"Joachim Ritter: Filosofia del Paesaggio e Funzione dell’Estetico nella Società Moderna Flashcards
Chi era Joachim Ritter e qual è la sua opera significativa sulla filosofia del paesaggio?
Joachim Ritter, filosofo tedesco del XX secolo, ha fornito un contributo fondamentale alla filosofia del paesaggio. Il suo saggio del 1962, “Paesaggio. La funzione dell’estetico nella società moderna”, è diventato un riferimento cruciale nelle discussioni sull’estetica del paesaggio, influenzando profondamente sia la cultura tedesca che internazionale.
La Contemplazione del Paesaggio. (Joachim Ritter)
Ritter inizia il suo saggio con un evento storico significativo: la scalata del Monte Ventoso da parte di Francesco Petrarca nel 1336. Petrarca scalò la montagna per il semplice desiderio di vedere il panorama dall’alto, e una volta in cima, fu colpito dalla magnificenza della vista. Questo episodio segnò un punto di svolta nel modo di guardare alla natura: la contemplazione del paesaggio come un’esperienza estetica e teorica.
Paesaggio e Teoria Filosofica. (Joachim Ritter)
Per Ritter, la contemplazione del paesaggio è strettamente legata alla teoria filosofica della natura. La natura come paesaggio si oppone alla manipolazione pratica della natura; è un prodotto dello spirito teoretico, un’attività disinteressata e partecipativa. Petrarca rappresenta l’inizio di questa visione estetica della natura, parallela alla rivoluzione scientifica che stava emergendo in quel periodo.
Contrapposizione tra Scienza e Estetica. (Joachim Ritter)
La scienza moderna, diversamente da quella antica, non è puramente contemplativa ma è orientata all’intervento tecnico e all’azione pratica. Questa scienza perde progressivamente il contatto con gli aspetti qualitativi della natura, sostituendoli con l’analisi matematica. Ritter introduce qui il concetto di compensazione: l’estetica del paesaggio emerge come compensazione per la matematizzazione della natura. La contemplazione estetica diventa un rifugio per la totalità contemplabile della natura, che la scienza tecnica moderna ha escluso.
Paesaggio e Civiltà Urbana. (Joachim Ritter)
Ritter sostiene che l’apprezzamento del paesaggio e della natura “selvatica” è una conseguenza della nascita delle civiltà urbane. La separazione tra natura e cultura, creata dalla vita urbana, è ciò che permette all’individuo di apprezzare la bellezza della natura. Solo chi vive in una città può percepire la campagna come un paesaggio e trovare in essa un senso di libertà. Questo movimento è descritto splendidamente nella poesia di Schiller “La passeggiata”, dove l’autore esprime la rigenerazione che deriva dall’uscire all’aperto e incontrare la natura.
Conclusione. (Joachim Ritter)
Joachim Ritter, con il suo saggio, ha ridefinito il modo in cui comprendiamo e apprezziamo il paesaggio nella società moderna. La sua visione dell’estetica come compensazione per la perdita di una connessione intuitiva con la natura scientificamente analizzata offre una prospettiva profonda e articolata sulla relazione tra natura, cultura e contemplazione estetica.