la necessità della definizione di sè Flashcards

1
Q

L’identità è un confine che…

A

DELIMITA: mi dice dove inizio e dove finisco, dopo quel confine non esisto più.

DISTINGUE: nella differenza, l’identità manifesta le caratteristiche proprie di ciò che delimita.

UNIFICA: l’identità non è la somma di componenti ma espressione di unità cioè un’immagine, un’idea che rende unitario l’insieme degli elementi che contiene (da un senso).

METTE IN RELAZIONE: solo grazie a un confine che delimita, distingue e unigica, ci si può misurare con l’alterità.

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2
Q

NECESSITA’ DI RIFLETTERE

A
Profilo cognitivo
Implicita nella capacità di ricercare
Pensiero che si sofferma
Attitudine operativa, non imparziale
Pensiero critico
Padronanza, sensibilità, decisione, responsabilità
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3
Q

L’ identità umana

A

Straordinaria incompiutezza dell’identità dell’uomo. 4 tratti impliciti:

UNITARIETA’: un uomo è lo stesso uomo oggi, come lo era ieri, come lo sarà domani. Ergo un confine che riconduce la molteplicità di pensieri, azioni e sentimenti a un principio unico e identico.

STORICITA’: l’I.U. è confine che attribuisce stabilità e dinamicità. Quel particolare uomo viene riconosciuto e anche i suoi cambiamenti.

IRRIPETIBILITA’: riconoscere in quell’uomo soltanto lui e nessun altro.

E’ un’identità non solo in divenire ma anche da definire:
da tracciare perchè definisce quel singolo uomo, sempre situata e sempre possibile per lo stesso motivo.
Quindi è necessario un intervento educativo, mai deterministico, ma che offre occasioni di prova per selezionare e orientare i cambiamenti possibili.

TRE conseguenze:

  1. l’I.U. non è mai un traguardo.
  2. il processo di definizione non ha mai cominciamento determinato da altro o dal contesto ma parte dalle opportunità educative del singolo.
  3. è un impegno connotato da serietà e durezza.

Possibilità e limiti dell’educabilità umana dipendono da capacità e azioni che marcano il profilo umano in termini ETICI, COGNITIVI, SENTIMENTALI. La capacità che scaturisce da queste è quella di DARE SENSO.

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4
Q

Natoli, POTENZA E COSCIENZA

A

Natoli
Pensiero critico
Desiderio
Enkrateia

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5
Q

Striano, UNA MENTE FORMATA

A

Striano
Educazione
Essere pensante/ Agente riflessivo
Mente disciplinata e formata

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6
Q

CAPACITA’ DI SENTIRE

A
Profilo sentimentale
Sentimento
Intero della realtà ->Senso della vita
Unicità della realtà
Conoscenza immediata
Rivela
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7
Q

Rossi, SIGNIFICATI DEL SILENZIO

A

Rossi
Silenzio interiore indispensabile per scoprire se stessi e accogliere l’altro
Negativo: nei rapporti che finiscono, ascolto simulato, vuoto e assenza di affetto, incapacità di sentire vicinanza e solidarietà
Positivo: ascoltarsi e ascoltare

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8
Q

NECESSITA’ DI PRENDERSI CURA

A

Profilo sentimentale
Implicita nella capacità di sentire
Cura
Azioni della cura: direzione, testimonianza, ricerca del benessere
2 versanti: relazioni - espressione e scoperta identità umana
Pratica interessata

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9
Q

Mortari, ETICA E PRATICA DI CURA

A
Mortari
Benessere
3 direzioni:
-farsi responsabili
-avere rispetto
-agire in modo donativo
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10
Q

Bruzzone, LO SGUARDO DELLA CURA

A
Bruzzone
L'incontro con l'altro che si manifesta
Sentire-> finestra sul mondo
Visione del mondo
Empatia
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11
Q

BRUSCHI, DIGITAL STORYTELLING: STORIA E PERSONAGGIO

A

DST: metodo narrativo basato su più linguaggi (testo, icona, musica, immagine).
Si distingue dall’audiovisivo perchè induce il soggetto a riflettere sulla sua storia, raccontarla in diversi linguaggi, scoprire nuove modalità per guardare alla propria esistenza. Quindi il soggetto è coinvolto. Inoltre il protagonista cambia durante la storia.

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12
Q

Ricoeur, L’ATTITUDINE-PERSONA

A
Ricoeur
Crisi
Gerarchia stabile di valori
Tolleranza
Impegno
Causa (rapporto circolare con impegno)
Convinzione (mi riconosco in qualcosa più grande di me) -> risposta alla crisi
Oltre a crisi e impegno: 2 criteri:
-durata tempo
-differenza
\+ altro corollario: 
visione storica globale (valori)
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13
Q

REMOTTI L’IDENTITA’ E’ UN FATTO DI DECISIONI

A
  • non è necessaria la stabilità per definire un’identità
  • definisco un martello come quel singolo martello o per il fatto di essere un martello?
  • l’identità è determinata dalle nostre decisioni, dobbiamo quindi far nostra una definizione dell’identità convenzionalistica (esistono modi diversi di organizzare il concetto di identità)
  • essenzialismo (identità data dall’ontologia della realtà)
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14
Q

LA CAPACITA’ DI INIZIARE

A

L’ I.U. agisce secondo il principio di causalità:
-causa in una sequenza
-causa come origine
In quest’ultima è l’uomo ad essere capace di iniziare un’azione, così si può definire la libertà umana:
-essere liberi di (risultati raggiunti o raggiungibili)
-essere liberi da (vincoli, limiti)
-essere liberi per, che è atto:
–di domanda (cosa è bene e giusto fare, fine)
–di giudizio (il giudizio si fa azione e non opinione)
–di scelta (partecipazione, cura, tutela per la causa per la quale si agisce)

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15
Q

ARENDT, L’UOMO FU CREATO PERCHE’ CI FOSSE UN INIZIO

A
  • la vita ha cessato di essere tale perchè non più vissuta fra gli uomini
  • seconda nascita
  • dall’uomo ci si può attendere l’inatteso, l’uomo compie l’improbabile
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16
Q

ALBAREA I DILEMMI DELLA PASTICCERIA

A
  • montessori ai bambini il materiale offerto deve essere presentato con gradualità
  • educare alle scelte
  • una scelta senza norma non è una scelta, ma un abbandonarsi alle pulsioni del momento
  • l’importante non è la misura in sè e per sè, ma se e quanto il senso della misura e la dimensione sostenibile possano indicare una direzione di scelta
  • educazione alla consapevolezza per la ricerca della vocazione profonda
17
Q

LA NECESSITA’ DI RISPONDERE

A
  • carattere etico e non contrattuale
  • rispondere per il già fatto
  • rispondere per il da farsi (inesauribile)
  • rasponsabilità illimitata (dimensione del futuro)
  • rispondere=rischiare=avere coraggio
18
Q

ANDERS, LETTERA A CLAUDE ROBERT EATHERLY

A
  • tecnicizzazione dell’esistenza
  • colpa/vittima/maestro
  • responsabilità
19
Q

JONAS IL PER CHE COSA DELL’AZIONE UMANA

A
  • responsabilità per il da farsi
  • “per che cosa” è fuori da me
  • bontà della causa
  • amore=responsabilità
20
Q

LA CAPACITA’ DI RICERCARE

A
  • entrare in relazione con il mondo per scoprirne le parti e modificarne le relazioni, non è mera registrazione
  • adattare l’uomo/produrre strumenti per modificare l’adattamento
  • ricerca del come, del perchè e del miglior utilizzo
  • l’uomo crea esperienza
  • ricerca come analisi
  • ricerca come sintesi
  • riordino delle conoscenze
  • innovazione
21
Q

CERUTI, NON SO DI NON SAPERE

A
  • so di non sapere (inizio della conoscenza)
  • non so di non sapere (molto più difficile)
  • non sapevo che non sapevo (secondo livello)
  • apprendimento quantitativo (so di non sapere)
  • apprendimento qualitativo (non so di non sapere)
  • riapprendere ad apprendere
22
Q

ZEILINGER, L’UTILITA’ DELL’INUTILE

A
  • fisica quantistica (il mondo dipende anche da chi lo osserva
  • ricerca sui quanti inutile quanto la nona di beethoven o una tragedia di shakespeare
  • è propria dell’uomo sapiens la curiosità
  • chi corre rischi apre possibilità nuove