macroeconomia Flashcards
reddito e spesa del sistema economico
reddito nazionale = spesa complessiva degli individui per beni e servizi finali = PIL
PIL: prodotto interno lordo = valore di tutti i beni e servizi finali prodotti nel sistema economico in un anno -> reddito totale = spesa totale
PIL aumenta => aumentano esportazioni
PIL diminuisce => aumentano importazioni
definizioni simili del PIL
prodotto nazionale lordo (PNL): interno vs nazionale
prodotto nazionale/interno netto = PNL - ammortamento
reddito personale ≠ disponibile
PIL pro capite: PIL/popolazione
componenti del PIL
Y = C + I + G + NX
C: spesa per consumo; I: spesa per investimenti; G: spesa pubblica; NX: esportazioni nette (X-N = esp-imp)
misurazione del PIL
PIL nominale: misurato a prezzi correnti
PIL reale: misurato a prezzi costanti
deflatore del PIL: PIL nominale / PIL reale x 100
inflazione
livello generale dei prezzi: misura sintetica del livello dei prezzi di tutti beni e servizi
inflazione: aumento del livello generale dei prezzi
tasso di inflazione: var % del livello generale dei prezzi rispetto al periodo precedente
misurazione dell’inflazione
- deflatore del PIL
- indice dei prezzi al consumo (IPC): var livello generale dei prezzi elaborato mensilmente da istat
- IPC di fondo: costo complessivo beni e servizi acquistati da un consumatore tipo (no alimentari ed energia)
- indice dei prezzi alla produzione (IPP): costo paniere di beni e servizi acquistati dalle imprese
processo IPC
- stabilire un paniere di beni di consumo
- rilevare prezzi nei periodi di tempo
- calcolare costo del paniere
- individuare anno base e calcolare numeri indice del paniere
- misurare var % dei numeri indice = tasso inflazione
(IPC anno 2 - IPC anno 1)/IPC anno 1 x 100
tre panieri istat
NIC: nazionale dell’intera collettività
FOI: famiglie di operai e impiegati
IPCA: indice prezzi al consumo armonizzato
critiche all’IPC
- distorsione da sostituzione (beni sostituti)
- distorsione da introduzione di nuovi beni
- miglioramenti della qualità dei prodotti
differenze IPC e deflatore PIL
deflatore: variazioni dei prezzi di tutti i beni + paniere variabile
IPC: variazioni dei prezzi dei soli beni del paniere + paniere fisso
depurazione variabili economiche dagli effetti dell’inflazione
- confronto valori monetari con inflazione
misure nominali: prezzi correnti e non tengono conto variazione prezzi vs misure reali: prezzi reali e tengono conto variazione prezzi - indicizzazione: correzione automatica degli effetti dell’inflazione sul valore della moneta
- tassi di interesse reali e nominali (reali: tasso di interesse nominale - inflazione)
- salari reali e nominali (reali: salario nominale - inflazione)
crescita del PIL reale
var % del PIL reale
tempo di raddoppio: 70 / tasso di crescita annuo della variabile
crescita nel lungo periodo: produttività
quantità di beni e servizi prodotti con un’unità di lavoro: output/input
tenore di vita <=> produttività
determinanti:
1. capitale fisico (beni strumentali o capitali)
2. capitale umano (conoscenze e capacità)
3. risorse naturali (fattori di produzione naturali)
4. tecnologia e conoscenze tecniche
funzione di produzione
Y = AF (L, K, H, N)
Y = quantità di prodotto; A = variabile che riflette la tecnologia; F = funzione; L = quantità di lavoro; K = quantità capitale fisico; H = quantità/qualità capitale umano; N = quantità risorse naturali
Y/L = prodotto per singolo lavoratore
K/L = capitale fisico a disposizione di ogni lavoratore
H/L = bravura del singolo lavoratore
N/L = quantità risorse naturali per lavoratore
aumento del PIL = miglioramento delle risorse
produttività e intervento del governo
ruolo del governo:
- risparmio e investimento
- rendimenti decrescenti del capitale fisico + effetto catch-up
produzione per occupato - Y/L (asse y) e capitale per occupato (asse x) - K/L
concavità verso il basso (legge rendimenti decrescenti dei fattori della produzione)
teoria della decrescita (serge latouche): decrescita felice, non accanirsi eccessivamente sul PIL per migliorare il tenore di vita
sistema finanziario
gruppo di istituzioni che operano nell’economia al fine di incanalare il risparmio di un soggetto verso l’investimento di un altro
- mercati finanziari
- intermediari finanziari
mercati finanziari
istituzioni finanziarie attraverso cui i risparmiatori possono fornire fondi direttamente ai prenditori
1. obbligazioni: titoli di credito (durata, rischio di credito/insolvenza, trattamento fiscale, indicizzazione all’inflazione)
2. azioni: quote capitale sociale (prezzo, dividendo, apporto prezzo/utili)
finanziamenti: capitale di rischio (vendita di azioni) vs capitale di debito (emissione di obbligazioni)
mercato primario: società privata direttamente chiede capitali finanziari ai risparmiatori
mercato secondario: mercato dell’usato, privati o imprese scambiano in borsa
prezzi
- obbligazione: stabilito dall’emittente (variazione con il tasso di interesse)
- azione: idea del profitto futuro dell’azienda
intermediari finanziari
istituzioni finanziarie attraverso cui i risparmiatori possono finanziare i prenditori indirettamente
1. banche
2. fondi comuni di investimento (portafoglio)
contabilità nazionale: calcolo e somma dei valori rilevati
S = I (risparmio nazionale = investimento)
S = (Y-T-C) + (T-G) -> risparmio privato + risparmio pubblico
disavanzo (di bilancio) o deficit pubblico: eccesso di uscite rispetto alle entrate dello stato
debito pubblico: somma deficit meno eventuali avanzi
mercato dei fondi mutuabili
mercato in cui si affacciano imprese che domandano liquidità e fondi
domanda: bisogno di liquidità per investimenti
offerta: liquidità in cambio di tasso di interesse
tasso di interesse = prezzo della liquidità
- incentivi al risparmio = accresce offerta fondi mutuabili
- incentivi investimenti = accresce domanda fondi mutuabili
- disavanzo di bilancio = effetto spiazzamento (crowding out)
deficit e debito pubblico
BTP (beni del tesoro poliennali, > 12 mesi)
BOND (buoni ordinari del tesoro; 3, 6 e 12 mesi)
debito pubblico: somma deficit - avanzi di bilancio
europa, rapporto deficit/PIL: max 3%
italia: 7%
debito pubblico italiano: 135%
spread: differenziale tra tasso di interesse (a 10 anni) delle obbligazioni di una nazione e quella della nazione simile più virtuosa (con tasso più basso)
disoccupazione
disoccupazione = inefficienza
occupato, disoccupato, forza lavoro, non forza lavoro + inattivo
tasso di disoccupazione: disoccupati/forza lavoro x 100
tasso partecipazione forza lavoro: forza lavoro/popolazione adulta x 100
tipi di disoccupazione
tasso naturale di disoccupazione: tasso medio
- frizionale
- strutturale
disoccupazione ciclica: deviazione tra disoccupazione rilevata e naturale
+ indennità di disoccupazione e salario minimo
disoccupazione complessiva/rilevata: naturale + ciclica
sistema monetario
moneta ≠ ricchezza ≠ reddito
insieme valori utilizzati dagli individui per acquistare beni e servizi
funzioni:
- mezzo di scambio
- unità di conto
- riserva di valore
liquidità: facilità con cui un bene patrimoniale può essere convertito
forme:
- moneta-merce vs moneta a corso legale
- circolante vs depositi a vista
aggregati monetari: M1 (circolante + depositi a vista), M2 e M3
sistema bancario
- banca centrale: politica monetaria e vigila
- banche ordinarie: depositi, riserve e impieghi
BCE (banca centrale europea) vs Eurosistema (BCE + banche dei 19 paesi europei)
meccanismo del moltiplicatore monetario: quantità di moneta che un sistema bancario genera a partire da ogni euro di riserve
ΔM / ΔD = rapporto tra offerta di moneta e base monetaria = 1 / r (in cui r = coefficiente riserva obbligatoria)
bilancio di una banca e controllo offerta di moneta
leva finanziaria: rapporto tra patrimonio netto e attività finanziaria
controllo offerta di moneta - BC:
- operazioni di mercato aperto: tra BC e banche ordinarie, scambio titoli di stato
- tasso di rifinanziamento: BC fa pagare a ordinarie che chiedono anticipi di liquidità
- coefficiente di riserva obbligatoria: percentuale minima dei depositi a titolo di riserva
+ tasso di interesse interbancario sui prestiti che le banche si concedono l’un l’altra
crescita moneta e inflazione
valore moneta inverso livello generale dei prezzi: 1/P
valore moneta: domanda e offerta nel mercato monetario
curva a dx se: diffusione aumenta e r diminuisce
aumento quantità offerta di moneta (iniezione liquidità): più moneta, più alto livello dei prezzi
teoria quantitativa della moneta
qtà moneta disponibile determina livello dei prezzi e tasso di crescita della qtà moneta disponibile determina tasso di inflazione
velocità di circolazione della moneta: V = (PxY) / M, ritmo per cui una stessa unità monetaria passa di mano in un anno
equazione dello scambio: M x V = P x Y
tasso reale (nominale - inflazione) e nominale (reale + inflazione)
effetto fisher: quando BC aumenta offerta di moneta, nel lungo periodo aumentano tasso di inflazione e di interesse nominale
+ deflazione: rallentamento PIL e sistema in recessione
modello domanda e offerta aggregata
recessione, ciclo economico e depressione
correlazione: PIL e disoccupazione (negativa), PIL e livello dei prezzi (positiva), PIL e investimenti (positiva)
fluttuazioni economiche:
- lungo periodo: teoria classica
- breve periodo: modello domanda-offerta aggregata = da cosa dipende il livello del PIL (quantità di prodotto, asse x e livello dei prezzi, asse y)
domanda aggregata
relazione livello dei prezzi e quantità di produzione aggregata domandata da:
1. famiglie (beni di consumo)
2. imprese (beni di investimento)
3. governo (beni e servizi attraverso spesa pubblica)
4. resto del mondo (esportazioni)
Y = C + I + G + NX
pendenza negativa, tre cause:
1. effetto ricchezza
2. effetto tasso di interesse
3. effetto tasso di cambio
offerta aggregata
relazione livello dei prezzi e quantità di produzione aggregata offerta dalle imprese
- lungo periodo: verticale, PIL potenziale = di pieno impiego = livello naturale del prodotto (quantità di moneta fa il livello dei prezzi)
- breve periodo: positiva; teoria dei salari vischiosi, teoria dei prezzi vischiosi, teoria dell’errore di percezione
auto aggiustamento di lungo periodo
sistema economico auto aggiustato
contrazione della domanda aggregata -> diminuzione produzione aggregata -> spostamento curva di offerta -> ritorno al livello naturale
recessioni:
- 1929: domanda verso sinistra
- 1973: inflazione derivante da offerta aggregata
- 2008
- 2020
stagflazione: aumento dei prezzi e riduzione del PIL; spirale prezzi-salari (aumento prezzi, aumento salari, aumento costi) oppure cura attraverso domanda aggregata
influenza politica fiscale e monetaria
- BC: politica monetaria, controllo offerta di moneta e tassi di interesse
- stato: politica fiscale attraverso G e T
teoria della preferenza della liquidità (keynes): tasso di interesse si aggiusta per equilibrare domanda e offerta di moneta
mercato monetario
domanda di moneta varia in funzione inversa rispetto al tasso di interesse
offerta: fissata da BC e controllata attraverso strumenti di politica monetaria (operazioni mercato aperto, tasso di rifinanziamento, coefficiente riserva obbligatoria)
domanda: moneta trattenuta in forma liquida o impiegata in altre attività finanziarie
equilibrio: tasso di interesse = prezzo della moneta
politica monetaria
decisa dalla banca centrale
- espansiva: aumenta PIL e livello dei prezzi (verso destra, OM sale e r scende)
- restrittiva: riduce PIL e livello dei prezzi (verso sinistra, OM scende e r sale)
crisi del 2008: politica espansiva per aumentare PIL
guerra 2022-23: politica restrittiva (inflazione)
politica fiscale
decisa dallo stato (governo)
- espansiva: aumento spesa pubblica e riduzione tassazione (verso destra) - recessione
- restrittiva: riduzione spesa pubblica e aumento tassazione (verso sinistra) - inflazione
moltiplicatore del reddito
= meccanismo attraverso cui una variazione della spesa pubblica genera una variazione moltiplicata del PIL
PMC (propensione marginale al consumo): rapporto tra variazione spesa consumi e reddito disponibile (0 < PMC < 1)
variazione finale del PIL: 1/1-PMC
contro-effetto spiazzamento (crowding out) riduce effetto del moltiplicatore: contrazione domanda aggregata indotta da politica fiscale espansiva (aumento tasso di interesse e diminuzione investimenti)
+ stabilizzatori automatici: stimolo domanda aggregata quando c’è recessione