i TRIBUTI Flashcards

1
Q

Qual è l’oggetto del diritto tributario?

A

è lo studio dell’ACQUISIZIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE, improntato ad un METODO GIURIDICO

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2
Q

la FINANZA PUBBLICA si scompone in 2 momenti distinti:

A
  • ACQUISIZIONE DELLE ENTRATE —> SOLO delle ENTRATE TRIBUTARIE (i tributi)
  • IMPIEGO DELLE ENTRATE (spesa pubblica)
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3
Q

CARATTERISTICHE delle ENTRATE TRIBUTARIE

A
  • DESTINAZIONE dell’entrata a coprire il fabbisogno della spesa pubblica
  • AUTORITATIVITÀ della prestazione
  • imposizione di un sacrificio economico individuale, in ASSENZA DI UN RAPPORTO SINALLAGMATICO
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4
Q

DEFINIZIONE di TRIBUTO

A

prestazione patrimoniale imposta, caratterizzata da:
- coattività
- assenza di un vincolo di sinallagmaticità
- destinazione al finanziamento della spesa pubblica

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5
Q

Esempi di tributo

A
  • imposte sui redditi
  • IVA
  • imposta di registro
  • accise
  • proventi dei monopoli (es. tabacco) e del lotto e altri attività di gioco (rectius, OSTACOLO AL CONSUMO)
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6
Q

METODO GIURIDICO

A

implica l’utilizzo di figure concettuali proprie del giurista:

obbligazione, contratti, potere, libertà, uguaglianza, discriminazioni, garanzie, equità, procedimento, prevenzione, sanzioni, responsabilità, buona fede

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7
Q

CRITERI DISTRIBUTIVI delle entrate tributarie

A
  • PRINCIPIO DEL BENEFICIO
  • CAPACITÀ CONTRIBUTIVA
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8
Q

PRINCIPIO DEL BENEFICIO

A

la spesa deve essere ripartita tra coloro che beneficiano dell’azione pubblica, in misura proporzionale al beneficio ritratto

linea derivante dal contrattualismo alla Locke e Hobbes e formalizzata da economisti classici come Adam Smith

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9
Q

CAPACITÀ CONTRIBUTIVA

A

la spesa pubblica deve essere ripartita sulla base della ricchezza dei contribuenti (ability to pay) ==> tributo come strumento solidaristico a forte impatto redistributivo

linea sostenuta da Rousseau, Say, Mill

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10
Q

CLASSIFICAZIONE dei TRIBUTI

A
  • TASSE
  • IMPOSTE
  • CONTRIBUTI
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11
Q

CARATTERISTICHE DEFINENTI delle TASSE

A
  • riconducibili al PRINCIPIO DEL BENEFICIO ==> sono prive di sinallagmaticità, MA si giustificano in ragione del principio del beneficio
  • dovute per il fatto di fruire di un servizio pubblico ==> connesse all’emanazione di atti o provvedimenti o all’effettuazione di un’attività (ad es. la tassa per la raccolta dei rifiuti)
  • difficile distinzione dalle ENTRATE “PARACOMMUTATIVE”
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12
Q

ENTRATE “PARACOMMUTATIVE”

A

si tratta di entrate ricollegate a servizi forniti dalla mano pubblica, o + spesso da gestori privati, che richiedono al fruitore di pagare una somma che - spesso - è insufficiente per coprire il costo del servizio

ESEMPI: canoni, tariffe, prezzi pubblici ecc. —> ≠ dalle TASSE per l’esistenza di sinallagmaticità

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13
Q

IMPOSTE

A
  • riconducibili al PRINCIPIO DI CAPACITÀ RETRIBUTIVA
  • dovute per la semplice realizzazione della fattispecie impositiva (ricollegata ad un elemento di capacità contributiva) ==> senza alcun collegamento con atti o con attività pubblica, essendo irrilevante la destinazione della prestazione patrimoniale imposta e la sussistenza o meno di un beneficio
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14
Q

CONTRIBUTI

A
  • tributo pagato a seguito di un’azione pubblica di cui il contribuente si è avvantaggiato
  • tertium genus di entrata tributaria —> MA questa categoria sta perdendo di interesse:
    • per la sua ambiguità denominatoria (esistono “contributi” NON tributari, come quelli previdenziali)
    • sia per il sempre + ridotto uso che ne compie il legislatore
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15
Q

ELEMENTI STRUTTURALI DEI TRIBUTI

A
  • SOGGETTIVI
    • SOGGETTO ATTIVO
    • AMMINISTRAZIONE FINAZIARIA
    • SOGGETTO PASSIVO (CONTRIBUENTE)
  • OGGETTIVI
    • PRESUPPOSTO DI IMPOSTA (chiamato FATTISPECIE o FATTO IMPONIBILE)
    • BASE IMPONIBILE
    • TASSO o ALIQUOTA
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16
Q

SOGGETTO ATTIVO

A

è l’ENTE PUBBLICO che ha il potere di imporre il tributo, ossia di richiederne il pagamento

può essere:
- a POTESTÀ PIENA –> pieno potere di disciplinare il tributo (es. lo Stato)
- a POTESTÀ LIMITATA –> potere limitato di disciplina (es. i Comuni)

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17
Q

AMMINISTRAZIONE FINAZIARIA

A

è il soggetto che cura le fasi di adempimento delle obbligazioni tributarie per conto del soggetto attivo:
- ricezione delle dichiarazioni e dei versamenti
- controllo degli adempimenti dei contribuenti
- difesa giudiziale delle ragioni del fisco
- assistenza ai contribuenti

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18
Q

Chi è il SOGGETTO PASSIVO (CONTRIBUENTE)?

A

è il soggetto che realizza il presupposto di imposta

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19
Q

PRESUPPOSTO DI IMPOSTA

A

è la condizione dell’obbligazione tributaria (ad es. il possesso di un reddito ai fini dell’imposta sul reddito)

è anche chiamato FATTISPECIE o FATTO IMPONIBILE

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20
Q

BASE IMPONIBILE

A

espressione numerica del valore del presupposto

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21
Q

TASSO o ALIQUOTA

A

è il valore percentuale da applicare alla base imponibile per ottenere il quanto dovuto dal contribuente

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22
Q

PRINCIPI DEL DIRITTO TRIBUTARIO

A
  • POTESTÀ NORMATIVA TRIBUTARIA
  • RISERVA DI LEGGE
  • CAPACITÀ CONTRIBUTIVA
  • PROGRESSIVITÀ
  • UGUAGLIANZA DINANZI AL TRIBUTO
  • Altre disposizioni costituzionali
  • Statuto dei diritti del contribuente
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23
Q

POTERE IMPOSITIVO

A

ossia il potere di imporre tributi, è uno dei + ampi poteri attribuiti allo Stato

comporta:
- scelte redistributive (con spostamenti di ricchezza tra soggetti ≠)
- indirizzi di agevolazione e penalizzazione
- rilevanti immistioni nella sfera di libertà dei cittadini

==> necessita CAUTELE GIURIDICHE e LIMITAZIONI

24
Q

LIMITAZIONI AL POTERE IMPOSITIVO

A
  • di SOGGETTO:
    individuazione del soggetto titolare del potere impositivo [nelle società democratiche si identifica con gli organi rappresentativi dell’elettorato (il Parlamento)]
  • di PROCEDIMENTO:
    è l’iter attraverso cui può essere istituito un tributo
    ==>
    - necessaria formazione dialettica della proposta
    - accento sulla pubblicità del procedimento
  • di OGGETTO:
    è il contenuto della legge tributaria
    ==> il legislatore incontra i limiti, desumibili dai principi costituzionali, che NON possono essere travalicati
25
Q

FONTI DELLA RISERVA DI LEGGE

A
  • Magna Charta
  • Costituzione USA del 1787 –> power to tax al Congresso
  • Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese del 1789 –> collegamento tra obbligo tributario e assenso dei cittadini o dei loro rappresentanti
  • ART. 23 COST.
26
Q

ART. 23 COST.

A

«Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se NON in base alla legge»

è una RISERVA RELATIVA

27
Q

“PRESTAZIONI PERSONALI”

A
  • comportano l’IMPIEGO DI ENERGIE FISICHE O INTELLETTUALI, con contestuale limitazione della libertà (ad es. il servizio militare)
  • sono OBBLIGHI DI FARE, indipendentemente da:
    • connotazione patrimoniale
    • o remunerazione
28
Q

“PRESTAZIONI PATRIMONIALI”

A
  • comportano una DIMINUZIONE DI RICCHEZZA del contribuente, per il tramite del pagamento di una somma di denaro o della riduzione “di una parte dell’utile altrimenti spettante”
  • può dirsi IMPOSTA quando sussistono:
    a) l’OBBLIGATORIETÀ della prestazione
    b) l’ASSENZA DI concorso della VOLONTÀ DEL PRIVATO alla determinazione della obbligatorietà medesima
29
Q

CARATTERI ESSENZIALI delle PRESTAZIONI PERSONALI

A
  • patrimonialità
  • imposizione autoritativa
  • IRRILEVANZA DI:
    • commisurazione ai benefici ritratti dai privati a seguito dell’azione dell’ente impositore
    • vantaggio patrimoniale del privato a seguito dell’esplicazione di una attività amministrativa
30
Q

ESEMPI di PRESTAZIONI PERSONALI

A
  • SONO INCLUSI:
    tributi, sanzioni amministrative, sconti obbligatori, canoni demaniali e prestiti forzosi
  • SONO ESCLUSI:
    i fenomeni di espropriazione
31
Q

il PROCEDIMENTO DI ATTUAZIONE DELLA PRESTAZIONE PATRIMONIALE IMPOSTA è coperto dalla riserva di legge?

A

NO!
la parte procedimentale (accertamento, riscossione, obblighi dichiarativi ecc.) è al momento disciplinata con atti aventi forza di legge per una semplice SCELTA DISCREZIONALE del legislatore

32
Q

Corte cost. Decisione 72/1969, in tema di tariffe telefoniche

A

si è sancito che anche un rapporto privatistico intercorrente tra il privato ed il concessionario di un servizio pubblico può configurare una prestazione imposta se, CONGIUNTAMENTE:
- il servizio è da ritenersi “ESSENZIALE AI BISOGNI DELLA VITA”
- e viene fornito da un MONOPOLISTA PUBBLICO

	MA, in presenza di un contratto (in questo caso "di fornitura"), verrebbe meno il requisito dell'assenza dei volontà del privato
33
Q

Quale è la RATIO complessiva dell’art. 23 Cost.?

A

FUNZIONE DI GARANZIA
==> è lo strumento primario di tutela nei confronti degli abusi dell’Amministrazione e degli altri consociati

inoltre esalta il valore della legge come atto di provenienza politico-democratica

34
Q

Quale è il CONTENUTO NECESSARIO della base legislativa?

A
  • gli ELEMENTI FONDAMENTALI del tributo
  • i PRESUPPOSTI oggettivi e soggettivi che legittimano la prestazione

MA ANCHE:
- ADEGUATE DIRETTIVE per la determinazione del tributo (Corte cost. 36/1959)
- nonché i CONTROLLI, sì da NON lasciare adito all’arbitrio (Corte cost. 122/1957)

il LIMITE MASSIMO DEL PRELIEVO può NON essere contenuto nella base legislativa
==> può essere lasciato alla fonte di rango inferiore (Corte cost. 4/1957)

35
Q

Cosa afferma l’art. 53 Cost.?

A

«Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva»

36
Q

CONTENUTI FONDAMENTALI dell’art. 53 Cost.

A

a) CAPACITÀ CONTRIBUTIVA
==> irrilevanza della sussistenza o meno di un beneficio ritratto (MA il sistema tributario può legittimamente completarsi con tributi improntati al principio del beneficio)

b) il parametro della capacità contributiva risulta determinante nella LIMITAZIONE DELLA POTESTÀ DI IMPOSIZIONE

37
Q

Cosa si intende per AUTOSUFFICIENZA DEL PRESUPPOSTO DI IMPOSTA?

A

per il rispetto del principio di capacità contributiva si richiede che l’imposta colpisca solamente fatti espressivi di forza economica, indici concreti di ricchezza ==> Capacità contributiva qualificata

==> è da considerarsi costituzionalmente illegittimo il tributo:
- che colpisca un presupposto NON esprimibile direttamente in un valore monetario (es.: imposta sul celibato maschile durante il periodo fascista)
- e che NON consente, per il tramite della ipotetica cessione sul mercato del presupposto, di assolvere per intero all’obbligo d’imposta

38
Q

Principio dell’AUTOSUFFICIENZA DEL PRESUPPOSTO DI IMPOSTA nella sentenza della Corte cost. 144/1972

A

«la misura dell’obbligazione appare conforme al precetto costituzionale, perché è rapportata percentualmente al presupposto stesso di cui rappresenta una funzione, e risulta così direttamente deducibile»

39
Q

una parte della giurisprudenza della Corte costituzionale ha una concezione meno rigida dell’autosufficienza del presupposto…

A

la singola legge di imposta NON colpirebbe un fatto auto-esaustivo, MA un fatto che è espressivo anche di altra capacità contributiva, SE NON della capacità contributiva generale (Corte cost. 111/1997)

40
Q

Quali sono i FATTI ESPRESSIVI di capacità contributiva?

A
  • il reddito (considerato da molti come l’indice naturale della capacità contributiva)
  • l’incremento di valore dei beni
  • il patrimonio
  • il consumo
  • il trasferimenti di beni, anche per causa di morte
41
Q

DISCREZIONALITÀ POLITICA lasciata al legislatore ordinario in merito alla CAPACITÀ CONTRIBUTIVA

A

la discrezionalità politica ha ampia scelta degli indici di ricchezza da tassare

42
Q

LIMITI alla DISCREZIONALITÀ POLITICA nella definizione degli indici espressivi di capacità contributiva (Corte cost. 362/2000)

A

palese arbitrarietà

manifesta irragionevolezza

43
Q

Cosa afferma la Corte cost. (sent. 49/2024) in merito alla c.d. SUGAR TAX?

A

la Corte cost. (sent. 49/2024) ha dichiarato NON fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, cc. 661/676, della legge 160/2019, che ha introdotto nel nostro ordinamento l’imposta sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate (c.d. sugar tax)
la scelta disincentivante del legislatore NON è risultata né irragionevole, né arbitraria, né ingiustificata

44
Q

ALTRI LIMITI al potere legislativo desumibili dall’art. 53 Cost.

A
  • c.d. EFFETTIVITÀ della capacità contributiva –> il tributo dovrebbe assumere come presupposto una ricchezza reale, spendibile, effettiva e NON immaginaria
  • RIFERIBILITÀ SOGGETTIVA dell’obbligo tributario
    ==> il soggetto che realizza il presupposto è l’unico obbligato al pagamento dell’imposta e agli altri adempimenti formali
  • individuazione di un MINIMO VITALE necessariamente escluso da imposta (PRIMUM VIVERE)
  • c.d. PRINCIPIO DI ATTUALITÀ
    Necessaria attualità della capacità contributiva e quindi vincolo all’efficacia retroattiva della norma tributaria impositiva
45
Q

Cosa si intende per PRINCIPIO DI PROGRESSIVITÀ?

A

imposizione che cresce in maniera + che proporzionale al crescere della base imponibile

46
Q

Quale è il fondamento normativo del PRINCIPIO DI PROGRESSIVITÀ

A

art. 53, comma 2, Cost.:
«Il sistema tributario è informato a criteri di progressività»

47
Q

Quale è la RATIO del PRINCIPIO DI PROGRESSIVITÀ?

A

rafforzamento della FUNZIONE REDISTRIBUTIVA del tributo

48
Q

Quale è il FONDAMENTO TEORICO del PRINCIPIO DI PROGRESSIVITÀ?

A

è la tesi della decrescenza dell’utilità marginale delle ricchezze
==> al crescere del reddito diminuisce l’utilità del reddito stesso per il contribuente
==> l’uguaglianza del sacrificio si ottiene con la progressività del prelievo sul reddito

49
Q

Perché il PRINCIPIO DELLA PROGRESSIVITÀ è marginalizzato nella giurisprudenza della Corte costituzionale?
per 2 motivi:
a) potrebbe essere compensata da altre forme impositive con caratteri progressivi
b) la struttura interna del tributo potrebbe comunque garantire un risultato progressivo

A

perché la progressività NON è riferita a specifici tributi, MA al «sistema» in generale

50
Q

un’imposta sul reddito ad aliquota proporzionale (c.d. flat tax) è incostituzionale?

A

NO, la FLAT TAX NON è immediatamente incostituzionale per 2 motivi:
a) potrebbe essere compensata da altre forme impositive con caratteri progressivi (il principio di progressività è un principio di «sistema»)
b) la struttura interna del tributo potrebbe comunque garantire un risultato progressivo

51
Q

Dove è + applicato il Principio di Uguaglianza dinanzi al tributo?

A

principio applicato frequentemente in ambito tributario con riguardo alle AGEVOLAZIONI FISCALI, ossia i regimi di vantaggio

52
Q

Altre disposizioni costituzionali in materia tributaria

A
  • INVIOLABILITÀ DEL DOMICILIO per ispezioni a fini fiscali (art. 14, comma 3 Cost.)
    –> per la Corte cost. è necessaria la DOPPIA GARANZIA
    (legislativa e giurisprudenziale) anche per gli accessi a fini fiscali
  • il FINE RELIGIOSO O DI CULTO di un’associazione NON può essere motivo per l’apposizione di «speciali gravami fiscali» (art. 20 Cost.)
  • DIVIETO DI REFERENDUM ABROGATIVO sulle leggi tributarie e di bilancio (art. 75 Cost.)
    –> RATIO: garanzia di certezza ordinamentale e finanziaria
  • EQUILIBRIO DI BILANCIO (art. 81 Cost.)
53
Q

Statuto dei diritti del contribuente (Legge 212/2000)

A
  • detta una serie di REGOLE di META-NORMATIVA, aventi semplice valore programmatico
  • Principio di irretroattività delle disposizioni tributarie (art. 3)
    • MA, ad avviso della Corte cost., l’unico vincolo è il rispetto del PRINCIPIO DI ATTUALITÀ per le leggi sostanziali
    • trattandosi di disposizioni adottate con una legge ordinaria, possono essere derogate da qualsiasi legge successiva
54
Q

Quali sono le FONTI della DIRITTO TRIBUTARIO

A
  • COSTITUZIONE
  • PRIMARIE
    • la forma statisticamente preferita dal legislatore tributario è il DECRETO LEGISLATIVO
    • una certa diffusione in materia fiscale hanno anche i DECRETI LEGGE (MA è dubbia l’esistenza di «sopravvenute e urgenti necessità» richieste dalla Corte cost. 220/2013)
  • Regolamentari
  • Norme del diritto europeo
  • norme di diritto internazionale
55
Q

ESEMPI di norme di diritto internazionale

A
  • convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni (limitano o eliminano la duplicazione del prelievo sui redditi c.d. transnazionali)
  • Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU):
    • giusto processo
    • ne bis in idem
  • atti di SOFT LAW
    • modelli OCSE
    • BEPS (Base Erosion and Profit Shifting)
    • GloBE (Global Anti-Base Erosion)