Jerome S. Bruner Flashcards

1
Q

Quando è nato Bruner?

A

Nel 1915 a NY

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2
Q

Quando ha iniziato a interessarsi Bruner della psicologia culturale? Quali nuovi concetti ha introdotto?

A

Negli anni ‘80 del Novecento. I fattori culturali e sociali sono importanti per lo sviluppo individuale. Nuovi concetti di psicologia popolare e pedagogia popolare.

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3
Q

Quali correnti tradizionali Bruner ha criticato, quali revisionato e quale nuova corrente ha supportato?

A

Bruner ha criticato le correnti tradizionali dell’associazionismo, dell’attivismo di Dewey e del comportamentismo.
Ha revisionato la psicanalisi, la gestalt e la psicologia culturale.
La nuova corrente che Bruner ha supportato e diffuso è il cognitivismo.

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4
Q

Quali opere importanti ha scritto Bruner?

A

Dopo Dewey. Il processo di apprendimento nelle due culture (1966)
Studi sullo sviluppo cognitivo (1966)
Autobiografia. Alla ricerca della mente (1983)

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5
Q

In che contesto storico Bruner si interessò di psicopedagogia e di politica?

A

Quello della guerra fredda tra USA e Unione Sovietica. L’Unione Sovietica aveva lanciato lo Sputnik nello spazio (1957) e affermava così la sua supremazia in un importante campo scientifico. Si considerò che il sistema scolastico Americano non fosse capace di formare gli studenti stando al passo col progresso scientifico-tecnologico.

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6
Q

In generale e in estrema sintesi, cosa critica Bruner dell’attivismo deweyano e cosa propone a livello pedagogico?

Cosa significa “andare oltre l’informazione”?

Cosa propone Bruner in contrasto alla spiegazione scolastica?

A

Per Bruner, l’attivismo deweyano è troppo descrittivo e concepisce l’istruzione come passivo-ricettiva (anche se incentrata sul contesto e sulla libera iniziativa), mentre invece bisogna porre i modelli d’indagine scientifica, “andando oltre l’informazione”. Inoltre, l’educazione non è “adattamento sociale”, ma deve fornire strumenti di critica culturale e ricerca autonoma. Così si può essere al passo con l’“epoca d’oro dell’intelletto”.

Andare oltre l’informazione significa cogliere il suo significato all’interno delle leggi che la comprendono e la spiegano.

In contrasto con la spiegazione scolastica, Bruner propone la spiegazione scientifica.

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7
Q

What is “complex learning” according to Bruner?

A

Complex learning, as the kind we find in schools, is learning designed to produce a general understanding of the structure of a subject matter.

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8
Q

Quali sono i princìpi che Bruner individua nel confronto con Dewey?

A
  1. Istruzione non è solo partecipare alla cultura ma sviluppo cognitivo con l’apprendimento, quindi sviluppare una cultura personale.
  2. Istruzione non è adattamento alla cultura, ma sviluppo dell’intelligenza, della competenza e dell’eccellenza individuale. La scuola è attività estemporanea rispetto alla vita sociale.
  3. I curricoli si devono progettare sulla base delle “idee organizzatrici” delle discipline.
  4. Il compito della ricerca didattica è la crescita culturale e l’individuazione delle strutture delle discipline. Inoltre la scuola si deve concentrare sull’economicità dell’apprendimento.
  5. La scuola è alla base del progresso e della riforma sociale, ma per continuare a esserlo deve aggiornare programmi e metodi.
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9
Q

A cosa si applica la teoria dell’istruzione in Bruner?

In che senso si tratta di una teoria “neutra rispetto ai fini ma esauriente rispetto ai mezzi”? Chi decide i metodi didattici e chi i fini educativi?

A

1) Una teoria dell’istruzione si applica all’apprendimento cognitivo, prescrivendo come strutturare le cognizioni affinché conoscenze e abilità vengano apprese nel modo più efficace e come valutare.

2) Che la teoria dell’istr. sia “neutra rispetto ai fini (dell’educazione) ma esauriente rispetto ai mezzi” significa che i fini dell’educazione non sono fissi, ma cambiano secondo le trasformazioni sociali operate dalla società politica. Agli psicologi, ai pedagogisti e agli esperti disciplinari spetta la definizione dei metodi didattici.

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10
Q

Quali sono le tre antinomie delle visioni dell’educazione in Bruner?

A
  1. Realizzazione individuale contro la riproduzione di un background economico, politico e culturale
  2. L’idea di apprendimento intrapsichico contro l’importanza del contesto culturale
  3. Particolarismo contro universalismo
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