tessuto connettivo Flashcards
qual è l’origine dei tessuti connettivi
tutti e 3 i foglietti embrionali ma soprattutto il mesoderma
come si classificano i tessuti connettivi
propriamente detto: lasso, denso (regolare e irregolare), reticolare, elastico e adiposo.
specializzato: trofico (sangue e linfa) e di sostegno (cartilagine e osso)
da cosa è composto il t. c. propriamente detto
MEC: parte amorfa (gag, glicoproteine, proteoglicani) e fibre (collagene, reticolari, elastiche)
cellule: mobili e fisse
qual è il GAG più diffuso
acido ialuronico
qual è la caratteristica principale dei GAG
sono polianioni (carichi negativamente) quindi si associano al Na+ che attira acqua. quindi i GAG assorbono acqua come delle spugne e questo gli dà funzione di riempimento. La forte idratazione della MEC permette la diffusione di metaboliti, ormoni e gas, dà resistenza alla pressione meccanica e la sua elevata densità fa da barriera contro la diffusione veloce di patogeni
da cosa sono formati i proteoglicani
da un asse proteico centrale a cui si legano tantissimi GAG (95% della massa totale). si possono legare anche all’acido ialuronico tramite proteine di collegamento
da cosa è formato il collagene
da una catena formata dalla ripetizione della tripletta Gly-X-Y. 3 catene di collagene creano una tripla elica, il tropocollagene, tenuta insieme da legami a H e covalenti. più catene di tropocollagene si legano in modo sfasato con legami covalenti formando una fibrilla di collagene. l’associazione in parallelo delle fibrille dà la fibra di collagene
da cosa è caratterizzato il t. c. lasso
MEC con abbondante sostanza fondamentale e poche fibre poco intrecciate. ha funzione di riempimento, sostegno, collegamento e scambio di nutrienti ed è luogo della risposta immunitaria
da cosa è caratterizzato il t. c. denso regolare e dove si trova
molte fibre collagene parallele disposte in modo compatto, pochi vasi sanguigni, funzione di movimento e resistenza. si trova nei tendini e nei legamenti
da cosa è caratterizzato il t. c. reticolare e dove si trova
fibre di collagene III (più glicosilate) intrecciate e ramificate a formare una rete con funzione di impalcatura di sostegno (es nella milza, dove vanno i linfociti, cellule libere a cui serve un’impalcatura a cui aggrapparsi). si trova nello stroma delle ghiandole grandi e degli organi ematopoietici, nella membrana basale degli epiteli, nella guaina dei vasi sanguigni, organi linfoidi e mieloidi, nella guaina reticolare delle fibre muscolari e nervose
da cosa sono caratterizzate le fibre elastiche
sono composte da una parte amorfa (elastina= polimero della protoelastina, non glicosilata, simile al collagene, ricca di Gly) e da una guaina di microfibrille (fibrillina= glicoproteina filamentosa disposta testa-coda in file parallele). non sono striate e sono più sottili delle fibre collagene. sono abbondanti nelle arterie dove formano le lamine elastiche
quali sono le cellule fisse
fibroblasti e adipociti. i fibroblasti hanno una forma un po’ affusolata con prolungamenti del citoplasma, che si colora molto perché basofilo, in quanto ha una forte attività di sintesi proteica. questo perché i fibroblasti sintetizzano tutti i componenti della MEC, poi quando hanno finito diventano quiescenti sotto forma di fibrociti
quali sono le cellule mobili
macrofagi, mastociti e plasmacellule, derivano tutti e 3 dal sangue.
i macrofagi sono cellule fagocitarie con attività innata, quindi sono sempre attive.
i mastociti fanno la difesa immunitaria, sono pieni di granuli molto colorati che riversano sostanze tra cui istamina e eparina.
le plasmacellule sono la forma matura dei linfociti b, che producono gli anticorpi, quindi aiutano a combattere le infezioni
da cosa è composta la cartilagine
da MEC molto abbondante (non calcificata) e cellule sparse (condroblasti e condrociti) che fanno i componenti della MEC e che sono racchiusi in lacune. la cartilagine, essendo molto resistente ma anche molto elastica, contiene varie fibre collagene ed elastiche
cosa sono i gruppi isogeni
quando condrociti e condroblasti si dividono, le cellule figlie inizialmente rimangono unite nella lacuna, dove non si possono muovere perché la matrice è troppo densa. poi pero la matrice comincia a inserirsi tra le 2 cellule, separandole-> diffusione attraverso la matrice
come diffondono i nutrienti e le sostanze di rifiuto nella cartilagine?
la cartilagine non è vascolarizzata, quindi queste sostanze diffondono attraverso la matrice, dunque non può essere molto spessa
il pericondrio è vascolarizzato? da quali strati è composto?
si. in ordine ci sono cartilagine, strato condrogenico (dove si genera nuova cartilagine, dove ci sono i condroblasti) e strato fibroso
da cosa deriva la cartilagine e come può crescere
deriva dal mesenchima (=tessuto connettivo embrionale) e può crescere per apposizione o per crescita interstiziale
quali sono i tipi di cartilagine
ialina, elastica e fibrosa.
ialina è composta da molta matrice e fibre di collagene II.
elastica è composta da meno matrice, collagene II e fibre elastiche. ci sono vari strati: strato calcificato, profondo (perpendicolare), obliquo, superficiale (parallelo).
fibrosa è composta da poca matrice e collagene I
quali sono le funzioni dell’osso
fa da impalcatura per protezione e movimento, è una riserva di ioni, fattori di crescita e fattori di differenziamento, ospita il midollo osseo rosso, ha funzione endocrina quindi produce ormoni
da cosa è composto l’osso
l’osso è un tessuto vivo, è composto da cellule e dalla MEC (inorganica e organica). è rivestito esternamente dal periostio, fatto da connettivo fibroso e cellule osteoprogenitrici. poi c’è l’endostio, composto da connettivo con cellule osteoprogenitrici e osteoblasti, riveste la cavità midollare, che è la parte più interna e contiene il midollo osseo (giallo, nelle ossa lunghe)
da cosa è composta la matrice dell’osso
da una parte organica e inorganica.
parte organica: parte amorfa (GAG, proteoglicani, glicoproteine) e fibre (collagene).
parte inorganica: sali di calcio come fosfato e carbonato di calcio, che dormano una struttura cristallina simile all’idrossiapatite. una conseguenza della calcificazione è che non consente la diffusione, quindi c’è una vascolarizzazione molto organizzata e che è difficile studiarlo. si può osservare con la decalcificazione (a pH acido) o con la scheggia
qual è la differenza tra MEC dell’osso lamellare e non lamellare
non lamellare: fibre collagene disposte in modo disordinato, poco calcificata, presente allo stato embrionale e nella riparazione delle fratture ossee dei mammiferi.
lamellare: fibre collagene disposte in modo ordinato, disposte in lamelle, molto calcificata, nello scheletro adulto
quali sono i due tipi di osso lamellare
osso lamellare compatto e osso lamellare spugnoso o trabecolare.
compatto: lamelle disposte in modo concentrico, senza spazi vuoti tranne per cellule e vasi sanguigni. nella parte più esterna delle ossa, nelle ossa lunghe.
spugnoso: pieno di spazi vuoti in cui c’è il midollo osseo, nella parte più interna delle ossa, nella colonna vertebrale, costole, mascella… e epifisi delle ossa lunghe