Supporti della Scrittura Flashcards
Quali sono degli supporti della scrittura e forme del libro
- Tavolette sigillate in scrittura cuneiforme
- Papiro
- Tavolette cerate o Libri ignei
- Pergamena
- Carta
Papiro
Il papiro, prodotto principalmente in Egitto, era il supporto di scrittura più diffuso nel Mediterraneo sin dal IV millennio a.C. Il suo uso si diffuse con l’Impero romano ma diminuì durante l’Età bizantina a causa della crisi economica e dell’adozione di pergamena e carta. Nel X secolo, il papiro proveniva soprattutto dalla Sicilia e veniva ancora usato dalla Curia romana.
La pianta del papiro, con un fusto triangolare alto 3-4 metri, cresceva nella Valle del Nilo e in altre regioni. La produzione del papiro includeva:
- Taglio del fusto.
- Divisione e rimozione della corteccia.
- Taglio della polpa in strisce.
- Composizione di due strati perpendicolari.
- Compressione e rifilatura del foglio.
I fogli venivano incollati per formare rotoli, solitamente lunghi circa 3,50 metri.
Formazione della Plagula
La formazione del papiro avveniva accostando le philyrae e sovrapponendo due strati perpendicolari. Le plagulae venivano asciugate al sole, levigate con pomice e incollate con un impasto di farina e aceto per formare rotoli di circa 20 fogli, ma potevano arrivare anche a 50. Le fibre correvano nella stessa direzione su ciascun lato, con l’andamento orizzontale (recto) sulla superficie destinata alla scrittura. Il papiro veniva venduto in forma di rotolo.
Tavolette
Esistono molti tipi di tavolette scrittorie in vari materiali e lingue. Le tavolette d’argilla erano modellate in forme quadrate o rettangolari e incise con uno stilo prima di essere asciugate o cotte. Le tavolette di pietra, usate dall’Età faraonica fino a quella romana, erano lastre di calcare scritte con inchiostro. Le tavolette di legno, molto diffuse, venivano scritte con inchiostro o incise su cera.
Libri lignei o Tavolette cerate
costituiti da tavolette unite per mezzo di fili passanti attraverso fori, chiamate Codices (dittici, trittici, polittici).
Tavolette scavate al centro e riempite di cera su cui si graffisce la scrittura in senso parallelo al lato lungo. Stilo con punta metallica e, all’altra estremità, raschietto a forma di spatola.
Dal rotolo al codice
Il termine “codex” latino, originariamente riferito alle tavolette di legno cerate, divenne nel III-IV secolo l’indicazione del libro manoscritto che rapidamente sostituì il rotolo. Il codice permetteva una maggiore quantità di testo, fino a 6 volte rispetto al rotolo, grazie alla disposizione su pagine piegate e cucite. Questo formato consentiva una lettura più rapida e comoda, meno costosa del papiro e più maneggevole nella consultazione del testo.
Pergamena
La pergamena, preparata dalla pelle animale, fu utilizzata come materiale scrittorio, distinguendosi dal cuoio per il suo metodo di preparazione. Il nome deriva dalla città di Pergamo, la pergamena ebbe origine a Pergamo sotto il regno di Eumene II (221-160 a.C.), come risposta al divieto di esportazione del papiro egiziano imposto dal sovrano tolemaico, che mirava a sabotare la creazione di una grande biblioteca concorrente a quella di Alessandria d’Egitto. Con l’avvento del codice, la pergamena gradualmente soppiantò il papiro come supporto per la scrittura.
Preparazione della Pergamena
- Pelle di ovini (pecora e capra) e bovini
- A bagno per 3 giorni in acqua e calce spenta per liberarla dai peli e grasso
- Lavaggio, depilatura e sgrassatura con un strumento tagliente, detto “scarnitoio”
- Assottigliamento e levigazione con pietra pomice o altro mezzo abrasivo
- Applicazione a tensione per asciugatura su appositi telai
- Squadratura e sagomatura
Gli strumenti di preparazione del codice per la scrittura
Strumenti per rigatura a piombo
Пера італійською
Calami
Formato in 32°
La piega a trentaduesimo è il tipo di piega (o segnatura) che si realizza piegando in principio il foglio steso a metà e successivamente effettuando 3 pieghe in croce ottenendo 32 facciate. E’ un tipo di piega largamente utilizzato nel mondo arti grafiche per la realizzazione di opuscoli, libri e volumi.