microscopi parte 2 Flashcards

1
Q

quale il materiale che usiamo per l’nclusione?

A

paraffina o gelatina/agar,celloidina e alle resine, ma la paraffina è la più difusa

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2
Q

per quale tipo di microscopia ossiamo la paraffina

A

per microscoppia ottica

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3
Q

per quale tipo di microscopia ossiamo le resine?

A

TEM

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4
Q

come usiamo la paraffina?

A

la paraffina è una cera come quella delle candelle quando è a temperatura ambiente è solida ma quando usiamo la stufa la cui temp. accede i 58 gradi altrementi si rischierebbe di danneggiare il pezzo

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5
Q

non si può andare direttamente da xillolo alla parraffina perché e come lo dobbiamo fare?

A

ci sono i passaggi intermedie tra l’uso dello xilolo e l’uso della paraffina perché se mettiamo il pezzo dal xilolo direttamnte alla paraffina lo xilolo remane dentro il pezzo e la paraffina al di fuori.
i passagi intermedi in stufa:
1. si utilizza una soluzione con un precentuale del 50% xilolo e 50% paraffina cosi lo xilolo si esce dal preparato e la paraffina entra nel preparato per effetto di gradiente di concentrazione(qua utilliziamo paraffina1).
2. (sempre nella stufa) inseriamo il pezzo in paraffina2
3. si prende il campione e si inserisce nella vaschetta d’accaio (inclusore), mettendo di più la paraffina di sopra e si ottiene il campione istologico incluso nella paraffina.

e cosi se vediamo al microscopio il pezzo non vediamo una differenza tra pezzo e paraffina

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6
Q

perché non usiamo altre sostanze invece di paraffina?

A
  1. la paraffina sono in grado di cambiare da liquido a soltido senza cambiare il volume
  2. l’utilizzo di paraffina è fondamentale per il passaggio successivo che è il taglio perché la parraffina entra dentro il pezzo e avremmo una consistenza e quando tagliamo il pezzo non sarà rischio di danneggiare il campione istologico con il taglio.
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7
Q

che cosa è il taglio?

A

il taglio è il processo che dobbiamo fare dopo l’inclusione, ed il campione istologico deve avere la lo spessore di 6-7 micron
per realizzarle usiamo il microtomo.
il microtomo taglia il campione istologico, le fette chiamate sezioni seriate perché escono dal microtopo uno dopo l’altra.
dopo mettiamo una sezione su un strato di acqua distallata per farla distendere(relax)
dopo si mette la sezione in un bagno con la temperatura 44c cosi si elimanano tutte le pieghe e il passaggio finale è prelevarelo e metterlo su un vetrino ad asciugare.

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8
Q

quale la differenza tra microscopia ottica e microscopia elettronica per la preparazione del preparato?

A

nella microscopia elettronica abbiamo delle tappe in più:
1. post-fissazione
2. allestimento del retino
3. contrasto del retino

questi tappe non si verificano nella microscopia ottica.

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9
Q

la fissazione (microscopia elettronica)

A

quasi la stessa come nella microscopia ottica ma dobbiamo avere liquidi fissativi con proprietà diverse che sono:
deve essere lentissimo a penetrare un tessuto e una qualità di conservazione molto elevata.
per questo utilliziamo l’aldeide glutarica che ha la capacità di penetrazione scarsa 1/1.5 mm/h
il preparato viene messo il aldeide glutarica al 2.5% in tampone fosfato

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10
Q

cosa succede nella post-fissazione?( che è uno dei passaggi di più nella microscopia elettronica)

A

avviene nella microscopia a trasmissione.
si usa il tetrossido di osmio che è un metallo pesante e per la presenza di ossigeno ossida il pezzo biologico rendendolo nero/scuro
la soluzione di tetrossido di osmio è al 1%

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11
Q

disidratazione (microscopia elettronica|)

A

dall’osmio non si passa direttamnte alla scala degli alcool ma facciamo lavaggi intermedie che sono fatte in tampone fosfato.
si toglie il osmio lavandolo in tampone fosfato e dopo iniziamo la disidratazione.
nella microscopia elettronica utiliziamo prima il alcol etilico a 30 gradi

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12
Q

diafinizzazione (microscopia elettronica)

A

qua il preparato non diventa trasperante perché gia abbiamo usato l’osmio che ha fatto diventare il preparato nero/scuro ma dobbiamo renderlo semi-trasperente

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13
Q

cosa utiliziamo nella diafinazzazione per lo TEM e SEM?

A

qua non possiamo usare lo xilolo allora usiamo l’acitone, perché la diafianizazione al ottico abbiamo lo xilolo che è affine sia al alcool etilico sia al paraffina.
allora qua noi usiamo l’acetone perché è affine sia al alcool etilico sia alla resina epossidica

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