FONETICA ACUSTICA Flashcards
Come si definisce il suono dal punto di vista fisico?
Come l’oscillazione delle particelle di un mezzo.
Da cosa è provocata l’oscillazione?
Da movimenti di un corpo (sorgente del suono) i quali si trasmettono alle molecole del mezzo (aria, acqua, ecc.) in cui esso è immerso.
Come si muovono le molecole che a loro volta vibrano?
Oscillano avanti e indietro, dal proprio punto di riposo in avanti e poi indietro e poi tornano a uno stato di calma (come un pendolo).
Cosa succede se facciamo vibrare un diapason?
Le sue vibrazioni provocano nelle molecole di aria dei movimenti oscillatori che spingeranno le molecole in direzione opposta al diapason e poi le attirano di nuovo allo strumento. Le spinte si indeboliscono fino ad annullarsi.
Come si chiama questo fenomeno di oscillazione e vibrazione?
Onda sonora.
Come avviene la propagazione dell’onda?
Con un’alternarsi di zone di condensazione e zone di rarefazione.
Da cosa dipende la velocità di propagazione?
Dal mezzo e dalle sue caratteristiche fisiche. A parità di condizioni avremo una velocità del suono costante.
Aria, 20°, pressione atm. 760 mm di mercurio = suono velocità di circa 343 m/s (1235 km/h)
Cosa intendiamo con lunghezza d’onda?
La misura tra due successive zone di rarefazione o tra due successive zone di condensazione.
Come si rappresentano graficamente gli spostamenti di una particella nel tempo?
Tramite un grafico cartesiano: tempo –> ascisse / spostamenti –> ordinate
Che tipo di onda sonora provoca il diapason?
Una sinusoide che ha un andamento periodico.
Quali sono le 4 fasi del ciclo oscillatorio?
Spostamento in avanti.
Ritorno al punto di riposo.
Spostamento indietro.
Ritorno al punto di riposo.
Cosa sono i picchi?
indica la maggior ampiezza raggiunta dall’onda (in negativo e positivo).
Essendo ampiezza e tempo insufficienti, parliamo di frequenza. Cosa indica?
La frequenza indica quante volte un ciclo di oscillazione si ripete in un secondo.
F = 1/T
T= 1/F
Qual è l’unità di misura della frequenza?
Il c.p.s. (ciclo per secondo) o Hertz (Hz).
Quale formula si usa per calcolare la lunghezza d’onda (lambda)?
L= V/F –> Misura utilizzata in radiofonia. L inversamente proporzionale a F e direttamente proporzionale a V.
Cos’è l’ampiezza?
La distanza massima della particella dalla posizione di riposo. È una misura di spazio. Una maggior ampiezza è dovuta a spinte più forti.
Come si misura l’entità delle spinte?
In termini di pressione sonora o intensità (decibel - dB).
Perché il decibel è un’unità relativa?
Perché non si misura in termini di potenza assoluta ma in rapporto ad un suono di riferimento, il suono più debole che mediamente l’orecchio umano può udire (1000 Hz) e corrisponde a 0dB. Si parla, infatti, di livello di intensità sonora (IL).
Qual è la soglia del dolore?
130 dB.
Cosa sono le onde complesse?
Se il diapason ha un’onda semplice, periodica, sinusoidale, esistono onde complesse di vario tipo che sono dovute alla presenza o assenza di forma sinusoidale e periodicità.
Quali sono i tre tipi di onde?
- onde periodiche sinusoidali o semplici –> diapason
- Onde periodiche non sinusoidali o complesse –> dotate di periodicità
- Onde aperiodiche –> rumore (SI tempo, ma no Frequenza né Periodo)
A quale categoria appartengono i suoni linguistici?
Alle ultime due, segnali complessi prodotti dalla vibrazione delle pliche vocali, con esplosioni, frizioni etc.
Perché per descrive un’onda complessa non bastano solo ampiezza e frequenza?
Perché pur avendo stessa a ed F le onde possono avere forma diversa. Si ricorre, dunque, all’analisi di Fourier.
In cosa consiste l’analisi di Fourier?
Scomporre un’onda complessa in una serie di onde periodiche semplici (sinusoidi).
Come sono dette le componenti semplici dell’onda periodica?
Armoniche del segnale complesso.
Com’è chiamato un insieme di armoniche?
Spettro.
Che cosa sono le frequenze delle armoniche?
Multipli interi della frequenza del segnale complesso. es. 100 hz scomposto in 100x1 , 100x2 etc.
Com’è chiamata una serie di armoniche?
Serie di Fourier
Come si chiama la frequenza della prima armonica?
Si chiama F fondamentale perché uguale a quella del segnale complesso. F con zero.
Come si chiamano i dispositivi usati per la scomposizione dell’onda complessa?
Filtri. Un filtro individua le armoniche di un segnale complesso all’interno di un intervallo di frequenza e le separa da tutte le altre componenti di frequenza diversa.
Com’è detto un sistema di molti filtri?
Banco di filtri.
Com’è detto l’intervallo costante in cui il filtro individua le armoniche?
Banda.
Cosa succede quando operiamo un’analisi a banda larga?
L’Analisi a banda larga non raggiunge lo stesso risultato di quella a banda stretta e non seleziona bene le armoniche. Quando le armoniche sono separate si è operata un’analisi a banda stretta.
Qual è la rappresentazione più frequente delle armoniche?
Lo spettrogramma. Senza questo dovremmo creare un grafico cartesiano per ogni armonica. Nello spettrogramma la frequenza è in ascissa, l’ampiezza in ordinata. Ad una colonna corrisponde un’armonica. Il congiungimento delle colonne dà l’inviluppo spettrale. Si parla di spettro a righe.
Come sarà lo spettrogramma in caso di analisi a banda larga?
Le singole armoniche non saranno evidenziate, ma si avrà solo l’ampiezza globale. Non uno spettro a righe ma uno spetto continuo.
Cosa fa la frequenza di risonanza?
Sollecita un corpo elastico e lo fa vibrare. Se un’onda complessa attraversa un corpo cavo pieno di aria il suo spettro subirà delle modifiche perché le armoniche verranno amplificate, altre invece indebolite o cancellate.
Cos’è un risuonatore?
Un corpo cavo che modifica lo spettro di un segnale. Le frequenze delle armoniche rinforzate sono dette risonanze, quelle indebolite anti-risonanze. (Effetto cassa chitarra).
Cosa succede con la voce umana?
Il segnale prodotto dalle vibrazioni delle pliche vocali è modificato dalla cassa di risonanza costituita dalle cavità superiori del condotto vocale.
Cosa sono i picchi?
In uno spettrogramma possiamo vedere come spesso l’onda complessa ha un inviluppo spettrale che presenta dei picchi, detti formanti. Prima l’ampiezza decresceva, ora è irregolare. I picchi in basso sono i punti in cui le onde sono indebolite dal risuonatore.
Perché il segnale aperiodico non ha senso dal punto di vista matematico secondo Fourier?
In un segnale aperiodico non c’è periodo, e anche se non è possibile individuare armoniche, si avrà uno spettro continuo con inviluppo spettrale.
Cos’è il rumore bianco?
Abbiamo la stessa ampiezza nonostante le diverse frequenze e quindi un andamento orizzontale.
Cos’è il rumore colorato?
Un segnale complesso in cui l’ampiezza varia e anche la frequenza, vi sono picchi e avvallamenti nell’inviluppo spettrale.
Di quale parametro non tiene conto lo spettrogramma?
Della durata dell’onda e della variazione dell’onda nel tempo.
Quale rappresentazione è la più indicata per rappresentare un segnale nel tempo?
La rappresentazione tramite sonagramma, in cui il tempo è in ascissa e la frequenza in ordinata.
Cosa rappresentano le striature orizzontali nel sonagramma?
Le striature orizzontali visibili rappresentano le armoniche viste nel loro sviluppo temporale.
Com’è rappresentata l’ampiezza in un sonagramma?
In modo indiretto, tramite maggior o minore annerimento. Maggior annerimento indica ampiezza maggiore, minore intensità nera allora indica un’ampiezza minore.
Come appare la transizione da una vocale a un’altra?
In modo graduale e continuo.
Cos’è un sonagramma a banda stretta?
Un sonagramma realizzato tramite un banco di filtri in grado di separare le armoniche presenti nel segnale complesso. Se a banda larga le singole armoniche non vengono separate.
Quale unica informazione dà un sonagramma a banda larga?
Dà informazioni relative alle formanti e non rappresenta la struttura armonica del segnale.
Come si può definire il segnale vocale?
Il segnale vocale è risultato dell’attivazione della sorgente di segnale periodico o di rumore, combinate con un sistema di risuonatori.
Dove si trova la sorgente del segnale periodico? E quella del rumore?
Nella glottide (meccanismo laringeo).
Quella del rumore nei diversi luoghi di articolazione consonantici.
Qual è la conseguenza del meccanismo laringeo?
Si forma nell’aria espiratoria un’onda periodica complessa detta segnale glottico la cui frequenza corrisponde alla frequenza delle vibrazioni laringee.
Quali sono le caratteristiche dell’inviluppo spettrale?
Il segnale glottico è regolarmente decrescente con una riduzione dell’ampiezza delle armoniche detta decadimento.
Il segnale glottico raggiunge le nostre orecchie?
No, infatti nell’attraversare il condotto vocale viene profondamente modificato.
Come possiamo descrivere la parte dalla laringe alle labbra?
Un tubo di circa 17-18 cm. Questo tubo si configura diversamente in base ai movimenti di lingua, labbra, mandibola e velo. Dunque la cassa di risonanza è variabile, cosa che non è tale nelle casse degli strumenti musicali.
Che cosa fa il risuonatore?
Conferisce un diverso inviluppo spettrale, un timbro tipico di un determinato fono sonoro.
Come sono le produzioni di vocali?
Sonore, periodiche, con formanti evidenti (F1 ed F2).
F1 –> bassa per le vocali alte / alta per vocali basse –> direttamente proporzionale al grado di apertura
F2 –> Direttamente proporzionale al grado di anteriorità, aumenta quando si avanza.
F1 –> cresce da u ad a / dim da a ad i
F2 –> cresce da u ad i
schwa –> F1 e ed o / F2 a
Come differiscono le consonanti dalle vocali?
Non sono omogenee perché presentano dei differenziatori dovuti alle varietà dei modi di articolazione.
Cosa succede quando si produce un’occlusiva?
Non c’è alcun effetto, perché l’aria viene bloccata come vi fosse un ostacolo. La fase di esplosione invece è intensa ma breve, generalmente seguita da un intervallo di silenzio che precede il fono successivo (VOT - VOICE ONSET TIME).
Qual è la differenza tra occlusive sorde e sonore?
- Occlusive sorde –> assenza di traccia sonagrafica; fase di esplosione breve con spike, VOT breve.
- Occlusive sonore, esplosione e VOT meno evidenti. –> formante di bassa frequenza, barra sonora.
Qual è la principale traccia sonagrafica nelle occlusive?
Lo Spike, spesso debole o addirittura assente.
F1 –> si abbassa da un suono aperto a uno chiuso (consonante)
F2 –> variazione luogo di articolazione nel passaggio dalla vocale alla consonante o viceversa
Cosa consentono di identificare le transizioni dalla seconda formante?
Il luogo di articolazione.
F2 –> bilabiali (basso) / alveolari (inalterato) / velari (alto)
Come si manifesta il rumore nelle fricative?
In modo diverso in base a fricative sorde o sonore, il rumore è meno intenso e si può individuare una struttura formantica.
sorde –> diffuso e irregolare annerimento che si estende verticalmente con ampia banda di frequenze e lungo l’asse orizzontale è costante.
sonore –> rumore evidente in z e palatale, mentre le altre scarso rumore, strutture formantiche ben definite (vicine alle approssimanti)
Le transizioni vocaliche non sono dunque fondamentali.
Come sono costituite le affricate?
Si ha prima una parte di occlusione e poi di frizione. Barra parte bassa. Le transizioni confermano esistenza di loci distinti.
Com’è la struttura formantica delle nasali?
Simile a quella delle vocali ma più debole.
Laterali?
Struttura formantica simile a quella di una vocale. Intermedi tra vocali e nasali.
Vibranti?
Con una serie di brevissime occlusioni e deboli spikes. Nelle mono-vibranti abbiamo un’unica breve interruzione.