FOUCAULT - LA VOLONTA' DI SAPERE Flashcards

1
Q

IPOTESI DI PARTENZA

A

Il punto di partenza è l’IPOTESI REPRESSIVA.
Foucualt tratteggia un quadro che sembra ovvio e condiviso: è convinzione che fino al Seicento il sesso fosse vissuto con disinvoltura, serenità, franchezza, ma che a partire dall’espansione del capitalismo e ancora di più in età vittoriana si sia verificata una CONTRATTURA DELLA LIBERA MANIFESTAZIONE DEL SESSO A LIVELLO DI PRATICHE E DI DISCORSI.

(pratiche = la sessualità è stata confinata nella camera dei genitori, dei coniugi, e le energie corporee e il piacere (che distraggono l’uomo dai ritmi della produzione) sono legittimati ad aver luogo solamente allo scopo di favorire la riproduzione;
discorsi = la repressione ha preteso di ingiungere silenzio, imponendo una forma di mutismo, censura e arrivando ad affermare addirittura l’inesistenza del sesso)

Ciò avrebbe portato, secondo molti, a denunciare il consueto silenzio sul sesso, il vecchio pudore ipocrita e borghese, il vecchio puritanesimo, in nome di una libertà di espressione di cui riappropriarsi.

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2
Q

LA CONFUTAZIONE DI FOUCAULT (3 DUBBI + SUA TESI)

A

Foucault invece si chiede:
1) è esistita davvero la repressione?
2) in tutte le società il potere si manifesta attraverso la repressione?
3) la critica ai meccanismi di repressione è venuta dopo o è stata contemporanea alla repressione stessa e ha inteso sbarrarle la strada?

Secondo lui il sesso invece è stato un
a) fatto discorsivo globale: del sesso si è parlato e si è parlato molto, c’è stata un’incitazione istituzionale a parlarne
b) ma allo stesso tempo ha assunto la parvenza di un segreto, di una presenza minacciosa/pericolosa/insidiosa di cui è difficile parlare ma che è necessario e prezioso dire. Il sesso è diventato una forma di sapere preziosa che il potere intendeva controllare.

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3
Q

COME SI E’ SVILUPPATO IL SAPERE ATTORNO AL SESSO (3)

A

Il sesso si è strutturato come una forma di sapere che il potere intendeva controllare.

1) L’utilità del discorso sul sesso
2) Il legame tra potere e sapere si è lentamente formato (approfondimento sulle operazioni del potere nei confronti delle sessualità multiformi + confessione)

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4
Q

PERCHE’ IL DISCORSO SUL SESSO E’ STATO UTILE?

A

Il discorso sul sesso (perché il sesso è per F. un fatto discorsivo globale) è stato utile.

1) consente, per la pastorale cristiana, di trasporre il desiderio –> riconversione spirituale
2) utile perché il sesso è qualcosa che deve essere gestito e amministrato attentamente, soprattutto a partire dall’affermazione di quel nuovo problema politico ed economico che del Settecento rappresenza la popolazione (la popolazione ha delle variabili specifiche proprie, come natalità, tasso di fecondità, tasso di mortalità, stato di salute —> CHE HANNO EFFETTI RILEVANTI SULLA VITA DI UN PAESE E SUL SUO PROGRESSO. Infatti più un paese è ricco e popoloso più è potente. L’uso che ciascuno fa del sesso si lega all’avvenire della nazione)
3) Eliminare la sessualità non finalizzata alla riproduzione (contrattura della libera manifestazione del sesso a livello di pratiche, confinata nella stanza dei genitori perché una sessualità mal spesa, frivola, distrae l’uomo dai ritmi della produzione)
4) Regolamentare la sessualità precoce, quella del bambino, paventando la minaccia della sorveglianza e della punizione

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5
Q

COME SI E’ LENTAMENTE FORMATO IL LEGAME TRA POTERE E SAPERE?

A

Anche a lezione abbiamo parlato nella nascita di una sensibilità confessionale che ha caratterizzato il potere (i corpi di individui sessuati in età moderna vivevano in condizioni di prossimità e si è affermata l’esigenza di portare alla luce, stanare, definire e nominare le forme di quella vicinanza sessuata)

SI E’ FORMATO LENTAMENTE, a tappe:

1) tra VI e VIII secolo si afferma il rito della penitenza, che a partire dal IV Concilio Lateranense (1215) diventa un vero e proprio sacramento. La penitenza era pubblica: un peccato più o meno grave chiedeva un’espiazione pubblica, un processo di purificazione sfoggiato davanti alla comunità attraverso digiuni, preghiere, mortificazioni del corpo, azioni riparatrici contrarie all’azione peccaminosa («tariffe»)
2) in classe abbiamo detto che nascono anche manuali penitenziali per enumerare, nominare i peccati umani e le infrazioni sessuali stabilendo la penitenza per la loro espiazione (tariffe)
3) Il IV Concilio Lateranense impone al fedele l’obbligo annuale di confessione (un obbligo che sarà rimarcato ancora di più dal Concilio di Trento) ma durante la confessione le domande e le risposte sono discrete: il sesso non può essere esplicitamente nominato. Il linguaggio viene epurato, ma il discorso bracca il sesso e non vuole concedergli né tregua, né il privilegio dell’oscurità
4) Nel Settecento l’attenzione si sposta dalla SESSUALITA’ CONIUGALE (quella legittima, regolamentata attraverso norme e prescrizioni, molti discorsi ruotavano attorno alla sessualità tra coniugi: il senso di dovere coniugale, la fecondità, la sterilità, si stabilivano i momenti in cui la coppia si doveva unire, non durante le feste comandate) alle SESSUALITA’ PERIFERICHE (quelle infantili, dei criminali, dei pazzi) che prima erano confuse, non avevano uno statuto autonome. Prima la sodomia (l’amplesso fra uomini) era considerato soprattutto un crimine, un reato, un’infrazione alla legge dello Stato, ora diventa un’infrazione al funzionamento naturale, un atto contronatura, una deviazione rispetto al comportamento sessuale atteso e definito dall’anatomia)

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6
Q

LA CONFESSIONE

A

E’ uno dei riti più importanti dell’Occidente, il cui obbligo annuale è stato sancito dal IV Concilio Lateranense e rafforzato dalle disposizioni controriformistiche.
La nascita di una sensibilità confessionale si deve alla volontà di portare alla luce, stanare, nominare e definire le forme di prossimità e di contatto tra corpi di individui sessuati (anche in età moderna gli individui vivevano in condizioni di prossimità)

Essa è:
- una procedura d’individualizzazione e di autenticazione di sé
- che si colloca in un rapporto di potere (chi parla –> interlocutore, confessore, che ascolta e giudica, può curare, ovvero assolvere e sollevare l’angoscia del penitente che si sente meglio, può direzionare il penitente verso un percorso di vita (direzione spirituale))
- si confessa tutto (procedura totalizzante) non solo azioni, ma anche pensieri e immagini che accompagnano quell’azione, perché il peccato della carne non attiva solamente dispositivi di indagine che hanno a che fare con atti tra soggetti umani, non è solamente un’infrazione, ma è anche rottura di un legame con Dio che ha creato un certo ordine naturale che tu hai infranto
- una procedura che si estende anche ad altri campi di sapere che cercano di produrre verità (giustizia, letteratura visto che la letteratura è uno strumento per
far sorgere dal fondo di sé stessi una verità apparentemente inaccessibile attraverso un esame di sé che passa attraverso la messa per iscritto della parola, scienza)
- si è costituita come un finto atto di liberazione da un fardello, come una risposta a un dovere imposto (quello di nascondere il sesso ma con l’obbligo di dirlo. Il linguaggio si epura, ma il discorso bracca il sesso e non vuole concedergli il privilegio dell’oscurità

La chiesa ha avuto il potere di perseguire non soltanto l’infrazione di natura relazionale, il conflitto, la lesione dell’altro, ma tutta la dimensione dell’interiorità più essere indagata e sottoposta a giudizio (sfera morale).
L’ambito sessuale cade sempre per secoli sotto la doppia definizione di crimine e di peccato.

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7
Q

LE OPERAZIONI DEL POTERE NEI CONFRONTI DELLE SESSUALITA’ MULTIFORMI

A

1) Il vizio del bambino non è fatto scomparire, ma diventa la base a partire dalla quale il potere può diffondersi e moltiplicarsi nella forma di una sorveglianza costante. D’altronde come giustificare l’esistenza della sorveglianza se viene sradicata la minaccia/il pericolo?
2) All’omosessuale è conferita una personalità/essenza/identità totalizzante. Siamo nell’orizzonte di un “discorso di medicalizzazione” della sessualità, che implica che tra comportamento sessuale e identità si crei una forte saldatura. Non è più solamente colui che compie un’azione, ma è colui che ha alle spalle una storia, un’infanzia, un’anatomia e un carattere profondamente permeati dalla devianza. E’ una natura che modifica irreversibilmente la qualità di una persona. In lui si invertono l’elemento maschile e femminile.
3) Il potere per esercitarsi ha bisogno di una presenza costante, di vicinanza, di prossimità, di osservazioni insistenti, di confessioni, di domande, di un approccio fisico –> medicalizzazione è sia lo strumento che l’effetto di questo.
4) stanare gli altri spazi di saturazione sessuale: la famiglia, i dormitori nei collegi, le classi, le prigioni: è in questi spazi che le sessualità non legittime vengono recluse

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8
Q

CONTRATTURA DELLA LIBERA MANIFESTAZIONE DEL SESSO A LIVELLO DI PRATICHE E DI DISCORSI

A

PRATICHE = la sessualità è stata confinata nella camera dei genitori, dei coniugi, e le energie corporee e il piacere (che distraggono l’uomo dai ritmi della produzione) sono legittimati ad aver luogo solamente allo scopo di favorire la riproduzione

DISCORSI = la repressione ha preteso di ingiungere silenzio, imponendo una forma di mutismo, censura e arrivando ad affermare addirittura l’inesistenza del sesso

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9
Q

COME LA SCIENZA HA PARLATO DEL SESSO E HA UTILIZZATO LA PROCEDURA DELLA CONFESSIONE?

A

La scienza è stata sempre subordinata a una morale ma ha avuto la pretesa di presentarsi come portatrice del punto di vista neutrale ed epurato di una scienza.
Ma ha parlato e si è interessata al sesso in nome di UN’URGENZA BIOLOGICA: era chiamata a stanare il pericolo rappresentato da processi patologici, che attraversano il territorio dello stato e che possono rappresentare una minaccia. Servono interventi terapeutici

Rif: negli anni ‘50 del Novecento nacque anche un’equipe di psichiatri che elaborò gli Hotpkins protocols, proponendo un trattamento chirurgico per restituire all’individuo il comportamento sessuale atteso

Ha utilizzato 5 procedimenti/ricorsa a 5 principi per giustificare l’inserimento della confessione dentro uno schema di regolarità scientifica:
- codificazione clinica del far parlare: ha combinato la confessione (messa in parola) + dimostrazione dell’evidenza dei fatti/dispiegamento di un insieme di segni + la presenza di sintomi –> la confessione diventa uno strumento per effettuare delle osservazioni
- postulato di una causalità generale e diffusa: il sesso è dotato di un potere inesauribile e polimorfo, è causa di tutto e può avere effetto su qualsiasi cosa
- principio di una latenza intrinseca alla sessualità: il sesso è qualcosa di oscuro, minaccioso, che nasconde la propria pericolosità ai soggetti, e la confessione inserita all’interno di un discorso scientifico l’aiuta a venire fuori, anche se difficile
- metodo dell’interpretazione: il lavoro di verità deve completarsi in chi raccoglie la verità. E’ chi interpreta il padrone della verità
- medicalizzazione degli effetti: la confessione è un’operazione terapeutica, perché il sesso attraversa il regime del normale e del patologico

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10
Q

5 PROCEDIMENTI UTILIZZATI DALLA SCIENZA PER GIUSTIFICARE L’INSERIMENTO DELLA CONFESSIONE ALL’INTERNO DI UNO SCHEMA DI REGOLARITA’ SCIENTIFICA

A

Ha utilizzato 5 procedimenti/ricorsa a 5 principi per giustificare l’inserimento della confessione dentro uno schema di regolarità scientifica:
- codificazione clinica del far parlare: ha combinato la confessione (messa in parola) + dimostrazione dell’evidenza dei fatti/dispiegamento di un insieme di segni + la presenza di sintomi –> la confessione diventa uno strumento per effettuare delle osservazioni
- postulato di una causalità generale e diffusa: il sesso è dotato di un potere inesauribile e polimorfo, è causa di tutto e può avere effetto su qualsiasi cosa
- principio di una latenza intrinseca alla sessualità: il sesso è qualcosa di oscuro, minaccioso, che nasconde la propria pericolosità ai soggetti, e la confessione inserita all’interno di un discorso scientifico l’aiuta a venire fuori, anche se difficile
- metodo dell’interpretazione: il lavoro di verità deve completarsi in chi raccoglie la verità. E’ chi interpreta il padrone della verità
- medicalizzazione degli effetti: la confessione è un’operazione terapeutica, perché il sesso attraversa il regime del normale e del patologico

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11
Q

COME E’ STATA DETTA LA VERITA’ SUL SESSO?

A

La verità sul sesso è stata prodotta attraverso due grandi procedure:
• ars erotica (India, Cina, Giappone, Roma antica): la verità viene estratta dalla sperimentazione del piacere stesso ed è funzionale ad approfondire il piacere. Il sesso viene riconosciuto rispetto alla sua qualità specifica di suscitare piacere; non viene relazionato a una legge del lecito e dell’illecito.
Si costituisce un sapere che deve restare segreto, poiché perderebbe la sua efficacia ad essere divulgato. C’è un’iniziazione con un maestro detentore di segreti.
• scientia sexualis: forma di sapere e potere che passa attraverso la confessione, uno dei riti più importanti dell’Occidente sin dal medioevo, che affonda le sue radici nel rito della penitenza e dalla confessione in pubblica piazza del peccato commesso, per arrivare fino alla stesura dei «Penitenziali»

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12
Q

COS’E’ IL POTERE?

A

E’ una molteplicità di rapporti e di campi su cui si esercitano LOTTE E SCONTRI, ma su cui si formano anche dei punti di RESISTENZA.
Esso è onnipresente anche negli spazi periferici e locali.
E’ un agente limitante che non cancella del tutto le libertà, ma le limita, e questo è il motivo per cui la sua presenza è stata spesso accettata e digerita.

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13
Q

QUALI SONO LE 4 REGOLE DA TENERE A MENTE PER INIZIARE A OSSERVARE LE RELAZIONI DI POTERE CHE AGISCONO ATTORNO AI DISCORSI SUL SESSO?

A
  • REGOLA DI IMMINENZA/VICINANZA: il potere, per dispiegare i suoi dispositivi di sorveglianza, ha bisogno di essere vicino e prossimo ai corpi, di compiere un’indagine ravvicinata, motivo per cui si instaura anche nei centri più piccoli, sin dall’infanzia (attenzione alle manifestazioni del bambino nella culla)
  • REGOLA DELLE VARIAZIONI CONTINUE: non bisogna cercare chi detiene il potere in questo momento, ma le modificazioni insite nella natura stessa dei rapporti di potere. Le relazioni potere-sapere sono suscettibili di modificazioni
  • REGOLA DEL DOPPIO CONDIZIONAMENTO/REGOLA DI UNITA’ DEL DISPOSITIVO: i centri locali funzionano perché si inscrivono in una strategia d’insieme, e le relazioni globali si poggiano su relazioni precise e sottili che servono da supporto e da incoraggiamento = il potere si esercita nello stesso modo a tutti i livelli, in grande scala come in piccola scala, da stato a famiglia, da principe a padre
  • REGOLA DELLA POLIVALENZA TATTICA DEI DISCORSI: i discorsi hanno una funzione tattica mutevole. Discorsi uguali possono essere pronunciati da soggetti diversi con intenzionalità diverse e produrre degli effetti diversi. Il discorso può essere contemporaneamente strumento del potere oppure ostacolo al potere stesso: il silenzio e il segreto che proteggono il potere possono organizzare però anche delle tolleranze e allentare la presa del potere.
    Il fatto che sulla sodomia siano circolati testi piuttosto discreti ha permesso sia una severa condanna che una tolleranza molto ampia. Stessa cosa per la circolazione di discorsi sull’omosessualità e sull’inversione: ha portato individui omosessuali a parlare di sé, a rivendicare la loro legittimità, a rispondere al discorso della psichiatria.
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14
Q

I 4 INSIEMI STRATEGICI CHE SVILUPPANO SPECIFICI DISPOSITIVI DI POTERE E DI SAPERE SUL SESSO

A
  • isterizzazione del corpo della donna
  • bambino onanista/masturbatore
  • socializzazione delle condotte procreatrici
  • psichiatrizzazione del piacere perverso
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14
Q

CHE TIPO DI RAPPORTO HA INSTAURATO IL POTERE CON IL SESSO SECONDO LA TEORIA DELLA REPRESSIONE?

A

Ha instaurato un rapporto in forma negativa: ha fornito al sesso una regola (= istanza della regola, ha sottoposto il potere a un regime binario di permesso/sbagliato) e gli ha imposto dei limiti e delle proibizioni, spesso censurandolo a livello di pratiche e di discorsi (rendendolo indicibile, illecito e inesistente)

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15
Q

IL POTERE (IN BREVE I PUNTI DI CUI PARLARE)

A
  • che cos’è il potere e quale tipo di relazione ha instaurato con il sesso secondo la teoria repressiva, che ha affibbiato al potere determinate caratteristiche e ha descritto un rapporto in forma negativa
  • 4 regole da tenere a mente per osservare le relazioni di potere che agiscono attorno ai discorsi sul sesso
  • 4 insiemi strategici che sviluppano specifici dispositivi di sapere e potere sul sesso
  • com’è cambiato il potere ieri e oggi? diritto di morte e potere sulla vita; il corpo è una macchina utile da saper gestire; nel Settecento nasce il biopotere e la biopolitica della popolazione; il sesso diventa un problema laico e di stato; Ottocento
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16
Q

COME E’ CAMBIATO IL POTERE IERI E OGGI? DIRITTO DI MORTE E POTERE SULLA VITA

A

DIRITTO DI MORTE: un tempo il potere ha preteso di esercitare un DIRITTO INDIRETTO (nel senso di condizionato e non incondizionato come quello del pater familias) DI PRELEVARE VITA E DI ESIGERE MORTE dai sudditi, in particolare quando venivano infrante le leggi e si minacciava l’incolumità del sovrano. E’ un potere simboleggiato dalla spada

POTERE SULLA VITA: il potere gestisce e amministra la vita e l’esistenza biologica della popolazione, cercando la protezione e la moltiplicazione della vita: anche le guerre si fanno paradossalmente in nome di un’esistenza da proteggere (il suicidio usurpa il diritto di morte che solo il sovrano può esercitare)

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17
Q

COME VIENE VISTO IL CORPO DAL POTERE?

A

Il corpo è una macchina utile che deve essere potenziata nelle sue attitudini e le cui forze è necessario impiegare a favore dell’accumulazione del capitale: i corpi sono delle forze produttive che si adattano ai processi economici.

Il potere ha preteso, a partire dall’età moderna, di esercitare un controllo sui corpi: un tempo DIRITTO DI PRELIEVO DELLA VITA E DI ESIGERE MORTE, poi POTERE SULLA VITA.

A partire dal Settecento, in concomitanza con la nascita e lo sviluppo del biopotere e della biopolitica della popolazione, si è avvertita l’esigenza di mantenere integro e in salute il corpo-specie, attraverso a) interventi regolatori, b) disciplina

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18
Q

SETTECENTO E NASCITA DEL BIOPOTERE E DELLA BIOPOLITICA DELLA POPOLAZIONE

A

Nel Settecento nasce il biopotere e la biopolitica della popolazione.

[Foucault aveva già parlato del problema economico e politico rappresentato dalla popolazione che ha delle variabili specifiche che hanno un grande impatto sulla vita e la salute di uno stato. L’uso che ciascun individuo fa della sessualità si lega all’avvenire della nazione]

BIOPOTERE: esplosione di tecniche diverse per ottenere la subordinazione dei corpi e il controllo delle popolazioni costituitesi a partire dalla nuova configurazione assunta dal potere a partire dal XVIII sec.
Il biopotere si è sviluppato in due direzioni: a) disciplina dei corpi b) regolazione della popolazione e ha favorito il capitalismo perché ha inserito i corpi nell’apparato di produzione, adattando i fenomeni di popolazione ai processi economici, adeguando l’accumulazione degli uomini a quella del capitale.
Nel XVIII la vita è entrata nella storia, nel campo delle tecniche politiche: lo sviluppo economico e agricolo e l’aumento della produttività e delle risorse hanno permesso che le minacce profonde di epidemie e carestia allentassero la loro presa e la morte non assilla più direttamente la vita.

BIOPOLITICA: il PROCESSO ATTRAVERSO IL QUALE LA VITA BIOLOGICA COMINCIA A ESSERE INCLUSA NEI CALCOLI DEL POTERE STATUALE
La biopolitica pone al centro del suo programma il controllo delle condizioni di vita degli esseri umani, in termini di salute, alimentazione, variazione demografiche, rischi ambientali.
Il corpo-specie della biopolitica è attraversato da processi biologici come nascita, morte, proliferazione, è definito da un certo livello di salute e deve essere mantenuto integro da interventi regolatori/meccanismi normativi come demografia, stima rapporto tra risorse/abitanti e sottoposto a disciplina (esercito, scuola, istituzioni educative)

Il sesso diventa un problema laico e di stato
- corpi posti sotto l’attenzione di provvedimenti regolatori
- sotto l’attenzione di nuove discipline (pedagogia, demografia, psicologia)
- un’attenzione che dà luogo a osservazioni ed esami medici –> no corpo come carne da punire, ma come veicolo di vita e di malattia (importante sapere quali patologie possono essere trasmesse attraverso il corpo) –> è ciò di cui parla anche MWH quando approfondisce la rappresentazione misogina prodotta dalla rivoluzione scientifica]

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19
Q

SESSO DIVENTA UN PROBLEMA LAICO E DI STATO nel Settecento, perché?

A

La nuova tecnologia del sesso fa del sesso e della sessualità, a partire dal ‘700, un affare di stato che deve essere posto sotto sorveglianza.
(Foucault sostiene che il potere ha cambiato modo di manifestarsi, ora esercita potere sulla vita, diritto di gestire e amministrare l’esistenza biologica dei corpi in un momento in cui lo stesso concetto di “corpo” ha subito delle modifiche.

Nel 18esimo secolo avviene un cambiamento nella configurazione del potere, cambiano le implicazioni politiche che portano alla nascita di un forte legame tra il potere e il sesso.
Non più potere che esercita il diritto di prendere/prelevare vita dai corpi/esigere morte –> ma un potere che gestisce e amministra l’esistenza biologica della popolazione cercando forme di moltiplicazione e valorizzazione della vita.

Si sviluppa in due modi
a) concependo il corpo come una macchina utile, che deve essere potenziata per mettere a frutto le sue attitudini nei processi produttivi (corpo strumento della produzione capitalista). Il controllo sui corpi-macchine si avvale dei meccanismi che caratterizzano le discipline, l’anatomo-politica della popolazione che studia la forma e la struttura degli organismi ed è simboleggiata da strutture come scuola, prigioni, caserme, officine

b) concependo il corpo come un corpo-specie, una superficie attraversata da processi biologici di nascita, morte, proliferazione, livello di salute e tutto ciò che condiziona o altera questi parametri deve essere controllato da meccanismi regolatori che caratterizzano la biopolitica della popolazione (stime demografiche, rapporto tra risorse-abitanti)
–> Nasce una nuova attenzione ai corpi, nasce nel Settecento il biopotere, la biopolitica della popolazione; non più corpo come carne da punire ma come veicolo di vita e di malattie) BIOPOTERE E BIOPOLITIA DELLA POPOLAZIONE.

Il sesso viene investito da provvedimenti regolatori e disciplinari; posto sotto l’attenzione di nuove discipline: pedagogia (obiettivo della sessualità infantile), medicina (fisiologia sessuale delle donne), demografia (con regolazione delle nascite) e anche psichiatria che F. dimentica (catalogazione delle perversioni).

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20
Q

COSA SUCCEDE NELL’OTTOCENTO? (VOLONTA’ DI SAPERE)

A

1) Nell’Ottocento quel tipo di potere che esercita una forma di controllo sul corpo-specie, sul corpo-macchina, sottoposto a provvedimenti regolatori e discipinatori, sottoposto all’attenzione di nuove discipline, produce delle SACCHE DI RESISTENZA (infatti il potere è un insieme di campi, di rapporti di forza, un campo su cui si esercitano lotte e scontri ma si producono anche delle sacche di resistenza)

ed è stato ribadito il DIRITTO INDIVIDUALE ALLA VITA, AL CORPO, ALLA SALUTE E ALLA FELICITA’.

2) SECOLO DELLA PSICANALISI: è il punto di interferenza tra società del sangue e società del sesso: iscrive il sesso nella legge, nel vecchio ordine della sovranità, e gli dà come principio e come base la legge dell’alleanza, della consanguineità proibita.
Rende indipendente il sesso da effetti politici e correlazioni con ereditarietà, nega la teoria della degenerescenza e ciò che prima era ricondotto al corporeo ora è ricondotto allo psichico (peccati sono delle aberrazioni che hanno origine da una sessualità repressa a livello psichico)

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21
Q

COSA SUCCEDE NEL SETTECENTO (VOLONTA’ DI SAPERE?)

A

NASCE IL BIOPOTERE E LA BIOPOLITICA DELLA POPOLAZIONE.

[Già Foucault aveva accennato come nel Settecento sorga quel problema economico e politico rappresentato dalla popolazione, che ha delle variabili specifiche (tasso di mortalità, tasso di fertilità, stato di salute) che impattano profondamente sulla salute di uno stato. Infatti quanto più uno stato era ricco e popolo, tanto più era potente, motivo per il quale l’uso che ciascuno fa della propria sessualità si lega profondamente all’avvenire della nazione]

A partire dall’età moderna il potere ha preteso di esercitare una forma di controllo sui corpi
- corpo è una macchina utile –> qui il potere si avvale dei meccanismi che caratterizzano le discipline, l’anatomo-politica dei corpi che studia la struttura e le forme del corpo per potenziare le sue attitudini ed estrarre tutte le forze necessarie da impiegare nei processi produttivi a favore dell’accumulazione di capitale;
- corpo specie è attraversato da processi biologici di nascita, morte, proliferazione, livello di salute, e deve essere mantenuto in salute e integro da interventi regolatori che caratterizzano la biopolitica della popolazione (meccanismi normativi come demografia, stima rapporto tra risorse-abitanti)
–> il sesso diventa un PROBLEMA LAICO E DI STATO, il corpo non è più un corpo carne da punire, ma un veicolo di vita e di malattie che possono essere trasmesse alle generazioni future (= base per i futuri programmi di eugenismo e razzismo di stato e della teoria della degenerescenza) e che dà luogo a osservazioni ed esami medici

22
Q

TEORIA DELLA DEGENERESCENZA

A

Teoria in base alla quale malattie, agenti patogeni, devianze possono essere trasmesse attraverso il corpo e l’uso del sesso alle generazioni future, intaccando la salute dello Stato.

E’ il motivo per cui la borghesia ha inteso controllare e monitorare il proprio corpo e la propria sessualità, viste come qualcosa da salvaguardare e da proteggere.

23
Q

COSA SONO I PECCATI PER LA PSICANALISI?

A

sono delle aberrazioni che hanno origine da una sessualità repressa a livello psichico

infatti la psicanalisi riconduce allo psichico ciò che prima dalla medicina era ricondotto al corporeo e rende indipendente il sesso da effetti politici e correlazioni con ereditarietà, negando la teoria della degenerescenza

24
Q

COSA FA LA PSICANALISI?

A

L’Ottocento è il secolo della psicanalisi, ovvero del punto di interferenza tra società del sangue (legge) e società del sesso (norma)

Iscrive il sesso nella legge, nel vecchio ordine della sovranità, e gli dà come principio e come base la legge dell’alleanza, della consanguineità proibita.

1) rende indipendente il sesso da effetti politici e correlazioni con ereditarietà, nega la teoria della degenerescenza alla base dei programmi di eugenismo e razzismo
2) riconduce allo psichico ciò che prima dalla medicina era ricondotto al corporeo: peccati sono aberrazioni che hanno origine da una sessualità repressa a livello psichico
3) consente alla borghesia di liberarsi da divieti e da silenzi, riappropriandosi, attraverso la parola, della propria colpa
4) esplora la sessualità degli individui portandola alla luce al di fuori del controllo familiare e fissa il dispositivo di sessualità sul sistema di alleanza (?)

25
Q

COS’E’ LA BIOPOLITICA?

A

Termine fu coniato da Rudolf Kjellen per riferirsi alla componente biologica relativa all’esistenza di Stato come organismo, rivelando nella sua teorizzazione tutta l’influenza di Ratzel.
Il termine viene ripreso da Foucault per indicare il PROCESSO ATTRAVERSO IL QUALE LA VITA BIOLOGICA COMINCIA A ESSERE INCLUSA NEI CALCOLI DEL POTERE STATUALE

La biopolitica pone al centro del suo programma il controllo delle condizioni di vita degli esseri umani, in termini di salute, alimentazione, variazione demografiche, rischi ambientali.

La sua nascita per Foucault si colloca nel Settecento, quando si iniziò a considerare come prioritaria l’esigenza di preservare la salute e l’integrità del corpo macchina, del corpo specie, attraversato dai processi biologici di nascita, morte, riproduzione

26
Q

IN QUALI MODI SI ESERCITA POTERE SUI CORPI?

A

E’ già Foucault ad affermare in “La volontà di sapere” che i corpi hanno rappresentato un campo attraversato da molteplici linee di tensione e su cui sono state esercitate molte forme di potere.

1) Il potere ha mutato forma nel tempo, si è manifestato in maniera diversa sui corpi: da diritto di prelevare vita ed esigere morte, al diritto di controllare la vita, di gestire e amministrare l’esistenza biologica dei corpi (corpo è utile come una macchina, corpo-specie)

2) Il discorso sulla sessualità vissuta dai corpi è stato utile perché la sessualità era qualcosa che andava gestito e amministrato (popolazione ha delle variabili specifiche, e l’uso che ciascuno fa del corpo e della sua sessualità si lega all’avvenire della nazione)

3) Della sessualità dei corpi si è parlato molto, lo dice anche MWH, se ne è parlato nella letteratura popolare, scandalistica , e nelle aule dei tribunali laici ed ecclesiastici, che hanno provato a stanare, a portare alla luce, a nominare e a perseguire le devianze/le infrazioni sessuali commesse attraverso uno scorretto utilizzo del corpo

4) I discorsi sulla corporeità sessuata (analisi del linguaggio + la sessualità + la nascita della volontà di portare alla luce, stanare, identificare le forme di vicinanza tra corpi di individui sessuati)

27
Q

COS’E’ IL DISPOSITIVO STORICO DELLA SESSUALITA’?

A

E’ un dispositivo che nasce nel Settecento a seguito di un cambiamento avvenuto nella maniera di leggere le relazioni familiari e i rapporti matrimoniali, ma mutua le sue tecniche dal Cristianesimo medievale e dall’Età moderna.

E’ un diverso modo di intendere il sesso e gli affetti all’interno del matrimonio.

1) PRIMA il sesso faceva parte di un DISPOSITIVO DI ALLEANZA e serviva a cementificare un’unione lecita avvenuta all’interno del dispositivo legittimante del matrimonio. [rif: MWH la Chiesa cattolica stessa pur non vedendo di buon grado la sessualità, vedendola come qualcosa di sporco e di peccaminoso, non poteva svilire del tutto la presenza dell’istinto sessuale e del coito all’interno del matrimonio, e iniziò a regolamentare le manifestazioni del sesso all’interno del matrimonio]
Ma l’unione era finalizzata alla riproduzione, alla moltiplicazione della coppia all’interno del corpo sociale, alla trasmissione di beni e nomi, all’inserimento della prole nell’avvenire e nel progresso.

2) COME DISPOSITIVO DI SESSUALITA’, la famiglia diventa un luogo intensificato di alleanza e affetto, dove i piaceri sono avvertiti attraverso il corpo e devono essere espressi pubblicamente attraverso il corpo, ma rimane il problema della carne, della presenza di forme sottili di godimento considerate anormali e di personalità altrettanto anormali (moglie frigida, madre con istinti omicidi, figlia isterica). Infatti è avvenuto uno slittamento del discorso a partire dalla pratica della penitenza e della confessione: prima il sesso era chiamato a farsi parola davanti a un tribunale per affermare se fosse stato parte di una relazione lecita, ma ora il potere intende sapere quali sono state le forme sottili del godimento che attraversano il corpo.

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Q

LE RAGIONI STORICHE DELLA NASCITA DEL DISPOSITIVO DI SESSUALITA’ E DELLA SUA ESTENSIONE

A
  • le tecniche risalgono al Cristianesimo medievale, al rito della penitenza che diventa un sacramento con il IV Concilio Lateranense, con l’imposizione dell’obbligo di confessione annuale sempre nello stesso concilio, con i metodi dell’ascetismo, dell’esercizio spirituale e del misticismo
  • la Riforma e la Controriforma fissano i procedimenti con cui si deve trasporre in discorso la concupiscenza
  • nel Settecento la sessualità diventa un problema laico e di stato, e viene investito sia da provvedimenti regolatori che da quelli disciplinatori, viene posto sotto l’attenzione di nuove discipline (pedagogia, demografia, psicologia, economia), dando luogo a osservazioni ed esami medici, che non si concentrano più sul corpo come carne da punire, ma come veicolo di vita e di malattie, che possono essere trasmesse alla specie attraverso il sesso (= base per i futuri programmi di eugenismo e razzismo di stato e della teoria della degenerescenza)
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Q

LA BIOPOLITICA, L’AFFERMAZIONE DEL DISPOSITIVO DI SESSUALITA’ E IL LEGAME CON IL CORPO-SPECIE

A

Il dispositivo di sessualità pone al centro, come luogo di osservazione privilegiato, la famiglia, come luogo di intensificato di alleanza e affetto

ed essendo il corpo, a partire dal Settecento, un corpo-specie attraversato da processi biologici importanti e che deve essere mantenuto integro e in salute, e veicolo di vita e di malattie che si propagano attraverso il sesso, la famiglia diventa il luogo di osservazione privilegiato per indagare e analizzare le forme della vicinanza tra corpi di individui sessuati.

Importante è il ruolo che svolge la psicanalisi in questo processo di osservazione.

30
Q

BENEFICIO DEL LOCUTORE

A

Oggi siamo portati facilmente a parlare in termini di repressione perché abbiamo il beneficio del locutore, ovvero il solo parlare della sessualità ha portato in qualche modo ad uscire fuori dal potere stesso, a contravvenire a ogni legge e imposizione. Ma proprio il fatto di prestare il proprio orecchio a temi come la sessualità assume un valore commerciale.

31
Q

COSA E’ LA VOLONTA’ DI SAPERE?

A

La volontà di rendere il sesso una forma di sapere su cui il potere poteva esercitare una forma di controllo.

Del sesso si parla come un fatto discorsivo globale ma che è stato presentato spesso come un segreto, come una presenza scomoda, insidiosa, pericolosa, ma di cui era necessario parlare.

Il sesso si è costituito come oggetto di sapere che il potere intendeva controllare/la volontà di sapere è stata un elemento che ha funzionato come supporto e strumento alle produzioni discorsive e agli effetti del potere

32
Q

COME CONSIDERA FOUCAULT QUELLA VISIONE DEL POTERE CHE HA LA TEORIA REPRESSIVA?

A

Limitante, perché sembra un’antienergia, qualcosa che non è in grado di produrre nulla se non limiti e divieti.

In realtà per lui l’intensità del potere è direttamente proporzionale alla parte di sé che riesce a nascondere ai soggetti su cui è esercitata una forma di sorveglianza.
Non a caso istituzioni di potere come la monarchia si sono presentate come meccanismi regolatori e stabilizzatori, equilibranti basati sul diritto che agisce per il benessere di coloro che sono posti sotto il suo dominio.

Bisogna invece costituire un’analitica del potere che non prenda più come riferimento il codice, il diritto, la legge, perché il potere non ha governato la sessualità attraverso la legge, ma attraverso una tecnologia del sesso molto più complessa e più positiva del semplice effetto di divieto.
Bisogna pensare al sesso senza la legge e al potere senza il re.

Il potere inoltre non è un insieme di istituzioni e di organi per Foucault.

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Q

DISPOSITIVO DI ALLEANZA e di SESSUALITA’. ORIGINI E DEFINIZIONI

A

Dispositivo di alleanza: le relazioni sessuali hanno sempre dato luogo, in ogni società, al dispositivo di alleanza, al sistema del matrimonio, hanno consentito lo sviluppo della parentela, la trasmissione di beni e figli.
Ha a che fare con una sessualità inserita all’interno del dispositivo legittimante del matrimonio, il legame fra i partner è tutelato dalla legge e dallo Stato con uno statuto definito.

Il dispositivo di sessualità si sviluppa a partire dal dispositivo di alleanza, si innesta su partner sessuali ma con una modalità diversa. Funziona con tecniche mobili e polimorfe che producono un’estensione degli ambiti di controllo e si basa sulle sensazioni del corpo, l’intensità dei piaceri, i godimenti più sottili e impercettibili. Penetra i corpi in modo sempre più minuzioso e controlla le popolazioni in modo sempre più globale.
La famiglia è il punto di articolazione dei dispositivi di alleanza e sessualità (sono presenti entrambi), traspone la legge, la dimensione giuridica e l’economia nel dispositivo di sessualità.

34
Q

LA BORGHESIA

A

La borghesia/famiglia borghese che per Foucault è il luogo che ha applicato la nuova tecnologia del sesso (sesso inteso come qualcosa di prezioso, da proteggere, da sorvegliare, che investe il corpo inteso come corpo-specie, veicolo di malattie e agenti patogeni) e ha sviluppato una certa preoccupazione nei confronti della genealogia e dell’ereditarietà.

E’ nella famiglia borghese e aristocratica che viene problematizzata la sessualità dei bambini e degli adolescenti e medicalizzata la sessualità femminile.
Il personaggio che per primo venne analizzato fu la donna oziosa che entra in contatto con le responsabilità di madre e di moglie.

E’ da questo che Foucault registra anche un altro limite della teoria repressiva, che non ha avuto uno sviluppo omogeneo: se si fa coincidere il suo inizio con lo sviluppo del capitalismo, si finisce a fare riferimento ad un tipo di sorveglianza posta sulla forza lavoro e sugli operai, quando in realtà le tecniche più rigorose della nuova tecnologia del sesso (sesso= affare di Stato da tenere sotto controllo e posto all’attenzione di nuove discipline) sono state applicate soprattutto nelle classi politicamente dirigenti ed economicamente privilegiate.

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Q

LA NUOVA TECNOLOGIA DEL SESSO DEL SETTECENTO

A

Si lega a:
1) sia ai cambiamenti attraverso cui il potere si costituisce come bio-potere, e attraverso cui nasce una forma di biopolitica che pone al centro i corpi e la loro salute
2) sia al dispositivo storico di sessualità che segnala un cambiamento nel modo di leggere e interpretare il sesso all’interno del matrimonio e della famiglia, che è il punto dove dispositivo di alleanza e di sessualità si incontrano

La nuova tecnologia del sesso fa del sesso e della sessualità, a partire dal ‘700, un affare di stato che deve essere posto sotto sorveglianza.
(Foucault sostiene che il potere ha cambiato modo di manifestarsi, ora esercita potere sulla vita, diritto di gestire e amministrare l’esistenza biologica dei corpi in un momento in cui lo stesso concetto di “corpo” ha subito delle modifiche.
Nasce una nuova attenzione ai corpi, nasce nel Settecento il biopotere, la biopolitica della popolazione; corpo come carne da punire diventa un corpo-macchina e un corpo specie) BIOPOTERE E BIOPOLITICA DELLA POPOLAZIONE.

Il sesso e il corpo vengono investiti da provvedimenti regolatori/interventi regolatori e disciplinatori (che si coagulano in istituzioni come la scuola e l’esercito); posto sotto l’attenzione di nuove discipline: pedagogia (obiettivo della sessualità infantile), medicina (fisiologia sessuale delle donne), demografia (con regolazione delle nascite) e anche psichiatria che F. dimentica (catalogazione delle perversioni).

Perché quest’attenzione del potere verso il sesso e i corpi? Perché la realtà biologica ha sempre esercitato una certa pressione. Il potere ha preso in considerazione i processi della vita e le conoscenze anatomo-fisiologiche perché è stato anche attraverso le conoscenze mediche (oltre che quelle delle tecniche agricole) che le minacce dell’epidemia e della carestia si sono allentate a partire dal Settecento.

36
Q

ASSUMENDO L’IPOTESI REPRESSIVA, QUALI SONO I SECOLI CHE RAPPRESENTANO DUE CESURE STORICHE?

A

Il Seicento: espansione del capitalismo.
Novecento come momento di allentamento dei meccanismi repressivi

37
Q

CHI E’ STATO COINVOLTO DAL MECCANISMO DELLA REPRESSIONE SECONDO FOUCAULT?

A

Soprattutto le classi politicamente dirigenti ed economicamente privilegiate, in particolare la borghesia. Piuttosto che parlare di repressione sarebbe meglio dire che ha sfruttato gli strumenti della nuova tecnologia del sesso come distinzione di classe, come autoaffermazione di sé.

La borghesia/famiglia borghese che per Foucault è il luogo che ha applicato la nuova tecnologia del sesso (sesso inteso come qualcosa di prezioso, da proteggere, da sorvegliare, che investe il corpo inteso come corpo-specie, veicolo di malattie e agenti patogeni) e ha sviluppato una certa preoccupazione nei confronti della genealogia e dell’ereditarietà.

E’ nella famiglia borghese e aristocratica che viene problematizzata la sessualità dei bambini e degli adolescenti e medicalizzata la sessualità femminile.
Il personaggio che per primo venne analizzato fu la donna oziosa che entra in contatto con le responsabilità di madre e di moglie.

E’ da questo che Foucault registra anche un altro limite della teoria repressiva, che non ha avuto uno sviluppo omogeneo: se si fa coincidere il suo inizio con lo sviluppo del capitalismo, si finisce a fare riferimento ad un tipo di sorveglianza posta sulla forza lavoro e sugli operai, quando in realtà le tecniche più rigorose della nuova tecnologia del sesso (sesso= affare di Stato da tenere sotto controllo e posto all’attenzione di nuove discipline) sono state applicate soprattutto nelle classi politicamente dirigenti ed economicamente privilegiate.

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Q

I LIMITI DELLA TEORIA REPRESSIVA SECONDO F.

A

1) Non è vero che c’è stata una contrattura della libera manifestazione del sesso a livello di pratiche e di discorsi –> sesso è un fatto discorsivo globale di cui ci è stato, per incitazione istituzionale, imposto di parlare, pur presentandosi come un segreto insidioso, una materia silente, oscura, minacciosa, pericolosa, che era difficile dire ma che era necessario portare alla luce.

2) Ha fornito una visione del potere troppo limitante, perché sembra un’antienergia, qualcosa che non è in grado di produrre nulla se non limiti e divieti.

In realtà per lui l’intensità del potere è direttamente proporzionale alla parte di sé che riesce a nascondere ai soggetti su cui è esercitata una forma di sorveglianza.
Non a caso istituzioni di potere come la monarchia si sono presentate come meccanismi regolatori e stabilizzatori, equilibranti basati sul diritto che agisce per il benessere di coloro che sono posti sotto il suo dominio.

Bisogna invece costituire un’analitica del potere che non prenda più come riferimento il codice, il diritto, la legge, perché il potere non ha governato la sessualità attraverso la legge, ma attraverso una tecnologia del sesso molto più complessa e più positiva del semplice effetto di divieto.
Bisogna pensare al sesso senza la legge e al potere senza il re.

Il potere inoltre non è un insieme di istituzioni e di organi per Foucault.

3) Foucault registra anche un altro limite della teoria repressiva, che non ha avuto uno sviluppo omogeneo: se si fa coincidere il suo inizio con lo sviluppo del capitalismo, si finisce a fare riferimento ad un tipo di sorveglianza posta sulla forza lavoro e sugli operai, quando in realtà le tecniche più rigorose della nuova tecnologia del sesso (sesso= affare di Stato da tenere sotto controllo e posto all’attenzione di nuove discipline) sono state applicate soprattutto nelle classi politicamente dirigenti ed economicamente privilegiate.

39
Q

QUALE PERSONAGGIO VENNE PER PRIMO ANALIZZATO, DI QUALE PERSONAGGIO LA CONDOTTA FU PSICHIATRIZZATA E CONNESSA A UN TIPO DI DEVIANZA/PERVERSIONE?

A

La donna oziosa che entra in contatto con le responsabilità di madre e di moglie nelle famiglie borghesi, quelle più investire dalle tecniche rigorose della tecnologia del sesso.

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Q

IL NUCLEO ATTORNO AL QUALE RUOTANO LE NUOVE TECNOLOGIE DEL SESSO

A

Perversione-ereditarietà-degenerescenza

41
Q

I DUE PERCORSI ATTRAVERSO I QUALI SI E’ SVILUPPATO IL POTERE CHE ESERCITA UN DIRITTO POSITIVO SULLA VITA (gestisce e amministra l’esistenza biologica della popolazione)

A

1) Corpo-macchina –> si avvale dei meccanismi che caratterizzano le discipline, l’anatomo-politica del corpo umano che indaga la forma e la struttura degli organismi, simboleggiata da istituzioni educative, scuole, prigioni, caserme, officine
2) Corpo-specie –> è la superficie attraversata da processi biologici rilevantissimi di nascita, morte, proliferazione, è definita da un livello di salute e tutto ciò che può influenzare quest’ultimo parametro deve essere controllato dalla biopolitica della popolazione, dai meccanismi regolativi (demografie, stime rapporto risorse-abitanti)

42
Q

INTERVENTI REGOLATORI (regolazioni della popolazione) e DISCIPLINE DEL CORPO

A

I due poli attorno ai quali si è sviluppata l’organizzazione del potere sulla vita (un potere che esercita un diritto positivo sull’esistenza biologica della popolazione da gestire e amministrare)

Il corpo specie che è attraversato da processi biologici di nascita, morte, proliferazione, definito da parametri come il livello di salute deve essere mantenuto integro attraverso il ricorso a interventi regolatori e alle discipline del corpo.

INTERVENTI REGOLATORI: meccanismi normativi come demografia, stima rapporto tra risorse-abitanti
DISCIPLINE DEL CORPO: esercito, scuola, istituzioni

43
Q

LA LEGGE PER FOUCAULT (LEGGE E NORMA) che si collega alla nascita della società normalizzatrice e alla normalizzazione

A
  • Legge è un atto giuridico vero e proprio, strumento attraverso il quale il potere legislativo esercita la sua funzione, è imposta dallo stato –> struttura rigida che parla attraverso l’arma della MORTE: risponde a coloro che infrangono la legge con la minaccia della morte; si riferisce alla spada
  • Norma: volta a stabilire proposizione di un comportamento che deve essere adottato da un gruppo, abitudine, consuetudine a cui ci si deve attenere –>
    è il risultato di un potere che ha AL CENTRO LA VITA, l’esistenza biologica degli individui da gestire e amministrare. La norma si occupa di valorizzare l’utile della vita. E’ un potere che non si manifesta nel suo scoppio omicida, ma che qualifica, misura, apprezza, gerarchizza.

[rif: questo distinguo è visibile a partire da un nuovo modo di manifestarsi del potere: da diritto di prelievo di vita/diritto di esigere morte a diritto attivo sulla vita]

La legge funziona sempre di più come una norma e l’istituzione giuridica si integra sempre di più con un insieme di apparati che sono soprattutto regolatori.

Nasce così la società normalizzatrice, la quale pone i corpi non più nel regime di controllo della sovranità tradizionale, ma in quello della scienza, della medicina, delle scienze umane: il sesso dal XVIII è stato sottoposto all’attenzione e al controllo di nuove discipline che giudicano, classificano e diagnosticano; poiché il corpo è la superficie su cui si innestano e si sviluppano alcuni processi biologici considerati cruciali, il sesso viene investito da provvedimenti disciplinari e da interventi regolatori. Il diritto diventa una sorta di ortopedia sociale, che definisce i tipi umani medi e normali e respinge ai bordi quelli devianti e anormali.
La normalizzazione per Foucault è il complesso di tecniche di governo che agiscono sui corpi (attraverso le discipline, “anatomopolitica dei corpi”) e sulle popolazioni (attraverso provvedimenti regolatori, “biopolitica delle popolazioni”).
Questi sono i due lati della società della normalizzazione che imbrigliano la vita entro schemi rigidi di condotta individuale e collettiva.

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Q

PERCHE’ IL SESSO E’ DIVENTATO OGGETTO DI SCONTRO POLITICO?

A

Perché è il punto di incontro di due assi, lungo cui si è sviluppata la tecnologia politica della vita (partecipa alle discipline del corpo e agli interventi di regolazione delle popolazioni).
Dà luogo a sorveglianze infinitesimali, a controlli costanti, a organizzazioni dello spazio, a esami medici, a osservazioni capillari da parte di numerose discpline, a stime statistiche, viene inseguita e braccata fin nei minimi comportamenti fin dall’infanzia (regola della vicinanza e dell’imminenza), è tema di operazioni politiche, di interventi economici (con incitazioni o freni alla procreazione (rif. Pietro il Grande; rif. utilità del discorso sul sesso).
Di qui l’importanza assunta dei 4 insiemi strategici che sviluppano specifici dispositivi di sapere e di potere sul sesso.
E’ un corpo-specie, veicolo di vita e di agenti patogeni che attraverso il sesso possono essere trsmessi alle generazioni successive.

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Q

CHE COS’E’ LA SESSUALITA’ PER FOUCAULT

A

La sessualità è stata considerata per secoli un “principio insidioso e indefinitamente attivo”, che Foucault dice di prendere ad esempio per effettuare un’indagine di un altro tipo (non arriva veramente a definire in ultima istanza che cosa sia la sessualità, noi abbiamo detto che è un concetto storicizzabile, perché il sesso è stato vissuto dagli uomini in maniera diversa a seconda dei contesti, delle aree geografiche e confessionali che prendiamo come punto di osservazione).
La sessualità, vissuta attraverso il corpo, è stato qualcosa che non è stato veramente sottoposto a un regime di mutismo e di inesistenza (come sembra ammettere la teoria repressiva), ma di cui siamo, soprattutto a partire dal XVIII secolo (ma i presupposti c’erano già prima nella “società della confessione”, l’uomo occidentale è stato per secoli una “bestia da confessione”) obbligati per incitazione istituzionale a dire, a parlare, anche se il sesso è stato presentato spesso come qualcosa di insidioso, oscuro, minaccioso, un segreto pericoloso che in virtù della sua pericolosità è stato necessario e doveroso portare alla luce

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Q

SODOMIA E OMOSESSUALITA’

A
  • Sodomia: rapporto sessuale tra individui di sesso maschile, ma soprattutto rapporto sessuale per via anale –> presuppone che uno dei due assuma una posizione passiva e femminea. CRIMINE: nell’Antica Roma perché era un’infrazione alle aspettative sociali: era un crimine se la posizione passiva veniva assunta da chi deteneva lo status più elevato.
    PECCATO: in quanto il corpo non è mio, non ne sono proprietaria, mi serve per generare e sopravvivere –> no dispersione del seme.
    Nel Quattrocento aumenta la severità delle pene e l’ansia inquisitoria: è stata più sanzionata perché viene disperso il seme generativo. Per l’Inquisizione romana la sodomia=eresia.
  • Omosessualità: è un concetto che nasce nell’Ottocento con il conferimento di una personalità, di un’identikit, di un’essenza a colui che intrattiene dei rapporti sessuali con altri uomini. La sua vita, la sua biografia, la sua storia sono interamente permeate dalla devianza.
    Non è più solamente un crimine e un reato contro la legge dello Stato, ma è un peccato, un’infrazione al funzionamento naturale delle cose, disattende le aspettative anatomiche.
    Secondo Foucault è una delle operazioni del potere nei confronti delle sessualità multiforme, periferiche e contronatura.
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Q

STORIA DEL VOLUME “LA VOLONTA’ DI SAPERE”

A

E’ il primo volume di una quadrilogia più volte riconcepita nel suo schema generale.
Parte da un arco cronologico difficile da definire ma si concentra tendenzialmente sui secoli post-tridentini, cioè a partire dal Concilio di Trento che si chiude nel 1563 (una data storica per le donne) per arrivare fino al tempo in cui l’autore scrive.

Foucault nel 1976 lavorava al College de France; la Parigi degli anni ‘60/’70 in cui scrive era una città nel pieno dei movimenti studenteschi, dei movimenti femministi e nel pieno della PROBLEMATIZZAZIONE DELLA SESSUALITA’ COME DATO IDENTIFICANTE LA PERSONA CHE DETERMINA IL POSTO DELLA PERSONA IN TERMINI DI DIRITTI.

Gli altri 3 volumi analizzano testi di filosofia classica e testi di medicina. Sono:
- L’uso dei piaceri (1984)
- La cura di sé (1984) –> come l’Occidente ha associato all’idea di cura della persona anche un’indagine su di sé in termini di controllo (compresenza di cura, saperi e poteri)
- Le confessioni della carne (1984 ma pubblicato nel 2018)

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Q

DALLA SOCIETA’ DEL SANGUE ALLA SOCIETA’ DEL SESSO

A

Le nuove tecniche del potere e la nuova tecnologia della sessualità applicate soprattutto nella seconda metà dell’Ottocento hanno favorito il passaggio dalla società del sangue –> società del sesso, un passaggio che è esemplificato anche dalla centralità assunta sempre di più dalla norma rispetto alla legge.

Il sangue un tempo aveva un valore a livello strumentale e simbolico (essere dello stesso sangue, essere pronto a versare il sangue). Ricorrere a spargimenti di sangue era la prerogativa di un vecchio tipo di potere, quello che parlava attraverso la legge e che utilizzava l’arma della morte per punire coloro che la infrangevano (potere che esercitava il diritto di esigere morte e di prelevare la vita).
Il sangue aveva una grandissima tangenza rappresentativa con il corpo; il suo valore dipendeva anche dalla sua precarietà (il sangue è sempre pronto a effondersi, a inaridirsi, a mescolarsi, a essere suscettibile di corruzione).

Dopodiché è stato il sesso a diventare oggetto di attenzione politica, perché è il punto di incontro di due assi, lungo cui si è sviluppata la tecnologia politica della vita (partecipa alle discipline del corpo e agli interventi di regolazione delle popolazioni).
Dà luogo a sorveglianze infinitesimali, a controlli costanti, a organizzazioni dello spazio, a esami medici, a osservazioni capillari da parte di numerose discpline, a stime statistiche, viene inseguita e braccata fin nei minimi comportamenti fin dall’infanzia (regola della vicinanza e dell’imminenza), è tema di operazioni politiche, di interventi economici (con incitazioni o freni alla procreazione (rif. Pietro il Grande; rif. utilità del discorso sul sesso).

Però ci sono stati degli accavallamenti e delle interferenze tra società del sangue e società del sesso (analitica della sessualità e simbolica del sangue) nel RAZZISMO e nella PSICANALISI.

RAZZISMO: qui la preoccupazione del sangue ha ossessionato la gestione della sessualità attraverso provvedimenti regolatori e disciplinatori (politica della popolazione, famiglia, del matrimonio, dell’educazione dei corpi) supportata dalla mitica volontà di proteggere il sangue per far trionfare la razza. Il razzismo suppone l’esistenza di un sangue superiore, che implica il genocidio degli altri e il rischio di esporre sé stessi a un sacrificio totale per salvarsi da una pericolosa commistione.

la PSICANALISI: iscrive il sesso nella legge, nel vecchio ordine della sovranità, e gli dà come principio e come base la legge dell’alleanza, della consanguineità proibita e rompe con la teoria della degenerescenza.

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OBIETTIVI DI FOUCAULT

A

1) Indagare non come le società occidentali hanno fatto l’amore, ma come il sesso si sia costituito come un oggetto di sapere che il potere intendeva conoscere e controllare e quali sono le condizioni di conoscenza che fanno sì che una data cultura problematizzi la sessualità come qualcosa da conoscere, indagare, su cui produrre conoscenza

2) Come la sessualità è diventata qualcosa che ci identifica? Come è possibile che i nostri comportamenti legati alla sfera sessuale ci attribuiscano un’identità? Come la sessualità è stata posta al centro dei “processi di soggettivazione”?

3) In che modo nelle società occidentali moderne la produzione di discorsi cui si è attribuito almeno per un certo tempo un valore di verità è legata ai vari meccanismi e istituzioni di potere?

Sessualità non è il sesso, ma ha delle implicazioni di tipo identitario, esistenziale, affettivo

4) come s è configurato il potere nei confronti del sesso

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FONDAMENTI SCRITTURALI ALLA BASE DELL’ISTITUZIONE DELL’OBBLIGO DELLA CONFESSIONE

A
  1. Paolo, lettere ai Romani: “Dio giudicherà i segreti degli uomini”
  2. Uno dei padri della chiesa su cui Foucault lavorerà molto nel IV volume, Giovanni Crisostomo, tra il IV e il V secolo: “tra quelli umani non esiste un giudice così vigile come la
    nostra coscienza”.
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4 INSIEMI STRATEGICI CHE SVILUPPANO SPECIFICI DISPOSITIVI DI SAPERE E POTERE SUL SESSO

A
  • isterizzazione del corpo della donna: è un corpo saturo di sessualità, affetto da patologia; quindi, entra nel campo delle pratiche mediche. Questo corpo ha una responsabilità nei confronti del corpo sociale perché assicura la fecondità, ma lo ha anche nello spazio familiare e nella vita dei figli (responsabilità su piccola e su grande scala);
  • bambino masturbatore: onanismo è affermato come un dato a un tempo naturale e a un tempo da combattere, illecito, contro natura. Porta con sé pericoli fisici e morali: famiglie, educatori e genitori, medici e psicologi devono essere allertati;
  • socializzazione delle condotte procreatrici: socializzazione economica, politica e medica della condotta procreatrice attraverso incitazione o freno posto alla fecondità. Le coppie sono responsabili nei confronti dell’intero corpo sociale e per la specie;
  • psichiatrizzazione del piacere perverso: l’istinto sessuale è stato isolato come istinto biologico e psichico autonomo, si è fatta l’analisi clinica di tutte le forme di anomalie da cui può essere affetto. Gli si è assegnato un ruolo di normalizzazione e patologizzazione sull’intera condotta in maniera tale da cercare tecnologia correttiva

Attraverso l’individuazione di queste categorie e circostanze in cui la sessualità patologica sarebbe presente e condannabile, la sessualità non viene controllata, ma prodotta. Ecco perché non è un dato naturale ma un dispositivo storico, dove agiscono e coesistono conoscenze, controlli, piaceri intensificati e corpi stimolati.

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Q

IL SESSO IN GENERALE PER FOUCAULT e le 3 FUNZIONI DEL SESSO CHE HANNO RESO INDISPENSABILE IL DISPOSITIVO DI SESSUALITA’

A

Alla fine del testo, Foucault risponde all’accusa secondo la quale avrebbe DIMENTICATO L’ESISTENZA BIOLOGICA DELLE FUNZIONI SESSUALI, IL PRINCIPIO MATERIALE DEL SESSO, CHE PER MOLTI E’ LA BASE A PARTIRE DALLA QUALE SI RAMIFICA LA SESSUALITA’.
Lui dice che in realtà già prima di Freud si tentava di localizzare la sessualità a livello biologico, collocandola in un organo, in un istinto, nel finalismo.
Perché non parla mai del sesso?

Lungo le linee di sviluppo del dispositivo di sessualità a partire dall’Ottocento, assistiamo all’elaborazione dell’idea che ESISTE QUALCOS’ALTRO OLTRE AL CORPO E AGLI ORGANI, gli organi, esiste il sesso, che può essere massimamente PRESENTE oppure ASSENTE (è sia presente che assente nel corpo del bambino onanista, o costituire il corpo della donna che viene quindi inteso solamente in relazione alla sua utilità durante l’atto riproduttivo, si veda la Quaestio 92 di Tommaso).
Il sesso DALLA PSICHIATRIA è stato ricondotto a delle FUNZIONI BIOLOGICHE E A DELLE FINALITA’ (la masturbazione rende il sesso presente nell’atto ma assente nella sua finalità riproduttiva), ma viene anche riferito a un ISTINTO CHE RENDE POSSIBILE L’APPARIZIONE DELLE CONDOTTE PERVERSE che rende possibile l’apparizione delle condotte perverse.
Il sesso è presente in una LEGGE DI REALTA’ anche nella socializzazione delle condotte procreatrici –> il suo uso è finalizzato a necessità economiche, alla necessità di perseguire un aumento demografico, ma allo stesso tempo e’ presente nell’ECONOMIA DI PIACERE: nel coitus interruptus l’istanza della realtà costringe a porre fine al piacere.

Il sesso è creato dagli insiemi strategici che fanno capo al dispositivo di sessualità.

3 FUNZIONI HANNO RESO INDISPENSABILE IL DISPOSITIVO DI SESSUALITA’:

1) sesso ha raggruppato in un’unità artificiale elementi anatomici, funzioni biologiche, organi, istinti, sensazioni, piaceri
2) nel suo essere allo stesso tempo presente e assente ha indicato il punto di contatto fra un sapere della sessualità umana che indaga le forme sottili di piacere e di godimento e le scienze biologiche della riproduzione
3) la nozione di sesso ha permesso di mettere in luce la sessualità come qualcosa che il potere tenta di assoggettare come può –> è un punto ideale all’interno di un dispositivo di sessualità attorno a cui il potere organizza la sua presa dei corpi
4) è stato anche presentato come qualcosa attraverso cui tutti noi dobbiamo passare per accedere alla nostra intelligibilità, qualcosa che fa emergere dal fondo di noi stessi una verità nascosta, qualcosa che ci identifica irrimediabilmente
5) l’idea del sesso ha creato il desiderio del sesso, di averlo, di conoscerlo, di accedervi, di scoprirlo