Giovanni Gentile 1875-1944 Flashcards
Qual è stata la formazione filosofica di Giovanni Gentile e quale ruolo ha avuto Donato Jaja in questa formazione?
Giovanni Gentile si è formato presso l’università di Pisa, dove è stato influenzato da Donato Jaja.
Jaja ha introdotto Gentile all’idealismo tedesco, e in particolare alla filosofia di Hegel.
Jaja ha contribuito a formare in Gentile la convinzione che il pensiero e l’essere sono identici.
Jaja ha contribuito a formare in Gentile la convinzione che la realtà è un processo di autocoscienza
In che modo la posizione filosofica di Gentile si differenzia da quella di Croce?
Croce vede la realtà come un processo di continuo divenire, mentre Gentile vede la realtà come un atto puro.
(La realtà è l’io che si autocrea. Gentile)
Quali sono le tesi fondamentali dell’attualismo gentiliano, come definite nella prolusione del 1903?
La prima tesi è che la realtà è un atto puro. L’atto puro è un atto che non ha nulla di presupposto, ma che si genera da sé. L’atto puro è quindi l’unico modo di essere, e la realtà è un atto puro.
La seconda tesi è che l’atto puro è l’io. L’io è la coscienza di sé, e l’atto puro è la manifestazione dell’io. L’atto puro è quindi l’io che si genera da sé.
La terza tesi è che l’io è l’unica realtà. L’io è l’atto puro, e l’atto puro è l’unica realtà. L’io è quindi l’unica realtà.
Qual è la critica di Gentile alla dialettica hegeliana e quale distinzione chiave egli fa tra le due dialettiche?
Gentile critica la dialettica hegeliana per aver mescolato due dialettiche diverse: la “dialettica del pensare” e la “dialettica del pensato”. Egli sostiene che la dialettica del pensare rappresenta la vita, mentre quella del pensato rappresenta la morte.
Qual è il contributo di Hegel secondo Gentile e qual è l’aspetto che Gentile ritiene necessario riformare nella dialettica hegeliana?
Gentile apprezza in Hegel l’idea di porre una Coscienza come fondamento del reale. Tuttavia, ritiene che la dialettica hegeliana debba essere riformata eliminando ogni componente oggettivistica e conferendo libertà al concreto atto del pensiero.
Qual è la posizione di Gentile sulla dialettica di Hegel?
Gentile ritiene che Hegel abbia confuso due dialettiche, la “dialettica del pensare” e la “dialettica del pensato”. Egli sostiene che la dialettica del pensare rappresenta la radice di tutto, mentre quella del pensato è una dialettica “della morte”, basata su concetti rigidi e astratti.
Quali sono i principali nuclei teorici dell’attualismo gentiliano?
L’attualismo gentiliano si basa su diverse idee chiave, tra cui l’interpretazione di Hegel e la riforma della sua dialettica, la teoria dell’atto puro e il rapporto tra logica del pensare e logica del pensato.
Qual è il concetto di “atto puro” in relazione all’attualismo gentiliano?
L’“atto puro” rappresenta il principio e la forma della realtà in divenire secondo Gentile. È un atto sintetico e auto-creativo che crea se stesso attraverso un oggetto che è condizione necessaria della sua attività.
Come definisce Gentile il rapporto tra io empirico e io trascendentale?
Gentile afferma che l’io trascendentale è ciò che si coglie nella realtà del pensiero quando quest’ultimo si considera quasi “atto in atto”. Questo io trascendentale riduce l’autonomia e il valore del soggetto umano concreto, e il compito educativo diviene l’autoelevazione all’universalità dell’Io trascendentale.
Qual è l’approccio di Gentile all’arte e alla religione?
Gentile esamina l’arte come momento soggettivo dell’io legato al sentimento e all’individualità dell’artista, ma anche come atto sintetico che comprende tutti i momenti della vita dello spirito. Per quanto riguarda la religione, la vede come un momento dell’assoluta oggettività dello spirito, ma la considera “unilaterale, astratto e falso” alla luce della filosofia.
Qual è il concetto di pedagogia secondo Gentile?
Gentile sostiene che la pedagogia è l’educazione, un processo che mira a “fare lo spirito” e a farsi dello spirito, conducendo quindi alla dialettica della vita spirituale, cioè alla filosofia stessa. La pedagogia si identifica con la filosofia e si esprime soprattutto attraverso l’autoeducazione.
Come vede Gentile il rapporto tra maestro e scolaro?
Secondo Gentile, il rapporto tra maestro e scolaro è caratterizzato da un dualismo che deve evolvere in un’unità attraverso la partecipazione comune alla vita dello spirito. La scuola ha un ordinamento gerarchico e centralistico, e il maestro occupa un ruolo centrale come modello formativo spirituale e culturale per gli alunni.
Quali sono le principali differenze tra l’estetica di Gentile e quella di Croce?
L’estetica di Gentile si differenzia da quella di Croce in vari aspetti. Gentile non privilegia la forma rispetto al contenuto, ritenendo che siano inscindibili. Egli fonda l’arte sul sentimento, mentre Croce sottolinea l’intuizione-espressione. Inoltre, Gentile non mira a formulare giudizi sulla non-arte, ma cerca di definire il ruolo dell’esperienza artistica nella dialettica dello spirito.
Qual è il ruolo dell’atto puro nella filosofia di Gentile?
L’atto puro è il principio e la forma della realtà in divenire secondo Gentile. Esso rappresenta un atto sintetico, auto-creativo e triadico che sottende la filosofia, l’arte e la religione. L’atto puro è anche la base per la comprensione del rapporto tra io empirico e io trascendentale e per la dialettica dell’esperienza religiosa e culturale.
Qual è l’opera in cui Giovanni Gentile sviluppa la “Teoria generale dello Spirito come atto puro”?
L’opera è intitolata “Teoria generale dello Spirito come atto puro”, scritta nel 1916.