trend digitali Flashcards

1
Q

cosa c’è alla base dei trend digitali

A

aziende nuove che operano per definire tali trend attraverso una struttura aziendale basata su un modello di business innovativo → i diversi trend digitali supportano la trasformazione digitale

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2
Q

social media

A

termine coniato nel 2004 da Tim O’Reilly per esprimere l’evoluzione del www in web 2.0
combinazione di
- nuove applicazioni = fornire interattività di tipo avanzato da parte di un utente medio
- nuovo modo di intendere e utilizzare la rete = indirizzato ad una sempre maggiore partecipazione e coinvolgimento → approccio UGC = user-generated-content

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3
Q

web 1.0

A

web di sola lettura → pochi utenti pubblicano contenuti, l’utente medio può solo visualizzare contenuti controllati pubblicati da altri
- con il web 2.0 si attiva un processo di scrittura e lettura → utenti interattivi che abilitano la collective intelligence = gli utenti costituiscono un’eterogeneità con diversi livelli di esperienza

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4
Q

implicazioni nel contesto aziendale

A

si modificano le modalità di interazione tra azienda e consumatore finale → da un monologo passa ad essere un dialogo = comunicazione bidirezionale in cui il consumatore finale ha un ruolo attivo
- passaparola e earned media

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5
Q

internet of things ( IoT )

A

ampia varietà di oggetti fisici di uso comune che tramite tecnologie incorporate ( sensori - chip ) e interconnessi attraverso la rete internet, condividono autonomamente le informazioni relative al proprio stato e a quello dell’ambiente che li circonda
- obiettivo → rendere gli oggetti autonomi nel compiere determinate azioni

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6
Q

driver di sviluppo dell’IoT

A
  • evoluzione tecnologica di chip e relativi costi = tecnologie a prezzi accessibili , garantite ad una massa di persone e aziende
  • evoluzione tecnologica delle trasmissioni wireless → correlazione con la tecnologia mobile = il mobile fornisce la trasmissione wireless di cui gli oggetti IoT necessitano per scambiare i dati e informazioni
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7
Q

telefonia mobile

A

la diffusione di dispositivi mobile a livello privato e professionale porta all’apertura di nuovi canali di distribuzione di prodotti e servizi = possibilità di gestire più attività nello stesso tempo e da remoto / maggior collaborazione e produttività / soddisfazione del cliente
- 1 telefonata = anni ‘70 - Martin Cooper - Motorola Dynatac
- adattamento dei linguaggi e dei formati a device più piccoli

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8
Q

sistema cellulare

A

suddivisione dello spazio geografico in celle → stazione ricetrasmittente si occupa di gestire le frequenze e la comunicazione con le altre celle + la comunità degli utenti al suo interno ( handover )

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9
Q

prima generazione di reti mobile

A

analogue TACS = total access cellular system
- sistema di tipo analogico che permetteva la trasmissione della sola voce nei confini nazionali = utilizza un formato standard ( non digitale ) che permetteva alle persone di comunicare in mobilità
- cellulari di grosse dimensioni, pesanti, con autonomia di batteria ridotta ed estremamente costosi

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10
Q

seconda generazione mobile

A

digital GSM = global system for mobile communication
- l’introduzione del segnale digitale per la trasmissione di voce e testo negli anni ‘90 contribuisce al processo di convergenza digitale
- migliora la qualità di trasmissione, la capacità di sistema e la copertura del segnale

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11
Q

generazione 2.5

A

HSCSD = high speed circuit switched data
EDGE = enhanced data rates for global evoluzione
- scambio di informazioni in formato multimediali e velocità di scambio di informazioni sempre maggiore
- GPRS = general packet radio service → standard che introduce il sistema di commutazione di pacchetto

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12
Q

terza generazione

A

3G / UMTS = universal mobile telecommunication system
- a partire dagli anni 2000 si ha un incremento della velocità di trasferimento dati in banda larga in formato multimediale
- MMS = multi media message

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13
Q

roaming

A

garantisce la compatibilità dei dispositivi mobili all’interno di una comunità di paesi = insieme di normative che permettono di mettere in comunicazione due o più reti distinte

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14
Q

sim card

A

permette di dissociare i dati relativi all’utente dal device che viene utilizzato

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15
Q

sms

A

short message service
da la possibilità di comunicare a distanza con una spesa bassa → contribuisce all’evoluzione degli stessi device

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16
Q

WAP

A

protocollo applicativo per rendere il web wireless = di più facile accesso ( senza fili )

17
Q

quarta generazione

A

4G / LTE = long term evolution ( dal 2013 )
- standard che consente una velocità estremamente elevata → da senso al concetto di banda larga in mobilità
- servizi di alta definizione → utilizzo di device mobile per videoconferenze, accesso al cloud, programmi streaming

18
Q

quinta generazione

A

5G = rivelazione della tecnologia mobile → innovazione dell’infrastruttura tecnologica
- incrementare la velocità di trasmissione dei dati e ridurre i tempi di latenza
- supportare il numero di utenti e servizi accessibili da rete mobile = maggior capacità di banda larga ( compresi IoT )

19
Q

mobile nel contesto aziendale

A
  • le aziende devono impegnarsi a veicolare informazioni e servizi facilmente fruibili dall’utente finale → le iniziative veicolate tramite il canale mobile devono rispondere a questo tipo di esigenze = logica omnichannel
  • nuovi modelli di business → geolocalizzazione - mobile payment - mobile commerce
20
Q

big data

A

grande quantitativo di data legato al fenomeno dell’overload alimentato dalle attività online
- i dati sono una risorsa di estremo valore nel contesto attuale → articolo 2017 the economist paragone con il petrolio
- i trend digitali generano un aumento dei dati potenzialmente utili alle aziende
- massa di dati dal formato disomogeneo che comprende dati strutturati ( facilmente rappresentabili ) e destrutturati ( non analizzabili con applicazioni tradizionali )

21
Q

caratteristiche dei big data

A
  • volume = enorme quantità di dati
  • varietà = diverse forme di dati
  • veridicità → l’attendibilità rende più complessa l’analisi dei big data = esistono dati diffusi in maniera non corretta o per immagazzinamento non adeguato
  • velocità = caratteristica del processo di generazione e di analisi dei dati → spesso deve avvenire in tempo reale
22
Q

perché le organizzazioni hanno bisogno di dati e informazioni attendibili?

A

nel contesto aziendale esiste una forte connessione tra un’attività di gestione dei dati efficiente e le performance aziendali → le decisioni vengono prese in base ai dati = migliore è la qualità dei dati migliori saranno le decisioni

23
Q

big data analytics

A

strumenti utili ad analizzare grandi quantità di dati per estrapolarne un valore → software basati su modelli statistici matematici e algoritmi sofisticati
- la mole enorme di dati per le aziende non può essere analizzata con strumenti tradizionali → si rischia di avere dati incorretti ed incompleti

24
Q

database

A

raccolta organizzata di dati correlati tra loro, raccolti ed organizzati secondo una logica ben precisa → obiettivo di raggruppare e integrare i dati , confrontarli tramite le analisi ed estrarli nel momento del bisogno
- l’inserimento e l’estrazione avvengono in modo strutturato secondo procedure precedentemente stabilte

25
Q

DSS e BI per la gestione dei dati

A

sistemi informativi che combinano dati e strumenti analitici per sostenere decisioni manageriali di tipo semi-strutturato = consentono analisi più sofisticate rispetto ai semplici database
- data warehouse = contenitore di dati
- sistema di analisi dei dati = data mining e sistemi OLAP

26
Q

data warehouse

A

magazzino di dati → archivi elettronici di dati organizzati in modo centralizzato = raccolti da numerosi database aziendali
- supportano attività aziendali e processi decisionali

27
Q

sistema OLAP

A

online analytical processing
- processo di analisi complesse sui dati → restituisce all’utente le dimensioni multidimensionali dell’analisi di un determinato fenomeno = informazione sintetica ma densa di significato

28
Q

data mining

A

attività di ricerca e analisi di una grande mole di dati, utile ad estrarre concetti e scoprire nuove informazioni → consente l’esplorazione e l’analisi dei dati per individuare schemi logici non impliciti a priori = dati analizzati allo scopo di scoprire le relazioni tra i dati del sistema

29
Q

database → modello gerachico

A

dati organizzati secondo strutture ad albero → riflettono la gerarchia esistente tra le entità che appartengono al database in una logico 1 : N = 1 : molti
- obiettivo → velocità di interrogazione
- ogni entità può avere più entità che dipendono da essa senza limiti nella profondità, ma ogni entità non può dipendere da più di un’entità
[ entità = ogni riga della tabella è un record con un ID univoco ]

30
Q

database → modello reticolare

A

ogni entità può dipendere da più entità → mancanza di uno schema gerarchico fisso che consente di esprimere molte più informazioni attraverso la rete di connessioni
- svantaggio : potenza di calcolo all’epoca non disponibile → torna alla ribalta negli anni 2000 con la nascita di AI e le reti neurali come sua forma evoluta

31
Q

database → modello relazionale

A

consente di superare l’ostacolo della dipendenza del modello logico di rappresentazione dei dati dal modello fisico
- una relazione contiene molte informazioni non esplicitate ma deducibili = alleggerimento di calcolo
- obiettivo : capacità informativa della relazione e della navigazione tra le relazioni