Parte 1&2 Flashcards
Per un dato tasso di interesse nominale:
Maggiore è il tasso d’inflazione attesa e minore sarà il tasso di interesse reale.
Maggiore è il tasso d’inflazione attesa e maggiore sarà il tasso di interesse reale.
Minore è il tasso d’inflazione attesa e maggiore sarà il tasso di interesse reale.
Minore è il tasso d’inflazione attesa e minore sarà il tasso di interesse reale.
maggiore è il tasso di inflazione attesa e minore sarà il tasso di interesse reale
Se la propensione marginale al consumo c1 vale 0,5 allora il moltiplicatore della spesa autonoma è uguale a:
0,5
1
4
2
2
La spesa pubblica G:
Include trasferimenti ma non gli interessi sul debito pubblico.
Include sia trasferimenti che interessi sul debito pubblico.
Non include né trasferimenti né interessi sul debito pubblico.
Include interessi sul debito pubblico ma non i trasferimenti.
Non include né trasferimenti né interessi sul debito pubblico.
Cosa accade in presenza di una trappola di liquidità?
Un’espansione monetaria diventa inefficace: il tasso di interesse rimane zero.
Una riduzione monetaria diventa inefficace: il tasso di interesse rimane zero.
Una riduzione fiscale diventa inefficace: il tasso di interesse rimane zero.
Un’espansione fiscale diventa inefficace: il tasso di interesse rimane zero.
A
Tramite una operazione di mercato aperto espansiva della BC:
La domanda dei titoli aumenta, il prezzo aumenta e il tasso di interesse diminuisce.
La domanda dei titoli rimane invariata, il prezzo aumenta e il tasso di interesse diminuisce.
La domanda dei titoli aumenta, il prezzo diminuisce e il tasso di interesse aumenta.
La domanda dei titoli diminuisce, il prezzo diminuisce e il tasso di interesse aumenta.
A
L’investimento I è influenzato:
Positivamente dal tasso di interesse e negativamente dal livello delle vendite.
Negativamente dal livello delle vendite e positivamente dal tasso di interesse.
Negativamente dal tasso di interesse e dal livello delle vendite.
Positivamente dal livello delle vendite e negativamente dal tasso di interesse.
D
Definiamo il tasso reale sui prestiti come:
r=tasso di interesse reale
i=tasso di interesse nominale
x=premio al rischio
pi greco e= tasso di inflazione attesa
R+X
Fissato il reddito nominale ($Y), un aumento dell’offerta di moneta provoca:
Nessuna variazione del tasso di interesse.
Una diminuzione del tasso di interesse.
Una diminuzione del reddito reale.
Un aumento del tasso di interesse.
B
Una riduzione del livello di protezione dei lavoratori da parte dello stato comporta:
Un aumento del salario nominale.
Nessuna variazione del salario nominale.
Un aumento della protezione sociale.
Una diminuzione del salario nominale.
d
Se nel periodo 1 il Pil nominale ($Y) è uguale a 1000 e il reale (Y) è uguale a 2000, il deflatore del Pil è pari a:
$Y/Y = 0,25
$Y/Y = 2
$Y/Y = 0,5
$Y/Y = 1
c
L’emissione di gas serra è:
Un’esternalità negativa.
Benefica per l’ambiente.
Un’esternalità positiva.
Neutra.
a
Per ottenere il valore di un’azione, occorre:
Considerare solo i dividendi nominali.
Scontare i dividendi reali futuri con i tassi di interesse reali.
Sommare i dividendi attuali.
Calcolare la media dei dividendi passati.
b
Il valore di una rendita perpetua è dato da:
Il pagamento periodico più il tasso di interesse a lungo termine.
Il pagamento periodico diviso il tasso di interesse a lungo termine.
Il pagamento periodico meno il tasso di interesse a lungo termine.
Il pagamento periodico moltiplicato per il tasso di interesse a lungo termine.
b
Il valore di un BOT che paga 100 fra un anno è dato da:
100 meno (1+ il tasso di interesse a un anno).
100 più (1+ il tasso di interesse a un anno).
100 diviso(1+ il tasso di interesse a un anno).
100 moltiplicato per (1+ il tasso di interesse a un anno).
c
I prezzi delle azioni:
Mostrano una elevata volatilità nel tempo.
Aumentano sempre nel tempo.
Sono sempre stabili nel tempo.
Diminuiscono sempre nel tempo.
a
Quando le aspettative circa il valore futuro di una variabile sono uguali al valore presente della variabile, si è in presenza di:
Aspettative adattive.
Aspettative esogene.
Aspettative statiche.
Aspettative razionali.
c
Usando il vincolo di bilancio, la variazione del debito quest’anno è uguale al deficit:
Del prossimo anno.
Di quest’anno.
Dello scorso anno.
Cumularsi degli anni passati.
b
In presenza di disavanzi di bilancio, un maggior tasso di crescita della produzione:
Non influenza il rapporto debito/Pil.
Fa aumentare più lentamente il rapporto debito/Pil.
Fa aumentare più velocemente il rapporto debito/Pil.
Riduce immediatamente il rapporto debito/Pil.
b
Secondo il teorema dell’equivalenza ricardiana:
Non c’è differenza fra finanziamento della spesa con tasse o con emissione di debito.
È preferibile finanziare la spesa con emissione di debito piuttosto che con tasse.
Il finanziamento della spesa non influisce sul debito.
È preferibile finanziare la spesa con tasse piuttosto che con emissione di debito.
a
Quando la curva dei rendimenti è inclinata negativamente:
Ci si attende che aumentino i tassi a breve termine.
Ci si attende che diminuiscano i tassi a breve termine.
Ci si attende che diminuiscano i tassi a lungo termine.
Ci si attende che i tassi a breve termine rimangano stabili.
B
Un’espansione monetaria implica:
Una riduzione del tasso di interesse ed uno spostamento della curva LM verso l’alto.
Una riduzione del tasso di interesse ed uno spostamento della curva LM verso il basso.
Un aumento del tasso di interesse ed uno spostamento della curva LM verso il basso.
Un aumento del tasso di interesse ed uno spostamento della curva LM verso l’alto.
B
Con aspettative verso l’inflazione ancorate:
Un output gap(Y-Yn) positivo produce un maggior tasso di inflazione.
Un output gap(Y-Yn) negativo produce un maggior tasso di inflazione.
Un output gap(Y-Yn) negativo non influisce sul tasso di inflazione.
Un output gap(Y-Yn) positivo produce un minore tasso di inflazione.
A
La quota di capitale sugli impieghi è definita come:
Capitale/Passività.
Capitale/Utili.
Capitale/Attività.
Capitale/Redditi.
C
La curva di Philips originaria suggerisce che:
Un maggiore livello di inflazione è associato ad un minore livello di disoccupazione.
Non c’è relazione tra inflazione e disoccupazione.
Un maggiore livello di inflazione è associato ad un maggiore livello di disoccupazione.
Un minore livello di inflazione è associato ad un minore livello di disoccupazione.
A