Locke, de Mandeville, Cantillon, Quesnay e Illuminismo Flashcards

1
Q

Cosa sostiene John Locke riguardo ai tassi di interesse e alla prosperità dello Stato?

A

Locke critica la tesi di Josiah Child che sostiene che bassi tassi di interesse causano prosperità. Locke afferma che è la prosperità che porta a bassi tassi di interesse.

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1
Q

In quale opera John Locke discute della velocità di circolazione della moneta e delle sue implicazioni?

A

In Some Considerations on the Consequences of the Lowering of Interest, and Raising the Value of Money (1692).

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2
Q

Cosa dice John Locke riguardo alla necessità di una nuova coniazione delle monete d’argento?

A

Locke partecipa al dibattito sulla necessità di una nuova coniazione, poiché le monete d’argento in circolazione avevano perso valore a causa della tosatura.

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3
Q

Secondo John Locke, da cosa deriva la proprietà privata?

A

Locke sostiene che la proprietà privata è un diritto naturale derivante dal lavoro individuale e dall’opera delle mani, non una convenzione sociale.

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4
Q

Come definisce Locke il concetto di lavoro e capitale nelle sue opere?

A

Locke intende il lavoro come ogni tipo di attività produttiva, sia quella del lavoratore che quella dell’imprenditore. Il capitale e il lavoro sono la fonte della ricchezza, e il lavoro è anche un dovere.

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5
Q

Cosa sostiene Bernard Mandeville riguardo ai vizi privati e ai benefici pubblici?

A

Mandeville afferma che i vizi privati, pur essendo motivati da interessi egoistici, possono portare a benefici collettivi e alla prosperità della società.

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6
Q

Qual è la differenza tra la società tradizionale e quella mercantile secondo Bernard Mandeville?

A

Mandeville contrappone una società tradizionale, che è povera e ignorante, a una società mercantile, che favorisce il progresso tecnico, la divisione del lavoro e l’accumulo di ricchezza.

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7
Q

Come suddivide Richard Cantillon il sistema economico nel suo saggio?

A

Cantillon suddivide il sistema economico in base a settori (agricoltura, artigianato, commercio) e classi sociali (contadini, artigiani, commercianti, nobiltà), e organizza la società secondo territorio (campagna, villaggi, città).

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8
Q

Qual è la teoria del valore di Richard Cantillon?

A

Secondo Cantillon, il valore di una merce è determinato dalla terra e dal lavoro necessari per produrla. Il lavoro è ridotto al suo costo di produzione, che dipende dal terreno.

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9
Q

Qual è il ruolo dei consumi di lusso nel pensiero di Cantillon?

A

Cantillon considera i consumi di lusso come un motore economico per lo sviluppo della ricchezza e della modernità, sebbene li veda anche come un residuo feudale concentrato nelle mani delle classi proprietarie.

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10
Q

Qual è la visione di Cantillon sulla moneta e la sua circolazione?

A

Cantillon sostiene che la moneta è necessaria per la circolazione delle merci, ma non costituisce tutta la ricchezza di uno Stato. La quantità di moneta necessaria dipende dalla velocità di circolazione e dal valore degli scambi.

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11
Q

Chi erano i fisiocrati e qual era la loro principale teoria economica?

A

I fisiocrati erano economisti francesi del XVIII secolo, capitanati da François Quesnay, che sostenevano che solo l’agricoltura generasse ricchezza, mentre commercio e industria erano considerati sterili. Credevano nell’ordine naturale dell’economia e nel libero mercato.

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12
Q
A
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13
Q

Qual è il contributo principale di François Quesnay nell’ambito dell’economia?

A

François Quesnay è noto per il “Tableau économique”, un modello che descrive le interazioni tra classi sociali ed economiche, mostrando che solo l’agricoltura produce ricchezza vera. Introduce il concetto di “sovrappiù”, il valore creato dall’agricoltura.

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14
Q

Cos’è il “bon prix” secondo Quesnay e perché è importante?

A

Il “bon prix” è un prezzo che copre i costi di produzione e permette agli agricoltori di fare investimenti. È importante perché stimola lo sviluppo dell’agricoltura e garantisce un equilibrio economico, a differenza del prezzo minimo che copre solo i costi.

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15
Q

Che cosa si intende con “grande culture” e “petite culture” in Quesnay?

A

La “grande culture” si riferisce alle grandi aziende agricole con tecnologie avanzate, mentre la “petite culture” riguarda le piccole aziende con metodi meno efficienti. Quesnay favoriva la “grande culture” per aumentare la produttività agricola.

16
Q

Come si inserisce la teoria fisiocratica nel contesto dell’Illuminismo francese?

A

La fisiocrazia rifletteva i principi dell’Illuminismo, come l’ordine naturale e la razionalità. I fisiocrati sostenevano che l’economia dovesse funzionare liberamente, senza l’intervento dello Stato, basandosi sulla legge naturale della creazione della ricchezza attraverso l’agricoltura.

17
Q

Qual è la critica di Adam Smith alla teoria fisiocratica?

A

Adam Smith criticò la fisiocrazia, sostenendo che la ricchezza non derivasse solo dall’agricoltura, ma dal lavoro in generale. Secondo Smith, anche l’industria e il commercio contribuivano alla creazione di valore.

18
Q

Quale impatto ebbero le idee di Quesnay sull’economia politica del suo tempo?

A

Le idee di Quesnay influenzarono le politiche economiche dell’epoca, spingendo per il libero mercato e la protezione dell’agricoltura. Tuttavia, furono criticate da economisti come Adam Smith, che proponevano una visione più ampia dell’economia.

19
Q

Qual è la principale critica di Turgot alla fisiocrazia?

A

Turgot criticò la fisiocrazia per la sua visione rigida che poneva solo l’agricoltura come fonte di ricchezza. Egli introdusse concetti di liberalismo economico e sottolineò l’importanza del capitale e del lavoro.

20
Q

Come si differenziano le teorie economiche di Turgot da quelle di Quesnay?

A

Turgot sosteneva un liberismo economico che favoriva la libertà di commercio e l’utilizzo del capitale, mentre Quesnay enfatizzava l’importanza dell’agricoltura e proponeva un sistema economico più regolato.

21
Q

Cosa intendeva Jacques Turgot con la teoria dell’utilità del valore?

A

Turgot proponeva che il valore di scambio di un bene dipendesse dall’utilità percepita, ossia dal diverso apprezzamento di venditore e acquirente, che determinano il prezzo attraverso il loro scambio.

22
Q

In che modo il pensiero di Galiani si differenziava da quello dei fisiocrati?

A

Galiani criticava l’approccio troppo sistematico dei fisiocrati e proponeva una visione più flessibile ed empirica, evidenziando l’importanza della domanda e della percezione del valore nel mercato.

23
Q

Qual è il legame tra Galiani e Giambattista Vico nell’illuminismo napoletano?

A

Galiani introdusse le idee di Giambattista Vico, che contrapponevano la razionalità cartesiana con un approccio più storico e umano alla comprensione della società e dell’economia.

24
Q

Cosa sosteneva Antonio Genovesi riguardo alla relazione tra economia e morale pubblica?

A

Genovesi riteneva che l’economia fosse strettamente legata ai problemi civici e morali, sottolineando l’importanza delle istituzioni e della moralità pubblica per il benessere economico della nazione.

25
Q

Qual è il contributo di Cesare Beccaria alla teoria economica dell’Illuminismo?

A

Beccaria, pur noto per il suo lavoro sulla giustizia penale, contribuì anche all’economia pubblica, trattando temi come la disoccupazione, la tassazione e la politica monetaria.

26
Q

Come influenzò l’Illuminismo scozzese la teoria economica di Adam Smith?

A

L’Illuminismo scozzese, con pensatori come Hutcheson e Hume, influenzò Smith nella sua visione di un ordine spontaneo che emerge dalle scelte individuali, alla base delle teorie di mercato e della ricchezza delle nazioni.