6- Geografia e Globalizzazione dell'innovazione ed Economia della Conoscenza Flashcards

1
Q

Cosa intendiamo per globalizzazione dell’innovazione?

5 esempi di globalizzazione dell’inn
(2 major esempi)

A

Processo mediante il quale le competenze, le conoscenze e le tecnologie vengono sviluppate, trasferite e diffuse a lvl globale.

Esempi:
- assumere personale di ricerca straniero.
- decentralizzare i centri rs (ricerca high tech in calif)
- utilizzare tecn sviluppate all’estero (prendere brevetti in licenza)
- collaborare a progetti innovativi a lvl globale
(Airbus, una delle + grandi produttrici di aerei, nasce da investimento congiunto di ita, fra, eng. Esempio di generazione internazionale di conoscenze)
- acquisizione di imprese estere
(
cina che compra aziende ita di design elettrodomestici per acquisire conoscenze e competenze)

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2
Q

Tassonomia della globalizzazione dell’innovazione (3 categorie principali)

A

1) Sfruttamento internazionale di innovazioni prodotte a lvl nazionale.
-esportare beni innovativi.
-cessione licenze e brevetti.
-produzione all’estero di beni innovativi.
->Indicatore: bilancia tecnologica dei pagamenti e %prodotti high tech sul tot esport mondiali.

2) Generazione globale di innovazione
- RS e Attività innovative all’estero
- Acquisizione di laboratori di RS all’estero
- Investimenti greenfield (da zero, nuovi)
->Indicatori: spesa RS finanziata da fondi esteri.

3)Collaborazioni tecnologiche e scientifiche globali
- progetti di ricerca congiunti
- scambi scientifici
- flussi di studenti
- es Airbus
Indicatori: Brevetti con coinventori stranieri, coautorship pubblicazioni scientifiche.

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3
Q

Perchè le multinazionali internazionalizzano la RS?
- 2 tipologie di fattori
- Fattori che limitano?

A

Fattori Demand Driven:
Vicinanza ai consumatori, adattamento ai mercati locali…

Fattori Supply Driven:
Accesso a Risorse Specializzate, vicinanza ai partner, bassi costi…

Fattori che limitano:
- Economie di scala e di scopo
- Paura di fuga di tecnologie e conoscenza

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4
Q

Brevetto:
- definizione
- che tipo di protezione (in cambio di cosa)
- Informazioni contenute nel brevetto

A

Titolo giuridico che conferisce diritto esclusivo di sfruttamento dell’invenzione.
Impedisce agli altri di produrre, vendere, utilizzare l’invenzione senza autorizzazione.

Protezione:
- limitata nel tempo (di solito 20 anni)
- limitata nello spazio (va richiesta in ogni paese)
- in cambio di rendere pubbliche le caratteristiche dell’invenzione.

Info contenute:
-Inventore e Assegnatario (che possono differire es ricercatore e Università).
- Cosa è stato inventato, data, copertura, classe tecnologica…
- Citazioni a brevetti e Pubblicazioni scientifiche precedenti.

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5
Q

Definizione di conoscenza e differenza con informazione.

Rivalità, escludibilità, esternalità, come viene usata.

Che rendimenti ha? di costo, di utilizzo etc…

Esternalità di …

A

Insieme delle informazioni, esperienze, competenze che sono a disposizione delle persone/imprese che le hanno acquisite nel momento di compiere scelte e decisioni.

Non sono informazioni: queste non implicano la comprensione e l’applicazione.

-non rivali
- parzialmente escludibili
- esternalità positive (es investimenti in formazione beneficiano l’azienda)
- può essere sia input che output

Ha rendimenti crescenti…
di costo (più conosciamo e meno costoso è acquisire conoscenza).
di utilizzo (più la uso e più facile usarla)

Esternalità di network:
più persone adottano la conoscenza e più ha valore (es imparare l’inglese).

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6
Q

Perchè è difficile dare un prezzo alla conoscenza?
2 motivi principali

A

-non rivale: vendendo conoscenza il venditore non perde nulla e CM = 0.
- paradosso di arrow: il compratore non sa valutare il valore della conoscenza senza acquisirla.

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7
Q

Conoscenza come bene pubblico? Problemi e possibili soluzioni?

A

La domanda di conoscenza è inferiore a quella socialmente ottimale. (a causa delle esternalità positive)

Soluzioni:
- sussidi
- produzione diretta del governo
- creazione di mercati per internalizzare le esternalità (es brevetti)

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8
Q

Chi investe in RS?

A

Profitto atteso basso:
- Beneficio sociale alto -> Stato
- Beneficio sociale basso -> payoff troppo basso.

Profitto atteso alto:
Privati

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9
Q

Capitale intangibile cosa è e esempi

A

K che non ha una forma fisica, include elementi come:
- know how
- valore del brand
- marketing

è il K prevalente nelle aziende High Tech.

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10
Q

Fasi dello sviluppo economico, ruolo dell’economia della conoscenza.

A

Come è cambiata l’industria?
- Fase pre industriale: economia agricoltura, labour intensive.

  • Fase industriale: economia industriale, produzione beni attraverso tecniche di produzione kapital intensive.

-Fase post industriale: economia della conoscenza e dell’innovazione, creazione di valore basata sulla creatività e sull’innovazione che sono necessarie per competere nel mondo globalizzato e competitivo.

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11
Q

Questionario per capire le politiche di gestione della conoscenza dentro le imprese.
Che domande vengono fatte?

Cosa emerge sulla gestione del knowledge?
Correlazione con cosa?

A

Questionari OCSE alle imprese per comprendere in che grado vengono attuate le politiche di gestione del knowledge.

Politiche di gestione scritte?
Promozione condivisione conoscenza internamente?
Creazione di partnerschip o alleanze per acquisire conoscenze?

By Size: le più grandi hanno una maggiore gestione del knowledge.
By technology: le più tecnologiche hanno una maggiore gestione del knowledge.
Si evidenzia in generale correlazione tra + gestione knowledge e + propensione a innovare.

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12
Q

Le attività innovative si distribuiscono casualmente? Le attività economiche?

Perchè? (3 nomi)
…costi unitari…rendimenti crescenti… effetti di sinergia

Esempio di cluster di innovazione

Il processo si auto…e auto…

A

L’innovazione avviene a grappoli.
Si concentra nel tempo, nello spazio e nei settori.

Le attività economiche tendono a concentrarsi nello spazio per la presenza di economie esterne, di agglomerazione, di interazione.
Trarre vantaggi posizionandosi vicino ad altre imprese.

-> Consentono di ridurre i costi unitari di produzione grazie a ciò che succede in prossimità dell’impresa.
-> Esistono rendimenti crescenti associati alla localizzazione dell’impresa in un luogo.
-> Effetti di sinergia: creazione di un valore complessivo del cluster che è maggiore di quello ottenuto sommando le singole imprese senza interazione.

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13
Q

A cosa sono dovute le economie esterne?

A

1) Superamento delle indivisibilità nella fornitura di alcuni beni e servizi. (alcuni beni possono richiedere una soglia di domanda minima che l’agglomerato può raggiungere)

2) Condivisione di capitale sociale e umano:
- Accesso a manodopera altamente qualificata (Cluster imprese= cluster di manodopera altamente qualificata)
- Condivisione delle Conoscenze e delle competenze tra le imprese che aumentano la produttività e migliorano l’innovazione. Knowledge Spillovers.

3) Condivisione di capitale fisico:
- Condivisione di Risorse: condivisione di laboratori, tecnologie, attrezzature… riducendo i costi.
- Sviluppo di infrastrutture condivise: es reti di trasporto, di comunicazione…

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14
Q

Miglioramenti efficienza dovuti all’agglomerazione

A

Efficienza Statica: riduzione costi di produzione e transazione.

Efficienza Dinamica: favorisce processo innovativo e la rapida diffusione delle innovazioni.

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15
Q

Quali modelli abbiamo studiato che tentano di spiegare l’agglomerazione geografica?

A
  • Modello Di Arthur
  • Modello di Swann
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16
Q

Modello di Arthur
- che scelta devono fare le imprese
- in base a cosa decidono
- esito finale da cosa dipende
- cluster sono il risultato di un…

A

Le imprese devono scegliere se posizionarsi in Silicon Valley o in Paris e scelgono in base al beneficio netto che si aspettano.

Beneficio netto = beneficio geografico + beneficio di agglomerazione.

Beneficio geografico: quello di localizzarsi nella regione j, indipendentemente dalle altre imprese.
Beneficio di agglomerazione: quello derivante dalla presenza di altre imprese nella regione j.

Esito finale: se per qualche accidente storico la sequenza di scelte implica una lunga serie di imprese che scelgono la stessa regione allora IL BENEFICIO DI AGGLOMERAZIONE SOVRASTA QUELLO GEOGRAFICO.
- Incremento rilevante beneficio di agglomerazione.
- Tutte le imprese scelgono quella regione.

DIPENDENZA DA UN PROCESSO STORICO (casualità e benefici di agglomerazione)

17
Q

Modello di Swann (cosa analizza?)

A

Analisi del ciclo di vita dei cluster.

Inizio ciclo di vita: le imprese si localizzano casualmente.

Fattori incidentali-> emergere dei primi piccoli cluster.

Ciclo virtuoso che si autoalimenta: cluster= + ec esterne = + cluster…

18
Q

Quali sono i limiti delle agglomerazioni?

A

Nascita agglomerazione.
Maturità: diminuiscono i tassi di entrata di nuove imprese.
Declino: riduzione numero imprese.

Effetti di congestione: troppe imprese si concentrano in un area limitata e possono causare problemi:
- aumento dei costi (difficoltà a reperire materie prime e manodopera)
- sovrapproduzione (problemi di saturazione del mercato)
- competizione eccessiva che può essere dannosa

19
Q

Regime tecnologico e Geografia

A

Il regime tecnologica influenza la collocazione geografica del settore.

Fattori determinanti del regime tecnologico:
- fonti di opportunità tecnologiche: concentrazione vicino alle università, fornitori, consumer…
- spillover di conoscenza: + sono alti e più concentrazione.
- tipo di conoscenza: + tacita e + concentrazione

20
Q

Importanza del agglomerazione nel processo innovativo

A

1) Economia urbana e regionale: l’ambiente innovativo che circonda l’impresa è fondamentale perchè l’impresa non è un soggetto isolato ma interagisce con infrastrutture e stato.

2) Network di conoscenza: processo innovativo richiede capacità e conoscenza molto variegate. (prossimità geo= accesso a nuova conoscenza)

3) spillover di conoscenza: esternalità positive della ricerca