Media digitali Flashcards
POLARIZZAZIONE DELLE OPINIONI
- social luogo di scontro tra fazioni contrapposte
- radicalizzazione delle tesi
- pericolo per la tolleranza democratica
- alto tasso di rissosità
- politica dell’odio
DEFINIZIONE DI DISINFORMAZIONE
Fenomeno radicato che inficia la sana sopravvivenza dei governi democratici. E’ una potente leva di influenza che assicura autorità a chi ha la facoltà di manipolare il reale.
E’ spesso definita come fake news, ma è un termine di difficile definizione: notizia pienamente o parzialmente falsa che ha un certo grado di attendibilità
Si è accresciuto in questi ultimi anni in cui stiamo assistendo a una rivoluzione mediatica/utilizzo di social network/nuovo approccio all’informazione.
- 3 diversi tipi di disordine informativo
I 3 TIPI DI DISORDINE INFORMATICO
- misinformation: notizia falsa, ma chi la mette in circolo crede sia vera
- disinformation: bugia intenzionale e deliberata
- malinformation: informazione basata sulla realtà ma confezionata per arrecare danno a qualcuno
RAGIONI PER CUI LE NUOVE GENERAZIONI UTILIZZANO AMPIAMENTE I SOCIAL
- intrattenimento
- mantenimento delle relazioni sociali
- self-promoting –> creare un’immagine di sé spendibile/auto-espressione e conferimento di status
- ricerca di informazioni/modello informativo
- formato e grafica coinvolgente
I DUE TIPI DI MODELLI INFORMATIVI
- top-down: dove l’esperto informa il cittadino che non ha strumenti (dall’alto al basso). Gli esperti sono spesso visti come portatori di punti di vista tendenziosi. E’ un modello che ha poco successo
- fear: che ricorre ad un ampio utilizzo di bufale –>perché le spiegazioni di pancia stimolano di più il cervello più antico (amigdala) e l’emotività vince sempre sulla razionalità
PREDOMINIO DI LOGICA EMOTIVA
- modello informativo fear che accelera la circolazione massiccia di bufale
- perché sono spiegazioni di pancia che vanno a colpire la parte più emotiva e antica del nostro cervello (amigdala)
COME FUNZIONANO I SOCIAL NETWORK
La circolazione massiva di informazioni non è soggetta a casualità, ma i target sono scelti attraverso:
- prolifing
- algoritmo che aggrega preferenze simili e seleziona ciò che dobbiamo vedere (filter bubble) –> creazione di echochambers (camere virtuali in cui si cristallizzano opinioni simili. E’ difficile uscire dalla propria echochamber: qui vediamo circolare solo informazioni che confermano le nostre convinzioni già esistenti. Si chiama confirmation bias)
ECHOCHAMBER
CAMERE VIRTUALI in cui si cristallizzano opinioni simili. E’ difficile uscire dalla propria echochamber: qui vediamo circolare solo informazioni che confermano le nostre convinzioni già esistenti. Si chiama CONFIRMATION BIAS
UTILIZZO POLITICO DI SOCIAL E DISINFORMAZIONE
- complessificazione della politica con nuovi personaggi
- leader che si esprimono sui social/rilevanza della dimensione del singolo politico a discapito della dimensione partitica che dominava fino agli anni Novanta
- la facoltà di manipolare il reale attribuisce grande autorità a chi la possiede
I MODI PER CONTRASTARE LA DISINFORMAZIONE SUI SOCIAL
- ampliamento dell’istruzione anche a fasce popolari che prima non erano raggiunte
- DIL: digital information literacy per 1) fornire competenze digitali 2) conoscenza di logiche e dei meccanismi di funzionamento per sviluppare un pensiero critico e informato
- STEM: affiancare discipline scientifiche alle materie umanistiche per creare non una contrapposizione, ma una collaborazione
- utilizzare l’approccio metodologico della storia che ricorre alle fonti per vagliare le informazioni in suo posseso
COSA HA CREATO IL COVID
- ISOLAMEMTO e paura –> ampio utilizzo di social come fonte di distrazione ma anche come fucina di campagne di disinformazione –> hanno collaborato medici e giornalisti per impedire che l’orizzonte mediatico venisse saturato da incompetenti
- INFODEMIA: eccesso di informazioni spesso non vagliate che rendono difficile orientarsi con chiarezza
- quantità e fretta di dire qualcosa –> vanno a scapito della memoria. E’ infatti cambiato il modo in cui rendiamo ogni esperienza parte di noi (con i social tendiamo a espellerla immediatamente, senza sottoporla a una giusta rielaborazione)
- utilizzo di piattaforme social anche da parte di sodalizi e gruppi estremisti/TERRORISTICI che hanno imputato la diffusione del covid a gruppi etnico-religiosi e che li hanno utilizzati per accerditarsi e per accrescere la loro presenza sul territorio
STORIA DEL GIORNALISMO
Spesso visto come professionale, con un codice etico e deontologico, cane da guardia del potere, indipendente dal potere politico, anzi, svela gli altarini e sonda i bassifondi delle società e del viver civile, ma
il giornalismo professionale si afferma nell’ottocento e conosce diverse esperienze e declinazioni:
- ambito anglosassone: giornalista è il professionista che racconta i fatti con la massima obiettività possibile, trasparenza. Non fornisce giudizi, ma gli strumenti affinché il lettore ne formuli di propri
- giornalismo europeo: appendice della letteratura e della filosofia, è un esercizio di prosa a cui si dedicavano i mancati scrittori, ed è stato spesso legato a doppio filo con il potere, visto che i partiti erano i principali finanziatori. Danno spesso una lettura orientata e mediata perché non hanno fiducia nell’autonoma capacità decisionale
FACT CHECKING
E’ un approccio radicale ed estremo che nasce dal giornalismo anglosassone, ma non può pienamente identificarsi con lui. Si presenta come una metodologia in grado di verificare ex post i fatti e gli avvenimenti citati nell’informazione giornalistica/sui media al fine di verificarne il grado di attendibilità.
E’ il vero cane da guardia del potere che si pone in modo oppositivo rispetto ai politici. Agisce in totale trasparenza e rifiuta lo sconfinamento nel campo delle opinioni politiche
UTILIZZO DEL WEB NEI CONFLITTI ARMATI: GENERALITA’
weaponisation dei media/armamento dei social network da parte di gruppi radicali che prima, con l’utilizzo di media tradizionali che agivano da gate keepers non avrebbero mai avuto una tale visibilità
- promuovere campagne di disinformazione
- intreccio di diverse guerre (informatica, elettronica, fisica e strategica, con quella psicologica)
- creare effetti nel dominio fisico e raggiungere obiettivi politici attraverso la manipolazione del cyber spazio
LA GUERRA SUI SOCIAL CONDOTTA DALLO STATO ISLAMICO
Ha condotto una guerra come si conducde una campagna di marketing su Twitter, in cui la diffusione di messaggi istituzionali è stata AMPLIATA e VELOCIZZATA da ricondivisioni da parte di account personali dei combattenti, da fans e bot + intimidazione psicologica volta a terrorizzare l’opinione pubblica con esecuzioni in diretta (James Foley)