Hjelmslev Flashcards

1
Q

teoria glossematica

A

scienza degli elementi della lingua, focalizzata sulle questioni di metodo e sul valorizzare gli aspetti formali e astratti dell’analisi linguistica
- la teoria fornire il metodo di analisi linguistica

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2
Q

principio empirico

A

per ricercare le costanti presenti nei fatti linguistici la teroia dovrà seguire procedure con cui gli oggetti di una determinata natura possono essere descritti in modo coerente ed esauriente

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3
Q

deduzione

A

movimento analitico : il linguista deve considerare il testo come una classe e deve analizzarlo in componenti, procedendo poi alla loro verifica fino all’esaurimento dell’analisi
≠ induzione = ascesa dal particolare al generale con un movimento sintetico

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4
Q

arbitrarietà

A

la teoria è indipendente da ogni esperienza = non subisce l’influenza dei dati empirici ma produce dei teoremi
- la teoria è arealistica e si basa sul calcolo delle possibilità

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5
Q

adeguatezza

A

la teoria è posta sulla base di una certa esperienza e può essere applicata a molti dati empirici
- la teoria è realistica e si basa sul calcolo di dati empirici

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6
Q

principio di immanenza

A

il segno è immanente = il linguaggio deve diventare il fine di una coscienza immanente, che consideri la lingua come una struttura autosufficiente per trovare al suo interno delle costanti rispetto alle variabili → è necessario studiare il linguaggio in sé per sé senza considerare ogni fattore extralinguistico

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7
Q

ordine di procedura

A

non esclude gli elementi trascendenti ed extralinguistici ma fissa come prioritaria la descrizione degli elementi costanti = è prima necessario descrivere la struttura linguistica al suo interno

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8
Q

espressione e contenuto

A

il segno è un’entità generata dalla connessione di questi piani
- il significante è espressione
- il significato è contenuto
- il segno è funzione segnicail primo passo dell’analisi è scomporre un testo linguistico in questi due piani

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9
Q

asse del processo

A

elementi che formano la catena del sintagma = gerarchia di funzioni logiche denominate funzioni di relazione → la relazione è sintagmatica e si verifica in praesentia
- l’analisi del processo prende il nome di partizione = riconoscere catene e suddividerle in parti → ciò che conta è l’ordine posizionale

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10
Q

asse del sistema

A

elementi che potrebbero sostituire un elemento presente in una particolare posizione del processo = a partire dall’ordine posizionare il sistema indica possibili alternative secondo una gerarchia di funzioni dette funzioni di correlazione → la relazione è paradigmatica e si verifica in absentia
- l’analisi del sistema prende il nome di articolazione = si articola in categorie , paradigmi , membri secondo un rapporto di sostituzione

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11
Q

materia forma e sostanza

A
  • la materia è percepita come realtà con una propria organizzazione
  • la forma linguistica consente di identificare le sostanze linguistiche
  • la sostanza è una materia linguisticamente formata = organizzata e articolata linguisticamente
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12
Q

forma e sostanza dell’espressione

A
  • la materia dell’espressione è il continuum sonoro non ancora formato linguisticamente ma organizzato secondo criteri puramente fisici
  • la forma articola la materia dell’espressione secondo schemi fonologici
  • le sostanze dell’espressione possono essere prodotte come vocali o consonanti
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13
Q

forma e sostanza del contenuto

A
  • la materia del contenuto è la realtà esterna, molteplice
  • di fronte ad una materia del contenuto ogni lingua impone le proprie suddivisioni in modo arbitrario rendendola sostanza = materia articolata linguisticamente
  • forma del contenuto = non ha relazione con la materia in quanto considerata indipendentemente dal proprio referente
  • sostanza del contenuto = rapporto della forma linguistica con la materia
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14
Q

funzione segnica

A

funzione interna che collega una forma dell’espressione e una forma del contenuto = il segno è segno di una sostanza del contenuto e di una sostanza dell’espressione = si volge all’esterno verso la sostanza dell’espressione e all’interno verso la sostanza del contenuto

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15
Q

segni e figure

A

ogni piano deve essere poi analizzato dalle parti di estensione massima per poi procedere ad ulteriori segmentazioni
- segni = elementi del linguaggio composti da unità minime dette figure
- per analizzare le figure il piano del contenuto e dell’espressione devono essere analizzati in modo separato → ognuna delle due analisi porterà ad individuare un numero ristretto di figure

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16
Q

dipendenze

A

l’oggetto esaminato e le sue parti esistono solo in virtù delle loro dipendenze = ciò che importa non è la scomposizione di un oggetto in parti ma lo svolgimento di un’analisi conforme alle interdipendenze tra queste parti

17
Q

interdipendenza

A

rapporto di dipendenza reciproca in cui un termine presuppone l’altro e viceversa = funzione tra due costanti
- solidarietà = processo
- complementarietà = sistema

18
Q

determinazione

A

rapporto di dipendenza unilaterale in cui un termine presuppone l’altro ma non viceversa = funzione tra una costante e una variabile
- selezione = processo
- specificazione = sistema

19
Q

costellazione

A

rapporto di dipendenza libera, in cui i termini sono compatibili ma nessuno dei due presuppone l’altro = funzione tra due variabili
- combinazioni = processo
- autonomie = sistema

20
Q

varianti

A

elementi che possono variare all’interno di una lingua senza cambiare il significato fondamentale di un’unità linguistica = forme concrete in cui si realizzano le invarianti

21
Q

invarianti

A

elementi linguistici che mantengono un significato costante attraverso le diverse manifestazioni delle varianti = concetti o categorie astratte che rimangono immutati nonostante le variazioni nella loro espressione concreta

22
Q

principio di economia

A

la descrizione si compie attraverso un procedimento tale per cui il risultato deve essere il più semplice possibile

23
Q

principio di riduzione

A

ogni analisi deve essere ripetuta fino ad esaurimento della descrizione = ad ogni stadio dell’analisi deve portare alla registrazione del numero più basso di oggetti

24
Q

commutazione

A

mutazione che si verifica sull’asse del sistema = capacità dei componenti linguistici di essere scambiati tra loro all’interno di una struttura senza cambiare il significato complessivo dell’espressione

25
Q

permutazione

A

mutazione che si attua sull’asse del processo = capacità di cambiare l’ordine degli elementi linguistici all’interno di una struttura senza cambiare il significato complessivo

26
Q

conformità

A

i linguaggi hanno diverse possibilità ma sono tutti caratterizzati dalla presenza di piani [ espressione e contenuto ] e assi [ sistema e processo ] = ciò che permette la differenziazione è la conformità

27
Q

sistema semiotico

A

se i due piani dell’espressione e del contenuto non sono conformi rimangono separati = sistema biplanare che si riferisce a linguaggi non ristretti = linguaggi che si adattano ovunque e possono tradurre altri linguaggi

28
Q

sistema simbolico

A

se i piani dell’espressione e del contenuto sono conformi si riducono ad un unico piano = sistema monoplanare che si riferisce a linguaggi ristretti = linguaggi che possono servire solo per certi fini

29
Q

semiotica denotativa

A

rapporto diretto tra il segno e ciò che esso rappresenta nel mondo esterno = semplice designazione di oggetti senza considerare significati aggiuntivi o implicazioni

30
Q

metasemiotica

A

il piano del contenuto è una semiotica → metalinguaggio = linguaggio che parla di un linguaggio