La poesia trobadorica Flashcards
Quando e dove si sviluppa la poesia trobadorica?
Tra la fine dell’XI secolo e la metà del XIII, nella zona meridionale della Francia, chiamata Occitania.
Chi sono i trovatori?
I trovatori erano gli autori della lirica trobadorica che praticavano la poesia come mestiere (“metier”, Guglielmo d’Aquitania). Essi provenivano dalle più diverse estrazioni sociali, anche umili, ed erano al servizio delle corti feudali, dove intrattenevano un pubblico di dame, cavalieri, nobili ed ecclesiastici.
Da dove deriva il termine “trobadorica”?
Dal provenzale “trobar” ovvero “trovare, inventare” con allusione all’attività poetica.
Come fecero i trovatori ad interrompere l’anonimato dei primi secoli del Medioevo?
I trovatori firmarono per la prima volta le loro composizioni e talvolta si presentavano al loro pubblico nel congedo delle canzoni. Ci sono inoltre giunte molte biografie di trovatori, le “vidas”, che accompagnano i testi insieme alle “razos”, note esplicative sulle occasioni che hanno originato i componimenti.
Era presente un elemento musicale nella lirica trobadorica?
Sì, la poesia trobadorica era scritta, musicata e a volte anche cantata, con l’accompagnamento di uno strumento a corde dai trovatori stessi o dai giullari.
Come venivano detti i dialetti parlati nella Francia medievale? E quello parlato in Italia?
- lingua d’ouille= Francia settentrionale/centrale
- lingua d’oc=Provenza
- lingua del sì= Italia (“il bel paese dove il sì suona” If. 33)
Com’era concepita la poesia trobadorica? Quali erano i suoi temi?
La poesia trobadorica è una poesia principalmente amorosa e concepita come un raffinato passatempo all’interno della vita di corte.
Qual era la differenza tra trobar clus e trobar leu?
- il trobar clus comprendeva i testi ai quali era presupposta una circolazione estremamente elitaria, e che erano caratterizzati da un’insistita presenza di ornamenti retorici e da un lessico raro e prezioso
- il trobar leu era una poesia più leggera e comprensibile, indirizzata a un pubblico più ampio
Come veniva definita la visione dell’amore della poesia cortese? Quali erano le sue caratteristiche?
La “fin’amor” consisteva nel mito dell’amore concepito come passione struggente, desiderio frustrato per una donna posta su un piedistallo irraggiungibile e adorata da chi affina il proprio animo tentando di essere degno di lei (potere taumaturgico dell’amore).
Cos’è un “senhal”?
Un “senhal” (“segno”, in provenzale) è uno pseudonimo utilizzato dai trovatori per occultare l’identità della donna cantata.
Qual è le forma metrica principale utilizzata dai cantori?
La canzone.
Cosa sono le aubes, le nuegs e i plazers?
Sono sottogeneri della poesia trobadorica. Rispettivamente:
- aubes: composizioni in cui due amanti si lamentano di doversi separare all’aba
- nuegs: composizioni in cui si elencano situazioni spiacevoli
- plazers: composizioni in cui si elencano situazioni piacevoli
Come venivano dette le strofe delle canzoni?
Stanze
Qual è uno dei topos della lirica trobadorica?
L’esordio con un’immagine naturale, che riprende l’immagine classica del locus amoenus.
Di cosa era metafore il codice dell’amore cortese?
Del sistema feudale.