Capitolo 1 Flashcards
Spiega il lessico base del diritto.
La parola diritto deriva dal latino directus. Lo scopo ultimo del diritto è di far perseguire un’ideale di giustizia in una comunità organizzata, evitando così che le persone si facciano vendetta da sole evitando così violenze.
Il diritto è un universo di regole quindi impongono un dovere ad altri ma garantiscono un potere o libertà ad altri.
Cosa sono le fonti del diritto?
Qualsiasi fatto o atto idoneo a produrre norme giuridiche. Possono essere scritte o non scritte, sono chiamate norme di produzione stabiliscono come una legge può essere prodotta.
Cos’è un ordinamento giuridico?
L’ordinamento giuridico è un universo di regole orientate in un sistema uniforme e ordinato perchè tutte conformi ad unico apparato di fonti unite da un unico fatto costitutivo.
Illustra le fonti del diritto italiano.
Sono in ordine gerarchico. Abbiamo in cima la Costituzione e le leggi costituzionali, poi i regolamenti e le direttive UE, successivamente le leggi regionali (decreto-legge,decreto-legislativo), poi i regolamenti emanati dal governo, regioni, province o comuni, successivamente le norme corporative e infine le consuetudini o usi cioè costanti uniformità di comportamento.
Spiega l’entrata in vigore delle norme.
Quando una norma è stata prodotta, è neccessario pubblicarla sulla Gazzetta ufficilie della repubblica o sul bollettino ufficiale della regione, cossì si garantisce la conoscibilità della norma prima che entri in vigore e successivamente si aspetta un periodo di 15 giorni il vacatio legis salvo eccezzioni.
Principio di ierretroattività della legge cioè vale. solo per l’avvenire.
Spiega l’abrogazione delle norme.
Quando due norme sono in conflitto tra di loro è neccessario cancellare una delle due. Il criterio è quell cronologico. Se hanno pari livello di fonte prevale quella più recente.
Ci sono 3 tipi di abrogazioni: la prima è per dichiarazione espressa dal legislatore cioè l’abrogazione espressa, la seconda per incompatibilità tra le vecchie e le nuove norme cioè l’abrogazione tacita e infine sempre tacita ma perchè la nuova regola regola l’intera materia che regolava la legge precedente.
Poi esiste anche il referendum abrogativo che viene fatto su richiesta da 500 mila elettori o 5 consigli regionali.
La desuetudine cioè il non applicamento di una norma nel tempo non equivale all’abrogazione.
L’abrogazione non fa perdere la completa esistenza ma perde vigore dalla data di abbrogazione.
Illeggittimità delle norme, spiega.
Definire illeggittima una norma significa rilevare un viio nella sua formazione che la rende inidonea alla sua funzione, ma non afferma la nullità e l’inesistenza. Solo la corte costituzionale può giudicarla illeggittima. Continuerà ad avere effetto finchè non verrà eliminata.
Cosa sono le fonti di cognizione?
Sono documenti in cui si raccolgono i testi delle norme giuridiche. Sono: la costituzione, i codici e le leggi speciali.