Introduzione e panoramica storica Flashcards

1
Q

Cos’è la psicopatologia?

A

È la disciplina che studia la natura, l’evoluzione e il trattamento dei disturbi mentali

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

Cosa significa stigma?

A

Lo stigma è l’insieme di convinzioni e atteggiamenti deleteri che la società sviluppa nei confronti di gruppi considerati in qualche modo diversi come accade con le persone affette da disturbo mentale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Quali sono le quattro caratteristiche dello stigma?

A

• A un gruppo di persone viene applicata un’etichetta che le distingue dalle altre
• L’etichetta si associa ad attributi che la società ritiene devianti o indesiderabili
• Le persone così etichettate sono viste come sostanzialmente diverse dalle altre
• Le persone definite da questa etichetta sono ingiustamente discriminate

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

Qual è la condizione maggiormente stigmatizzata nel XXI secolo?

A

Il disturbo mentale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

Quale metodo si pensava potesse ridurre lo stigma?

A

Molti professionisti nel settore della salute mentale speravano che, con il progredire delle conoscenze sulle cause neurobiologiche dei disturbi mentali sarebbe diminuito lo stigma associato a questi disturbi.
Le conoscenze in mano alla popolazione sono aumentate, ma lo stigma non è diminuito.
Rispetto al 1996, nel 2006 le persone tendevano maggiormente a ritenere che i disturbi mentali come schizofrenia, depressione e dipendenza da alcol avessere una base neurobiologica ma ciònonostante, la stigmatizzazione che accompagna questi disturbi non diminuiva. Anzi in alcuni casi aumentava.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Quali sono i due fattori che possobi contribuire a ridurre lo stigma sociale?

A

Il contatto e la familiarità con persone affette da disturbo mentale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

Cosa si intende il termine familiarità?

A

La familiarità è la conoscenza di una persona affetta da disturbo mentale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Cosa dicono le ricerche su contatto e familiarità?

A

Le ricerche mostrano che lavorare e vivere insieme a una persona affetta da disturbo mentale riduce la probabilità di stigmatizzazione.
Altre ricerche al contrario mostrano che le persone con più familiarità come i caregiver o i professionisti della salute mentale, tendono a stigmatizzare di più. Alcuni ricercatori hanno suggerito che il carico familiare e la sindrome da bornout possono alimentare la tendenza a stigmatizzare le persone affette da malattia mentale. Questo, a sua volta, mette ancora più in evidenza l’importanza di fornire un supporto ai familiari e ai professionisti direttamente coinvolti nella cura delle persone affette da disturbo mentale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Qual è la definizione di disturbo mentale per il DSM5?

A
  1. Il disturbo insorge nell’individuo
  2. Comporta alterazioni clinicamente significative della sfera cognitiva, di quella affettiva e del comportamento
  3. Solitamente comporta disagio personale o disabilità a carico del funzionamento sociale o lavorativo
  4. Comporta una disfunzione nei processi che sottendono al funzionamento mentale, come quelli psicologici, evolutivi e/o neurobiologici
  5. Non comprende le reazioni culturalmente approvate a degli eventi
  6. Non è dovuto primariamente ad atti di devianza sociale o al conflitto con la società
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Quali sono le tre caratteristiche chiave che dovrebbero rientrare all’interno della definizione di disturbo mentale?

A

• Disagio personale
• Disabilità e disfunzione
• Violazione delle norme sociali

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Cosa si intende con disagio personale?

A

Il comportamento di una persona può essere diagnosticato come disturbato quando è causa per la persona stessa di un profondo malessere

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

Il disagio personale caratterizza tutti i disturbi mentali?

A

No, il disturbo caratterizza molti disturbi mentali come ad esempio l’ansia e la depressione, ma non tutti i disturbi mentali lo causano. Ad esempio un individuo con disturbo antisociale di personalità può trattare gli altri con insensibilità e violare la legge senza provare alcun senso di colpa, rimorso, ansia o qualsiasi altra fonte di disagio.
Inoltre, non tutti i tipi di disagio derivano da comportamenti riconducibili a un disturbo mentale: non lo è per esempio il malessere prodotto dalla perdita di una persona cara

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

Cosa si intende con disabilità?

A

La disabilità è la compromissione fi qualche area importante della vita dell’individuo per esempio il lavoro o le relazioni personali

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

Quali disturbi possono causare disabilità e quali no?

A

I disturbi da abuso di sostanze vengono diagnosticati anche sulla base di disabilità a livello sociale e occupazionale creata dall’abuso di una determinata sostanza.
Anche le fobie possono causare sia disagio che disabilità.
Tuttavia la disabilità da sola non è un criterio sufficiente per diagnosticare un disturbo mentale, in quanto non necessariamente si associa a tutti i disturbi mentali. Ad esempio, la bulimia non comporta necessariamente una disabilita.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Cosa si intende con disfunzione?

A

Per disfunzione si fa riferimento a un processo che non funziona come dovrebbe

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

Su quale assunto si basa la definizione di disfunzione del DSM5?

A

Si basa sull’assunto che le disfunzioni evolutive, biologiche e psicologiche siano fra loro interrelate. Vale a dire che il cervello influenza il comportamento così come il comportamento influenza il cervello. Quindi una disfunzione dell’uno è associata alla disfunzione dell’altro

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

Cosa sono le norme sociali nell’ambito del comportamento?

A

Le norme sociali sono degli stabdard (convinzioni e atteggiamenti) che la maggior parte delle persone utilizza nel formulare, consciamente o inconsciamente, giudizi su dove si collochino i comportamenti su determinate scale di valori (buono-cattivo, giusto-sbagliato)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

Quali comportamenti che deviano dalle norme sociali potrebbero essere classificati come disturbati?

A

I rituali ripetitivi messi in atto dalle persone che soffrono di disturbo ossessivo-compulsivo, le conversazioni con voci immaginarie tipiche di alcune persone affette da schizofrenia

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

Quali sono i limiti del criterio di classificazione del disturbo mentale basato sul concetto di violazione delle norme sociali?

A

Questo criterio è sia troppo ampio che troppo ristretto.
È un concetto ampio quando si considerano per esempio i criminali, i quali violano le norme sociali ma non rientrano in genere nell’ambito della psicopatologia. Ed è troppo ristretto nel caso, per esempio, bel caso delle persone ansiose che, tipicamente non trasfrediscono le norme sociali.
Inoltre le norme sociali variano notevolmente tra culture e gruppi etnici diversi e un comportamento che in un gruppo è un’aperta violazione delle norme sociali in un altro può non esserlo affatto

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

Quali approcci caratterizzano la visione contemporanea dei disturbi mentali?

A

• Approccio biologico
• Approccio psicologico

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

Cos’è la teoria dei germi, da chi è stata elaborata e quando?

A

Louis Pasteur ha elaborato la teoria dei germi tra il 1860 e il 1870. Secondo questa teoria le malattie sono causate dall’infezione del corpo da parte di microrganismi

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
Q

Relativamente all’approccio biologico quale fu il più grande successo del XIX secolo?

A

Verso la metà del XIX secolo l’anatomia e il funzionamento del sistema nervoso erano parzialmente conosciuti, ma non abbastanza da cosentire agli studiosi di trarre conclusioni definitive sull’effettiva presenza di quelle anomalie cerebrali strutturali da cui si presumeva avessero origine i disturbi mentali. Il più grande successo di quel periodo fu la scoperta della natura e delle cause della sifilide, una malattia venerea.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
23
Q

Come è stata scoperta la sifilide?

A

Sin dalla fine del XVIII secolo era noto che molte persone affette da disturbi mentali presentavano una sindrome caratterizzata da un progressivo deterioramento delle capacità fisiche e mentali e paralisi progressiva. Alla presunta malattia associata a questa sindrome si diede il nome di paresi generale. Intorno alla metà dell’Ottocento era anche noto che alcune persone affette da paresi generali avessero anche la sifilide, ma non era ancora noto il collegamento tra le due condizioni. Sulla base della teoria dei germi si arrivò a dimostrare una relazione tra sifilide e paresi generale. Infine nel 1905 fu scoperto il microrganismo che causa la sifilide. Per la prima volta era possibile stabilire un nesso causale tra infezione, distruzione di particolari aree del cervello e una sorta di psicopatologia (paresi generale). Se un tipo di psicopatologia era riconducibile a una causa biologica, ciò avrebbe voluto dire che potevano esserlo anche altri tipi. La teoria biologica acquistò sempre più credito e la ricerca di ulteriori cause biologiche ricevette notevole impulso

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
24
Q

Quale fu il contributo di Francis Galton all’approccio biologico?

A

Galton grazie ai suoi studi sui gemelli attribuiva molte caratteristiche comportamentali all’ereditarietà. A lui si riconosce il merito di aver coniato il binomio nature vs nurture per indicare la differenza tra genetica e ambiente.
All’inizio del XX secolo molti ricercatori furono incuriositi dal fatto che i disturbi mentali erano ricorrenti nell’ambito di certe famiglie. A partire da quegli anni, numerosi studi furono dedicati a documentare l’ereditabilità di certi disturbi mentali: schizofrenia, disturbo bipolare, depressione

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
25
Q

Quale contributo negativo ha apportato Galton all’approccio biologico?

A

A Galton venne attribuita anche la creazione del movimento per l’eugenetica nel 1883. I fautori di questo movimento sostenevano l’opportunità di eliminare dalla popolazione i caratteri indesiderabili limitando la capacità di procreazione di alcune persone (per esempio mediante la loro sterilizzazione forzata). Molti dei primi tentativi di determinare l’ereditabilità dei disturbi mentali si associarono al diffondersi del movimento per l’eugenetica e questo limitò il progredire della ricerca. Agli inizi del Novecento in America furono promulgata leggi che impedivano alle persone con disturbi mentali di sposarsi e le costringevano a subire una sterilizzazione coatta, al fine di impedire la trasmissione del loro disturbo

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
26
Q

Perchè nacque una serie di trattamenti biologici drastici nei primi decenni del XX secolo?

A

Questi trattamenti drastici furono inventati a causa dell’ospedalizzazione generalizzata delle persone con disturbi mentali, associata alla cronica carenza di personale per assisterli

27
Q

Quale trattamento inventò Sakel negli anni Trenta?

A

Sakel introdusse il metodo di indurre il coma mediante alte dosi di insulina, asserendo che i tre quarti delle persone affette da schizofrenia da lui trattate con questo metodo avevano mostrato un significativo miglioramento. I risultati ottenuti da ricerche successive furono meno incoraggianti e la terapia del coma insulinico che comportava rischi molto seri pera salute, compreso il rischio di coma irreversibile e la morte, fu gradualmente abbandonata.

28
Q

Quali sono i trattamenti biologici drastici nati nel XX secolo?

A

• Il coma insulinico di Sakel
• La terapia elettroconvulsivante fi Cerletti e Bini
• La lobotomia prefrontale di Edgar Moniz

29
Q

Chi inventò la terapia elettroconvulsivante (TEC) o elettroshock?

A

Gli inventori furono Ugo Cerletti e Lucio Bini. Questa terapia fu somministrata a persone che soffrivano di depressione grave e schizofrenia, di solito in ambiente ospedaliero. Questa procedura viene applicata ancora oggi su persone che soffrono di depressione grave. Fortunatamente i miglioramenti apportati a questa tecnica hanno reso la TEC meno problematica ed essa può essere un trattamento efficace

30
Q

In cosa consiste la lobotomia prefrontale?

A

Nel 1935 Edgar Moniz introdusse la tecnica della lobotomia prefrontale, un tipo di intervento chirurgico che distrugge le connessioni nervose tra i lobi frontali e altre aree del cervello. Nei suoi rapporti iniziali, Moniz proclamava un’elevata percentuale di successi e nei vent’anni successivi migliaia di persone con disturbi mentali furono sottoposti a varianti di questo intervento. In particolare si ricorreva a questa tecnica per coloro che mostravano comportamenti aggressivi. Molti dopo l’operazione si calmavano e venivano perfino dimessi dagli ospedali, ma in realtà perchè il loro cervello era stato danneggiato. Negli anni Cinquanta questo intervento cadde in discredito. Dopo l’intervento molte persone diventavano fiacche e apatiche e soffrivano di gravi perdite a carico della capacità di provare emozioni e delle abilità cognitive dato che venivano distrutte parti del cervello responsabili delle emozioni, del pensiero e del linguaggio

31
Q

Perchè è importante studiare la storia della psicopatologia?

A

È importante esaminare come metodi e concetti sono cambiati nel corso del tempo perchè ciò può insegnarci a evitare gli errori commessi in passato e inoltre ci permette di capire che, molto probabilmente, i concetti e i metodi di cui ci serviamo in futuro saranno diversi da quelli in uso oggi

32
Q

Come veniva spiegata la psicopatologia nei tempi che hanno preceduto la nascita dell’indagine scientifica?

A

Tutte le manifestazioni buone o cattive di potenza al di fuori del controllo umano (eclissi, tempeste, fuoco, malattia, avvicendarsi delle stagioni) erano considerati eventi soprannaturali. Allo stesso modo venivano attribuiti a cause soprannaturali anche i comportamenti che parevano sfuggire al controllo individuale. Molti dei primi filosofi, teologi e medici che studiarono i problemi della mente umana ritenevano che il comportamento disturbato fosse un segno di sfavore degli dei o di possessione demoniaca.
La credenza che all’origine del comportamento umano vi fosse la possessione portò a trattarlo mediante esorcismo, un insieme di pratiche rituali atte a scacciare gli spiriti maligni dal corpo del malato. L’esorcismo assunse la forma di riti complessi che comprendevano recitare preghiere, produrre rumori assordanti, costringere la persona a bere pozioni dal sapore disgustoso e misure più estreme come fustigazione e digiuno al fine di rendere il corpo inadatto a ospitare i demoni

33
Q

Chi ha dato le prime spiegazioni biologiche alla psicopatologia?

A

Nel V secolo a.C. Ippocrate separò la medicina dalla religione, dalla magia e dalla superstizione. Ippocrate sostenne che quelle malattie avevano origine da cause naturali per cui dovevano essere trattate come malattie più comuni come il raffreddore e la costipazione.
Considerando il cervello l’organo della coscienza, della vita intellettiva e delle emozioni, Ippocrate riteneva che il pensiero e il comportamento devianti fossero un segno di qualche tipo di patologia del cervello stesso. Il medico greco fu il primo a proporre la teoria secondo cui le turbe del pensiero e del comportamento derivano da problemi cerebrali

34
Q

In quali categorie Ippocrate ha suddiviso i disturbi mentali?

A

• Mania
• Melanconia
• Frenite o febbre cellulare

35
Q

Per Ippocrate da cosa dipendeva la salute mentale?

A

Secondo Ippocrite il normale funzionamento del cervello dipendeva da un delicato equilibrio tra quattro umori o fluidi corporei: il sangue, la bile nera, la bile gialla e il flegma. Il manifestarsi di disturbi per Ippocrite era indice di un disequilibrio umorale. Per esempio la melanconia dipendeva da un ecceso di bile nera, mentre un eccesso di bile gialla spiegava un temperamento irritabile e ansioso e un eccesso di sangue un temperamento instabile e volubile

36
Q

Quali aspetti della teoria di Ippocrate hanno anticipato alcuni aspetti del pensiero contemporaneo?

A

• Il comportamento umano è influenzato da sostanze e strutture fisiche, corporee
• Il comportamento anomalo è il prodotto di qualche squilibrio o perfino di danno organico

37
Q

Quando sono iniziati i secoli bui per la medicina occidentali?

A

Gli storici hanno spesso indicato la morte di Galeno (130-200 d.C.) come l’inizio dei secoli bui della medicina occidentale in generale, e in particolare per la ricerca e il trattamento dei disturbi mentali

38
Q

Cosa accadde alle persone con disturbi mentali durante i secoli bui?

A

I monasteri cristiani, attraverso la loro opera missionaria ed educativa, sostituirono i medici in quanto ad autorità per il trattamento dei disturbi mentali. Le persone con disturbi mentali venivano curate indirizzando loro preghiere e toccandole con sacre reliquie. Inoltre, i monaci preparavano fantasiose pozioni che la persona doveva bere nei periodi di luna calante. Molti malati mentali vagabondavano per le campagne, nell’indigenza più totale e in condizioni progressivamente peggiori. In questo periodo ritornò anche in auge credere nelle cause soprannaturali dei disturbi mentali

39
Q

Cosa sono i processi per la pazzia?

A

A partire dal XIII secolo con l’espandersi delle città europee, gli ospedali iniziarono a passare sotto la giurisdizione civile. Acquisendo maggior potere, le autorità municipali cercarono di integrare l’operato della Chiesa o di sostituirsi ad essa in alcune attività, una delle quali era l’assistenza ai malati di mente. In questo periodo le leggi inglesi consentivano l’ospedalizzazione dei malati di mente. Fatto molto importante, le persone ospedalizzate non erano descritte come possedute dal demonio. A partire dal XIII secolo si tenevano in Inghilterra i cosiddetti processi per accertare lo stato di pazzia della persona in giudizio. Tali processi erano fondati sul diritto della Corona di proteggere le persone con problemi mentali e un giudizio di pazzia consentiva alla Corona di acquisire i beni della persona giudicata pazza. Durante questi processi si cercava di valutare orientamento spazio-temporale, memoria, intelletto, abitudini quotidiane della persona sottoposta a giudizio. In generale, il comportamento insolito era attribuito a una malattia o a una lesione fisica o a qualche shock emotivo

40
Q

Come sono nati i manicomi?

A

Nel XV secolo gli ospedali per persone con disturbi mentali erano pochi. Erano invece numerosi i lebbrosari. La lebbra scomparve poi gradualmente dall’Europa e i lebbrosari rimasero sottoutilizzati: forse per questo l’attenzione si spostò sulle persone con disturbi mentali. I lebbrosari furono convertiti in manicomi, istituti dedicati alla custodia e all’assistenza dei malati mentali

41
Q

Com’erano i primi manicomi?

A

Il convento di Saint Mary of Bethelem fu fondato nel 1243. Nel 1547 Enrico VIII lo cedette alla municipalità di Londra e da allora fu un ospedale destinato soltanto all’internamento delle persone con disturbi mentali. Al Bethelem le condizioni erano deplorevoli. Il Bethelem divenne una delle più grandi attrazioni turistiche di Londra. Fino al XIX secolo, andare ad assistere agli accessi fuoriosi dei pazzi era considerato un divertimento e la gente pagava il biglietto per vedere tale spettacolo. Analogamente, nella Torre dei Pazzi di Vienna le persone venivano confinate nello spazio tra le stanze interne e le pareti esterne dell’edificio, da dove potevano essere viste da chi passava

42
Q

Com’erano i trattamenti nei manicomi?

A

I trattamenti erano spesso brutali e dolorosi. Ad esempio, Benjamin Rush, considerato il padre della psichiatria americana, riteneva che la causa del disturbo mentale stesse in un eccesso di sangue nel cervello. Il suo trattamento di elezione consisteva nel prelevare ai malati grandi quantità di sangue. Rush inoltre credeva che molte persone con disturbi mentali potessero essere curate con un forte spavento, quindi raccomandava caldamente ai medici di spaventare queste persone convincendole che stavano per morire

43
Q

Quali furono le riforme di Pinel?

A

Philippe Pinel è spesso considerato una delle più eminenti figure del movimento che sostenne il trattamento umanitario dei malati mentali rinchiusi nei manicomi. Nel 1973 gli fu affidata la direzione di un grande manicomio di Parigi, la Bicêtre. Pinel arrivò a convincersi che le persone affette alle sue cure fossero innanzitutto e soprattutto esseri umani e che in quanto tali meritasero compassione, comprensione e un trattamento rispettoso della loro dignità. Pinel presumeva che, se la ragione li avesse abbandonati in conseguenza di gravi problemi personali e sociali, fosse possibile ristabilire il loro equilibrio attraverso un’opera di sostegno che li confortasse e li indirizzasse verso attività utili. Di conseguenza, le celle furono sostituite da camerate ariose e bene illuminate. Pazienti prima considerati pericolosi ora passeggiavano per l’ospedale e nei giardini che lo circondavano, senza creare disturbo nè fare del male ad alcuno

44
Q

Qual è una critica che si può fare a Pinel?

A

Pinet non fu un modello di egualitarismo illuminato. Egli riservò un trattamento umanitario soprattutto alle persone delle classi più ricche, mentre quelle delle classi meno abbienti erano ancora soggete a un regime di rigido controllo mantenuto con terrore e la coercizione, dove le camicie di forza avevano preso il posto delle catene

45
Q

Cos’è il trattamento morale?

A

Per un certo periodo gli ospedali psichiatrici fondati in Europa e negli Stati Uniti furono relativamente piccoli, finanziati con fondi privati e impostati sui principi del trattamdnto umanitario emersi con la Bicêtre. In consonanza con questo approccio, noto come trattamento morale, i ricoverati avevano stretti contatti col personale che parlava con loro o leggeva loro storie e li incoraggiava a impegnarsi in attività utili. Le persone ospitate in questi istituti conducevano un’esistenza normale, assumendosi la responsabilità di sè stessi, nei limiti consentiti dal loro disturbo. Inoltre, ognuno di questi ospedali non doveva avere più di 250 persone

46
Q

Perchè fu abbandonato il trattamento morale?

A

Il trattamento morale fu in larga parte abbandonato nella seconda metà del XIX secolo. Furono gli sforzi di Dorothea Dix che si era battuta perchè i malati mentali potessero vivere in condizioni migliori in centri creati apposta per assisterli a promuovere questo cambiamento.
La Dix riuscì a ottenere l’istituzione di 32 ospedali statali per malati di mente. Queste grandi strutture pubbliche accolsero molti dei ricoverati che i piccoli istituti privati non erano in grado di ospitare. Purtroppo, in questi nuovi istituti lo scarso personale non era in grado di fornire alle singole persone quelle attenzioni che erano state il segno distintivo del trattamento morale

47
Q

Qual è il concetto principale degli approcci psicologici?

A

Secondo gli approcci psicologici i disturbi mentali erano dovuti a un malfunzionamento di natura psicologica

48
Q

Cosa studia il comportamentismo o il behaviorismo?

A

Il comportamentismo si incentra sullo studio del comportamento osservabile anzichè della coscienza o delle funzioni mentali

49
Q

Quali sono i tre tipi di apprendimento che hanno influenzato l’approccio comportamentista?

A

• Il condizionamento classico
• Il condizionamento operante
• L’apprendimento per imitazione o modellamento

50
Q

Chi ha scoperto il condizionamento classico?

A

All’inizio del XX secolo, il fisiologo russo e premio Nobel Ivan Pavlov scoprì in modo accidentale, un tipo di apprendimento chiamato condizionamento classico

51
Q

Cos’e lo stimolo incondizionato (SI)?

A

Lo stimolo incondizionato provoca una reazione in modo automatico in assenza di un precedente apprendimento

52
Q

Cos’e la risposta incondizionata (RI)?

A

La risposta incondizionata è la risposta sollecitata dallo stimolo incondizionato

53
Q

Cos’è lo stimolo condizionato (SC)?

A

È uno stimolo neutro che acquista la capacità di evocare, da solo, una reazione quando viene presentato per un numero ripetuto di volte prima dello stimolo incondizionato

54
Q

Cos’è la risposta condizionata (RC)?

A

La risposta condizionata è la risposta evocata dallo stimolo condizionato

55
Q

Cosa succede quando aumenta la frequenza di abbinamento di SI e SC?

A

Più aumenta il numero di volte in cui i due stimoli sono presentati abbinati, più aumenta la frequenza delle risposte evocate

56
Q

Cosa accade a una RC se allo SC non segue più lo SI?

A

Le RC evocate diminuiscono gradualmente, fino a scomparire del tutto, un fenomeno che prende il nome di estinzione

57
Q

Cosa dimostra il fatto che il condizionamento classico può perfino instauare una paura patologica?

A

Questo dimostra che è presente una possibile relazione tra condizionamento classico e sviluppo di alcuni disturbi come le fobie

58
Q

Cosa spiega la legge dell’effetto di Thorndike?

A

Sul finire dell’Ottocento Edward Thorndike si interessò agli effetti delle conseguenze del comportamento. Egli formulò la legge dell’effetto secondo cui un comportamento seguito da effetti gratificanti per l’organismo sarà ripetuto, mentre un comportamento seguito da effetti dannosi o spiacevoli verrà scoraggiato

59
Q

Chi ha introdotto il concetto di condizionamento operante?

A

B. F. Skinner ha ridenominato la legge dell’effetto di Thorndike con il termine condizionamento operante

60
Q

Quali sono i due tipi di rinforzo distinti da Skinner?

A

• Il rinforzo positivo (positive reinforcement) indica il rafforzamento della tendenza a produrre una certa risposta in virtù della presentazione di un evento piacevole, chiamato rinforzatore positivo (positive reinforcer)
• Il rinforzo negativo (negative reinforcement) consiste nel rafforzamento di una risposta ma attraverso la rimozione di un evento spiacevole

61
Q

Cos’ è lo schema di rinforzo intermittente?

A

Lo schema di rinforzo intermittente consiste nel rinforzare un comportamento solo alcune volte. Il rinforzo intermittente rende il nuovo comportamento più durevole nel tempo. Questo principio è cruciale nel mantenere alcuni comportamenti problematici, come il gioco d’azzardo

62
Q

In cosa consiste il processo del modellamento (modeling)?

A

Spesso l’apprendimento ha luogo anche in assenza di rinforzi. Noi tutti apprendiamo tramite l’osservazione e l’imitazione degli altri, un processo detto modellamento. Negli anni Sessanta diversi lavori sperimentali dimostrano che osservare qualcuno mentre svolge certe attività può incoraggiare o scoraggiare vari tipi di comportamento come la condivisione, l’aggressività e la paura.
È possibile che i figli che soffrono di fobie o abusano di particolari sostanze acquisiscano modalità comportamentali simili ai genitori anche attraverso l’osservazione

63
Q

A cosa ha portato lo studio della cognizione?

A

A partire dagli anni Sessanta, lo studio della cognizione ha cominciato ad assumere un ruolo di rilievo. Ricercatori e clinici si sono resi conto che i modi in cui le persone pensano alle situazioni, ovvero le valutano, può influenzare il comportamento in maniera radicale

64
Q

Cosa ha portato a sviluppare lo studio della cognizione?

A

Lo studio della cognizione ha contribuito allo sviluppo della terapia cognitivo-comportamentale (CBT, cognitive behavioral therapy). Nella terapia cognitivo-comportamentale, il terapeuta comincia con l’aiutare i pazienti a diventare più consapevoli dei loro pensieri. Modificando i pensieri, il terapeuta spera che le persone saranno in grado di modificare i propri sentimenti, comportamenti e sintomi