LA RIFLESSIONE SULLA METAFISICA Flashcards
PLATONE DI ATENE dove nasce e muore e quando?
Nasce e muore ad Atene, in Grecia,
Vive tra V e IV sec. a.C.
Qual è il suo vero nome di platone?
Il suo vero nome è Aristocle.
Platone(dal greco, “ampio” o “largo”) sembra sia il soprannome attribuitogli perché aveva la fronte ampia o perché aveva una corporatura robusta
Il discepolo più brillante di Socrate e maestro di Aristotele
Come si chiamava la scuola di Atene?
La sua scuola ad Atene: l’Accademia.
Essa prende nome dall’eroe greco Accademo o Academo, al quale era dedicata l’area su cui la scuola si trovava).
In essa si insegnavano la filosofia, la politica e le discipline matematiche(aritmetica, geometria, musica e astronomia)
Le opere scritte di Platone sono di tre tipologie
1)la grande maggioranza sono dialoghi, cioè discussioni tra diversi individui, tra i quali Socrate(che non compare solo nell’opera intitolata “Leggi”);
2)le lettere: la più nota è la Lettera VII;
3)l’ ”Apologia di Socrate”, che è un monologo(quello in cui Socrate si difende da solo durante il processo dalle accuse che gli sono state mosse da Anito, Meleto e
Licone).
Una somiglianza e una differenza tra Platone e Socrate
Rispetto ai dialoghi, ci sono una somiglianza e una differenza tra Platone e Socrate:la somiglianza è nel fatto che entrambi danno molto peso al dialogo mentre la differenza è che Socrate svolge oralmente,cioè a voce, discussioni con altri e non scrive nulla mentre Platone mette per iscritto delle discussioni nei suoi testi.
È da osservare tuttavia che all’interno dell’Accademia era presente la discussione a voce tra Platone e i suoi allievi sui temi in essa insegnati.
cosa sono le realtà metafisiche?
una realtà conosciuta con la mente e non con i 5 sensi
In che opera parla di idee?
Di idee Platone tratta in tutte le sue opere.
Un’opera importante in cui ne parla è il “Fedone”.
Cos’è un’idea per Platone?
In genere per noi l’idea è un contenuto presente nella nostra mente e riferito a una realtà.
Ad esempio, l’idea di gatto è un ente “dentro” la nostra mente e collegato alla realtà “gatto”.
Per Platone invece le idee non sono contenuti della mente umana ma sono realtà che esistono fuori dalla mente umana.
Le caratteristiche principali delle idee
a) realtà metafisiche(conoscibili solo con la mente)
b)realtà trascendenti il mondo e il cosmo: l’iperuranio (dal greco, ”al di là del cielo”)
c) eterne(non nascono, non muoiono e non mutano)
d) ogni idea è il modello di un gruppo di realtà
-Modello: verità oggettiva delle realtà del gruppo e loro essenza
Es. idea di fiore
e) Conseguenza dell’idea come modello: l’idea è l’originale e ogni ente del gruppo è una sua copia(es. la “Gioconda” di Leonardo è l’originale mentre le sue numerose riproduzioni sono le copie)
Oltre il relativismo di Protagora
Per il relativismo di Protagora, ci sono solo verità soggettive e intersoggettive ma non la verità oggettiva.
Platone supera il relativismo ammettendo invece che c’è anche la verità oggettiva.
Infatti per lui ogni idea è la verità oggettiva di un gruppo di enti.
Socrate e il dialogo (Platone)
Per Socrate lo scopo del dialogo è raggiungere l’essenza dell’argomento di cui si parla o meglio l’essenza del gruppo di realtà a cui l’argomento appartiene. Tale essenza, per Socrate, deve essere individuata in particolare dai partecipanti alla discussione perché a loro spetta ”il grosso” del lavoro mentre lui si limita solo ad aiutarli. Se tale essenza venisse effettivamente raggiunta con l’accordo di tutti essa sarebbe una verità intersoggettiva cioè un contenuto che è stato elaborato da più individui(almeno due) che partecipano alla discussione. Anche Platone è interessato all’essenza e ritiene che essa sia quella di tutti gli enti di un gruppo.
Infatti ogni idea per il filosofo è l’essenza degli enti del gruppo a cui è riferita.
Tuttavia egli supera Socrate in quanto pensa che tale essenza non sia una verità intersoggettiva ma una verità oggettiva ossia la verità oggettiva degli enti del gruppo a cui è legata.
In che opere Platone parla di conoscenza delle idee
Il tema della conoscenza delle idee è in particolare affrontato da Platone nelle opere “Repubblica”, “Menone” e “Fedone”.
LA REMINESCENZA premessa(Platone le idee e l’anima)
Per Platone, come per Socrate, ogni uomo è costituito dal corpo e dall’anima.
L’anima prima di entrare dentro il corpo dell’uomo vive con le idee e le conosce.
Questo non è casuale perché l’anima e le idee si assomigliano, in quanto entrambe sono realtà metafisiche.
Quando l’anima entra nel corpo di un uomo dimentica tali idee ossia continua ad averle dentro la mente, che è l’attività dell’anima con cui le ha conosciute, ma “non le vengono in mente” ossia è come se l’anima avesse l’impressione di non averle mai conosciute.
In altri termini, tali idee sono nella sua mente- e questa è la prova del fatto che le ha conosciute- ma l’anima pensa che non siano nella mente e quindi che non le ha mai conosciute.
Perché l’anima dimentica le idee?
L’anima dimentica le idee per il trauma subito nel cadere nel corpo.
Infatti essendo l’anima una realtà metafisica(conoscibile solo con la mente) mentre il corpo è una realtà fisica(conoscibile con i sensi e con la mente) l’anima “rimane scioccata” dal fatto di entrare dentro una realtà del tutto differente da se stessa. La conseguenza di tale shock è che l’anima dimentica le idee.
Si può tornare a conoscere le idee?
Sì, può tornare a conoscerle perché comunque tali idee sono rimaste dentro la mente e si tratta solo di rientrare di nuovo in contatto con esse.
-L’anima può ricordare le idee con la reminescenza.
La definizione di reminescenza
La reminescenza è l’attività con la quale l’anima ricorda le idee, ossia torna a conoscerle ovvero torna in contatto con esse che sono comunque rimaste dentro la mente.
1Come si svolge la reminescenza (copie)?
1) L’anima può tornare in contatto con un’idea cogliendo una realtà che è copia di tale idea. Infatti la copia è un’imitazione dell’originale(l’idea) ossia assomiglia all’idea. Perciò è possibile risalire dalla copia all’idea proprio perché la copia è simile all’idea,dunque “fa venire in mente”(fa ricordare) l’idea all’anima.
2Come si svolge la reminescenza (maieutica)?
2) L’anima può tornare in contatto con un’idea dialogando con un interlocutore che è maieuta. Infatti per ricordare un’idea(cioè tornare in contatto con essa) è importante discutere con un interlocutore che svolge il ruolo di maieuta,ossia che agisce in modo simile a Socrate quando dialogava con i suoi interlocutori nella fase della maieutica.
Infatti, in tale fase del dialogo, Socrate cercava di aiutare i suoi interlocutori a conoscere l’essenza dell’argomento di cui parlavano con osservazioni e domande specifiche che li potevano indirizzare verso tale essenza.
In altre parole,se l’anima di un uomo ha dimenticato una o più idee, è utile che tale uomo si rivolga a chi sa agire come un maieuta per farsi instradare con quesiti e precisazioni opportune verso l’idea dimenticata e riprendere contatto con essa.
Da chi possono essere svolte LA DIALETTICA e la remiscenza?
Una volta che un’idea è stata ricordata allora il filosofo e solo il filosofo la conosce tramite la dialettica.
Infatti con la reminescenza l’uomo entra semplicemente ”in contatto” con l’idea presente nella mente che lui pensava di non avere nella mente, per il trauma subito.
Invece la dialettica serve proprio a conoscere tale idea che l’uomo “ha ritrovato”.
La reminescenza può essere svolta da tutti gli uomini mentre la dialettica solo dai filosofi.
La definizione di dialettica
La dialettica è un’attività della mente con cui si conosce un’idea collegandola a idee con cui è collegabile e non collegandola a idee con cui non è collegabile. L’idea conosciuta grazie alla dialettica è la somma delle idee con cui è collegabile ed esclude invece le idee con cui non è collegabile.
L’ANIMA per platone
Si è sottolineato che per Platone l’uomo è composto da un corpo e da un’anima.
Il corpo è per lui una realtà fisica mentre l’anima è una realtà metafisica.
Tra corpo e anima, Platone dà più importanza all’anima, così come il suo maestro Socrate.
In che opera platone parla dell’anima
Dell’anima Platone parla in particolare nel “Fedone”.
Le caratteristiche principali dell’anima
a) Realtà metafisica
b) Immanente il corpo fisico (è “dentro” il corpo)
c) Immortale (=non muore=non finisce la sua esistenza ma vive per sempre)