zoologia Flashcards
1- come si è originata la vita?
La vita si originò circa 3,5 miliardi di anni fa dai sistemi idrotermali, che emettevano sostanze inorganiche come CO₂, zinco, ferro e acido solforico. Grazie ai gradienti di temperatura, pressione e pH, si formarono molecole organiche complesse, come l’acido cianidrico, essenziale per la sintesi di amminoacidi e altre biomolecole.
Le molecole organiche si aggregarono su superfici minerali come le argillee la vicinanza favoriva la formazione di catene molecolari più complesse, che si ripiegavano in strutture sferiche (protocellule).
Il mare forniva un ambiente stabile, schermando le molecole dai raggi UV e dagli impatti di meteoriti.
Gli Archea furono probabilmente i primi organismi comparsi sulla Terra. Erano termofili anaerobi, adattati a vivere in ambienti estremi (es. vicino a bocche idrotermali).
- Gli Archea sono oggi considerati “fossili viventi” che ci danno indizi sull’origine della vita.
2 miliardi di anni fa i procarioti iniziano a fare fotosintesi e diventano autotrofi, producendo ossigeno come sottoprodotto.
Questo portò a un aumento dell’ossigeno atmosferico, causando l’estinzione di molti organismi anaerobi che non tolleravano l’O₂.
Con l’aumento dell’ossigeno, comparirono i primi organismi eucarioti unicellulari fotosintetici (ad esempio le alghe).
2- differenza tra tassonomia e sistematica
TASSONOMIA→ disciplina della classificazione che determina i criteri con cui si ordinano gli organismi in un sistema gerarchico di taxa
SISTEMATICA→ si occupa di classificare o relazionare un organismo
3- evoluzione della nomenclatura biologica
La nomenclatura biologica ha origine con Linneo (1753 sistema plantarum, 1758 sistema naturale), che ha definito diversi principi per classificare gli esseri viventi:
- Ogni taxon o specie deve avere uno e un solo nome corretto
- Taxon diversi non possono avere lo stesso nome
- I nomi degli organismi devono essere formati da una o più parole o da una frase descrittiva
Linneo mette insieme specie simili: utilizza quindi il criterio della somiglianza.
Ora si utilizza la nomenclatura binomiale:
Nome generico + nome specifico (es. Homo sapiens)
Il nome generico è il primo insieme a cui la specie appartiene e va sempre con la lettera maiuscola, mentre sia il nome generico che quello specifico devono essere scritti latinizzati e in corsivo.
4- come vengono classificati gerarchicamente gli organismi secondo linneo
- dominio: eubatteri, archea ed eucarioti
- regno: eubatteri, archeobatteri, piante, funghi e animali
- phylum
- classe
- ordine
- famiglia
- genere
- specie
Linneo classificò gli organismi in base alla morfologia, che è in funzione dell’evoluzione e quindi del fatto che organismi simili condividono un progenitore in comune
5- che cos’è l’evoluzione
EVOLUZIONE→ cambiamenti ereditabili (attraverso il materiale genetico) da una generazione all’altra
Questi cambiamenti avvengono per selezione naturale o per deriva genetica (cambiamento casuale delle sequenze alleliche).
6- cos’è la selezione naturale
SELEZIONE NATURALE→ è il successo riproduttivo di individui che presentano delle variazioni genetiche adattative: va a diffondere nelle popolazioni delle variazioni genetiche con valore adattativo
La selezione naturale agisce sull’individuo, ma si percepisce sulla popolazione e ha 2 tappe:
- VARIAZIONE→ dovuta a mutazioni e ricombinazione
- CAMBIAMENTO DELLE FREQUENZE ALLELICHE→ per selezione naturale o deriva genetica
Il nuovo carattere che compare in una specie non è un carattere nuovo, è una versione modificata di un carattere ancestrale
7- cos’è la fitness e la selezione artificiale
FITNESS→ capacità di trasmettere i proprio geni alla prole
SELEZIONE ARTIFICIALE→ selezione operata dall’uomo, che decide quali organismi si debbano riprodurre selezionando caratteri utili all’uomo posseduti solo da alcuni organismi.
8- differenza tra analogia e omologia
OMOLOGIA→ similarità nei caratteri che derivano da antenati comuni (es. Le ossa dei tetrapodi sono omologhe, perché hanno funzioni differenti ma stessa origine).
ANALOGIA→ similarità nei caratteri derivante da una funzione simile
Es. il delfino e lo squalo hanno struttura simile, perchè sono soggetti alle stesse pressioni selettive (vivono in acqua e devono essere veloci perchè sono predatori)
9- che cos’è l’ecologia-
ECOLOGIA→ studia le interrelazioni tra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa dei diversi livelli di gerarchia biologica (individui, popolazioni e comunità), delle relazioni che intercorrono tra loro e con l’ambiente che li ospita.
INDIVIDUO→ singolo organismo
POPOLAZIONE→ insieme di individui in stretta relazione tra loro (individui della stessa specie che condividono un territorio e interagiscono tra di loro, si riproducono fra di loro)
SPECIE→ insieme di popolazioni di individui interfecondi
COMUNITA’ → insieme di specie in stretta relazione tra loro
differenza tra ambiente, ambiente biotico e abiotico
Gli organismi sono in stretta relazione con l’ambiente intorno al quale sono adattati geneticamente, attraverso la selezione naturale.
AMBIENTE→ condizioni fisiche (es. Temperatura, pressione, granulometria…), chimiche (es. Molecole, C slt e gas…) e biologiche (es. competitori , predatori, parassiti…) che caratterizzano lo spazio intorno agli organismi
AMBIENTE BIOTICO→ organismi presenti nell’area che andiamo ad analizzare (vegetali, batteri, protozoi, funghi, animali-parassiti-prede-conspecifici)
AMBIENTE ABIOTICO→ entità chimico-fisiche (es. Aria, suolo, acqua, temperatura, campo magnetico, luce…)
11- differenza tra ecosistema, habitat e nicchia ecologica
ECOSISTEMA→ insieme di componente biotica e abiotica che sono in relazione e che si scambiano energia e materia in un’area limitata (es. Ecosistema di un lago, di un prato, di un campo…)
HABITAT→ ambiente in cui una specie vive (luogo fisico) e in cui dispone di tutte le risorse necessarie a svilupparsi, dispone di condizioni climatiche ottimali per la sua sopravvivenza e di risorse nutritive per il suo sostentamento
NICCHIA ECOLOGICA→ condizioni ambientali entro le quali una specie sopravvive e si riproduce all’interno dell’habitat. E’ legata e caratterizza il modo di vivere di una specie. (Un habitat può essere abitato da + specie che vivono in nicchie ecologiche diverse).
Se 2 specie vivono nelle stesse nicchie ecologiche entrano in competizione e una soccombe all’altra. La competizione tende a creare separazione ecologica tra le specie: spesso se condividono l’habitat hanno fonti nutritive diverse, o sono attive in ore diverse, cioè occupano nicchie ecologiche diverse.
12- parla dell’areale
l’areale è l’area di distribuzione geografica di una specie (mai dire “areale di distribuzione”, perchè è una ripetizione)
una specie può essere classificata in base al suo areale e può essere:
- ENDEMICA→ specie con areale limitato ad un’area, esclusivo di un’area
- COSMOPOLITA→ specie presente in tutti i continenti, ovunque (es. Uomo, alcuni uccelli, topi…)
oppure una specie può essere classificata in base alla sua provenienza, può essere:
- AUTOCTONO→ specie originaria e che si è evoluta nell’area in cui si trova
- ALLOCTONO→ specie non originaria della zona in cui è presente (arriva nel nuovo territorio in modo autonomo)
- ALIENO→ specie non originaria della zona in cui è presente e la cui presenza è dovuta all’azione umana
- SPECIE NATURALIZZATA→ specie alloctona o aliena che presenta popolazioni stabili nel territorio in cui è presente
13- definizione di catena alimentare, rete alimentare, biomassa e produttività
CATENA ALIMENTARE→ relazione trofica tra organismi di 1 o + ecosistemi
RETE ALIMENTARE (o trofica)→ rete alimentare all’interno dell’ecosistema composta da organismi che fanno parte di + catene alimentari
BIOMASSA→ quantità di materiali organici prodotti (da un organismo, popolazione, specie, habitat, ecosistema)
PRODUTTIVITA’ → velocità con cui la biomassa viene prodotta da un livello biologico (individuo, popolazione, specie, comunità) o trofico (es. Produttività di un campo, di un allevamento…)
14- parla dei livelli trofici
LIVELLO TROFICO→ composto da animali che hanno lo stesso ruolo nella catena alimentare
- 1° LIVELLO: produttori primari→ organismi autotrofi, che assorbono energia dal sole e elementi dall’ambiente per produrre materia che viene utilizzata nei livelli successivi
- 2° LIVELLO: consumatori primari (erbivori, granivori)→ si nutrono degli organismi del 1° livello trofico
- 3° LIVELLO: consumatori secondari→ carnivori che si nutrono degli erbivori del 2° livello trofico
- 4° LIVELLO: consumatori terziari→ carnivori che si nutrono dei carnivori del 3° livello trofico (vengono definiti superpredatori ad es. Grandi felini, lupo, coccodrillo…)
- 5° LIVELLO (e oltre, anche se molto difficile) → molto rari si trovano principalmente in ambiente acquatico
- DECOMPOSITORI (o bioriduttori)→ decompongono i resti organici (di origine animale e vegetale) e remineralizzano le sostanze nutritive (soprattutto azoto e fosforo) che verranno utilizzate dai produttori.
Le specie non occupano sempre lo stesso livello trofico, ad es gli onnivori come l’uomo cambiano livello a seconda se mangiano o se vengono mangiati.
Le catene alimentari non vanno quasi mai al di sopra del 5° livello, perchè tra un livello trofico e l’altro c’è una perdita di energia e materia a causa dei processi metabolici; la maggior parte dell’energia si perde sotto forma di calore.
15- cosa sono i fattori limitanti
I fattori limitanti sono fattori ambientali che limitano o escludono la presenza di una specie in un dato ambiente (es. Assenza di sostanze nutrienti, la presenza di predatori o parassiti…)
Secondo la legge del minimo, in un ambiente lo sviluppo completo di un organismo o di una popolazione è condizionato dal fattore limitante + scarso. Anche se un animale ha tutto ciò di cui ha bisogno tranne una risorsa chiave che è scarsa, sarà quella risorsa limitata a determinare la capacità dell’organismo di sopravvivere o di prosperare in un determinato ambiente.
CAPACITA’ PORTANTE→ numero max di individui o specie che un ambiente può contenere in base della disponibilità di risorse
16- cos’è la dinamica di popolazione?
DINAMICA DI POPOLAZIONE→ cambiamento del numero di individui di una specie in un determinato territorio nel corso del tempo. Può essere:
- CICLICA o STAGIONALE→ si ripete ciclicamente nel tempo
- STABILE→ rimane costante
- ESPLOSIVA→ si presentano condizioni particolarmente favorevoli e il numero di individui sale vertiginosamente, per poi scendere di nuovo
17- parla di specie, ibridi, olotipo e paratipo
le specie sono l’unità base della sistematica e presentano diverse caratteristiche:
- Esistono come tali in natura
- Rappresentano l’unità biologica e sistematica fondamentale
- Sono riconoscibili e definibili in modo oggettivo e distinguibili l’una dall’altra
- Ogni organismo appartiene a una specie (eccetto gli ibridi)
IBRIDI→ organismi nati dall’unione di specie diverse: spesso hanno maschi sterili e una fitness (capacità riproduttiva) bassa
La specie può essere definita in diversi modi:
- CONCETTO MORFOLOGICO DI SPECIE→ gruppo di individui simili separati da tutti gli altri da una netta discontinuità morfologica. In questo caso è detto OLOTIPO l’individuo di riferimento: rappresenta tutta la specie, perchè ha le caratteristiche fenotipiche generali della specie. Mentre i PARATIPI sono organismi della stessa popolazione dell’olotipo e servono a testimoniare la variabilità all’interno della popolazione
- CONCETTO BIOLOGICO DI SPECIE→ 2 individui appartengono alla stessa specie se accoppiandosi generano una prole illimitatamente feconda
Problematiche del concetto biologico di specie:
- Ci sono organismi con riproduzione asessuale (riescono a riprodursi da soli)
- Ci sono organismi con una capacità riproduttiva variabile nel tempo (fecondi in tempi diversi) e nello spazio
- Alcuni organismi sono estinti
- Non sempre è possibile verificare sperimentalmente la potenzialità riproduttiva di 2 individui
18- parla del ciclo biologico o vitale
CICLO BIOLOGICO o VITALE→ sequenza completa di stadi biologici percorsi dall’individuo nell’arco della sua esistenza
Fasi del ciclo:
- ANFIMISSI→ unione dei 2 gameti che porta alla fecondazione, quindi all’unione dei 2 nuclei gametici, dando origine allo zigote (prima cell dell’animale)
- EMBRIOGENESI→ per mezzo di differenziazione cellulare vengono elaborate tutte le strutture e le funzioni di un animale (almeno nelle sue linee fondamentali)
- NASCITA→ può portare a un individuo giovane simile all’adulto, in questo caso si parla di sviluppo diretto, oppure a un individuo giovanile, chiamato larva, molto diverso dall’adulto, in questo caso si parla di sviluppo indiretto (avverrà una metamorfosi).
- METAMORFOSI→ cambiamenti morfo-funzionali che caratterizzano il passaggio dalla forma larvale a quella adulta (ci possono essere cambiamenti graduali, come ad es. Nel caso della rana, o drastici, come nel caso della farfalla)
- STADIO GIOVANILE→ individuo sessualmente immaturo
- STADIO ADULTO→ individuo sessualmente maturo in grado di riprodursi
19- quali sono i tipi di determinazione del sesso
La determinazione del sesso può essere di diversi tipi:
1- GENETICA (con cromosomi sessuali):
- MAMMIFERI→ i cromosomi sessuali sono X e Y (XX femmina e XY maschio)
- SAUROPSIDI (rettili e uccelli)→ i cromosomi sessuali sono Z e W (ZZ maschio e ZW femmina)
- INSETTI→ X e 0 (assente) (XX femmina e X0 maschio, che ha un cromosoma in meno)
Es. se le uova vengono fecondate (2n) dall’ape regina diventano femmine, se non vengono fecondate (n) diventano maschi.
2- AMBIENTALE→ le condizioni ambientali agiscono durante le fasi precoci dello sviluppo inducendo la produzione di ormoni (con determinazione differenziale del sesso).
Esempi:
- La Bonellia viridis è un anellide marino: se le larve si depositano sul fondale si sviluppano come femmine, mentre se si depositano su un’altra femmina si sviluppano come maschi e vivono da parassiti sulla femmina
- Nel caso di Gammarus, un crostaceo di acqua dolce, il sesso è determinato dal fotoperioso: in primavera, quando le ore di luce sono in aumento, nascono i maschi, mentre in autunno nascono le femmine. In questo modo, durante la stagione riproduttiva, i maschi che devono trasportare le femmine saranno di una taglia abbastanza grande.
3- METAGENESI→ alternanza di generazioni a diverse modalità riproduttive: le diverse generazioni si riproducono con modalità diverse, ovvero sessuata o asessuata (vegetativa o partenogenetica). Le generazioni che si susseguono possono differire anche per la forma del corpo e per lo stile di vita.
Es. molti cnidari hanno un ciclo metagenetico: prima si sviluppano come polipi sessili a riproduzione asessuata, che poi producono un medusa natante a riproduzione sessuata.
20- che cos’è il bauplan?
Il Bauplan è l’insieme delle caratteristiche anatomiche e morfologiche che caratterizzano un gruppo di organismi.
21- parla della simmetria
la simmetria è la disposizione delle strutture corporee rispetto ad un asse del corpo
Gli organismi possono avere:
- SIMMETRIA BILATERALE→ se dividiamo un animale a metà sull’asse longitudinale (dall’anteriore al posteriore) si hanno 2 metà uguali.
- ASIMMETRIA→ come ad esempio le spugne, che si sviluppano senza un asse di simmetria
- SIMMETRIA RAGGIATA→ ad es. I cnidari, che hanno + piani di simmetria
- SIMMETRIA SFERICA→ si individua solo in alcuni protozoi planctonici
La simmetria raggiata prevede che gli organi sensoriali siano distribuiti intorno all’animale in modo che l’animale possa percepire gli stimoli lungo tutto il loro margine: solitamente sono animali sessili (specie planctoniche alla deriva ad es. meduse) o sedentari (es. Polipi o echinodermi).
Gli animali con simmetria raggiata non hanno una parte posteriore e una anteriore, ma hanno un polo orale e un polo aborale.
La maggior parte degli animali ha sviluppato una simmetria bilaterale, perché la maggior parte degli animali si muove in una direzione e quindi si ha il vantaggio di avere gli organi di sensi nella direzione del movimento, così da recepire i segnali che provengono dall’ambiente in cui ci si sta dirigendo.
Probabilmente gli animali con simmetria bilaterale si sono evoluti da animali con simmetria raggiata, grazie a delle mutazioni favorite dalla selezione naturale. Hanno una parte anteriore o posteriore: sono determinate dalla direzione di movimento.
Gli animali con simmetria bilaterale hanno una parte ventrale, specializzata per la locomozione, e una parte dorsale, specializzata per la protezione. Questa simmetria porta alla cefalizzazione, cioè alla concentrazione di organi sensoriali nella parte anteriore.
22- parla dell’embriogenesi
Il bauplan si sviluppa durante l’embriogenesi, che è un processo continuo che avviene in + fasi:
- ZIGOTE→ prima cellula dell’animale
- CLEAVAGE→ le cellule si riproducono per mitosi (formando la morula, sfera piena)
- BLASTULA→ embrione in forma di sfera cava
- GASTRULA→ embrione con invaginazione di cell a formare il blastoporo e i foglietti embrionali
- ORGANOGENESI→ formazione di tutti gli organi dell’animale
- NASCITA→ rilascio dal corpo della madre o uscita dall’uovo
Gli animali possono originarsi da diversi foglietti embrionali:
- Animali senza foglietti embrionali (es. spugne)
- DIBLASTICI→ con 2 foglietti embrionali (ectoderma ed endoderma) (ad es. I cnidari)
- TRIBLASTICI→ con 3 foglietti embrionali (ectoderma, mesoderma ed endoderma) (es. La maggior parte dei metazoi)
ECTODERMA→ origina il rivestimento esterno del corpo dell’animale, quindi il tessuto epidermico e i suoi derivati, il tessuto nervoso e gli organi di senso
ENDODERMA→ origina l’apparato digerente e le sue ghiandole connesse (es. Il fegato), il sistema respiratorio e diversi organi interni (es. Vescica, ghiandole endocrine), le cell germinali di ovociti e gli spermatozoi
MESODERMA→ origina i tessuti connettivi (anche l’endoscheletro), il peritoneo, il sistema circolatorio, il sistema muscolare, il sistema escretore e il sistema riproduttore
Gli animali in base a cosa si originerà dal blastoporo si dividono in:
- PROTOSTOMI→ nei quali il blastoporo darà origine alla bocca, in questo caso si ha uno sviluppo a spirale determinativa (o a mosaico, le cell scorrono una sull’altra) dello zigote: se viene asportato un blastomero alla blastocisti, nell’adulto andranno a mancare tutte le strutture che deriverebbero dal blastomero rimosso.
- DEUTEROSTOMI→ nei quali il blastoporo dà origine all’ano, in questo caso si ha uno sviluppo a segmentazione radiale indeterminativa (o regolativa, le cell si allargano in senso spaziale) dello zigote: ogni blastomero, se separato precocemente, può generare un embrione
23- parla delle cavità corporee
CAVITA’ CORPOREA
In base alla cavità corporea gli organismi si dividono in:
- ACELOMATI→ privi di cavità (es. platelminti), quindi lo spazio tra ectoderma ed endoderma è riempito dal mesoderma
- PSEUDOCELOMATI→ (es. nematodi) hanno una cavità (pseudoceloma) che circonda l’intestino, che deriva dal blastocele, ed è piena di liquido non rivestita da tessuto
- CELOMATI→ (es. Anellidi, echinodermi e cordati) presentano una cavità corporea (celoma) rivestita da tessuto (peritoneo) di origine mesodermica
Il peritoneo ha diverse funzioni:
- Riveste tutti gli organi dell’organismo che sono all’interno della cavità e forma i mesenteri, grazie ai quali gli organi rimangono in posizione (ad es. L’intestino di un anellide, che se non fosse ancorato al peritoneo cadrebbe verso il ventre dell’animale)
- Dona protezione agli organi interni, che durante il movimento potrebbero danneggiarsi, ma con il peritoneo possono scorrere l’uno sull’altro
- Isola gli organi dal celoma che potrebbe presentare patogeni o parassiti
24- parla in generale dei tessuti
In un organismo pluricellulare le cell si organizzano a formare i tessuti, che si organizzano a formare gli organi, che formano gli apparati.
TESSUTO→ formato da cellule simili, strettamente associate per svolgere funzioni specifiche
I tessuti sono 4:
- EPITELIALE
- CONNETTIVO
- MUSCOLARE
- NERVOSO