PARTE BLU: ossa, articolazioni e muscoli Flashcards
tipi di ossa
ossa lunghe: prevale il diametro longitudinale
brevi: i diametri si equivalgono
piatte: prevale la superficie
irregolari: non hanno un diametro prevalente (vertebre, massiccio facciale, anca)
pneumatiche, sesamoidi, accessorie
ossa pneumatiche
contenenti aria
esempio: ossa dello splancnocranio con seni paranasali
ossa sesamoidi
incluse in tendini
esempio: patella, piriforme
ossa accessorie
supplementari, compaiono irregolarmente
esempio: ossa wormiane della calotta cranica
osso degli Inca
osso supplementare dovuto alla mancata fusione della squama occipitale
struttura di un osso lungo
- periostio: membrana connettivale responsabile dei processi di crescita dell’osso
- osso compatto o corticale sotto il periostio
- osso spugnoso o trabecolare sotto l’osso compatto
osso compatto
unità strutturali: osteoni
- al centro: canale di Havers con vaso che scorre al centro
- 5-20 lamelle circonferenziali di osteociti e matrice circondate da collagene disposte parallelamente con andamento elicoidale (angolo di 45)
- canali di Volkmann
canali di Volkmann
collegano i canali di Havers degli osteoni fra loro e ai vasi di periostio e spazio midollare
osso spugnoso
contiene midollo osseo per l'emopoiesi struttura lamellare (200-300 micron di spessore) non vascolarizzato, nutrito per diffusione
articolazioni per continuità
sinartrosi
mobilità da ridotta a media
superfici articolari unite da tessuto di riempimento costituito da
- connettivo fibroso (sindesmosi)
- tessuto cartilagineo (sincondrosi), se fibroso si parla di sinfisi - pubica, intervertebrale
- osso, superfici articolari saldate fra loro (sinostosi)
articolazioni per contiguità
diartrosi
superfici articolari contigue separate da rima articolare
mobilità buona
anfiartrosi
articolazioni per contiguità ma rigide per la presenza di legamenti fissi
esempio: art sacroiliaca
pseudoartrosi
“giunzione falsa”
interruzione del normale processo di guarigione di una frattura che porta a una mancata consolidazione ossea
anchilosi
irrigidimento patologico di un’articolazione
artrodesi
azione chirurgica che trasforma un’articolazione da mobile a fissa
è importante la stabilizzazione in posizione funzionale
principali indicazioni
- artrite infettiva
- distruzione articolare post-traumatica
- malattia degenerativa delle articolazioni
- recuperare almeno parzialmente una funzionalità compromessa da malformazioni congenite
artrotomia
apertura chirurgica di un’articolazione
artrografia
radiografia della cavità articolare mediante mezzo di contrasto
artroscopia
esame endoscopico delle articolazioni associato a una terapia endoscopica
sinoviectomia
asportazione del rivestimento articolare
artrocentesi
iniezione intra-articolare: aspirazione di liquidino infiltrazione di sostanze
artroprotesi
sostituzione chirurgica di un’articolazione con una protesi in caso di artrosi avanzata
esempi di sinostosi
osso sacro: vertebre sacrali fuse
osso dell’anca: fusione di ileo, ischio e pube
triplice artrodesi
piede torto equino - artrodesi in posizione plantigrada (90gradi tra gamba e piede)
coinvolge tre articolazioni : sottoastragalica, talonavicolare, calcaneo-cuboidea
articolazioni sinoviali
altro nome con cui sono note le diartrosi, perché circondate da una capsula articolare tappezzata da membrana sinoviale e contenente liquido sinoviale
liquido sinoviale, composizione
(in grandi articolazioni anche 3-5 ml):
▪ Giallastro e viscoso
▪ pH 7.4-7.7
▪ Contiene acido ialuronico, lubricina, fosfolipidi, elementi del plasma (glucosio, proteine), 60-150 micron di linfociti e macrofagi
liquido sinoviale, funzione
nutrimento della ialina per diffusione
lubrificazione delle superfici articolari della cartilagine per ridurre l’attrito
ammortizzamento della pressione, che viene distribuita sulla superficie articolare in maniera che risulti diffusa
faccette articolari della capsula
forma complementare
rivestite da ialina
rivestimento della caspula
due strati: membrana fibrosa e membrana sinoviale
membrana fibrosa
riveste la capsula articolare
costituita da fibre di collagene che continuano fino al periostio
spessore variabile (in molte articolazioni è rinforzata da legamenti intracapsulari)
membrana sinoviale, struttura
è disposta a formare
- Recessi (se lassa)
- Cercini / pliche alari
- Pieghe / pliche sinoviali
- Villi / villi sinoviali
può essere intima o subintima
si rigenera dal pericondrio (t. connettivo) circostante
membrana sinoviale, funzione
reagisce agli stimoli:
- aumentando la secrezione di liquido sotto forma di versamento articolare
- rilasciando mediatori infiammatori come prostaglandine, istamina, citochine
membrana sinoviale intima
□ costituita da 1-3 strati di sinoviociti - cellule epiteliali prive di membrana basale deputate a produzione (tipo B) e riassorbimento (tipo A) di liquido sinoviale
membrana sinoviale subintima
□ tessuto connettivo con vasi sanguigni e linfatici
□ terminazioni nervose libere (recettori del dolore)
□ corpuscoli di Ruffini e Pacini - meccanocettori che controllano il movimento della capsula
Può essere areolare (lassa, ricca di connettivo), adiposa, fibrosa (tanto collagene pochi vasi)
sinoviociti
cellule epiteliali presenti nella membrana sinoviale intima prive di membrana basale deputate a produzione (tipo B) e riassorbimento (tipo A) di liquido sinoviale
- sinoviociti di tipo A: simili a macrofagi, contengono vacuoli, lisosomi, Golgi, mitocondri
- sinoviociti di tipo B: al di sotto del tipo A, simili a fibroblasti, contengono rer, granuli secretori
cartilagine ialina articolare - composizione
Spessore variabile: da 1-2 mm nelle dita a 5-7 mm nel ginocchio
Non possiede né un pericondrio né dei vasi
Composizione: Matrice extracellulare ECM + condrociti 5%
cartilagine ialina articolare - cosa riveste
Ricopre tutte le superfici articolari
eccetto art. temporomandibolare e sternoclavicolare (fibrocartilaginee)
cartilagine ialina - struttura
è suddivisa in 4 zone distinte in base alla posizione ad arcata del collagene
- dalla zona IV dove si collegano con l’osso, si spostano perpendicolarmente e radialmente nella zona III
- ruotano parallelamente nella zona II (zona di transizione)
- dopo un percorso tangenziale nella zona I ritornano in profondità
matrice extracellulare - struttura
- fibre collagene o fibrille (di tipo II, IX, XI)
- proteoglicani, principalmente aggrecani, con glicosaminoglicani
- glicoproteine (proteine di adesione come la condronectina)
- liquido interstiziale ed elettroliti (cationi come Ca, K, Na)
struttura ECM: fibre collagene
visibili al microscopio elettronico dopo scissione con ialuronidasi di condrociti e proteoglicani
- Diametro 15-130 nm
- Ciascuna molecola costituita da tre catene polipeptidiche alfa legate da legami covalenti a formare una tripla elica destrogira
- Forniscono resistenza alla trazione, garantendo stabilità meccanica
proteoglicani
- Sono soprattutto aggrecani
Composti macromolecolari formati da + di 100 glicosaminoglicani fissati a un acido ialuronico centrale
glicosaminoglicani
Ciascuno è costituito da un acido uronico, un amminozucchero e due cariche negative (gruppo carbossilico, gruppo solfato)
sono strutture ingombranti perché attraggono cationi determinando un aumento nel richiamo osmotico di acqua - che viene intrappolata - proprietà fisico-chimica che associata alla resistenza alla trazione delle fibre garantisce pressione di rigonfiamento
modello viscoso-elastico della cartilagine articolare
□ In soluzione, i proteoglicani si distendono a causa delle forze di repulsione fra anioni ma occupano solo 1/5 della superficie disponibile (perché le fibre impediscono la trazione e un’ulteriore compressione)
□ Se la cartilagine viene compressa il liquido interstiziale e i cationi si spostano nella cavità articolare: così l’ecm può essere ulteriormente compressa
□ Effetto: la pressione idrostatica aumenta (componente viscosa) per equilibrarsi alla spinta esterna, le cariche negative dei glicosaminoglicani si avvicinano aumentando la forza di repulsione (equivalente alla compressione)
□ Fine compressione: le cariche negative si distanziano per la repulsione richiamando nel tessuto liquido interstiziale e ioni liberi (componente elastica) - così il tessuto riacquista volume originario, attraverso questo flusso di liquido interstiziale definito convezione
componenti accessorie intra-articolari: funzione
ampliano le superfici di contatto riducendo la pressione di carico sulla cartilagine articolare
aumentano la congruenza tra le superfici articolari
struttura di una diartrosi
faccette articolari rivestite di ialina capsula articolare con sinovia componenti accessorie intra-articolari legamenti intra ed extracapsulari borse sinoviali
stabilizzazione di un’articolazione
attraverso: muscoli (agonisti/antagonisti) che la stabilizzano contraendosi in direzioni opposte
legamenti intra ed extracapsulari
componenti accessorie intra-articolari, quali sono
menischi: mezzelune, regolari solo nel ginocchio
- Esterno - tessuto connettivo con vasi sanguigni
- Interno - fibrocartilagine, con liquido sinoviale
dischi articolari: costituiti in parte da tessuto connettivo articolare, in parte fibrocartilagineo, e suddividono in due la cavità (es: art. mandibolare, sternoclavicolare, del polso)
labbri articolari: cuneiformi, fibrocartilagine aderente alla superficie esterna della capsula per ampliarne la superficie
- Acetabolare - anca
- Glenoideo - spa