Area Pagamenti e Criptovalute Flashcards

1
Q

Cos’è la moneta virtuale?

A

Rappresentazione digitale di valore, non emessa né garantita da una Banca
Centrale o da autorità pubblica, non necessariamente collegata a una valuta avente corso legale, utilizzata come merce di scambio per l’acquisto di beni e servizi o per finalità di investimento e trasferita, archiviata e negoziata elettronicamente. Utilizzo tramite accordo fra gli investitori.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

Come funzionano le monete virtuali

A

tre componenti:
(i) l’emissione e la riscattabilità della moneta virtuale;
(ii) i meccanismi per attuare e far rispettare le regole interne sull’uso e la
circolazione della moneta;
(iii) il processo di pagamento e regolamento.
Ciascuna area operativa può essere gestita da un soggetto centrale o da un sistema decentralizzato.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Distributed Ledger Technology (DLT)

A

tecnologia che consente a una rete di computer indipendenti e spesso dislocati geograficamente di aggiornare,
condividere e conservare una registrazione definitiva dei dati in un database decentralizzato e distribuito in modo peer-to-peer, senza la necessità di un’autorità
centrale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

Cosa differenzia la DLT dai database tradizionali

A

l’uso di un meccanismo di consenso per convalidare le transazioni aggiunte al libro mastro e l’uso della crittografia per garantire l’immutabilità, il non ripudio e l’autorizzazione delle transazioni.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

Meccanismo di consenso

A

E’ specificato nell’algoritmo che definisce il libro mastro distribuito. Poiché esistono vari tipi di DLT, questo meccanismo di consenso può variare a seconda della natura, dell’obiettivo e della risorsa sottostante della tecnologia. La convalida delle transazioni è quindi decentralizzata su una rete di nodi che condividono il controllo del libro mastro, eliminando la necessità di fare affidamento su un’autorità centrale. Le
informazioni vengono quindi sincronizzate attraverso la rete in ogni nodo, garantendo la coerenza dei dati. In un ambiente senza un’autorità centrale, il meccanismo del
consenso impedisce che la rete venga violata o utilizzata in modo improprio e consente la fiducia in un ambiente non attendibile. Con DLT originariamente utilizzato per casi d’uso relativi alla
criptovaluta, il consenso è stata la soluzione al problema della doppia spesa, garantendo che una transazione non possa essere
eseguita due volte all’interno della rete.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Proof of work

A

Meccanismo di consenso in cui i partecipanti (miner) spendono una certa quantità di risorse computazionali per trovare la combinazione di numeri e lettere (crittografia SHA-256) al di sotto di un
certo limite. La difficoltà aumenta all’aumentare della potenza di calcolo complessivamente impiegata, in modo da regolare la creazione/validazione di un nuovo blocco ogni 10 minuti.
Criticità: sistema costoso (computer sempre più potenti); elevato consumo di energia elettrica; il mining è sempre più concentrato; non scalabile, la capacità del sistema di gestire un numero crescente di
transazioni senza che le prestazioni ne risentano è limitata.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

Proof of stake

A

Gli utenti bloccano una certa quantità di
criptovaluta, chiamata stake. Chi blocca una maggiore quantità di criptovaluta ha maggiore probabilità di essere scelto per
convalidare la prossima transazione e ottenere la ricompensa.
Criticità: serve una coin nativa da mettere in stake. Perciò, il team di sviluppo dovrà sostenere consistenti costi in marketing per
la sua diffusione.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Crittografia

A

Garantisce:
IMMUTABILITA’: una volta che una transazione è stata convalidata dai nodi e
aggiunta al DLT, non può più essere modificata o modificata retroattivamente.
Nei casi di blockchain, le funzioni di hashing (processo che genera un output di dimensione fissa partendo da un input di dimensioni variabili) vengono utilizzate per prevenire la manomissione dei dati memorizzati nel registro. L’immutabilità può essere ottenuta anche per i DLT non blockchain attraverso l’uso di altre tecniche come le firme digitali. Questa è una chiara differenza rispetto ai database convenzionali in cui un amministratore di database ha la possibilità di modificare i record archiviati in un database
NON RIPUDIO: i partecipanti al DLT non possono negare l’autenticità
della transazione o del messaggio accettato nel DLT. Lo scopo del
servizio di non ripudio è raccogliere, mantenere, fornire e verificare le
prove innegabili sui messaggi o sulle transazioni tra gli attori
partecipanti. Il non ripudio ha due aspetti: da un lato, l’informazione o
la transazione inviata non può essere negata e, dall’altro, il
destinatario/i non può affermare di non aver ricevuto il messaggio o la
transazione
AUTORIZZAZIONE: la crittografia asimmetrica viene utilizzata per
fornire agli utenti del DLT coppie di chiavi pubbliche e private. Ogni
transazione è firmata per essere riconosciuta come valida durante il
processo di convalida dei nodi e per dimostrare che la transazione è
stata avviata dall’utente autorizzato

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Bitcoin

A

Può essere trasferito ma non è duplicabile e non può essere speso due volte grazie alla usa unicità. Qualsiasi individuo può collegarsi a Bitcoin e ricevere o inviare valore senza limiti o restrizioni (PERMISSIONLESS). Nessuno può censurare bloccare le transazioni degli utenti. Non è necessario identificarsi per operare con Bitcoin (comunque presenza di un registro condiviso con tutti i blocchi sui quali le transazioni vengono registrate una volta confermate dalla rete).
Inflazione programmata, quindi ricompensa dimezzata ogni 210.000 blocchi minati.
Il software consente solo un set molto
ristretto di transazioni :permette di inviare, ricevere o detenere bitcoin
e impostare conti pegno. Il database distribuito e manutenuto da
migliaia di computers implica che lo scambio bitcoin è troppo lento per
alcuni utilizzi.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Ethereum

A

affermato in tutti i casi in cui vi sia necessità di avere la funzionalità di trasferimento di denaro “con condizioni”: replicare digitalmente operazioni di finanziamenti con costituzione di collaterale, raccolte
fondi in stile IPO, contratti immobiliari. La maggior versatilità ha un costo in termini di sicurezza. La blockchain è quella degli NFT.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Ripple

A

progettato per essere utilizzato come mezzo di pagamento. Il registro distribuito è mantenuto da soli 36 nodi,
che lavorano insieme per elaborare le transazioni e mantenere
la sicurezza. Una singola società, Ripple, controlla la maggior
parte dell’offerta dell’asset e mantiene una supervisione
significativa dell’ecosistema, incluso il controllo di 6 dei 36
nodi. Il vantaggio di questa centralizzazione è la velocita, in grado di elaborare le transazioni a
un ritmo che corrisponde a quello di Visa.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

Monero

A

è ottimizzato per la privacy ed è ottimizzato per completare con soluzioni bancarie private / offshore

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

Il bitocoin è una moneta?

A

UNITA’ DI CONTO: L’offerta finale del numero di Bitcoin definita lo rende
volatile. Variabile nel suo valore con il mutare della domanda, perciò non
efficiente come unità di conto.
MEZZO DI SCAMBIO: l’aspettativa/fiducia sulla possibilità di utilizzare il
Bitcoin in altri scambi è legata alle sue caratteristiche intrinseche:
scarsità, fungibilità, incorruttibilità, omogeneità. Ma non efficiente: non
ha potere liberatorio dal debito, che viene decretato da una autorità
centrale e se ci fosse, verrebbe meno la natura originale del Bitcoin.
RISERVA DI VALORE: Elevata volatilità, attualmente non è riserva di
valore efficiente.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

Branche dell’area payment

A

Next generation pos - Peer-to-Peer Payment Solution e Digital Wallet - Servizi a valore aggiunto per i merchant (Soluzioni finanziarie, tecnologiche e di marketing che consentono di sviluppare e gestire piattaforme di e-commerce, Marketplace, circuiti privativi e
alternativi di pagamento, sistemi informatici per la gestione automatizzata di promozioni e
programmi di loyalty) - Cryptocurrency

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Cos’è la moneta?

A

Tutto ciò che, abitualmente, è accettato come mezzo di pagamento per l’acquisto di beni e servizi e per l’estinzione di debiti.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

Funzioni della moneta

A

mezzo di scambio (in passato moneta merce, ora moneta segno) - unità di conto e misura del valore - riserva di valore

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

Tipologie di moneta

A

Moneta fiat o legale - Moneta bancaria - Moneta elettronica - Moneta virtuale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

Moneta fiat o legale

A

Moneta fisica a corso legale emessa dagli
Stati. E’ una moneta segno e in quanto tale è una passività per il soggetto emittente e una attività finanziaria per colui che la detiene. Nasce da un’operazione di credito ed è accettata in pagamento perché lo Stato
sancisce il potere liberatorio dei pagamenti effettuati con quella moneta. Il valore è legato alla fiducia nei confronti dell’autorità che la emette. Passività della Banca Centrale che la emette e ne garantisce il valore. E’ importante per l’emittente preservarne nel tempo il valore.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

Moneta bancaria

A

Sono i depositi in conto corrente, debito privato senza potere liberatorio legale; il pagamento effettuato con questo mezzo di scambio è subordinato al consenso del creditore. Moneta fiduciaria, accettata in pagamento sulla base della convertibilità in moneta legale. La moneta bancaria è anche detta moneta scritturale perché trova riferimento nelle scritture contabili relative alla movimentazione del deposito in c/c. L’impiego è reso possibile dai servizi di pagamento prestati dalle banche ai titolari di depositi in c/c
attraverso strumenti (assegni, carte di pagamento) e procedure (bonifici)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

Sistema dei pagamenti

A

L’insieme degli strumenti, delle procedure, dei circuiti di regolamento e delle norme volti a realizzare il passaggio della moneta da un operatore all’altro.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

Profilo quantitativo del sistema dei pagamenti

A

il sistema finanziario è impegnato a fornire
un volume di mezzi di pagamento adeguato alle esigenze degli scambi.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
Q

Profilo qualitativo del sistema dei pagamenti

A

quali mezzi di scambio e quali strumenti?
L’accettabilità generalizzata elimina, di fatto, i costi di informazione che gli scambisti dovrebbero sostenere per accertare la qualità del mezzo di scambio.
La relazione fiduciaria sottostante la circolazione della moneta bancaria riguarda:
Solvibilità in moneta legale della banca e validità del diritto di credito verso la banca di colui che effettua il pagamento.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
23
Q

Profilo tecnico-operativo del sistema dei pagamenti

A

norme e processi relativi all’emissione
dei mezzi di pagamento - meccanismi e procedure che permettono la spendibilità della moneta. (compensazione e regolamento)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
24
Q

Compensazione/clearing

A

per ciascuna
banca partecipante si determina una
posizione finale, a debito o a credito,
propedeutica alla fase successiva

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
25
Q

Regolamento/settlement

A

estinzione delle posizioni finali attraverso
l’addebito e l’accredito dei conti
intrattenuti dalle banche con la Banca
Centrale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
26
Q

Sistema TARGET

A

Per pagamenti all’ingrosso. Consente il regolamento immediato di ogni singola transazione fra gli intermediari aderenti al sistema.
Tali sistemi sono alternativi ai sistemi di regolamento netto (Net Settlement
System), nei quali è presente una fase di compensazione, precedente al
regolamento, in cui per ciascun partecipante viene calcolata la posizione
debitoria/creditoria netta su base bilaterale (cioè nei confronti di ciascuna
controparte) o su base multilaterale (nei confronti del sistema nel suo
complesso) Il successivo regolamento riguarda pertanto solo le posizioni nette,
cosiddetti saldi, risultanti dalla fase di compensazione.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
27
Q

Bonifico

A

operazione bancaria che consente il
trasferimento di fondi di denaro da un conto corrente ad un altro. Può essere gratuito, ma più spesso è soggetto al pagamento di una
commissione a carico dell’ordinante che dipende dalla tipologia di
bonifico (per cassa, con addebito in conto), dall’urgenza,
dall’importo, dalla valuta, dalla nazione del destinatario, dal
canale di conferimento (sportello, per corrispondenza,
telematico), revocabilità

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
28
Q

Pagamenti SEPA

A

Per pagamenti al dettaglio. Standard di riferimento per gli strumenti di pagamento
armonizzati: gli schemi (Rulebooks) per i bonifici (SEPA Credit Transfer – SCT) e gli addebiti diretti (SEPA Direct Debit – SDD) e il
quadro di riferimento per i pagamenti con carte (SEPA Card Framework) e per le infrastrutture di regolamento, proponendo
modelli organizzativi che agevolassero gli intermediari nell’assicurare
la raggiungibilità da e verso tutte le controparti europee.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
29
Q

Bonifico SEPA o SCT

A

Tempo massimo di esecuzione prefissato. Piena raggiungibilità dei conti dei beneficiari nella SEPA. Nessun limite all’importo del pagamento. L’IBAN e il BIC sono gli unici
identificativi da utilizzare nell’esecuzione dei pagamenti nazionali e SEPA. L’importo originale del pagamento è sempre trasferito senza deduzioni sino al beneficiario.
Applicazione di un insieme completo di regole per i pagamenti respinti

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
30
Q

Richiamo Bonifico SCT

A

Un Bonifico precedentemente eseguito può essere richiamato dalla Banca
dell’Ordinante, su sua iniziativa o su richiesta del cliente Ordinante, attraverso
la procedura di richiamo “Recall”, se concorrono le seguenti condizioni:
- il Bonifico originario ha una data di esecuzione (ovvero regolamento) di non oltre 10 giorni
lavorativi dalla data del Recall (se il pagamento originario è stato regolato da più di 10
giorni lavorativi la banca del beneficiario tratterà comunque la pratica, ma senza l’obbligo
di riscontrare la richiesta nei 10 giorni successivi al ricevimento della richiesta);
- il Bonifico originario è stato realmente eseguito in maniera errata per una delle seguenti
ragioni: duplicato, problemi tecnici, origine fraudolenta
* Nel caso in cui la Banca del Beneficiario accetti la richiesta, l’Ordinante rientra
in possesso dei fondi inviati.
Nel caso di restituzione dei fondi, la Banca del Beneficiario può richiedere una
commissione non previamente quantificabile, attraverso la deduzione
dell’importo dal pagamento originario.

31
Q

Addebito diretto

A

Il titolare di un conto di pagamento (conto corrente bancario o postale), di una
carta “conto”, oppure di una carta di credito autorizza il creditore a inoltrare
l’ordine di pagamento al proprio prestatore del servizio di pagamento che lo
eseguirà, addebitando gli importi sul conto del cliente, senza chiedere ogni volta
il suo consenso.
* Pagamenti ricorrenti solitamente verso fornitori di servizi (luce, gas, telefono)
* Il cliente debitore ha diritto di revocare l’operazione di addebito diretto entro il
giorno prima della data di regolamento, eventuali contestazioni entro 13 mesi.
* Il debitore può comunicare al proprio intermediario liste di creditori indesiderati
(black list) o graditi (white list), nonché stabilire importi massimi autorizzati
ovvero bloccare tutti gli addebiti diretti sul proprio conto di pagamento.
* Sull’estratto conto, la sigla SDD appare accanto all’importo dei pagamenti
domiciliati.

32
Q

Carte di pagamento

A

Sono tradizionalmente tessere plastificate, con un microchip e/o una
banda magnetica, emesse da intermediari autorizzati.
* Consentono di prelevare contante da sportelli automatici (ATM) e pagare
presso gli esercenti (tramite POS - Point Of Sale), digitando un codice
segreto (PIN) o apponendo la propria firma sulla ricevuta di pagamento.
* Per transazioni di importo contenuto alcune carte di pagamento non
richiedono la digitazione del PIN. Se la carta è abilitata alla tecnologia
Near Field Communication (NFC), è possibile pagare tramite il semplice
accostamento della tessera all’apparecchiatura di accettazione presente
nel negozio (POS) (c.d. modalità contactless).
* Le carte di pagamento possono essere utilizzate anche per concludere
transazioni di commercio elettronico in internet.

33
Q

Soggetti coinvolti nell’utilizzo delle carte di pagamento

A

ISSUER: Soggetto autorizzato ad emettere Carte di Pagamento dalla Banca
Centrale del Paese di appartenenza. La Carta viene rilasciata al Cliente
sulla base di un contratto, dove sono indicati i costi applicati e le
modalità/condizioni del suo utilizzo, che dipenderanno anche dai Circuiti
presenti sulla Carta. Su una stessa Carta possono essere ospitati anche più
Circuiti. Durante un pagamento o un prelievo, l’Issuer rilascia
l’autorizzazione al pagamento dopo aver verificato che i dati
dell’operazione siano completi e corretti e dopo aver accertato la
presenza delle somme sul conto.
* Il Titolare della Carta dovrà rivolgersi al proprio Issuer per qualunque
questione legata alla Carta o all’operazione: -blocco per furto o
smarrimento -disconoscimento di una transazione -chiarimenti su
condizioni contrattuali ed economiche
ACQUIRER soggetto autorizzato dalla Banca Centrale del Paese di
appartenenza all’accettazione delle Carte di Pagamento su Terminali POS e
ATM, per consentire rispettivamente pagamenti e prelievi. Normalmente si
tratta di Banche o di Intermediari Finanziari o gli Istituti di Pagamento.
* Un medesimo soggetto (ad es. una medesima Banca) può essere autorizzato
sia a svolgere il ruolo di Acquirer sia quello di Issuer
L’ACQUIRER può installare Terminali ATM oppure Terminali POS. In quest’ultimo
caso, i POS vengono installati presso i Commercianti sulla base di un
contratto dove sono indicati i costi applicati e le modalità/condizioni di
utilizzo del Terminale. Un medesimo POS può essere abilitato anche ad
operare su più Circuiti, i cui Marchi sono normalmente indicati sulla vetrina
del negozio oppure sulla vetrofania accanto alla cassa
* Il Commerciante dovrà rivolgersi al proprio Acquirer per qualunque
questione legata al funzionamento del POS o all’accredito delle somme:
segnalazione di malfunzionamenti, chiarimenti su condizioni contrattuali
ed economiche
* Il Soggetto Acquirer può procedere direttamente al convenzionamento
dell’esercente o per il tramite di una Banca
CIRCUITO DI PAGAMENTO: è la società interbancaria che ha il compito di
trasferire mediante il proprio network informativo, i dati relativi
all’acquisto all’istituto di credito.

34
Q

Schema a 4 parti

A

Durante un pagamento, l’Acquirer
avvia l’operazione per chiedere,
all’Issuer della Carta con cui si sta
pagando, l’autorizzazione necessaria
a concludere l’operazione.
Questo flusso informativo passa
tramite il circuito di pagamento che
contatta l’Issuer della carta in
questione.
L’Issuer verifica la disponibilità del
plafond e autorizza
Se la richiesta va a buon fine,
l’Acquirer accredita sul conto del
Commerciante la somma pagata.

35
Q

Schema a 3 parti

A

Aquirer e issuer coincidono-

36
Q

Interchange Fee

A

Le Interchange Fee o Commissioni Interbancarie sono quelle che
gli Issuer e gli Acquirer si scambiano a fronte di un’operazione di
pagamento o di prelievo in Circolarità.
* Il presupposto per il pagamento della Commissione è che
l’operazione sia eseguita tramite soggetti Issuer e soggetti
Acquirer differenti: in sostanza la Carta con cui si paga o preleva è
emessa da un Issuer diverso dall’Acquirer che gestisce il POS o
l’ATM su cui l’operazione viene eseguita.
Per l’acquirer IRF fee è un costo da pagare alla banca Issuer quando
gestisce la transazione per un merchant.
* IRF dipende da numerosi fattori, tra i quali tipologia di carta
(debito/credito – privata o aziendale), sulla relazione geografica tra
il commerciante e la banca emittente del titolare della carta, Carta
presente/carta non presente.
* Nel corso del 2015 è stata emanata una legge per limitare le
commissioni interbancarie allo 0,3% per le carte di credito e 0,2%
per quelle di debito

37
Q

Scheme fee

A

commissione che viene addebitata dal sistema
di carte (Visa o Mastercard) per l’utilizzo della propria rete.
Queste commissioni sono generalmente inferiori alle commissioni
di interscambio. Come IRF fee, la scheme fee dipende da
numerosi fattori, tra i quali tipologia di prodotto, sulla relazione
geografica tra il commerciante e la banca emittente del titolare
della carta, etc.

38
Q

Obiettivo direttiva PSD2

A

standardizzare le modalità di esecuzione dei pagamenti digitali, rendere più sicure le
transazioni, tutelare i consumatori dal punto di vista del miglioramento della qualità dei servizi di pagamento, promuovere una maggiore
concorrenza nel mercato dei pagamenti al dettaglio, in coerenza con il processo d’integrazione europea avviato con il progetto SEPA del quale la PSD2 rappresenta la cornice normativa di riferimento.

39
Q

Novità direttiva PSD2

A

nuove procedure di sicurezza per l’accesso al conto online ed i pagamenti
elettronici e nuovi servizi di pagamento offerti nell’area dell’e-commerce e dello shopping
online dalle banche e da nuovi operatori di mercato.
La direttiva sollecita le banche a concedere alle terze parti (Third Party
Providers) un accesso sicuro ai conti dei clienti sulla base della
disponibilità di informazioni relative ai conti di pagamento, allo scopo di
realizzare un mercato europeo dei pagamenti più efficiente.
* PONE LE BASI PER L’OPEN BANKING

40
Q

Chi sono le terza parti?

A

PISP, AISP e CISP

41
Q

PISP

A

(Payment Initiation Service Provider) sono soggetti che, su espressa
autorizzazione del cliente, prestano a favore dell’utente stesso il servizio di
disposizione di ordini di pagamento; fungono da tramite tra la Banca ed il
titolare del conto di pagamento - accessibile online – e avviano il pagamento a
favore di un terzo soggetto, beneficiario della disposizione.

42
Q

AISP

A

(Account Information Service Provider) sono operatori che, previo
consenso del titolare di conti accessibili online, accedono alle informazioni del
conto/conti di pagamento. L’utente potrà usare gli AISP per avere, ad esempio,
una visione di insieme della propria situazione finanziaria, analizzare le proprie
abitudini di spesa e le proprie esigenze finanziarie future.

43
Q

CISP

A

soggetti che emettono carte di
pagamento, regolate su un conto di pagamento accessibile online di un istituto
di credito diverso da quello che ha emesso la carta. I CISP non detengono
direttamente fondi dei clienti, ma possono interrogare preventivamente la
Banca presso cui il conto è attivo, per verificare la disponibilità dei fondi
oggetto della transazione disposta.

44
Q

Come ci si avvale delle terze parti?

A

la PSD2 offre, a un titolare di un contratto di Online Banking, la possibilità di avvalersi
delle Terze Parti. In caso di autorizzazione le Terze Parti potranno :(i) accedere alle informazioni relative al
conto o (ii) effettuare operazioni (come trasferimenti di denaro o pagamenti nei negozi), (iii)recuperare i
dati e mostrarglieli su altri applicativi digitali, differenti da quelli messi a disposizione dalla Banca.

45
Q

SCA

A

Storng costumer authentication.
Tra le principali misure di sicurezza previste dalla normativa,
figura l’autenticazione forte del cliente (o SCA – Strong Customer
Authentication). Si tratta di una procedura di autenticazione
basata sull’uso di due o più elementi, classificati in almeno due
categorie tra le seguenti:
* conoscenza (qualcosa che solo l’utente conosce, come una password o un
PIN);
* possesso (qualcosa che solo l’utente possiede, come un token, o uno
smartphone);
* inerenza (qualcosa che caratterizza l’utente, come l’impronta digitale o
l’iride).
La procedura di autorizzazione di un pagamento tramite SCA deve
garantire che il codice di autorizzazione generato sulla base delle credenziali inserite
dall’utente sia monouso, ovvero accettato una sola volta dal PSP e che sia legato indissolubilmente
all’importo e al beneficiario: in questo modo che non possa essere usato per altri pagamenti
* Fino a 500 euro, i PSP possono optare per l’esenzione
dall’autenticazione forte del cliente a condizione che l’operazione di pagamento elettronico presenti un basso livello di rischio secondo i meccanismi di monitoraggio e che, per i pagamenti sotto
la soglia, i propri sistemi di sicurezza consentano di mantenere il tasso di frode entro un limite fissato.

46
Q

In quali casi c’è l’esenzione della SCA

A
  • i pagamenti verso i cosiddetti “beneficiari di fiducia”: il PSP può dare ai
    clienti la possibilità di creare e aggiornare, tramite SCA, un elenco di
    beneficiari considerati affidabili ed esentare dalla SCA pagamenti dei
    propri clienti se il beneficiario è incluso nel rispettivo elenco.
  • i pagamenti fino a 30 euro, a prescindere dal tasso di frode registrato.
  • Scatta però l’obbligo di SCA quando l’importo cumulativo delle
    precedenti operazioni di pagamento elettronico effettuate dall’utente
    superano i 100 Euro o, comunque, dopo 5 operazioni di pagamento
    consecutive eseguite senza SCA.
  • In ogni caso, poiché è il PSP (e non il cliente) a scegliere di
    avvalersi dell’esenzione per una certa transazione, se ne assume
    la responsabilità: qualora l’operazione esentata non sia stata
    autorizzata dal cliente, il PSP dovrà sempre rimborsare
    quest’ultimo, eccetto il caso in cui dimostri di essere stato vittima
    di una frode da parte dell’utente stesso.
47
Q

Open Banking

A
  • Ecosistema aperto e digitale che consente, anche senza la
    presenza di accordi prestabiliti, lo scambio di dati e informazioni,
    non solo finanziari, tra gli operatori che ne fanno parte.
  • Tale paradigma si associa usualmente all’utilizzo delle cosiddette
    API che consentono a un’applicazione di avere accesso ai dati
    degli intermediari finanziari e che quindi permettono lo scambio
    di informazioni tra diversi operatori (intermediari finanziari,
    fornitori tecnici, altri soggetti non finanziari).
48
Q

Modelli di business per servizio disposizione ordini di pagamento

A
  • Modalità standard: consente all’utente di ricorrere all’utilizzo dello
    strumento del bonifico SEPA per effettuare pagamenti via Internet;
    il PISP inizializzerà un’operazione di pagamento mediante l’invio di
    un ordine alla banca di radicamento del conto su richiesta del
    proprio cliente. Alcuni operatori, tramite accordi di partnership con aziende
    operanti in Italia nei settori delle utilities, assicurazioni,
    telecomunicazioni e media consentono di procedere al pagamento
    delle bollette, delle utenze e dei premi assicurativi mediante una
    nuova opzione di pagamento offerta direttamente sui canali digitali
    delle imprese (sito web, mobile app) o dopo aver ricevuto da queste
    una richiesta di pagamento tramite un apposito link inviato a mezzo
    email;
  • servizio rivolto esclusivamente alla propria clientela: in tale
    configurazione il servizio PIS è reso disponibile alla clientela
    come modalità aggiuntiva di pagamento di servizi offerti dal PISP
    (o da una società del gruppo a cui fa capo), oppure come
    strumento alternativo di ricarica delle carte prepagate emesse
    dall’intermediario. Con questo modello, il PISP (o una società
    del gruppo a cui fa capo) diventa beneficiario finale della
    transazione. Molti operatori industriali sono intenti a configurare
    in tale modo il servizio di disposizione di ordini di pagamento
    allo scopo di rafforzare il legame con la propria clientela
    captive, acquisire nuova clientela rendendo i servizi core più
    “attraenti”, nonché disintermediare i tradizionali canali bancari
    riducendo i relativi costi e tempi di esecuzione.
  • servizio rivolto esclusivamente a una clientela business: diversi
    operatori stanno implementando tale modalità operativa a favore
    della clientela business, per lo più piccole e medie imprese,
    configurandola come uno strumento di pagamento alternativo per
    le fatture commerciali. In questo modo, l’impresa eviterebbe il
    superamento dei limiti previsti delle carte di credito e il PISP
    gestirebbe transazioni di importo medio più elevato rispetto alla
    clientela retail.
49
Q

Modelli di business per servizio di informazione sui conti

A
  • Modalità standard: consente all’utente di disporre
    immediatamente di un quadro generale della propria situazione
    finanziaria in un dato momento, attraverso l’aggregazione in
    un’unica interfaccia grafica delle informazioni contenute nei conti
    on-line detenuti presso altri prestatori di servizi di pagamento;
  • servizio alla base di ulteriori servizi a valore aggiunto: Le
    movimentazioni dei conti sono infatti utilizzate per fornire servizi
    differenti, sia a persone fisiche che a professionisti e aziende:
    -predisposizione di scadenzari, riconciliazione di fatture, miglioramento della
    gestione della tesoreria aziendale in un’ottica di semplificazione della
    gestione dei processi amministrativi della clientela business, spesso ripetitivi
    e manuali;
    -servizi focalizzati sul miglioramento delle abitudini finanziarie dei clienti e
    sulla comprensione dei bisogni futuri, in ottica di una migliore pianificazione
    delle spese e dei risparmi - Personal Financial Management (PFM) e Business
    Financial Management (BFM);
    -utilizzo dei dati per la prestazione di servizi di credit scoring: in questo caso
    le informazioni presenti sui conti di pagamento verrebbero rielaborate per
    ottenere una valutazione più accurata del merito creditizio del richiedente
    un finanziamento, a vantaggio dello stesso o dell’intermediario che eroga il
    finanziamento;
  • AIS “as a service”: questa modalità si distingue da quella
    precedente per la presenza di una “quarta parte”, che può essere un
    soggetto che non svolge attività regolamentate e pertanto non
    sottoposto a vigilanza. L’AISP trasferisce i dati di conto del cliente,
    previo suo esplicito consenso (ai sensi della normativa privacy), alle
    “quarte parti” che li impiegano per fornire al cliente finale un
    servizio a valore aggiunto quale, ad esempio, il credit scoring. Le
    “quarte parti” sono spesso soggetti non vigilati, appartenenti ad
    esempio alla categoria FinTech o in generale al settore industriale,
    che vorrebbero fornire ai loro clienti servizi personalizzati basati sui
    dati di pagamento accessibili ai TPP, ma che non hanno
    caratteristiche dimensionali, organizzative e operative tali da
    rendere sostenibile l’intero onere organizzativo e finanziario
    necessario ad acquisire un’autorizzazione per operare in qualità di
    AISP.
50
Q

Rischi dell’open banking

A

rischi tecnologici e per la tutela della clientela

51
Q

Rischi tecnologici dell’open banking

A
  1. rischio cyber legato
    all’aumento della superficie di attacco disponibile per i soggetti
    malevoli derivante dalla presenza di molteplici soggetti: banche e
    altri operatori che forniscono conti on-line, TPP, piattaforme di
    accesso, fornitori tecnici, “quarte parti” (merchant e/o operatori
    non finanziari che non rientrano nel perimetro di vigilanza)
  2. presenza di una molteplicità di chiavi di autenticazione e di
    cifratura, il cui ciclo di vita deve essere gestito in maniera
    adeguata per garantire la corretta identificazione dei soggetti
    coinvolti e la protezione dei canali di comunicazione;
  3. la diffusa presenza di Application Programming Interface (API) e di interazioni tra app mobili riferibili a operatori distinti, che necessita di un opportuno utilizzo delle best practice di sviluppo sicuro del software;
  4. il rischio di un “depotenziamento” delle procedure anti-frode
    (Transaction Risk Analysis), derivante dall’interposizione del TPP tra il cliente e il prestatore di servizio di pagamento di
    radicamento del conto.
52
Q

Rischi per la tutela della clientela dell’open banking

A
  1. Poca chiarezza sul mero ruolo di intermediazione svolto dal proprio intermediario finanziario di riferimento e la circostanza che
    l’accesso al nuovo servizio comporti l’avvio di un rapporto con un operatore terzo. Ciò può aumentare il rischio reputazionale
    per gli intermediari qualora questi ultimi non forniscano
    un’adeguata informativa alla clientela.
  2. Le informazioni acquisite per lo svolgimento del servizio AIS
    vengono spesso utilizzate per finalità ulteriori rispetto ai servizi di pagamento e/o cedute a soggetti diversi dal titolare.
  3. In tali casi è centrale la corretta acquisizione dei consensi del
    cliente finale da parte degli intermediari, distinguendo tra quelli rilasciati ai sensi della PSD2, per consentire l’accesso ai dati dell’utente da parte degli intermediari che offrono i servizi PIS e AIS, e quelli necessari ai sensi della normativa privacy (GDPR) per consentire la cessione ad altri soggetti delle informazioni estratte
    o per elaborarli perseguendo finalità diverse da quelle del servizio di pagamento (ad esempio, credit scoring)
  4. Il funzionamento dell’ecosistema di Open Banking è reso ulteriormente complesso dalla presenza di TPP in libera prestazione di servizi, localizzati in altre giurisdizioni
    dell’Unione Europea, e delle big-tech per ora principalmente nel ruolo di fornitori di servizi tecnici. La presenza di tali
    soggetti implica la possibilità che i dati dei clienti, prima residenti di prassi presso i data-center degli operatori italiani,
    possano essere ora memorizzati al di fuori del territorio nazionale ed eventualmente anche fuori della Unione Europea
    (con possibili impatti, in quest’ultimo caso, sui profili della protezione dei dati personali).
53
Q

Moneta elettronica

A

valore monetario rappresentato da un
credito nei confronti dell’emittente autorizzato, memorizzato su
un dispositivo elettronico (carta di pagamento, app), emesso dallo
stesso emittente a nome del Cliente, previa ricezione di fondi di
valore non inferiore al valore monetario emesso.
* I fondi messi a disposizione dell’emittente autorizzato per
l’emissione della moneta elettronica non costituiscono depositi
del Cliente, con la conseguenza che non fruttano interessi e che il
saldo del conto di pagamento, utilizzato per l’emissione di moneta
elettronica non può essere negativo.

54
Q

Funzionamento della moneta elettronica

A

L’utilizzo della moneta elettronica da parte di ciascun cliente avviene
attraverso le carte di pagamento (prepagate) o tramite apposite applicazioni
digitali (wallet)
* “carica” lo strumento con un bonifico bancario da un conto corrente bancario,
oppure con un versamento in denaro contante presso un punto vendita abilitato,
oppure negli altri modi messi a disposizione dall’istituto emittente;
* spende la moneta elettronica presso gli esercenti convenzionati al/ai circuito/i
di appartenenza oppure la trasferisce a terzi, in entrambi i casi soltanto nei
limiti del saldo disponibile sullo strumento; oltre questo limite, l’emittente non
autorizza l’operazione;
* chiedere il saldo e i movimenti dello strumento per via telematica;
* chiedere il rimborso del saldo residuo sullo strumento

55
Q

Emittenti moneta elettronica

A

In Italia e nei Paesi membri dell’Unione Europea l’istituto emittente
di moneta elettronica può essere soltanto:
* una banca
* un Istituto di Moneta Elettronica (IMEL; ELMI, in inglese).
* Attualmente, in Italia, la moneta elettronica è emessa dalle
principali banche e da 11 IMEL (alla data del 23/02/2024) che sono
stati autorizzati dalla Banca d’Italia

56
Q

Servizi offerti dagli istituti di pagamento

A

-Servizi che permettono di depositare e/o prelevare il contante su un conto di pagamento nonché tutte le operazioni
richieste per la gestione di un conto di pagamento;
-Esecuzione di ordini di pagamento, incluso il trasferimento di fondi, su un conto di pagamento presso il prestatore di servizi di
pagamento dell’utilizzatore o presso un altro prestatore di servizi di pagamento (addebiti diretti, pagamenti con carta e
bonifici)
-Esecuzione di operazioni di pagamento quando i fondi rientrano in una linea di credito accordata ad un utilizzatore di servizi di pagamento
-Emissione di strumenti di pagamento e/o convenzionamento di operazioni di pagamento (Issuer/Acquirer);
-Rimessa di denaro (non necessaria l’apertura di un conto di pagamento – cash to cash);
-Servizi di disposizione di ordini di pagamento, quando concerne un conto di pagamento detenuto presso un altro fornitore di
servizi di pagamento.
-Servizi di informazione sui conti.

57
Q

Attività connesse con i conti di pagamento degli IP

A

a) Le somme di denaro ricevute dai clienti sono:
* Depositate presso una banca autorizzata ad operare in Italia; detti conti sono tenuti distinti da quelli dell’istituto;
* Investite in titoli di debito qualificati, depositati presso depositari abilitati;
* Investite in quote di fondi comuni di investimento armonizzati il cui
regolamento di gestione preveda esclusivamente l’investimento in titoli di debito qualificati o in fondi di mercato monetario.
b) Dette attività costituiscono patrimonio distinto a tutti gli effetti da quello dell’istituto

58
Q

Pagamenti alternativi

A

Qualsiasi metodo di pagamento che non sia il contante o i principali circuiti di pagamento internazionali (Visa, Mastercard, American
Express)

59
Q

Esempi di pagamenti alternativi

A
  • Digital Wallet: Applicazioni mobile per smartphone, tablet e wearable
    (o dispositivi indossabili) grazie ai quali, una volta memorizzati
    all’interno i dati di una o più carte, gli utenti possono effettuare i
    pagamenti tenendo il dispositivo vicino a un terminale POS,
    scansionando un codice QR o direttamente dal proprio account a quello
    dell’esercente.
  • Wallet online Sono simili ai mobile wallet ma, tipicamente,
    fruibili solo per pagamenti online. Una volta registrate le carte
    sul portale web, è possibile pagare tramite credenziali in fase di
    checkout oppure attraverso riconoscimento biometrico (PayPal e
    Amazon Pay).
  • A2A (Account-to-Account) sono metodi di pagamento in cui i
    fondi vengono trasferiti direttamente da un conto a un altro.
    addebito SEPA, con bonifico bancario o SDD
60
Q

Buy now pay later

A

permettono ai consumatori di frazionare il
pagamento di un acquisto in un certo numero di rate, da ripagare nel
breve termine.

61
Q

Caratteristiche BNPL

A

Conduzione di valutazioni del merito creditizio in tempo reale, spesso basate su algoritmi di intelligenza artificiale.

62
Q

Modelli di business BNPL

A
  • Tradizionale, detto anche “Pay in X”. Consiste nel finanziamento a
    breve termine (non superiore a 3 mesi) di acquisti di importo contenuto
    (100-200€) da rimborsare in un numero variabile (X) di rate. La prima
    rata si paga al momento dell’acquisto, le successive a scadenze
    predefinite; non è previsto il pagamento di interessi da parte del
    consumatore ed esiste un limite massimo di spesa definito a livello di
    cliente. Oneri per il consumatore solo per il ritardo o il mancato pagamento.
  • Alcune piattaforme (ad esempio Klarna, Affirm) oltre alla formula
    “Pay in X” offrono in taluni paesi la possibilità di ottenere finanziamenti a medio termine presso esercenti convenzionati per
    importi più elevati, dietro pagamento di interessi da parte del
    cliente. Questa modalità di finanziamento, chiamata “POS lending”,
    differisce dal classico credito ai consumatori sia perché la valutazione del merito creditizio avviene in maniera estremamente
    rapida – spesso immediata – e senza scambio bilaterale di documenti con il cliente, sia per la maggiore facilità d’uso.
  • Diverse piattaforme, specialmente quelle più grandi (Affirm, Zip
    Co, Klarna), offrono ai clienti carte virtuali che possono essere
    usate per dilazionare il pagamento senza interessi anche presso
    esercenti non convenzionati. In questo caso le piattaforme
    guadagnano una porzione delle commissioni interbancarie e, in
    alcuni casi, commissioni ulteriori addebitate alla clientela.
63
Q

Fonti di reddito per le piattaforme BNPL

A
  • Commissioni - comprese tra il 2% e il 12% -
    corrisposte dall’esercente con la prospettiva
    di aumentare il volume delle vendite e di
    ridurre il tasso di abbandono del carrello.
  • Commissioni elevate sugli scaduti motivate
    dall’importo medio dei prestiti, che è
    contenuto. Sono anche uno strumento che
    gli operatori utilizzano per migliorare la
    propria marginalità, visti i tassi di
    insolvenza sopra la media.
64
Q

Bonifici istantanei

A
  • Il tempo massimo di esecuzione di ogni singola transazione non
    superi i 10 secondi;
  • La disponibilità del servizio sia assicurata dai prestatori di
    servizi di pagamento (Payment Service Provider – PSP) tutti i
    giorni, 24 ore al giorno;
  • Limite massimo per transazione pari a 100.000 euro, salvo
    diverso accordo tra i PSP.
65
Q

Gli attori dello schema sct inst

A
  • ordinante: è il soggetto che ordina al proprio PSP il bonifico istantaneo;
  • beneficiario finale: è il destinatario dei fondi trasferiti tramite il
    bonifico istantaneo;
  • PSP dell’ordinante: è il PSP, aderente allo schema SCT Inst, che riceve
    l’ordine di bonifico istantaneo da un suo cliente;
  • PSP del beneficiario: è il PSP, aderente allo schema SCT Inst, presso cui
    il beneficiario finale ha un conto;
  • Clearing and Settlement Mechanism (CSM): è costituito da uno o più
    soggetti che svolgono congiuntamente le funzioni di clearing
    (trasmissione, riconciliazione, conferma dei pagamenti e compensazione
    mediante la determinazione di una posizione finale per il regolamento) e
    settlement(regolamento mediante l’estinzione delle obbligazioni
    determinate nel clearing)
66
Q

Sistemi di compensazione e regolamento

A
  • I servizi offerti dai CSM sono governati dal mercato e non rientrano nel campo di
    applicazione dello schema SCT Inst (come in nessun altro schema SEPA).
  • Netta separazione tra il gestore degli schemi di pagamento e chi gestisce i
    CSM. Ogni sistema di compensazione e regolamento può proporre la sua
    soluzione, purché sia conforme alle regole indicate negli schemi definiti dall’EPC.
  • Ogni partecipante agli schemi di pagamento (ossia qualsiasi PSP) è libero di
    operare con il CSM di sua scelta, purché garantisca la propria raggiungibilità.
    Tale raggiungibilità può essere ottenuta utilizzando una (o più) delle seguenti
    opzioni: impiego di una Stanza di Compensazione (o ACH - Automated Clearing House); un accordo di compensazione e regolamento decentralizzato bilaterale o
    multilaterale (ossia non tramite un ACH); un accordo di compensazione e regolamento intra-PSP e/o intra-CSM.
67
Q

Importanza dei pagamenti istantanei

A
  • Con i pagamenti istantanei i fondi sono immediatamente disponibili per
    il beneficiario. In combinazione con lo sviluppo dei servizi di pagamento mobile, i pagamenti istantanei possono offrire ai prestatori
    di servizi di pagamento dell’UE un’ulteriore opportunità per competere
    con i loro concorrenti europei e mondiali.
  • Per le imprese che vendono prodotti o servizi a distanza e che ricevono
    pagamenti tramite bonifico istantaneo, non hanno più bisogno di aspettare la conferma dell’operazione per inviare al cliente il bene
    acquistato. (spedizioni più celeri – servizi più efficienti).
  • I bonifici istantanei potrebbero rivoluzionare anche gli acquisti in negozio, perché i clienti potrebbero pagare senza bisogno di contanti o
    carte e in tempo reale
  • La rilevanza dei bonifici istantanei non si esaurisce nel solo contesto B2C, dominato dalle carte di pagamento, ma assume spessore anche nelle declinazioni B2B. (es. maggior efficienza nei processi di Supply
    Chain e Supply Chain Finance, o alla facilitazione che introdurrebbero
    nei servizi «pay-per-use», dove è necessaria una contestualità fra incasso ed erogazione del servizio, oppure, in campo assicurativo, nel pagamento con contestuale attivazione delle polizze cosiddette
    “istantanee”.
  • Infine, l’adozione di bonifici istantanei agevolerebbe anche
    i pagamenti B2C, ad esempio nei casi in cui l’impresa debba rimborsare i propri clienti, pensiamo a una utility, o, nel mondo assicurativo, nei processi di risarcimento danni.
68
Q

Cause limitato utilizzo del pagamento istantaneo

A
  • le abitudini delle persone,
  • la timida azione di promozione dello strumento da parte dei PSP,
  • la frammentazione delle ACH (Automated Clearing House) e la assai limitata
    interoperabilità tra le stesse. Nessuna delle ACH che attualmente trattano SCT
    Inst, a tutt’oggi, assicura ai propri partecipanti la piena raggiungibilità
    paneuropea (vale a dire la capacità dei PSP di eseguire pagamenti istantanei con
    qualunque altro PSP nell’area unica dei pagamenti in euro).
69
Q

Svantaggi bonifici istantanei

A

Commissioni con importi molto variegati e non è revocabile

70
Q

Target instant payment settlement

A

consente il regolamento immediato di singoli
pagamenti istantanei in moneta di banca centrale secondo lo schema SCT Inst.
* Il regolamento dei pagamenti istantanei viene effettuato su appositi
conti che le banche aderenti a TARGET2 possono aprire in TIPS
(cc.dd. TIPS Dedicated Cash Accounts – TIPS DCA), alimentati dai
partecipanti con la liquidità proveniente dai conti in base monetaria
aperti in TARGET2. La liquidità presente alla fine della giornata sui
TIPS DCA è conteggiata, congiuntamente a quella presente su
TARGET2, ai fini del calcolo della riserva obbligatoria e remunerata
secondo la relativa disciplina.
TIPS, in sostanza, permette la raggiungibilità paneuropea dei PSP che aderiscono a diverse ACH,
anche senza alcun collegamento tra le stesse, consentendo di superare i limiti posti alla diffusione
dei bonifici istantanei, che dipendono dalla frammentazione dei sistemi di compensazione.

71
Q

Pricing TIPS

A
  • Lo schema di tariffazione per TIPS è stato disegnato con
    l’obiettivo di conseguire il recupero dei costi di progetto e di
    esercizio, al fine di garantire parità concorrenziale (level playing
    field) nei confronti di altri soggetti privati fornitori di
    infrastrutture di regolamento di pagamenti istantanei;
  • non è prevista alcuna tariffa di ingresso né di mantenimento del
    conto, ma un’unica tariffa per transazione, pari a 0,20 centesimi
    di euro (€ 0,002), addebitata all’ordinante del pagamento
  • Commissione per le Clearing Settlement Mechanism
72
Q

Caratteristiche tecniche TIPS

A
  • In particolare, sotto il profilo tecnico, TIPS deve essere in grado di garantire:
  • bassa latenza; il tempo necessario per rendere disponibili i fondi al
    creditore (con conferma al debitore) non deve essere superiore a 5 secondi;
  • volumi elevati; TIPS è in grado di regolare fino a 43,2 milioni di
    operazioni al giorno, con una media di 500 operazioni al secondo e un picco di
    2.000 operazioni al secondo;
  • alta disponibilità e resilienza; il servizio deve essere attivo 24 ore al
    giorno, tutti i giorni dell’anno, con una disponibilità non inferiore al 99,9%;
  • scalabilità; deve sussistere la possibilità di adeguare l’infrastruttura
    per poter sostenere un raddoppio del volume massimo attualmente previsto
    (43,2 milioni di operazioni al giorno) nell’arco di un anno a partire dal
    momento della richiesta da parte dell’Eurosistema
    limitato impatto ambientale: con i volumi di progetto, le emissioni di CO2
    per la singola transazione TIPS sono pari a circa 0,0004 gCO2e.
73
Q

Progetti in corso per incrementare i pagamenti istantanei

A
  • SEPA Request-to-Pay (SRTP), che consente a un creditore di
    richiedere un pagamento in tempo reale da parte di un debitore.
    Permetterebbe di estendere considerevolmente i possibili casi d’uso
    degli instant payment, sia per i pagamenti di prossimità sia in ambito
    e-commerce
  • Possibilità di realizzare in TIPS un servizio di cross-currency
    settlement, con l’obiettivo di regolare pagamenti in tempo reale al
    dettaglio e in moneta di banca centrale in cui i due conti coinvolti
    siano denominati in valute diverse (caratteristica attualmente non
    prevista, pur essendo TIPS un sistema di regolamento tecnicamente
    multi-valutario).
74
Q

Instant payment regulation

A
  • Obbligo per banche e altri fornitori di servizi di pagamento di offrire ai
    cittadini e alle imprese dell’UE l’opzione di eseguire bonifici istantanei alle
    medesime condizioni applicate ai bonifici Sepa
  • I PSP operanti nell’UE dovranno fornire immediatamente un servizio
    di verifica dell’identità del destinatario senza costi aggiuntivi.
  • L’utente dovrebbe avere la possibilità di stabilire un limite individuale che
    definisca l’importo massimo trasferibile, sia su base giornaliera che per
    singola transazione, tramite bonifico istantaneo. Libertà di modificare o
    rimuovere questi limiti individuali in qualsiasi momento, senza incontrare
    difficoltà e con effetto immediato
  • Includere gli istituti di pagamento e gli istituti di moneta elettronica tra
    gli enti in grado di partecipare ai Sistemi di Pagamento (TARGET e TIPS)