Letteratura: medioevo Flashcards
tra cosa si colloca il medioevo?
tra la crisi e la caduta dell’impero Romano d’Occidente e l’affermarsi della cultura umanistica
età di mezzo
medioevo
produzione letteraria del medioevo
- testi in lingua latina di argomento classico
- testi in lingua volgare da cui avranno origine tutte le lingue nazionali europee
primo documento della letteratura volgare italiana
platico capuano: atto giudiziario risalente al 960, stilato per dirimere una lite tra un privato ed un’abbazia per alcune proprietà terriere.
lirica religiosa
-1200
-San Francesco D’Assisi (1181-1226) che compose “laudes creaturarum” o “cantico di frate sole”(celebra le lodi del dio creatore attraverso l’esaltazione delle sue creature)
-Jacopone da Todi (1236-1306): la sua poesia si distica dalla visione ottimista di Dio.
il suo testo più importante fu “il pianto della madonna”
letteratura cortese
- prima lirica d’amore: alla corte di Federico II di Svevia nella prima metà del 200.
- pur richiamandosi alla letteratura trodadorica e provenzale, i rimatori siciliani crearono una scuola poetica autonoma.
- Iacopo da Lentini: funzionario imperiale al quale si attribuisce l’invenzione del sonetto
- attenzione è posta sull’interiorità del poeta, che spesso percepisce l’amore come sofferenza e giunge a vedere la donna come un’entità superiore, ricca di attributi di cortesia.
dolce stil novo
- influenzato dalla scuola siciliana ed anticipato dai rimatori siculo-toscani (tra questi Guittone d’Arezzo)
- in Toscana
- questa denominazione risale a Dante
- si basa sull’amore (concepito come fonte di virtù ed elevazione morale e spirituale)
- il concetto di nobiltà si identifica con la nobiltà d’animo o gentilezza
- donna angelo
- il fondatore e Guinizzelli, bolognese (1230-1276): “al cor gentile rempaira sempre amore e io voglio del ver la mia donna laudare”
- anche Cavalcanti che usava principalmente il sonetto
poesia comica, popolare e burlesca
- fiorisce nel XIII e XIV secolo in tutta Italia
- viene fatta risalire ai giullari (molto colti) che si dedicavano a ballate e canzoni della poesia provenzale
- Cielo D’Alcamo: “contrasto” (1231-1250)
- Cecco Angiolieri (1260-1312): rappresentante della vita comunale, dell’amore carnale, delle invettive (s’i fosse foco arderei il mondo) e della beffa con linguaggio diretto, pittoresco, iperbolico e volgare
poemetto
- a partire dalla metà del Duecento
- stile che non era diretto, conciso ed essenziale
- raggiungeva un pubblico più ampio e non sempre culturalmente qualificato
- Brunetto Latini
- Bonvesin de la Riva
- Francesco da Barberino