Area Pagamenti e Criptovalute Flashcards

1
Q

Cos’è la moneta virtuale?

A

Rappresentazione digitale di valore, non emessa né garantita da una Banca
Centrale o da autorità pubblica, non necessariamente collegata a una valuta avente corso legale, utilizzata come merce di scambio per l’acquisto di beni e servizi o per finalità di investimento e trasferita, archiviata e negoziata elettronicamente. Utilizzo tramite accordo fra gli investitori.

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2
Q

Come funzionano le monete virtuali

A

tre componenti:
(i) l’emissione e la riscattabilità della moneta virtuale;
(ii) i meccanismi per attuare e far rispettare le regole interne sull’uso e la
circolazione della moneta;
(iii) il processo di pagamento e regolamento.
Ciascuna area operativa può essere gestita da un soggetto centrale o da un sistema decentralizzato.

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3
Q

Distributed Ledger Technology (DLT)

A

tecnologia che consente a una rete di computer indipendenti e spesso dislocati geograficamente di aggiornare,
condividere e conservare una registrazione definitiva dei dati in un database decentralizzato e distribuito in modo peer-to-peer, senza la necessità di un’autorità
centrale.

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4
Q

Cosa differenzia la DLT dai database tradizionali

A

l’uso di un meccanismo di consenso per convalidare le transazioni aggiunte al libro mastro e l’uso della crittografia per garantire l’immutabilità, il non ripudio e l’autorizzazione delle transazioni.

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5
Q

Meccanismo di consenso

A

E’ specificato nell’algoritmo che definisce il libro mastro distribuito. Poiché esistono vari tipi di DLT, questo meccanismo di consenso può variare a seconda della natura, dell’obiettivo e della risorsa sottostante della tecnologia. La convalida delle transazioni è quindi decentralizzata su una rete di nodi che condividono il controllo del libro mastro, eliminando la necessità di fare affidamento su un’autorità centrale. Le
informazioni vengono quindi sincronizzate attraverso la rete in ogni nodo, garantendo la coerenza dei dati. In un ambiente senza un’autorità centrale, il meccanismo del
consenso impedisce che la rete venga violata o utilizzata in modo improprio e consente la fiducia in un ambiente non attendibile. Con DLT originariamente utilizzato per casi d’uso relativi alla
criptovaluta, il consenso è stata la soluzione al problema della doppia spesa, garantendo che una transazione non possa essere
eseguita due volte all’interno della rete.

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6
Q

Proof of work

A

Meccanismo di consenso in cui i partecipanti (miner) spendono una certa quantità di risorse computazionali per trovare la combinazione di numeri e lettere (crittografia SHA-256) al di sotto di un
certo limite. La difficoltà aumenta all’aumentare della potenza di calcolo complessivamente impiegata, in modo da regolare la creazione/validazione di un nuovo blocco ogni 10 minuti.
Criticità: sistema costoso (computer sempre più potenti); elevato consumo di energia elettrica; il mining è sempre più concentrato; non scalabile, la capacità del sistema di gestire un numero crescente di
transazioni senza che le prestazioni ne risentano è limitata.

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7
Q

Proof of stake

A

Gli utenti bloccano una certa quantità di
criptovaluta, chiamata stake. Chi blocca una maggiore quantità di criptovaluta ha maggiore probabilità di essere scelto per
convalidare la prossima transazione e ottenere la ricompensa.
Criticità: serve una coin nativa da mettere in stake. Perciò, il team di sviluppo dovrà sostenere consistenti costi in marketing per
la sua diffusione.

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8
Q

Crittografia

A

Garantisce:
IMMUTABILITA’: una volta che una transazione è stata convalidata dai nodi e
aggiunta al DLT, non può più essere modificata o modificata retroattivamente.
Nei casi di blockchain, le funzioni di hashing (processo che genera un output di dimensione fissa partendo da un input di dimensioni variabili) vengono utilizzate per prevenire la manomissione dei dati memorizzati nel registro. L’immutabilità può essere ottenuta anche per i DLT non blockchain attraverso l’uso di altre tecniche come le firme digitali. Questa è una chiara differenza rispetto ai database convenzionali in cui un amministratore di database ha la possibilità di modificare i record archiviati in un database
NON RIPUDIO: i partecipanti al DLT non possono negare l’autenticità
della transazione o del messaggio accettato nel DLT. Lo scopo del
servizio di non ripudio è raccogliere, mantenere, fornire e verificare le
prove innegabili sui messaggi o sulle transazioni tra gli attori
partecipanti. Il non ripudio ha due aspetti: da un lato, l’informazione o
la transazione inviata non può essere negata e, dall’altro, il
destinatario/i non può affermare di non aver ricevuto il messaggio o la
transazione
AUTORIZZAZIONE: la crittografia asimmetrica viene utilizzata per
fornire agli utenti del DLT coppie di chiavi pubbliche e private. Ogni
transazione è firmata per essere riconosciuta come valida durante il
processo di convalida dei nodi e per dimostrare che la transazione è
stata avviata dall’utente autorizzato

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9
Q

Bitcoin

A

Può essere trasferito ma non è duplicabile e non può essere speso due volte grazie alla usa unicità. Qualsiasi individuo può collegarsi a Bitcoin e ricevere o inviare valore senza limiti o restrizioni (PERMISSIONLESS). Nessuno può censurare bloccare le transazioni degli utenti. Non è necessario identificarsi per operare con Bitcoin (comunque presenza di un registro condiviso con tutti i blocchi sui quali le transazioni vengono registrate una volta confermate dalla rete).
Inflazione programmata, quindi ricompensa dimezzata ogni 210.000 blocchi minati.
Il software consente solo un set molto
ristretto di transazioni :permette di inviare, ricevere o detenere bitcoin
e impostare conti pegno. Il database distribuito e manutenuto da
migliaia di computers implica che lo scambio bitcoin è troppo lento per
alcuni utilizzi.

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10
Q

Ethereum

A

affermato in tutti i casi in cui vi sia necessità di avere la funzionalità di trasferimento di denaro “con condizioni”: replicare digitalmente operazioni di finanziamenti con costituzione di collaterale, raccolte
fondi in stile IPO, contratti immobiliari. La maggior versatilità ha un costo in termini di sicurezza. La blockchain è quella degli NFT.

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11
Q

Ripple

A

progettato per essere utilizzato come mezzo di pagamento. Il registro distribuito è mantenuto da soli 36 nodi,
che lavorano insieme per elaborare le transazioni e mantenere
la sicurezza. Una singola società, Ripple, controlla la maggior
parte dell’offerta dell’asset e mantiene una supervisione
significativa dell’ecosistema, incluso il controllo di 6 dei 36
nodi. Il vantaggio di questa centralizzazione è la velocita, in grado di elaborare le transazioni a
un ritmo che corrisponde a quello di Visa.

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12
Q

Monero

A

è ottimizzato per la privacy ed è ottimizzato per completare con soluzioni bancarie private / offshore

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13
Q

Il bitocoin è una moneta?

A

UNITA’ DI CONTO: L’offerta finale del numero di Bitcoin definita lo rende
volatile. Variabile nel suo valore con il mutare della domanda, perciò non
efficiente come unità di conto.
MEZZO DI SCAMBIO: l’aspettativa/fiducia sulla possibilità di utilizzare il
Bitcoin in altri scambi è legata alle sue caratteristiche intrinseche:
scarsità, fungibilità, incorruttibilità, omogeneità. Ma non efficiente: non
ha potere liberatorio dal debito, che viene decretato da una autorità
centrale e se ci fosse, verrebbe meno la natura originale del Bitcoin.
RISERVA DI VALORE: Elevata volatilità, attualmente non è riserva di
valore efficiente.

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14
Q

Branche dell’area payment

A

Next generation pos - Peer-to-Peer Payment Solution e Digital Wallet - Servizi a valore aggiunto per i merchant (Soluzioni finanziarie, tecnologiche e di marketing che consentono di sviluppare e gestire piattaforme di e-commerce, Marketplace, circuiti privativi e
alternativi di pagamento, sistemi informatici per la gestione automatizzata di promozioni e
programmi di loyalty) - Cryptocurrency

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15
Q

Cos’è la moneta?

A

Tutto ciò che, abitualmente, è accettato come mezzo di pagamento per l’acquisto di beni e servizi e per l’estinzione di debiti.

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16
Q

Funzioni della moneta

A

mezzo di scambio (in passato moneta merce, ora moneta segno) - unità di conto e misura del valore - riserva di valore

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17
Q

Tipologie di moneta

A

Moneta fiat o legale - Moneta bancaria - Moneta elettronica - Moneta virtuale

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18
Q

Moneta fiat o legale

A

Moneta fisica a corso legale emessa dagli
Stati. E’ una moneta segno e in quanto tale è una passività per il soggetto emittente e una attività finanziaria per colui che la detiene. Nasce da un’operazione di credito ed è accettata in pagamento perché lo Stato
sancisce il potere liberatorio dei pagamenti effettuati con quella moneta. Il valore è legato alla fiducia nei confronti dell’autorità che la emette. Passività della Banca Centrale che la emette e ne garantisce il valore. E’ importante per l’emittente preservarne nel tempo il valore.

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19
Q

Moneta bancaria

A

Sono i depositi in conto corrente, debito privato senza potere liberatorio legale; il pagamento effettuato con questo mezzo di scambio è subordinato al consenso del creditore. Moneta fiduciaria, accettata in pagamento sulla base della convertibilità in moneta legale. La moneta bancaria è anche detta moneta scritturale perché trova riferimento nelle scritture contabili relative alla movimentazione del deposito in c/c. L’impiego è reso possibile dai servizi di pagamento prestati dalle banche ai titolari di depositi in c/c
attraverso strumenti (assegni, carte di pagamento) e procedure (bonifici)

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20
Q

Sistema dei pagamenti

A

L’insieme degli strumenti, delle procedure, dei circuiti di regolamento e delle norme volti a realizzare il passaggio della moneta da un operatore all’altro.

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21
Q

Profilo quantitativo del sistema dei pagamenti

A

il sistema finanziario è impegnato a fornire
un volume di mezzi di pagamento adeguato alle esigenze degli scambi.

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22
Q

Profilo qualitativo del sistema dei pagamenti

A

quali mezzi di scambio e quali strumenti?
L’accettabilità generalizzata elimina, di fatto, i costi di informazione che gli scambisti dovrebbero sostenere per accertare la qualità del mezzo di scambio.
La relazione fiduciaria sottostante la circolazione della moneta bancaria riguarda:
Solvibilità in moneta legale della banca e validità del diritto di credito verso la banca di colui che effettua il pagamento.

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23
Q

Profilo tecnico-operativo del sistema dei pagamenti

A

norme e processi relativi all’emissione
dei mezzi di pagamento - meccanismi e procedure che permettono la spendibilità della moneta. (compensazione e regolamento)

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24
Q

Compensazione/clearing

A

per ciascuna
banca partecipante si determina una
posizione finale, a debito o a credito,
propedeutica alla fase successiva

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25
Regolamento/settlement
estinzione delle posizioni finali attraverso l’addebito e l’accredito dei conti intrattenuti dalle banche con la Banca Centrale
26
Sistema TARGET
Per pagamenti all'ingrosso. Consente il regolamento immediato di ogni singola transazione fra gli intermediari aderenti al sistema. Tali sistemi sono alternativi ai sistemi di regolamento netto (Net Settlement System), nei quali è presente una fase di compensazione, precedente al regolamento, in cui per ciascun partecipante viene calcolata la posizione debitoria/creditoria netta su base bilaterale (cioè nei confronti di ciascuna controparte) o su base multilaterale (nei confronti del sistema nel suo complesso) Il successivo regolamento riguarda pertanto solo le posizioni nette, cosiddetti saldi, risultanti dalla fase di compensazione.
27
Bonifico
operazione bancaria che consente il trasferimento di fondi di denaro da un conto corrente ad un altro. Può essere gratuito, ma più spesso è soggetto al pagamento di una commissione a carico dell'ordinante che dipende dalla tipologia di bonifico (per cassa, con addebito in conto), dall'urgenza, dall'importo, dalla valuta, dalla nazione del destinatario, dal canale di conferimento (sportello, per corrispondenza, telematico), revocabilità
28
Pagamenti SEPA
Per pagamenti al dettaglio. Standard di riferimento per gli strumenti di pagamento armonizzati: gli schemi (Rulebooks) per i bonifici (SEPA Credit Transfer – SCT) e gli addebiti diretti (SEPA Direct Debit – SDD) e il quadro di riferimento per i pagamenti con carte (SEPA Card Framework) e per le infrastrutture di regolamento, proponendo modelli organizzativi che agevolassero gli intermediari nell’assicurare la raggiungibilità da e verso tutte le controparti europee.
29
Bonifico SEPA o SCT
Tempo massimo di esecuzione prefissato. Piena raggiungibilità dei conti dei beneficiari nella SEPA. Nessun limite all'importo del pagamento. L'IBAN e il BIC sono gli unici identificativi da utilizzare nell'esecuzione dei pagamenti nazionali e SEPA. L'importo originale del pagamento è sempre trasferito senza deduzioni sino al beneficiario. Applicazione di un insieme completo di regole per i pagamenti respinti
30
Richiamo Bonifico SCT
Un Bonifico precedentemente eseguito può essere richiamato dalla Banca dell’Ordinante, su sua iniziativa o su richiesta del cliente Ordinante, attraverso la procedura di richiamo “Recall”, se concorrono le seguenti condizioni: - il Bonifico originario ha una data di esecuzione (ovvero regolamento) di non oltre 10 giorni lavorativi dalla data del Recall (se il pagamento originario è stato regolato da più di 10 giorni lavorativi la banca del beneficiario tratterà comunque la pratica, ma senza l’obbligo di riscontrare la richiesta nei 10 giorni successivi al ricevimento della richiesta); - il Bonifico originario è stato realmente eseguito in maniera errata per una delle seguenti ragioni: duplicato, problemi tecnici, origine fraudolenta * Nel caso in cui la Banca del Beneficiario accetti la richiesta, l’Ordinante rientra in possesso dei fondi inviati. Nel caso di restituzione dei fondi, la Banca del Beneficiario può richiedere una commissione non previamente quantificabile, attraverso la deduzione dell’importo dal pagamento originario.
31
Addebito diretto
Il titolare di un conto di pagamento (conto corrente bancario o postale), di una carta "conto", oppure di una carta di credito autorizza il creditore a inoltrare l’ordine di pagamento al proprio prestatore del servizio di pagamento che lo eseguirà, addebitando gli importi sul conto del cliente, senza chiedere ogni volta il suo consenso. * Pagamenti ricorrenti solitamente verso fornitori di servizi (luce, gas, telefono) * Il cliente debitore ha diritto di revocare l'operazione di addebito diretto entro il giorno prima della data di regolamento, eventuali contestazioni entro 13 mesi. * Il debitore può comunicare al proprio intermediario liste di creditori indesiderati (black list) o graditi (white list), nonché stabilire importi massimi autorizzati ovvero bloccare tutti gli addebiti diretti sul proprio conto di pagamento. * Sull'estratto conto, la sigla SDD appare accanto all'importo dei pagamenti domiciliati.
32
Carte di pagamento
Sono tradizionalmente tessere plastificate, con un microchip e/o una banda magnetica, emesse da intermediari autorizzati. * Consentono di prelevare contante da sportelli automatici (ATM) e pagare presso gli esercenti (tramite POS - Point Of Sale), digitando un codice segreto (PIN) o apponendo la propria firma sulla ricevuta di pagamento. * Per transazioni di importo contenuto alcune carte di pagamento non richiedono la digitazione del PIN. Se la carta è abilitata alla tecnologia Near Field Communication (NFC), è possibile pagare tramite il semplice accostamento della tessera all'apparecchiatura di accettazione presente nel negozio (POS) (c.d. modalità contactless). * Le carte di pagamento possono essere utilizzate anche per concludere transazioni di commercio elettronico in internet.
33
Soggetti coinvolti nell'utilizzo delle carte di pagamento
ISSUER: Soggetto autorizzato ad emettere Carte di Pagamento dalla Banca Centrale del Paese di appartenenza. La Carta viene rilasciata al Cliente sulla base di un contratto, dove sono indicati i costi applicati e le modalità/condizioni del suo utilizzo, che dipenderanno anche dai Circuiti presenti sulla Carta. Su una stessa Carta possono essere ospitati anche più Circuiti. Durante un pagamento o un prelievo, l’Issuer rilascia l’autorizzazione al pagamento dopo aver verificato che i dati dell’operazione siano completi e corretti e dopo aver accertato la presenza delle somme sul conto. * Il Titolare della Carta dovrà rivolgersi al proprio Issuer per qualunque questione legata alla Carta o all’operazione: -blocco per furto o smarrimento -disconoscimento di una transazione -chiarimenti su condizioni contrattuali ed economiche ACQUIRER soggetto autorizzato dalla Banca Centrale del Paese di appartenenza all’accettazione delle Carte di Pagamento su Terminali POS e ATM, per consentire rispettivamente pagamenti e prelievi. Normalmente si tratta di Banche o di Intermediari Finanziari o gli Istituti di Pagamento. * Un medesimo soggetto (ad es. una medesima Banca) può essere autorizzato sia a svolgere il ruolo di Acquirer sia quello di Issuer L’ACQUIRER può installare Terminali ATM oppure Terminali POS. In quest’ultimo caso, i POS vengono installati presso i Commercianti sulla base di un contratto dove sono indicati i costi applicati e le modalità/condizioni di utilizzo del Terminale. Un medesimo POS può essere abilitato anche ad operare su più Circuiti, i cui Marchi sono normalmente indicati sulla vetrina del negozio oppure sulla vetrofania accanto alla cassa * Il Commerciante dovrà rivolgersi al proprio Acquirer per qualunque questione legata al funzionamento del POS o all’accredito delle somme: segnalazione di malfunzionamenti, chiarimenti su condizioni contrattuali ed economiche * Il Soggetto Acquirer può procedere direttamente al convenzionamento dell’esercente o per il tramite di una Banca CIRCUITO DI PAGAMENTO: è la società interbancaria che ha il compito di trasferire mediante il proprio network informativo, i dati relativi all’acquisto all’istituto di credito.
34
Schema a 4 parti
Durante un pagamento, l’Acquirer avvia l’operazione per chiedere, all’Issuer della Carta con cui si sta pagando, l’autorizzazione necessaria a concludere l’operazione. Questo flusso informativo passa tramite il circuito di pagamento che contatta l’Issuer della carta in questione. L’Issuer verifica la disponibilità del plafond e autorizza Se la richiesta va a buon fine, l’Acquirer accredita sul conto del Commerciante la somma pagata.
35
Schema a 3 parti
Aquirer e issuer coincidono-
36
Interchange Fee
Le Interchange Fee o Commissioni Interbancarie sono quelle che gli Issuer e gli Acquirer si scambiano a fronte di un’operazione di pagamento o di prelievo in Circolarità. * Il presupposto per il pagamento della Commissione è che l’operazione sia eseguita tramite soggetti Issuer e soggetti Acquirer differenti: in sostanza la Carta con cui si paga o preleva è emessa da un Issuer diverso dall’Acquirer che gestisce il POS o l’ATM su cui l’operazione viene eseguita. Per l’acquirer IRF fee è un costo da pagare alla banca Issuer quando gestisce la transazione per un merchant. * IRF dipende da numerosi fattori, tra i quali tipologia di carta (debito/credito – privata o aziendale), sulla relazione geografica tra il commerciante e la banca emittente del titolare della carta, Carta presente/carta non presente. * Nel corso del 2015 è stata emanata una legge per limitare le commissioni interbancarie allo 0,3% per le carte di credito e 0,2% per quelle di debito
37
Scheme fee
commissione che viene addebitata dal sistema di carte (Visa o Mastercard) per l’utilizzo della propria rete. Queste commissioni sono generalmente inferiori alle commissioni di interscambio. Come IRF fee, la scheme fee dipende da numerosi fattori, tra i quali tipologia di prodotto, sulla relazione geografica tra il commerciante e la banca emittente del titolare della carta, etc.
38
Obiettivo direttiva PSD2
standardizzare le modalità di esecuzione dei pagamenti digitali, rendere più sicure le transazioni, tutelare i consumatori dal punto di vista del miglioramento della qualità dei servizi di pagamento, promuovere una maggiore concorrenza nel mercato dei pagamenti al dettaglio, in coerenza con il processo d’integrazione europea avviato con il progetto SEPA del quale la PSD2 rappresenta la cornice normativa di riferimento.
39
Novità direttiva PSD2
nuove procedure di sicurezza per l’accesso al conto online ed i pagamenti elettronici e nuovi servizi di pagamento offerti nell’area dell’e-commerce e dello shopping online dalle banche e da nuovi operatori di mercato. La direttiva sollecita le banche a concedere alle terze parti (Third Party Providers) un accesso sicuro ai conti dei clienti sulla base della disponibilità di informazioni relative ai conti di pagamento, allo scopo di realizzare un mercato europeo dei pagamenti più efficiente. * PONE LE BASI PER L’OPEN BANKING
40
Chi sono le terza parti?
PISP, AISP e CISP
41
PISP
(Payment Initiation Service Provider) sono soggetti che, su espressa autorizzazione del cliente, prestano a favore dell’utente stesso il servizio di disposizione di ordini di pagamento; fungono da tramite tra la Banca ed il titolare del conto di pagamento - accessibile online – e avviano il pagamento a favore di un terzo soggetto, beneficiario della disposizione.
42
AISP
(Account Information Service Provider) sono operatori che, previo consenso del titolare di conti accessibili online, accedono alle informazioni del conto/conti di pagamento. L’utente potrà usare gli AISP per avere, ad esempio, una visione di insieme della propria situazione finanziaria, analizzare le proprie abitudini di spesa e le proprie esigenze finanziarie future.
43
CISP
soggetti che emettono carte di pagamento, regolate su un conto di pagamento accessibile online di un istituto di credito diverso da quello che ha emesso la carta. I CISP non detengono direttamente fondi dei clienti, ma possono interrogare preventivamente la Banca presso cui il conto è attivo, per verificare la disponibilità dei fondi oggetto della transazione disposta.
44
Come ci si avvale delle terze parti?
la PSD2 offre, a un titolare di un contratto di Online Banking, la possibilità di avvalersi delle Terze Parti. In caso di autorizzazione le Terze Parti potranno :(i) accedere alle informazioni relative al conto o (ii) effettuare operazioni (come trasferimenti di denaro o pagamenti nei negozi), (iii)recuperare i dati e mostrarglieli su altri applicativi digitali, differenti da quelli messi a disposizione dalla Banca.
45
SCA
Storng costumer authentication. Tra le principali misure di sicurezza previste dalla normativa, figura l’autenticazione forte del cliente (o SCA – Strong Customer Authentication). Si tratta di una procedura di autenticazione basata sull’uso di due o più elementi, classificati in almeno due categorie tra le seguenti: * conoscenza (qualcosa che solo l’utente conosce, come una password o un PIN); * possesso (qualcosa che solo l’utente possiede, come un token, o uno smartphone); * inerenza (qualcosa che caratterizza l’utente, come l’impronta digitale o l’iride). La procedura di autorizzazione di un pagamento tramite SCA deve garantire che il codice di autorizzazione generato sulla base delle credenziali inserite dall’utente sia monouso, ovvero accettato una sola volta dal PSP e che sia legato indissolubilmente all’importo e al beneficiario: in questo modo che non possa essere usato per altri pagamenti * Fino a 500 euro, i PSP possono optare per l’esenzione dall’autenticazione forte del cliente a condizione che l'operazione di pagamento elettronico presenti un basso livello di rischio secondo i meccanismi di monitoraggio e che, per i pagamenti sotto la soglia, i propri sistemi di sicurezza consentano di mantenere il tasso di frode entro un limite fissato.
46
In quali casi c'è l'esenzione della SCA
- i pagamenti verso i cosiddetti “beneficiari di fiducia”: il PSP può dare ai clienti la possibilità di creare e aggiornare, tramite SCA, un elenco di beneficiari considerati affidabili ed esentare dalla SCA pagamenti dei propri clienti se il beneficiario è incluso nel rispettivo elenco. - i pagamenti fino a 30 euro, a prescindere dal tasso di frode registrato. * Scatta però l’obbligo di SCA quando l'importo cumulativo delle precedenti operazioni di pagamento elettronico effettuate dall’utente superano i 100 Euro o, comunque, dopo 5 operazioni di pagamento consecutive eseguite senza SCA. * In ogni caso, poiché è il PSP (e non il cliente) a scegliere di avvalersi dell’esenzione per una certa transazione, se ne assume la responsabilità: qualora l’operazione esentata non sia stata autorizzata dal cliente, il PSP dovrà sempre rimborsare quest’ultimo, eccetto il caso in cui dimostri di essere stato vittima di una frode da parte dell’utente stesso.
47
Open Banking
* Ecosistema aperto e digitale che consente, anche senza la presenza di accordi prestabiliti, lo scambio di dati e informazioni, non solo finanziari, tra gli operatori che ne fanno parte. * Tale paradigma si associa usualmente all’utilizzo delle cosiddette API che consentono a un’applicazione di avere accesso ai dati degli intermediari finanziari e che quindi permettono lo scambio di informazioni tra diversi operatori (intermediari finanziari, fornitori tecnici, altri soggetti non finanziari).
48
Modelli di business per servizio disposizione ordini di pagamento
* Modalità standard: consente all’utente di ricorrere all’utilizzo dello strumento del bonifico SEPA per effettuare pagamenti via Internet; il PISP inizializzerà un’operazione di pagamento mediante l’invio di un ordine alla banca di radicamento del conto su richiesta del proprio cliente. Alcuni operatori, tramite accordi di partnership con aziende operanti in Italia nei settori delle utilities, assicurazioni, telecomunicazioni e media consentono di procedere al pagamento delle bollette, delle utenze e dei premi assicurativi mediante una nuova opzione di pagamento offerta direttamente sui canali digitali delle imprese (sito web, mobile app) o dopo aver ricevuto da queste una richiesta di pagamento tramite un apposito link inviato a mezzo email; * servizio rivolto esclusivamente alla propria clientela: in tale configurazione il servizio PIS è reso disponibile alla clientela come modalità aggiuntiva di pagamento di servizi offerti dal PISP (o da una società del gruppo a cui fa capo), oppure come strumento alternativo di ricarica delle carte prepagate emesse dall’intermediario. Con questo modello, il PISP (o una società del gruppo a cui fa capo) diventa beneficiario finale della transazione. Molti operatori industriali sono intenti a configurare in tale modo il servizio di disposizione di ordini di pagamento allo scopo di rafforzare il legame con la propria clientela captive, acquisire nuova clientela rendendo i servizi core più “attraenti”, nonché disintermediare i tradizionali canali bancari riducendo i relativi costi e tempi di esecuzione. * servizio rivolto esclusivamente a una clientela business: diversi operatori stanno implementando tale modalità operativa a favore della clientela business, per lo più piccole e medie imprese, configurandola come uno strumento di pagamento alternativo per le fatture commerciali. In questo modo, l’impresa eviterebbe il superamento dei limiti previsti delle carte di credito e il PISP gestirebbe transazioni di importo medio più elevato rispetto alla clientela retail.
49
Modelli di business per servizio di informazione sui conti
* Modalità standard: consente all’utente di disporre immediatamente di un quadro generale della propria situazione finanziaria in un dato momento, attraverso l’aggregazione in un’unica interfaccia grafica delle informazioni contenute nei conti on-line detenuti presso altri prestatori di servizi di pagamento; * servizio alla base di ulteriori servizi a valore aggiunto: Le movimentazioni dei conti sono infatti utilizzate per fornire servizi differenti, sia a persone fisiche che a professionisti e aziende: -predisposizione di scadenzari, riconciliazione di fatture, miglioramento della gestione della tesoreria aziendale in un’ottica di semplificazione della gestione dei processi amministrativi della clientela business, spesso ripetitivi e manuali; -servizi focalizzati sul miglioramento delle abitudini finanziarie dei clienti e sulla comprensione dei bisogni futuri, in ottica di una migliore pianificazione delle spese e dei risparmi - Personal Financial Management (PFM) e Business Financial Management (BFM); -utilizzo dei dati per la prestazione di servizi di credit scoring: in questo caso le informazioni presenti sui conti di pagamento verrebbero rielaborate per ottenere una valutazione più accurata del merito creditizio del richiedente un finanziamento, a vantaggio dello stesso o dell’intermediario che eroga il finanziamento; * AIS “as a service”: questa modalità si distingue da quella precedente per la presenza di una “quarta parte”, che può essere un soggetto che non svolge attività regolamentate e pertanto non sottoposto a vigilanza. L’AISP trasferisce i dati di conto del cliente, previo suo esplicito consenso (ai sensi della normativa privacy), alle “quarte parti” che li impiegano per fornire al cliente finale un servizio a valore aggiunto quale, ad esempio, il credit scoring. Le “quarte parti” sono spesso soggetti non vigilati, appartenenti ad esempio alla categoria FinTech o in generale al settore industriale, che vorrebbero fornire ai loro clienti servizi personalizzati basati sui dati di pagamento accessibili ai TPP, ma che non hanno caratteristiche dimensionali, organizzative e operative tali da rendere sostenibile l’intero onere organizzativo e finanziario necessario ad acquisire un’autorizzazione per operare in qualità di AISP.
50
Rischi dell'open banking
rischi tecnologici e per la tutela della clientela
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Rischi tecnologici dell'open banking
1. rischio cyber legato all’aumento della superficie di attacco disponibile per i soggetti malevoli derivante dalla presenza di molteplici soggetti: banche e altri operatori che forniscono conti on-line, TPP, piattaforme di accesso, fornitori tecnici, “quarte parti” (merchant e/o operatori non finanziari che non rientrano nel perimetro di vigilanza) 2. presenza di una molteplicità di chiavi di autenticazione e di cifratura, il cui ciclo di vita deve essere gestito in maniera adeguata per garantire la corretta identificazione dei soggetti coinvolti e la protezione dei canali di comunicazione; 3. la diffusa presenza di Application Programming Interface (API) e di interazioni tra app mobili riferibili a operatori distinti, che necessita di un opportuno utilizzo delle best practice di sviluppo sicuro del software; 4. il rischio di un “depotenziamento” delle procedure anti-frode (Transaction Risk Analysis), derivante dall’interposizione del TPP tra il cliente e il prestatore di servizio di pagamento di radicamento del conto.
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Rischi per la tutela della clientela dell'open banking
1. Poca chiarezza sul mero ruolo di intermediazione svolto dal proprio intermediario finanziario di riferimento e la circostanza che l’accesso al nuovo servizio comporti l’avvio di un rapporto con un operatore terzo. Ciò può aumentare il rischio reputazionale per gli intermediari qualora questi ultimi non forniscano un’adeguata informativa alla clientela. 2. Le informazioni acquisite per lo svolgimento del servizio AIS vengono spesso utilizzate per finalità ulteriori rispetto ai servizi di pagamento e/o cedute a soggetti diversi dal titolare. 3. In tali casi è centrale la corretta acquisizione dei consensi del cliente finale da parte degli intermediari, distinguendo tra quelli rilasciati ai sensi della PSD2, per consentire l’accesso ai dati dell’utente da parte degli intermediari che offrono i servizi PIS e AIS, e quelli necessari ai sensi della normativa privacy (GDPR) per consentire la cessione ad altri soggetti delle informazioni estratte o per elaborarli perseguendo finalità diverse da quelle del servizio di pagamento (ad esempio, credit scoring) 4. Il funzionamento dell’ecosistema di Open Banking è reso ulteriormente complesso dalla presenza di TPP in libera prestazione di servizi, localizzati in altre giurisdizioni dell’Unione Europea, e delle big-tech per ora principalmente nel ruolo di fornitori di servizi tecnici. La presenza di tali soggetti implica la possibilità che i dati dei clienti, prima residenti di prassi presso i data-center degli operatori italiani, possano essere ora memorizzati al di fuori del territorio nazionale ed eventualmente anche fuori della Unione Europea (con possibili impatti, in quest’ultimo caso, sui profili della protezione dei dati personali).
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Moneta elettronica
valore monetario rappresentato da un credito nei confronti dell’emittente autorizzato, memorizzato su un dispositivo elettronico (carta di pagamento, app), emesso dallo stesso emittente a nome del Cliente, previa ricezione di fondi di valore non inferiore al valore monetario emesso. * I fondi messi a disposizione dell’emittente autorizzato per l’emissione della moneta elettronica non costituiscono depositi del Cliente, con la conseguenza che non fruttano interessi e che il saldo del conto di pagamento, utilizzato per l’emissione di moneta elettronica non può essere negativo.
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Funzionamento della moneta elettronica
L’utilizzo della moneta elettronica da parte di ciascun cliente avviene attraverso le carte di pagamento (prepagate) o tramite apposite applicazioni digitali (wallet) * “carica” lo strumento con un bonifico bancario da un conto corrente bancario, oppure con un versamento in denaro contante presso un punto vendita abilitato, oppure negli altri modi messi a disposizione dall’istituto emittente; * spende la moneta elettronica presso gli esercenti convenzionati al/ai circuito/i di appartenenza oppure la trasferisce a terzi, in entrambi i casi soltanto nei limiti del saldo disponibile sullo strumento; oltre questo limite, l’emittente non autorizza l’operazione; * chiedere il saldo e i movimenti dello strumento per via telematica; * chiedere il rimborso del saldo residuo sullo strumento
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Emittenti moneta elettronica
In Italia e nei Paesi membri dell’Unione Europea l’istituto emittente di moneta elettronica può essere soltanto: * una banca * un Istituto di Moneta Elettronica (IMEL; ELMI, in inglese). * Attualmente, in Italia, la moneta elettronica è emessa dalle principali banche e da 11 IMEL (alla data del 23/02/2024) che sono stati autorizzati dalla Banca d’Italia
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Servizi offerti dagli istituti di pagamento
-Servizi che permettono di depositare e/o prelevare il contante su un conto di pagamento nonché tutte le operazioni richieste per la gestione di un conto di pagamento; -Esecuzione di ordini di pagamento, incluso il trasferimento di fondi, su un conto di pagamento presso il prestatore di servizi di pagamento dell’utilizzatore o presso un altro prestatore di servizi di pagamento (addebiti diretti, pagamenti con carta e bonifici) -Esecuzione di operazioni di pagamento quando i fondi rientrano in una linea di credito accordata ad un utilizzatore di servizi di pagamento -Emissione di strumenti di pagamento e/o convenzionamento di operazioni di pagamento (Issuer/Acquirer); -Rimessa di denaro (non necessaria l’apertura di un conto di pagamento – cash to cash); -Servizi di disposizione di ordini di pagamento, quando concerne un conto di pagamento detenuto presso un altro fornitore di servizi di pagamento. -Servizi di informazione sui conti.
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Attività connesse con i conti di pagamento degli IP
a) Le somme di denaro ricevute dai clienti sono: * Depositate presso una banca autorizzata ad operare in Italia; detti conti sono tenuti distinti da quelli dell’istituto; * Investite in titoli di debito qualificati, depositati presso depositari abilitati; * Investite in quote di fondi comuni di investimento armonizzati il cui regolamento di gestione preveda esclusivamente l’investimento in titoli di debito qualificati o in fondi di mercato monetario. b) Dette attività costituiscono patrimonio distinto a tutti gli effetti da quello dell’istituto
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Pagamenti alternativi
Qualsiasi metodo di pagamento che non sia il contante o i principali circuiti di pagamento internazionali (Visa, Mastercard, American Express)
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Esempi di pagamenti alternativi
* Digital Wallet: Applicazioni mobile per smartphone, tablet e wearable (o dispositivi indossabili) grazie ai quali, una volta memorizzati all’interno i dati di una o più carte, gli utenti possono effettuare i pagamenti tenendo il dispositivo vicino a un terminale POS, scansionando un codice QR o direttamente dal proprio account a quello dell’esercente. * Wallet online Sono simili ai mobile wallet ma, tipicamente, fruibili solo per pagamenti online. Una volta registrate le carte sul portale web, è possibile pagare tramite credenziali in fase di checkout oppure attraverso riconoscimento biometrico (PayPal e Amazon Pay). * A2A (Account-to-Account) sono metodi di pagamento in cui i fondi vengono trasferiti direttamente da un conto a un altro. addebito SEPA, con bonifico bancario o SDD
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Buy now pay later
permettono ai consumatori di frazionare il pagamento di un acquisto in un certo numero di rate, da ripagare nel breve termine.
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Caratteristiche BNPL
Conduzione di valutazioni del merito creditizio in tempo reale, spesso basate su algoritmi di intelligenza artificiale.
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Modelli di business BNPL
* Tradizionale, detto anche “Pay in X”. Consiste nel finanziamento a breve termine (non superiore a 3 mesi) di acquisti di importo contenuto (100-200€) da rimborsare in un numero variabile (X) di rate. La prima rata si paga al momento dell’acquisto, le successive a scadenze predefinite; non è previsto il pagamento di interessi da parte del consumatore ed esiste un limite massimo di spesa definito a livello di cliente. Oneri per il consumatore solo per il ritardo o il mancato pagamento. * Alcune piattaforme (ad esempio Klarna, Affirm) oltre alla formula “Pay in X” offrono in taluni paesi la possibilità di ottenere finanziamenti a medio termine presso esercenti convenzionati per importi più elevati, dietro pagamento di interessi da parte del cliente. Questa modalità di finanziamento, chiamata “POS lending”, differisce dal classico credito ai consumatori sia perché la valutazione del merito creditizio avviene in maniera estremamente rapida – spesso immediata – e senza scambio bilaterale di documenti con il cliente, sia per la maggiore facilità d’uso. * Diverse piattaforme, specialmente quelle più grandi (Affirm, Zip Co, Klarna), offrono ai clienti carte virtuali che possono essere usate per dilazionare il pagamento senza interessi anche presso esercenti non convenzionati. In questo caso le piattaforme guadagnano una porzione delle commissioni interbancarie e, in alcuni casi, commissioni ulteriori addebitate alla clientela.
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Fonti di reddito per le piattaforme BNPL
* Commissioni - comprese tra il 2% e il 12% - corrisposte dall’esercente con la prospettiva di aumentare il volume delle vendite e di ridurre il tasso di abbandono del carrello. * Commissioni elevate sugli scaduti motivate dall’importo medio dei prestiti, che è contenuto. Sono anche uno strumento che gli operatori utilizzano per migliorare la propria marginalità, visti i tassi di insolvenza sopra la media.
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Bonifici istantanei
* Il tempo massimo di esecuzione di ogni singola transazione non superi i 10 secondi; * La disponibilità del servizio sia assicurata dai prestatori di servizi di pagamento (Payment Service Provider – PSP) tutti i giorni, 24 ore al giorno; * Limite massimo per transazione pari a 100.000 euro, salvo diverso accordo tra i PSP.
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Gli attori dello schema sct inst
* ordinante: è il soggetto che ordina al proprio PSP il bonifico istantaneo; * beneficiario finale: è il destinatario dei fondi trasferiti tramite il bonifico istantaneo; * PSP dell’ordinante: è il PSP, aderente allo schema SCT Inst, che riceve l’ordine di bonifico istantaneo da un suo cliente; * PSP del beneficiario: è il PSP, aderente allo schema SCT Inst, presso cui il beneficiario finale ha un conto; * Clearing and Settlement Mechanism (CSM): è costituito da uno o più soggetti che svolgono congiuntamente le funzioni di clearing (trasmissione, riconciliazione, conferma dei pagamenti e compensazione mediante la determinazione di una posizione finale per il regolamento) e settlement(regolamento mediante l’estinzione delle obbligazioni determinate nel clearing)
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Sistemi di compensazione e regolamento
* I servizi offerti dai CSM sono governati dal mercato e non rientrano nel campo di applicazione dello schema SCT Inst (come in nessun altro schema SEPA). * Netta separazione tra il gestore degli schemi di pagamento e chi gestisce i CSM. Ogni sistema di compensazione e regolamento può proporre la sua soluzione, purché sia conforme alle regole indicate negli schemi definiti dall’EPC. * Ogni partecipante agli schemi di pagamento (ossia qualsiasi PSP) è libero di operare con il CSM di sua scelta, purché garantisca la propria raggiungibilità. Tale raggiungibilità può essere ottenuta utilizzando una (o più) delle seguenti opzioni: impiego di una Stanza di Compensazione (o ACH - Automated Clearing House); un accordo di compensazione e regolamento decentralizzato bilaterale o multilaterale (ossia non tramite un ACH); un accordo di compensazione e regolamento intra-PSP e/o intra-CSM.
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Importanza dei pagamenti istantanei
* Con i pagamenti istantanei i fondi sono immediatamente disponibili per il beneficiario. In combinazione con lo sviluppo dei servizi di pagamento mobile, i pagamenti istantanei possono offrire ai prestatori di servizi di pagamento dell'UE un'ulteriore opportunità per competere con i loro concorrenti europei e mondiali. * Per le imprese che vendono prodotti o servizi a distanza e che ricevono pagamenti tramite bonifico istantaneo, non hanno più bisogno di aspettare la conferma dell’operazione per inviare al cliente il bene acquistato. (spedizioni più celeri – servizi più efficienti). * I bonifici istantanei potrebbero rivoluzionare anche gli acquisti in negozio, perché i clienti potrebbero pagare senza bisogno di contanti o carte e in tempo reale * La rilevanza dei bonifici istantanei non si esaurisce nel solo contesto B2C, dominato dalle carte di pagamento, ma assume spessore anche nelle declinazioni B2B. (es. maggior efficienza nei processi di Supply Chain e Supply Chain Finance, o alla facilitazione che introdurrebbero nei servizi «pay-per-use», dove è necessaria una contestualità fra incasso ed erogazione del servizio, oppure, in campo assicurativo, nel pagamento con contestuale attivazione delle polizze cosiddette “istantanee”. * Infine, l’adozione di bonifici istantanei agevolerebbe anche i pagamenti B2C, ad esempio nei casi in cui l’impresa debba rimborsare i propri clienti, pensiamo a una utility, o, nel mondo assicurativo, nei processi di risarcimento danni.
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Cause limitato utilizzo del pagamento istantaneo
* le abitudini delle persone, * la timida azione di promozione dello strumento da parte dei PSP, * la frammentazione delle ACH (Automated Clearing House) e la assai limitata interoperabilità tra le stesse. Nessuna delle ACH che attualmente trattano SCT Inst, a tutt’oggi, assicura ai propri partecipanti la piena raggiungibilità paneuropea (vale a dire la capacità dei PSP di eseguire pagamenti istantanei con qualunque altro PSP nell’area unica dei pagamenti in euro).
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Svantaggi bonifici istantanei
Commissioni con importi molto variegati e non è revocabile
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Target instant payment settlement
consente il regolamento immediato di singoli pagamenti istantanei in moneta di banca centrale secondo lo schema SCT Inst. * Il regolamento dei pagamenti istantanei viene effettuato su appositi conti che le banche aderenti a TARGET2 possono aprire in TIPS (cc.dd. TIPS Dedicated Cash Accounts – TIPS DCA), alimentati dai partecipanti con la liquidità proveniente dai conti in base monetaria aperti in TARGET2. La liquidità presente alla fine della giornata sui TIPS DCA è conteggiata, congiuntamente a quella presente su TARGET2, ai fini del calcolo della riserva obbligatoria e remunerata secondo la relativa disciplina. TIPS, in sostanza, permette la raggiungibilità paneuropea dei PSP che aderiscono a diverse ACH, anche senza alcun collegamento tra le stesse, consentendo di superare i limiti posti alla diffusione dei bonifici istantanei, che dipendono dalla frammentazione dei sistemi di compensazione.
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Pricing TIPS
* Lo schema di tariffazione per TIPS è stato disegnato con l’obiettivo di conseguire il recupero dei costi di progetto e di esercizio, al fine di garantire parità concorrenziale (level playing field) nei confronti di altri soggetti privati fornitori di infrastrutture di regolamento di pagamenti istantanei; * non è prevista alcuna tariffa di ingresso né di mantenimento del conto, ma un’unica tariffa per transazione, pari a 0,20 centesimi di euro (€ 0,002), addebitata all’ordinante del pagamento * Commissione per le Clearing Settlement Mechanism
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Caratteristiche tecniche TIPS
* In particolare, sotto il profilo tecnico, TIPS deve essere in grado di garantire: * bassa latenza; il tempo necessario per rendere disponibili i fondi al creditore (con conferma al debitore) non deve essere superiore a 5 secondi; * volumi elevati; TIPS è in grado di regolare fino a 43,2 milioni di operazioni al giorno, con una media di 500 operazioni al secondo e un picco di 2.000 operazioni al secondo; * alta disponibilità e resilienza; il servizio deve essere attivo 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno, con una disponibilità non inferiore al 99,9%; * scalabilità; deve sussistere la possibilità di adeguare l’infrastruttura per poter sostenere un raddoppio del volume massimo attualmente previsto (43,2 milioni di operazioni al giorno) nell’arco di un anno a partire dal momento della richiesta da parte dell’Eurosistema limitato impatto ambientale: con i volumi di progetto, le emissioni di CO2 per la singola transazione TIPS sono pari a circa 0,0004 gCO2e.
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Progetti in corso per incrementare i pagamenti istantanei
* SEPA Request-to-Pay (SRTP), che consente a un creditore di richiedere un pagamento in tempo reale da parte di un debitore. Permetterebbe di estendere considerevolmente i possibili casi d’uso degli instant payment, sia per i pagamenti di prossimità sia in ambito e-commerce * Possibilità di realizzare in TIPS un servizio di cross-currency settlement, con l’obiettivo di regolare pagamenti in tempo reale al dettaglio e in moneta di banca centrale in cui i due conti coinvolti siano denominati in valute diverse (caratteristica attualmente non prevista, pur essendo TIPS un sistema di regolamento tecnicamente multi-valutario).
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Instant payment regulation
* Obbligo per banche e altri fornitori di servizi di pagamento di offrire ai cittadini e alle imprese dell’UE l’opzione di eseguire bonifici istantanei alle medesime condizioni applicate ai bonifici Sepa * I PSP operanti nell’UE dovranno fornire immediatamente un servizio di verifica dell’identità del destinatario senza costi aggiuntivi. * L’utente dovrebbe avere la possibilità di stabilire un limite individuale che definisca l’importo massimo trasferibile, sia su base giornaliera che per singola transazione, tramite bonifico istantaneo. Libertà di modificare o rimuovere questi limiti individuali in qualsiasi momento, senza incontrare difficoltà e con effetto immediato * Includere gli istituti di pagamento e gli istituti di moneta elettronica tra gli enti in grado di partecipare ai Sistemi di Pagamento (TARGET e TIPS)