Struttura elettronica Flashcards
modello planetario di Rutherford
nucleo rappresenta il sole e gli e- i pianeti che gli ruotano attorno-
non spiega il comportamento degli e- che, secondo leggi elettromagnetiche l’e- avrebbe dovuto perdere energia nel tempo finendo per collassare sul nucleo
radiazione elettromagnetica
trasporta energia muovendosi nello spazio ad una velocità molto elevata.
ha proprietà elettriche e magnetiche, le sue proprietà ondulatorie derivano dalle periodiche oscillazioni delle sue 2 componenti
frequenza della rad elettromagnetica
si indica con il simbolo v (nu) ed è il n° di creste che passano in un punto fisso nell’unità di tempo
lunghezza d’onda
si indica con il simbolo lambda ed è la distanza tra 2 max/min consecutivi
ampiezza
si indica con a ed è la max altezza della cresta dell’onda rispetto alla base
velocità della rad nel vuoto
nota come velocità della luce. c=2,998*10^8 m/s
teoria quantistica di Plank
nei processi fisici l’energia non può essere trasferita in modo continuo, cioè in quantità piccole a piacere, ma in quantità ben stabilite dette quanti
quanto
ogni quantità fissa di energia.
un atomo può cambiare il suo stato energetico solo mediante assorbimento/emissione di quanti di energia
effetto fotoelettrico
emissione di e- dalla superficie di un metallo illuminata da luce monocromatica di energia sufficiente, con la conseguente generazione di una corrente elettrica
Einstein sulla rad elettromagnetica
la radiazione elettromagnetica è costituita da particelle (fotoni), ciascun fotone ha energia proporzionale alla frequenza della radiazione elettromagnetica e non alla sua intensità/luminosità.
l’e- viene emesso solo se il metallo è colpito da fotoni di energia sufficiente
teoria fotonica
un fascio di luce è costituito da un n° enorme di fotoni, l’intensità (brillantezza) della luce è in relazione con il n° di fotoni che incidono sulla superficie metallica nell’unità di tempo ma non con la loro energia.
affinchè sia emesso un e-, deve essere assorbito un fotone di una certa energia min, poichè dipende dalla frequenza (E=hv) la teoria prevede una frequenza di soglia
equazione di Rydberg
consente di calcolare le lunghezze d’onda di tutte le righe dello spettro dell’idrogeno
postulati di Bohr
- agli e- è permesso descrivere soltanto orbite con un determinato raggio, corrispondenti a energie ben definite
- l’e- non emette energia quando si trova in un’orbita permessa
- l’e- assorbe/emette energia solo quando passa da un livello permesso ad un altro. l’energia è emessa come fotone
le onde di de Broglie
de Broglie suggerì che l’e- poteva essere descritto sia come corpuscolo che come onda.
associa ad una particella di massa m che si muove a velocità v un’onda avente lunghezza d’onda: lambda=h/p con p=mv (momento lineare della particella).
dimostrò che la condizione di quantizzazione del momento angolare poteva essere derivata direttamente dalla nat ondulatoria dell’e- e ne diventava una sua naturale conseguenza
onde stazionarie
una corda tesa vibra ma non sono possibili solo le oscillazioni x le quali la lunghezza della corda L corrisponde ad un n° intero di semilunghezze d’onda, le lunghezze d’onda permesse sono n*(lambda/2)=L.
de Broglie suggerì che all’e- potesse essere associata un’onda stazionaria