti di credito con una pretesa di pagamento, ma troviamo anche diritti non patrimoniali quando si fanno valere all’interno di un rapporto fra soggetti particolari come due coniugi. Le due classificazioni si possono combinare, ad esempio quella di proprietà è sia assoluto che patrimoniale, credito è sia relativo che patrimoniale, la vita è assoluta e non patrimoniale…
Spiega cosa sono i diritti potestativi.
Vi sono casi in cui ad un soggetto è attribuito un potere a cui non corrisponde un obbligo ma una soggezione. Cioè il titolare esercitando il suo potere non fa valere una pretesa, ma determina direttamente una modificazione a proprio vantaggio nella situazione giuridica della controparte.
Cos’è l’obbligazione?
Di obbligazione si parla quando un soggetto è tenuto a una prestazione, cioè a un comportamento diretto a soddisfare l’interesse di un altro soggetto.
Quindi l’obbligazione è una specie di obbligo che si caratterizza per l’oggetto. (la prestazione).
Spiega cos’è la titolarità?
E’ la relazione di appartenenza di un diritto o di un obbligo di un soggetto. Il soggetto in questione viene chiamato titolare.
Il titolo è la fonte d’acquisto. Si distingue in:
acquisto a titolo originario dove nasce un nuovo diritto indipendentemente dalla situazione precedente e poi abbiamo l’acquisto a titolo derivativo, cioè il diritto dell’acquirente ha fonte nel diritto del precedente titolare e perciò la sua esistenza e i suoi limiti dipendono dall’esistenza e dai limiti della precedente cioè nessuno può trasmettere a un’altra persona più di quello che ha.
Spiega cosa è la succcessione.
E’ in generale ogni sostituzione di un soggetto a un altro come titolare di un diritto o di un obbligo.
Può essere: a titolo universale cioè si verifica in caso di morte con la successione dell’erede, abbiamo poi a titolo particolare cioè che riguarda uno o più rapporti giuridici determinanti (ogni successione tra vivi).
Spiega l’estinzione di diritti e obblighi.
Per realizzazione dello scopo, per rinunzia, per abbandono ma resta la responsabilità, per prescrizione. venir meno della ragione d’essere del diritto come un contratto anullato.
Spiega gli interessi diffusi, aspettative, situazioni di fatto.
Interessi diffusi sono interessi riferibili a intere categorie.
Abbiamo due tipi di aspettativa: aspettativa leggittima quando ad esempio una persona subordina il lascito testamentario ad una condizione ben precisa, il beneficiario acquisterà il diritto soltanto se la condizione prevista si avvererà. Alla morte del testatore quindi ci sarà un aspettativa legittima da parte del beneficiario.
Aspettativa di fatto: si fonda su eventualità future rispetto alle quali nessun elemento della fattispecie si è definitivamente formato: si tratta di possibilità, prospettive e speranze. E’ il caso della persona che avrebbe titolo a succedere un’altra in caso di morte.