Lo stilnovo Flashcards
Quando fu attiva la scuola dello stilnovo?
Tra 1280 e 1300.
Quali sono i più importanti esponenti dello stilnovo?
Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti, Dante Alighieri, Lapo Gianni e Cino da Pistoia.
In quale sonetto viene suggerita l’esistenza di una cerchia di stilnovisti?
Nel sonetto “Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io” Dante suggerisce l’esistenza di un gruppo di amici dediti a uno stesso raffinato ideale poetico legato al tema amoroso. Questo ideale poetico faceva della cerchia di Dante degli eletti, iniziati a una sorta di culto segreto e isolati dal contesto comunale.
Chi conia il termine “dolce stil novo”?
Dante, il quale dice che i nuovi poeti stanno inaugurando un nuovo modo di fare poesia, coincidente con una fedeltà assoluta al tema dell’amore.
Perché DOLCE stilnovo?
Perché i nuovi poeti scrivono in uno stile raffinato e selettivo, la cui dolcezza si contrappone alle asprezze e oscurità dello stile guittoniano.
Chi è che Dante identifica come suo maestro?
Dante identifica Guido Guinizzelli, di una generazione precedente alla sua, come maestro suo e di tutti coloro che “rime d’amor usar dolci e leggiadre”.
Come può essere definita l’innovazione di Guinizzelli?
Può essere definita moderata ed episodica, affidata solo ad alcuni testi, come ad esempio “Al cor gentil rempaira sempre Amor”, che fu a lungo erroneamente definito il consapevole “manifesto” dello stilnovo.
Quali sono gli aspetti comuni della poesia degli stilnovisti?
- vocazione all’esercizio poetico: non più un passatempo ma l’esperienza centrale della vita che ha come fulcro l’amore.
- Il tema amoroso occupa un posto di assoluta centralità
- La figura femminile non viene presentata realisticamente, ma come una luminosa, sconvolgente apparizione.
- esaltazione del valore della “gentilezza”
- raffinata selezione lessicale e terminologia filosofica
Qual è la concezione dell’amore per gli stilnovisti?
Nello stilnovismo la concezione dell’amore si distacca completamente dal galateo cortese e dal codice feudale per diventare esperienza assoluta, percorso iniziatico, in alcuni casi proiettato verso una dimensione religiosa.
Si tratta di un’esperienza totalizzante, che isola il soggetto dalla realtà comune.
Per gli stilnovisti l’amore ha un valore conoscitivo e la fenomenologia dell’amore viene esplorata con grande sforzo analitico.
Come viene rappresentata la figura della donna?
La donna non viene presentata con particolari realistici, ma come luminosa, sconvolgente apparizione. La donna rimane lontana, irraggiungibile, ma mentre nella lirica provenzale la distanza aveva soprattutto motivazioni sociali, ora diventa una distanza metafisica, la percezione di una lontananza che nulla e nessuno potrà mai colmare.
Qual è a differenza tra la percezione della donna di Dante e Guinizzelli e e quella di Cavalcanti?
Dante e Guinizzelli attribuiscono virtù salvifiche alla donna, la quale viene considerata sede di ogni valore spirituale e morale.
Cavalcanti invece tende a raprpresentare l’amore come un’esperienza devastante, esiziale: che invece di suscitare positivi effetti morali si rivela deleteria e provoca in lui profonda angoscia e afflizione.
Qual è il significato di “gentilezza” nello stilnovo?
Nobiltà, non tanto di stirpe quanto di animo.