Paziente psichiatrico Flashcards
Psicosi - definizione:
- le psicosi sono un gruppo di malattie mentali che comportano ad un’errata percezione dell’identità
- alterazione della coscienza dell’io, incapacità di organizzare ed utilizzare in modo costruttivo ciò che sta accadendo fuori e dentro o il soggetto
- le psicosi possono essere lucide o confuse
Schizofrenia:
- é una psicosi
- compromissione della perfezione della realtà che causa il distacco dell’individuo dalla realtà e al ritiro nel mondo interiore
- alterazione del processo di associazione
Fatto di rischio - schizofrenia:
Fattori biochimici:
- eccesso di dopamina
- eccesso di attività cerebrale
Fattori genetici:
- se entrambi i genitori sono schizofrenici il rischio di ammalarsi sale fino al 46%
Fattori neuro anatomici e neuro funzionali:
- aumento delle dimensioni dei ventricoli cerebrali
- atrofia cerebellare
- riduzione ippocampo
Schizofrenia - perché prendono il nome di “senza pelle”?
- pelle intesa come contenitore che differenza la propria identità da tutto il resto
- senza il confine della pelle lo schizofrenico perde la capacità di distinguere se stesso dal resto del mondo, degli altri, vivendo un’esperienza di fusione e di permeabilità della realtà esterna
- frammentazione dell’io
Schizofrenia - sintomi positivi:
- allucinazioni
- deliri
- disturbi formali positivi del pensiero
- comportamenti bizzarri
Schizofrenia - sintomi negativi:
- appiattimento affettivo
- alogia: povertà del linguaggio
- abulia, apatia: mancanza di interessi, di volontà
- anedonia: difficoltà a provare piacere, riduzione degli interessi, riduzione delle relazioni con amici e coetanei, perdita d’interesse nell’attività sessuale
Schizofrenia - 4 tipologie:
- simplex: più difficile da diagnosticare perché povera di sintomi
- ebefrenica: più grave, prognosi negativa
- catatonica: disturbi sul piano motorio
- paranoide: esordio acuto (prognosi benigna) o esordio lento e graduale
Schizofrenia - criteri diagnosi:
- sintomi caratteristici: due o più sintomi presenti per almeno 1 mese
- disfunzione sociale-lavorativa: periodo di tempo significativo
- durata: segni continuativi per almeno 6 mesi
- esclusione di sostanze che possono causare disturbi psicotici
- l’assenza di episodi depressivi maggiore, maniacale o misto escludono la diagnosi di schizofrenia
Schizofrenia terapia:
- neurolettici
- bloccano i recettori dopaminergici di tipo 2
Diagnosi infermieristiche in rapporto ai farmaci antipsicotici:
- rischio di atti violenti contro altri, in relazione ad ansia e diffidenza
- rischio di danni dovuti ad effetti collaterali come fotosensibilizzazione, sedazione, agranulocitosi, sintomi extrapiramidali
- rischio di intolleranza alle attività, correlato agli effetti collaterali come sedazione, visione confusa, debolezza
- non collaborazione al regime di trattamento dovuto alla diffidenza nei confronti degli altri
Schizofrenia - nursing:
- l’infermiere deve essere presente e dedicare il tempo al pz
- l’infermiere deve rispettare il tempo del pz per poter sviluppare una relazione di fiducia
- una presenza eccessiva però, per il pz potrebbe diventare angosciante e scatenare in lui una reazione di fuga o attacco
- una presenza troppo lontana, al contrario, non è riassicurante e non consente di sviluppare una relazione di fiducia
- evitare atteggiamenti frettolosi e impulsivi
Isolamento sociale - interventi:
- stare con pz per fornire supporto durante le attività di gruppo che possono metterlo in difficoltà
- contatti iniziali brevi ma frequenti
- concordare con il pz le attività che verranno svolte nel corso della giornata (aumenta la relazione di fiducia)
- riconoscere con il pz segni d’aumento dell’ansia e le tecniche per ridurla
- somministrazione dei farmaci prescritti dal medico
- informare il pz sulle possibili attività esterne alla struttura
- insegnare ai famigliari a riconoscere ed accettare il pensiero paranoide del pz
- dare rinforzo positivo alle interazioni volontarie del pz con gli altri
Coping individuale inefficace - interventi:
- evitare il contatto fisico
- evitare di ridere, bisbigliare o parlare piano dove il pz può vedere ma non udire
- stimolare il pz ad esprimere verbalmente ciò che prova e sente, senza giudizio
- essere onesti e mantenere tutte le promesse
- assicurarsi di un corretta somministrazione di farmaci
- le attività non devono essere di competizione
Affettività - definizione:
- componente della psiche che consente all’individuo di “sentire” il mondo della vita attraverso emozioni, vissuti e sentimenti consci e non
- determinano le caratteristiche del comportamento e delle relazioni umane
Umore - definizione:
- é il carburante psichico che determina l’energia delle relazioni che la persona ha con il mondo della vita
- i disturbi dell’umore vengono classificati come depressivi e bipolari
Depressione - eziologia:
- patologia psichiatrica più frequente
- fattori biologici e psicosociali condizionano la risposta dell’individuo
- fattori genetici: se parenti di primo grado hanno depressione, il rischio di sviluppare tale disturbo é del 5,5-28-4% in più
Depressione - classificazioni:
- depressioni melanconiche o endogene o maggiore: fa parte della psicosi maniaco depressiva
- depressioni nevrotiche
Depressione endogena/maggiore - segni:
- pz accompagnato da qualcuno
- fisicamente trascurato
- mimica e gestualità ridotta
- attenzione scarsa
- memoria recente ridotta
- eloquio lento, difficoltoso e non spontaneo
- turbe nella forma del pensiero (rallentamento)
- andamento nicmerale: pz più pesante al mattino, più tranquillo alla sera
- affettività: diminuzione delle emozioni