genetica Flashcards
quali sono i settori della genetica?
La genetica presenta 3 settori:
- GENETICA DI TRASMISSIONE (genetica classica)→ include i principi fondamentali dell’ereditarietà e il modo in cui i caratteri passano da una generazione all’altra; si occupa della relazione tra cromosomi ed eredità, della disposizione dei geni sui cromosomi e della mappatura dei geni;
- GENETICA MOLECOLARE→ riguarda il modo in cui l’info genetica viene codificata, replicata ed espressa; comprende la replicazione del DNA, trascrizione e traduzione e la regolazione genica (processo che controlla l’espressione dell’info genetica);
- GENETICA DI POPOLAZIONI (studio dell’evoluzione)→ studia la composizione genetica di gruppi di individui appartenenti alla stessa specie (popolazioni) e come questa composizione possa variare nel tempo e nello spazio
che cos’è un organismo modello e perchè viene scelto?
ORGANISMI MODELLO→ organismi con caratteristiche che li rendono adatti per la ricerca genetica (es. Moscerino della frutta, Caenorhabditis elegans (verme nematode), arabetta comune (pianta), S. cerevisiae, E. coli, topo).
Vengono utilizzati perché hanno:
- Dimensioni ridotte
- Genomi semplici e ridotti (meno geni, variabili e regioni regolative)
- Progenie numerosa, ma gestibile
- Breve tempo di generazione
- Adattabilità all’ambiente di laboratorio
- Basso costo
come si è scoperto che il materiale genetico poteva trasferirsi tra organismi
1928→ esperimento di Griffith: dimostrazione che il materiale genetico può essere trasferito tra organismi
Griffith studiava lo Streptococcus pneumoniae, che causa la polmonite nei topi e osservò che c’erano dei ceppi S (smooth, le loro colonie erano lisce) che erano patogeni e dei ceppi R (rough, le loro colonie erano rugose) che non portavano la malattia.
Griffith ha provato ad inoculare le cellule vive del ceppo R e le cellule morte del ceppo S in dei topi e ha osservato che i topi morivano e che dopo la morte erano nuovamente presenti dei batteri del ceppo S vivi.
Griffith scoprì quindi la presenza di un “principio trasformante”, che dai batteri S si era trasferito ai batteri R trasformandoli in un ceppo virulento.
come si capì che era il DNA a portare le informazioni genetiche?
1944→ Avery, MacLeod e McCarty rifanno gli esperimenti di Griffith, ma distruggendo a una a una le componenti delle cell batteriche così da capire dove era contenuto il materiale genetico: per distruggerle hanno utilizzato degli enzimi (RNAsi, proteasi e DNAsi o nucleasi).
Nei casi dove venivano distrutti l’RNA o le proteine i topi continuavano a morire, mentre utilizzando le DNAsi i topi sopravvivevano: si scoprì quindi che il DNA è il principio trasformante.
1952→ Hershey e Chase confermarono che il DNA è responsabile della trasmissione delle informazioni ereditarie.
Utilizzarono dei batteriofagi (virus che attaccano i batteri, formati da proteine e DNA): marcarono un gruppo di fagi con fosforo-32 (il DNA contiene fosforo) e un gruppo di fagi con zolfo-35 (le proteine contengono zolfo).
Fecero infettare ai 2 gruppi di fagi dei batteri di E. coli e poi li centrifugarono, così da dividere le cell batteriche dal resto del materiale: osservarono poi che il DNA marcato era stato trasferito all’interno dei batteri (il fosforo radioattivo era presente nel pellet), mentre le proteine marcate erano rimaste all’esterno delle cell batteriche (lo zolfo radioattivo era presente nel surnatante, che conteneva solamente i capsidi dei primi fagi).
come si scorpì che anche l’RNA poteva essere il materiale genetico in alcuni virus?
1956→ Fraenkel-Conrat e Singer hanno dimostrato che l’RNA può essere il materiale genetico in alcuni virus.
Hanno lavorato con il virus del mosaico del tabacco (TMV, un virus che infetta le piante di tabacco, composto da RNA e proteine): hanno separato l’RNA virale dalle proteine di due ceppi A e B e hanno ricombinato l’RNA-A con le proteine-B e l’RNA-B con le proteine-A.
Dopo aver infettato le piante hanno osservato che i nuovi virus erano del tipo da cui proveniva l’RNA: era quindi l’RNA a contenere l’info genetica.
qual è la struttura del DNA?
Il DNA è formato da NUCLEOTIDI, a loro volta formati da uno zucchero pentoso (desossiribosio nel DNA e ribosio nell’RNA), un gruppo fosfato (carico negativamente) e una base azotata (pirimidiniche formate da un anello a 6C→ T, U e C ; puriniche formate da un anello a 6C e un anello a 5C→ A e G).
quali teorie ed esperimenti sono stati utilizzati per capire quale fosse la struttura del DNA
Regole di Chargaff:
- La quantità tot di nucleotidi pirimidinici è uguale a quella dei nucleotidi purinici
- I rapporti A/T e C/G sono vicini a 1
- Il rapporto AT/CG varia in base agli organismi
1962→ Rosalind Franklin e Maurice Wilkins vincono il premio Nobel per aver scoperto la struttura a doppia elica del DNA utilizzando la diffrazione a raggi X.
Nella diffrazione a raggi X, i raggi colpiscono il DNA e vengono rifratti imprimendo un’immagine su una lastra fotografica.
1953→ Watson e Crick iniziano a creare dei modelli di DNA secondo la rifrazione a raggi X e le regole di Chargaff: hanno capito che una purina deve sempre essere associata a una pirimidina, perchè se no lo spessore del DNA non coincideva con quello delle immagini create con i raggi X.
Hanno anche osservato come il DNA abbia uno scheletro formato da zuccheri e gr fosfato (si legano con un legame fosfodiestere) in direzione 5’→3’ e all’interno si trovino le basi appaiate con 2 o 3 legami a idrogeno (legame debole).
com’è organizzato il DNA in procarioti ed eucarioti?
Nei procarioti c’è un singolo cromosoma batterico circolare (condensato nel nucleoide) e in alcuni casi possono essere presenti dei plasmidi.
Negli eucarioti c’è un nucleo dov’è presente il DNA, che ha più cromosomi lineari organizzati in cromatina (DNA + proteine istoniche): l’unità base della cromatina è il nucleosoma, un complesso di 8 istoni a cui si avvolge il DNA.
come può avvenire la riproduzione cellulare?
nei procarioti avviene per scissione binaria, mentre negli eucarioti avviene per mitosi (nel caso delle cellule somatiche) o per meiosi (nel caso dei gameti)
come si riproducono le cell procariotiche?
le cell procariotiche utilizzano la scissione binaria per riprodursi.
Nei procarioti la riproduzione avviene per scissione binaria:
- Il cromosoma circolare batterico viene replicato a partire dal punto ori.
- Le 2 copie identiche di DNA si segregano ai poli opposti della cell
- Avviene la divisione della cell madre in 2 cell figlie (i plasmidi non è detto che vengano divisi equamente)
come si riproducono le cellule somatiche eucariotiche?
Il ciclo cellulare è l’insieme di eventi che regolano la crescita e la divisione di una cell e presenta 2 fasi: l’interfase e la fase M.
L’interfase è la fase in cui la cell produce proteine e DNA e comprende 3 fasi:
- FASE G1→ la cell cresce e può entrare in fase di quiescenza G0 in presenza di condizioni avverse, in questa fase avviene la sintesi delle proteine necessarie alla divisione cellulare
- CHECKPOINT G1/S→ punto che determina la fine della fase G1 e che può essere superato per entrare in fase S solo se tutte le condizioni cellulari sono ottimali
- FASE S→ fase in cui viene sintetizzato nuovo DNA
- FASE G2→ fase in cui si formano tutti i componenti cellulari che verranno divisi tra le due cell figlie
- CHECKPOINT G2/M→ punto che determina la fine della fase G2 e che può essere superato per entrare in fase M solo se il DNA è completamente replicato e non danneggiato
La fase M comprende la mitosi e la citochinesi (separazione del citoplasma), la mitosi si divide in 5 fasi e produce cell identiche alla cell progenitrice:
- PROFASE→ il DNA inizia a condensarsi e a formare il fuso mitotico (struttura fatta da tubulina)
- PROMETAFASE→ la membrana nucleare inizia a disgregarsi e il fuso mitotico si attacca al centromero dei cromosomi, nel cinetocore
- METAFASE→ avviene l’allineamento dei cromosomi nella piastra metafasica
- ANAFASE→ i cromatidi fratelli si separano e vengono trascinati ai poli opposti della cell
- TELOFASE→ formazione dei nuclei
- CITOCHINESI→ il citoplasma si divide
La mitosi produce 2 cell con stesso genoma e identiche alla cell di partenza: gli organuli non vengono divisi allo stesso modo, ma circa le due cell figlie contengono metà del citoplasma della cell madre.
come vengono formati i gameti e come avviene la riproduzione sessuata?
per evolvere è necessaria la riproduzione sessuata, che è composta da 2 fasi:
- MEIOSI→ processo che crea variabilità nella progenie e produce gameti aploidi
- FECONDAZIONE→ fusione dei gameti e formazione di una cell diploide
La meiosi è composta da 2 divisioni cellulari: la divisione riduzionale, che porta alla separazione dei cromosomi, e la divisione equazionale, che porta alla separazione dei cromatidi fratelli.
Fasi della divisione riduzionale (MEIOSI 1):
- INTERFASE→ composta dalle fasi G1, S (nella quale si replica il DNA ) e G2
- PROFASE 1→ è la fase in cui i cromosomi si condensano; avviene l’appaiamento dei cromosomi omologhi formando una tetrade (complesso di 4 cromatidi chiamato complesso sinaptinemale); si ha il crossing over, indispensabile per la variabilità genetica (può anche non avvenire, se c’è stato si osservano dei chiasmi), si ha quindi uno scambio di materiale tra i cromatidi non fratelli; la membrana nucleare si dissolve e si forma il fuso mitotico
- METAFASE 1→ formazione della piastra metafasica e le coppie di cromosomi si allineano lungo la piastra metafasica
- ANAFASE 1→ separazione dei cromosomi omologhi; decondensazione della cromatina e degradazione del fuso mitotico
Fasi della divisione equazionale (MEIOSI 2):
- PROFASE 2→ in alcune cell non avviene e passano direttamente alla metafase 2, ma se avviene i cromosomi si condensano, si forma il fuso e l’involucro nucleare si dissolve
- METAFASE 2→ si forma la piastra metafasica e i singoli cromosomi si allineano su di essa
- ANAFASE 2→ i cromatidi fratelli si separano e si spostano verso i poli opposti della cell
- TELOFASE 2→ si riformano i nuclei e si divide il citoplasma
Durante la meiosi 1, i microtubuli contattano il cinetocore, ma i cromatidi fratelli sono tenuti insieme dalla proteina coesina: i cromosomi vengono trascinati ai poli opposti della cellula, ma i cromatidi fratelli non si separano.
Nella mitosi la coesina viene degradata, mentre nella meiosi la coesina del centromero viene stabilizzata da un complesso, chiamato complesso di Shugoshin e viene degradata solo nella meiosi 2.
quali sono i meccanismi che creano variabilità genetica?
I meccanismi che creano variabilità genetica sono:
- Crossing over
- La distribuzione casuale dei cromosomi omologhi in anafase 1 (2^n combinazioni possibili, dove n è il numero di coppie di omologhi)
- L’unione casuale dei gameti maschile e femminile alla fecondazione
cosa succede durante la gametogenesi maschile degli animali?
La gametogenesi maschile è chiamata spermatogenesi e presenta diverse fasi:
- gli spermatogoni primordiali si localizzano all’interno degli organi riproduttivi e inizialmente si formano, per divisione mitotica degli spermatogoni diploidi, che possono entrare in meiosi.
- Lo spermatogonio entra in profase 1 e si trasforma in spermatocita primario (2n).
- Gli spermatociti primari alla fine della meiosi 1 danno origine a degli spermatociti secondari, che hanno un contenuto aploide
- Gli spermatociti secondari (n) entrano in meiosi 2 e formano 4 spermatidi aploidi, che poi maturano formando gli spermatozoi
cosa avviene durante la gametogenesi femminile degli animali?
La gametogenesi femminile è chiamata ovogenesi e presenta diverse fasi:
- L’oogonio diploide che si trova nell’ovario si divide per mitosi producendo ulteriori oogoni
- L’oogonio entra in profase 1 e forma un ovocita primario
- L’ovocita primario si divide alla fine della meiosi 1: il citoplasma non si divide in maniera equa nelle 2 cell, quindi si formerà un ovocita secondario (n), che contiene la maggior parte del citoplasma, e un corpo polare, che poi si perderà
- Nella meiosi 2 si formerà un ovulo aploide, che contiene la maggior parte del citoplasma, e un secondo corpo polare, che poi andrà perso
cosa avviene nella gametogenesi maschile delle piante?
La gametogenesi maschile avviene nello stame e presenta diverse fasi:
- All’interno dello stame è presente un microsporocita diploide che va incontro a meiosi e forma 4 microspore aploidi
- Ognuna si divide per mitosi e si forma un granulo pollinico (gametofito maschile), che contiene un nucleo generativo aploide e un nucleo del tubulo aploide
- Il granulo pollinico forma poi un tubulo pollinico che contiene 2 cellule spermatiche aploidi al suo interno
mendel come scoprì la legge della segregazione e il concetto di dominanza?
Inizialmente Mendel incrocia delle linee pure che differivano per un solo carattere (monoibridi) e i caratteri di F1 erano identici a quelli di uno dei 2 genitori e non una miscela dei fenotipi parentali.
Es. P= semi lisci (m) x rugosi (f)
F1= semi lisci
Mendel pensò però che questi risultati potevano dipendere dal fatto che i semi lisci appartenevano alla pianta maschile, quindi decise di fare anche un incrocio reciproco, ma ottenne gli stessi risultati.
Es. P= semi lisci (f) x rugosi (m)
F1= semi lisci
Ha lasciato poi autofecondare la F1 ed è riemerso il carattere recessivo rugoso nella F2 (¼ rugoso e ¾ lisci): i caratteri vengono quindi segregati nella F1, non sono visibili ma ci sono (principio della segregazione).
che cos’è un testcross?
TESTCROSS o INCROCIO DI CONTROLLO→ test che viene utilizzato per individuare il genotipo di un individuo con genotipo ignoto incrociandolo con un omozigote recessivo (semi rugosi rr): se in F1 ottengo tutti semi lisci il genotipo ignoto era omozigote dominante, se invece ottengo alcuni semi rugosi il genotipo ignoto era eterozigote.
mendel come ha scoperto il principio dell’assortimento indipendente?
Una volta determinata la trasmissione di un singolo carattere, Mendel ha iniziato a fare degli incroci diibridi (utilizzando 2 caratteri), con questi incroci ha notato che incrociando un seme liscio e giallo con uno verde e rugoso (omozigoti per entrambi i caratteri) nella F1 si ottiene una generazione monogenica (tutti semi lisci e gialli).
Alla popolazione F2 di autofecondazione si ottiene un rapporto fenotipico con 9 semi lisci gialli, 3 rugosi gialli, 3 lisci verdi e 1 rugoso verde: con un rapporto 9:3:3:1.
Ha scoperto il principio dell’assortimento indipendente: se si hanno 2 o + caratteri, questi vengono segregati in modo indipendente l’uno dall’altro, perché ha utilizzato caratteri codificati da geni su cromosomi differenti.
Questo accade perché, se una cellula ha 2 coppie di cromosomi omologhi, questi vengono replicati a formare i cromosomi con 2 cromatidi e in fase 1 della meiosi i cromosomi si separano casualmente e si associano in modo casuale: la fonte del principio dell’assortimento indipendente è la segregazione casuale dei cromosomi omologhi in anafase 1 della meiosi.
quali sono i diversi tipi di dominanza?
La dominanza è l’interazione tra alleli dello stesso locus. La dominanza non altera il genotipo, ma cambia solo la manifestazione del fenotipo.
DOMINANZA COMPLETA→ il fenotipo dell’eterozigote è identico al fenotipo di uno dei 2 omozigoti
DOMINANZA INCOMPLETA→ il fenotipo dell’eterozigote è intermedio rispetto ai fenotipi dei 2 omozigoti
CODOMINANZA→ il fenotipo dell’eterozigote include i fenotipi dei due omozigoti
Si possono avere anche degli alleli letali: se facciamo degli incroci e un fenotipo non lo otteniamo mai, probabilmente è perchè c’è un allele letale che se viene espresso in omozigosi porta alla morte precoce dell’individuo e quindi non lo osserverò mai nella progenie.
cosa scoprì Mendel?
- concetto di dominanza
- principio della segregazione
- principio dell’assortimento indipendente
quali possono essere i diversi tipi di interazione genica?
Spesso però gli effetti dei geni di un locus dipendono dalla presenza di geni su altri loci: questo tipo di interazione fra geni posti in loci differenti (geni non allelici) è chiamata interazione genica, con la quale i prodotti dei geni si combinano per produrre dei fenotipi nuovi che non sono prevedibili solo in base agli effetti del singolo locus.
- interazione genica che produce nuovi fenotipi
- interazione genica con epistasi
cos’è l’interazione genica con epistasi?
A volte un gene maschera l’effetto di un altro gene su un locus differente: questo fenomeno è detto epistasi.
1- EPISTASI RECESSIVA In questo caso l’allele epistatico è recessivo, perché devono essere presenti 2 copie per mascherare l’espressione di altri geni
2- EPISTASI DOMINANTE Nell’epistasi dominante basta solo una copia di un allele per impedire l’espressione degli alleli il un locus differente
3- EPISTASI RECESSIVA DOPPIA L’omozigosi per l’allele recessivo su uno di 2 loci è in grado di sopprimere un fenotipo.
quali sono i sistemi cromosomici per la determinazione del sesso?
Si scoprì che il sesso in molti organismi è determinato da una coppia di cromosomi sessuali diversi tra maschi e femmine: i responsabili dei fenotipi sessuali sono i geni presenti in questi cromosomi, non i cromosomi stessi.
I cromosomi non sessuali, uguali tra maschi e femmine, vengono invece definiti “autosomi”.
1- DETERMINAZIONE DEL SESSO XX-X0
In questo sistema le femmine possiedono 2 cromosomi X, mentre i maschi possiedono un solo cromosoma X. Nella meiosi delle femmine i 2 cromosomi X si appaiano e poi si separano, così che ogni uovo aploide contenga un solo cromosoma X. Nella meiosi dei maschi l’unico cromosoma X segrega durante la meiosi e solo metà delle cell spermatiche riceveranno il cromosoma: l’altra metà non riceve cromosomi sessuali.
2- DETERMINAZIONE DEL SESSO XX-XY
In molte specie le cell dei maschi e delle femmine hanno lo stesso numero di cromosomi: quelle delle femmine hanno 2 cromosomi X, mentre quelle del maschio hanno un cromosoma X e un Y. In questo caso il maschio è il sesso eterogametico (i suoi gameti conterranno metà un cromosoma X e metà un cromosoma Y), mentre la femmina è il sesso omogametico (tutti i suoi gameti porteranno un solo cromosoma X).
3- DETERMINAZIONE DEL SESSO ZZ-ZW
In questo sistema la femmina è eterogametica (i suoi gameti presenteranno metà il cromosoma Z e metà il cromosoma W), mentre il maschio è omogametico (tutti gli spermatozoi presentano il cromosoma Z).
4- APLODIPLOIDIA
il sesso dipende dal numero di gameti che l’individuo riceve. La femmina (diploide) è generata da un uovo fecondato, mentre il maschio (aploide) può essere generato dal solo uovo anche se non fecondato.