NORME TRIBUTARIE Flashcards
caratteristiche ricorrenti che rendono complessa l’interpretazione delle norme tributarie:
- SOVRAPPOSIZIONE di interventi legislativi di diversi periodi ==> perdita di coerenza nei nessi tra le disposizioni
- VOLATILITÀ delle esigenze della finanza pubblica del XXI sec. ==> pluralità di interventi normativi orientati a rationes diverse, anche confliggenti tra loro
- VARIETÀ di fattispecie regolate (p.e. il reddito, il consumo ecc.)
- il diritto tributario è un diritto di 2° livello, ossia che presuppone una realtà già giuridificata ==> difficoltà nell’importare contenuti ed interpretazioni da altre discipline
difficoltà peculiari dell’attuale ordinamento italiano nell’interpretazione delle norme tributarie:
- la mancanza di una LEGGE GENERALE
- l’inflazione del CONTENZIOSO
Quali sono le QUESTIONI FREQUENTI in tema di interpretazione delle norme tributarie?
- Quale significato va attribuito ai TERMINI ASSUNTI DA ALTRE DISCIPLINE e richiamati dalle disposizioni tributarie:
- significato originario
- significato autonomo - Vi è spazio per l’INTERPRETAZIONE ANALOGICA?
Vi è spazio per l’INTERPRETAZIONE ANALOGICA delle norme tributarie?
- è ammessa l’analogia per le leggi di carattere procedimentale
- si discute della possibilità dell’applicazione analogica nelle leggi sostanziali
- l’analogia è esclusa per le disposizioni di agevolazione, in quando disposizioni eccezionali (tesi + diffusa)
Cosa mi sai dire in merito agli INDIRIZZI INTERPRETATIVI degli ENTI IMPOSITORI
l’Amministrazione (soprattutto l’AGENZIA DELLE ENTRATE) esprime la propria interpretazione della normativa in atti di ≠ tipo: circolari, risoluzioni, istruzioni, comunicati stampa:
–> pur di grande interesse nella pratica, essi NON costituiscono fonte del diritto
==> NON vincolano alcun soggetto
* MA è fatta salva la tutela dell'affidamento del contribuente che si sia affidato a tali atti per orientare la propria condotta
il contribuente può legittimamente scegliere la soluzione fiscalmente meno onerosa?
Sì, è il c.d. LEGITTIMO RISPARMIO FISCALE
Cosa si intende per ABUSO o ELUSIONE del diritto tributario?
si verifica ABUSO DEL DIRITTO (o ELUSIONE) quando il contribuente adotta una certa forma contrattuale, AL DI FUORI DI QUELLA CHE È LA SUA FUNZIONE ORDINARIA, esclusivamente allo scopo di raggiungere un vantaggio fiscale
Quale è la differenza tra ELUSIONE e EVASIONE?
- EVASIONE = violazione di una norma tributaria
==> si verifica quando la realtà diverge dalla forma visibile - ELUSIONE = strumentalizzazione formale delle pattuizioni contrattuali
==> avviene “alla luce del sole”, perché i contribuenti desiderano proprio l’esplicitazione del contratto posto in essere, che è utile a conseguire il vantaggio fiscale
Come caratterizza l’abuso l’art. 10-bis dello Statuto dei contribuenti ?
- ASSENZA di una SOSTANZA ECONOMICA
—-> cioè, NON produce effetti di rilievo ≠ da quelli fiscali
==> in presenza di valide ragioni extrafiscali (anche potenziali), NON marginali, il vantaggio fiscale torna ad essere lecito - VANTAGGIO FISCALE INDEBITO
==> attraverso l’utilizzo “anomalo” del contratto
A chi spetta l’ONERE DELLA PROVA della sussistenza dell’abuso?
- spetta all’Amministrazione, che deve dimostrare:
- la condotta abusiva
- le norme eluse
- i vantaggi fiscali - al contribuente spetta la prova della sussistenza delle ragioni extrafiscali che giustificano l’operazione
Come si svolge il PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO di un abuso del diritto tributario?
- PREVENTIVA RICHIESTA DI CHIARIMENTI nella quale l’Amministrazione indica le ragioni per le quali si ritiene sussistente l’abuso del diritto, con risposta da fornire entro 60gg
- MOTIVAZIONE RAFFORZATA (a pena di nullità), in relazione alla condotta abusiva, alle norme o ai principi elusi, agli indebiti vantaggi fiscali realizzati, ai chiarimenti forniti dal contribuente
Cos’è l’INTERPELLO ANTI-ABUSO
è l’interpello proposto dal contribuente per conoscere se le operazioni che intende porre in essere costituiscano fattispecie di abuso del diritto
Quale è l’EFFICACIA NEL TEMPO delle norme tributarie?
- per quanto riguarda le LEGGI SOSTANZIALI:
- un divieto di retroattività è contenuto nello Statuto dei contribuenti (art. 3), MA tale disposizione NON ha effetto limitativo della potestà legislativa
- il tributo può essere retroattivo a patto che si rispetti il principio di attualità
- per quanto riguarda le DISPOSIZIONI PROCEDIMENTALI:
per la giurisprudenza prevalente NON vi è divieto di retroattività
Quale è l’EFFICACIA NELLO SPAZIO delle norme tributarie?
NON si ravviano peculiarità di rilievo nel configurare l’applicazione della legge nello spazio