Fisiopatologia De Tata Flashcards
Definizione di anemia
riduzione
- della concentrazione di emoglobina circolante
- del numero di globuli rossi
Valori di riferimento per la concentrazione di emoglobina circolante
- uomini: 13,5-18,0 g/dl
- donne: 12,0-16,0 g/dl
Valori di riferimento del numero di globuli rossi
- uomini: 4,6-6,2 mln/microlitro
- donne 4,2-5,4 mln/microlitro
quali sono i valori di Hb di anemia moderata e grave? quali sono i sintomi?
Anemia moderata: 8-12 g/dl
- affaticabilità, sonnolenza
- pallore
- dispnea da sforzo
- tachicardia
Anemia severa: <8 g/dl
- capacità di esercizio fortemente ridotta
- dispnea a riposo
- tachicardia a riposo
- aumentato rischio di angina pectoris, infarto miocardico, attacco ischemico transitorio
classificazione delle anemie sulla base delle dimensioni degli eritrociti
Anemia macrocitica (MCV > 100 fl)
- a. megaloblastica
- a. non megaloblastica
Anemia normocitica (MCV 80-100 fl)
- a. emolitica
- a. da insufficienza renale
- a. da emorragia acuta
- a. aplastica
Anemia microcitica (MCV < 80 fl)
- a. da carenza di ferro
- talassemia
- a. sideroblastica
- a. secondaria a malattie croniche
A cosa corrisponde il MCV [fl]?
MCV = (ematocrito / n° globuli rossi) *100
Classificazione delle anemie su base patogenetica
Anemie da ridotta produzione di GR
- a. da difetto di fattori essenziali (Fe, vit. B12, ac. folico)
- diseritropoiesi: anemie da malattie croniche, mielodisplasia, anemia sideroblastica
- Infiltrazione del midollo
- aplasia
Anemia da aumentata distruzione dei GR
- emorragia
- anemia emolitica: per anormalità dei GR o extraeritrocitarie
- ipersplenismo
Quali sono le due tipologie di anemia da diminuita produzione?
- ridotta proliferazione e differenziamento staminali
- ridotta proliferazione degli eritroblasti
Anemie da ridotta proliferazione midollare
- a. aplastica
- a. secondaria ad insufficienza renale
- a. secondaria a malattia endocrinologica
- aplasia della serie rossa
Tipi di anemie aplastiche
- ereditaria: anemia di Fanconi
- acquisita: idiopatica (65%), da agenti chimici, fisici o virali, multifattoriale
Quali sostanze causano solitamente anemia aplastica acquisita?
- ag. mielotossici (anemia dose dipendente e reversibile
- sostanze normalmente tollerate cui segue una reazione idiosincratica (anemia grave e spesso fatale)
Ipotesi eziologiche delle anemie aplastiche acquisite idiopatiche
1) soppressione con meccanismi immunologici
2) difetti intrinseci delle cell. staminali
Elementi fondamentali nella patogenesi dell’anemia aplastica
- anomalo microambiente emopoietico
- deficit di staminali
- disturbi del sistema immunitario
aspetto del midollo osseo in pz. con anemia aplastica
- marcatamente ipocellulare
- spazi vuoti
- presenza di tessuto adiposo
- stroma fibroso
- gruppi sparsi di linfociti e plasmacellule
+ sintomi dovuti all’insufficienza midollare (infezioni batteriche, emorragie)
Da cosa può dipendere l’insorgenza di un’anemia da diminuita proliferazione degli eritroblasti?
- difetti della sintesi del DNA (carenza vit. B12 e ac. folico)
- difetti di sintesi di Hb (carenza di Fe e talassemie)
- forme ad eziologia ignota/multifattoriale
Quante persone e quale % di popolazione è colpita da carenza di Fe
- 1,3 mld di persone
- 24% della popolazione
oltre all’anemia, cosa comporta la carenza di Fe?
- Neonati e bambini: ridotte performance cognitive, disturbi del comportamento e della crescita fisica
- adulti e adolescenti: ridotte capacità fisiche
- tutte le età: stato immunitario ridotto con maggiore morbidità
In quali proteine è compreso il Fe? quali sono le loro funzioni?
EMOPROTEINE
- emoglobina (trasporto O2)
- mioglobina (riserva O2)
- cit. ossidasi (utilizzo O2)
- citocromi (trasporto e-)
- citocromo P450 (detossificazione)
- perossidasi (H2O2)
- catalasi (H2O2)
PROTEINE CON FERRO NON EME
- Proteine Fe-S (catena respiratoria)
- Aconitasi (Krebs)
- Succinato deidrogenasi (krebs)
- PEP carbossilasi (gluconeogenesi)
- Diossigenasi (sintesi collagene)
- ribonucleotide reduttasi (sintesi DNA)
- lattoferrina (antimicrobica)
- transferrina (trasporto Fe)
- ferritina (riserva Fe)
quanto ferro contengono i depositi del nostro organismo? qual è il fabbisogno di Fe? quanto ne dobbiamo assumere con la dieta?
- 2g donne, 6g uomini
- 1-1,5 mg fabbisogno giornaliero
- 15-20 mg/die perché ne assorbiamo il 10-15%
Qual è la perdita giornaliera di Fe? a cosa è dovuta? come regolo l’omeostasi?
- 1-2 mg/die con perdita di cell. epiteliali e mestruazioni
- regolazione dell’omeostasi solo in entrata (assorbimento)
Sotto quale forma viene assorbito il Fe?
- 25% del ferro eme della dieta
- 5% del ferro non eme
Quali pathway può seguire il Fe una volta entrato nella cellula (labile iron pool)?
- incorporazione diretta nelle proteine
- entrata nei mitocondri
- accumulo nella ferritina
Perché il Fe libero è tossico?
- Reazione di Fenton:
H2O2 + Fe (II) -> OH° + OH- + Fe(III)
formazione di ROS
Dove si trova il Fe nel nostro organismo?
- 60%: eritrociti e cellule della serie eritroide (Hb)
- 15-30%: depositi (fegato, milza, midollo osseo - ferritina e emosiderina)
- 5%: cellule muscolari (mioglobina)
- 1%: enzimi
- tracce: plasma (transferrina)
Da quali cause può derivare la carenza di Fe (e dunque l’anemia)?
- carenza dietetica
- malassorbimento
- aumentato fabbisogno
- perdite croniche di sangue
Qual è la causa il malassorbimento intestinale di Fe?
- sprue: malattia cronica con diarrea, malassorbimento e dimagrimento, può essere
> tropicale (infettiva)
> nostrana (celiachia) - steatorrea intestinale (da fibrosi cistica)
- diarrea cronica
- gastrectomia (non viene ridotto il Fe, perché manca l’acido)
- Cibi particolari (tè, caffè, latticini e carne insieme, competono per i recettori Fe, Ca, P)
Quando si ha un aumentato fabbisogno di Fe?
- Accrescimento
- Adolescenza
- Gravidanza (x3)
Quali sono le cause di perdite croniche di sangue che mi danno carenza di Fe?
- emorragie gastro-intestinali (carcinomi, ulcere, gastriti, emorroidi, malattie parassitarie)
- emorragie delle vie urinarie
- emorragie dell’apparato genitale (metorragie e carcinoma uterino)
Fasi dell’anemia sideropenica sulla base del bilancio del Fe
1) Bilancio negativo del Fe (compensato dai depositi)
2) Eritropoiesi rallentata (sintesi dell’Hb diminuisce perché diminuiscono i depositi di Fe)
3) Anemia sideropenica (Fe e ferritina ematici bassi, saturazione della transferrina ridotta, ematocrito <40%, normale a 45%)
Qual è la causa dell’anemia megaloblastica?
carenza
- Di vit. B12
- Di ac. folico
> difetto primitivo nella sintesi del DNA
cosa si osserva nello striscio di sangue di pz megaloblastici?
GR più grandi (lol strano eh)
Dove si trova l’acido folico nella dieta?
- verdure
- fegato e carne in generale
In quanto tempo causa anemia una dieta priva di folato? e di vit. B12?
- poche settimane
- anni
Fabbisogno di folati
100 microg/die
Dove vengono assorbiti i folati
digiuno
Da cosa può derivare una carenza di folati?
- insufficiente apporto
- malassorbimento
- aumentato fabbisogno (gravidanza malattie emolitiche, tumori)
- farmaci (anticovulsivanti)
Dove si trova la vit. B12 nella dieta?
- tutto ciò che è di origine animale (hehehe vegani)
A che livello viene assorbita la Vit. B12?
- tratto terminale dell’ileo (con il fattore intrinseco)
Da cosa può derivare una carenza di vit. B12?
- insufficiente apporto
- malassorbimento (sprue tropicale e sindrome dell’ansa cieca)
- deficit di fattore intrinseco ( anemia perniciosa o gastrectomia)
Sintomi dell’anemia perniciosa descritti da Addison
- pallore
- apatia
- progressiva incapacità di compiere sforzi
- glossite atrofica
- sintomi neurologici
- atrofia della mucosa gastrica
- eritrociti grandi e ovali
sopravvivenza dei pz di anemia perniciosa alla scoperta della patologia? iniziale cura per l’anemia perniciosa?
- 1-3 anni
- dieta a base di fegato praticamente crudo
Patogenesi dell’anemia perniciosa
- distruzione autoimmune delle cellule parietali (gastrite atrofica)
- Ig contro le cell. parietali o il fattore intrinseco (H. pylori ne induce la formazione)
- acloridia
- aumentata incidenza di carcinoma gastrico
- carenza di B12 porta a degenerazione dei lipidi della guaina mielinica: demielinizzazione subacuta del midollo spinale (sindrome neurologica)
Eziologia delle talassemie
- Sintesi assente o deficitaria di una o più catene dell’Hb (alpha o beta) per mutazioni a livello dei geni codificanti
Sintomi delle talassemie
- anemia ipocromica ereditaria
- deformazioni ossee
- accumulo di Fe
- aumentata emolisi
- stato ipermetabolico
- GR ipocromici
Caratteristiche principali delle anemie emolitiche
- diminuzione della vita media dei GR per prematura distruzione, con conseguente reticolocitosi nel sangue periferico
- accumulo dei prodotti del catabolismo dell’Hb, con iperbilirubinemia e calcoli biliari
- aumento compensatorio marcato dell’emopoiesi (iperplasia eritroidea del midollo)
Conseguenze dell’emolisi intravascolare
[GR distrutti da traumi meccanici, complemento o fattori tossici]
- Emoglobinemia
- emoglobinuria
- ittero
- emosideruria
- emoglobina libera si complessa con aptoglobine e rimossa dal RE
Conseguenze dell’emolisi extravascolare
[GR distrutti nella milza perché alterati, forma più comune]
- iperattività del RE
- Splenomegalia
- ittero pre-epatico
Quali possono essere le cause di anemie da difetti intrinseci dei GR?
- Difetti ereditari: sferocitosi ereditaria, favismo, anemia falciforme, talassemia
- Difetti acquisiti: emoglobinuria parossistica notturna
Quali possono essere le cause di anemie da difetti esterni ai GR?
- traumi meccanici (protesi valvolari)
- meccanismi immunologici
- infezioni (malaria)
- danno da sostanze chimiche (prodotti arsenicali)
- sequestro per ipersplenismo
Sintomi delle anemie immuno-emolitiche
- anemia
- aumento della bilirubina indiretta
- aumento dei reticolociti
- splenomegalia
Come si classificano le anemie immuno-emolitiche sulla base degli Ab
- Da alloanticorpi: eritroblastosi fetale e reazioni emolitiche trasfusionali
- Da autoanticorpi (caldi o crioglobuline)
- Da farmaci
Sintomi dell’eritroblastosi fetale
- emolisi
- ipossia
- può causare idrope fetale
- ittero nucleare (bilirubina nei nuclei della base)
Quali sono le reazioni trasfusionali da incompatibilità AB0
- Reazione anafilattoide (attivazione del complemento e rilascio di amine e anafilotossine)
- Febbre (citochine macrofagiche)
- Dolore diffuso per emazie agglutinate
- CID
- insufficienza renale acuta per vasocostrizione, CID e ipotensione
Tipi di anemie immuno-emolitiche da farmaci
1) assorbimento del farmaco
2) immunocomplessi
anemie emolitiche autoimmuni: caratteristiche
- ridotta sopravvivenza dei GR in vivo
- presenza di Ab diretti verso i GR autologhi
Cosa sono gli autoanticorpi “caldi” nelle anemie emolitiche autoimmuni
sono attivi a 37°C in modo ottimale
Tipi di anemie emolitiche autoimmuni da Ab caldi
- Idiopatiche o primarie
- Secondarie ad altra patologia (linfoma, leucemia linfatica cronica, connettivite, infezioni)
Cosa sono gli autoanticorpi “freddi” nelle anemie emolitiche autoimmuni
sono attivi in moto ottimale a meno di 37° e vengono chiamati crioglobuline
Tipi di anemie emolitiche autoimmuni da Ab freddi
- idiopatiche
- secondarie ad altra patologia (processi linfoproliferativi cronici)
Tipo di emolisi nelle anemie emolitiche autoimmuni e sintomi
- solitamente extravascolare (raro intra)
- acrocianosi se anemia da crioglobuline (estremità con cute rossa o blu)
livelli normali di leucociti nel sangue
4000 - 10 000 /mm3
Qual è la formula leucocitaria fisiologica?
- neutrofili: 55-70%
- linfociti: 25-40%
- monociti: 4-8%
- eosinofili: 2-4%
- basofili: 0-1%
Quali sono i meccanismi patologici che riguardano i leucociti?
- Leucocitosi (aumento del numero): reattive in condizioni infiammatorie, proliferazioni neoplastiche (leucemie)
- leucopenie: per aumentata distruzione o ridotta produzione
cos’è la leucocitosi assoluta e relativa?
- assoluta: aumenta il n° totale dei leucociti e la percentuale sul totale della classe interessata
- relativa: aumenta la percentuale della classe interessata, ma non il n° totale (le altre classi diminuiscono)
Come classifico le leucocitosi sulla base della classe cellulare interessata? In quali casi si osservano?
- Neutrofilia: infezioni batteriche acute e necrosi tissutale
- Eosinofilia: allergie e infezioni parassitarie
- Basofilia: rara, associata a fenomeni neoplastici
- Monocitosi: infezioni croniche
- Linfocitosi: si accompagna alle monocitosi in infezioni croniche (tubercolosi, brucellosi, epatite A)
Qual è la leucopenia più diffusa? Cosa implica per il pz?
- neutropenia
- maggiore suscettibilità alle infezioni
Come si classificano le neutropenie?
- Lieve: 1000 - 1500 /microL
- Moderata: 500 - 1000 /microL
- Grave: <500 /microL
Quali sono le cause di leucopenia da insufficiente produzione midollare?
- Soppressione delle staminali (anemie aplastiche neoplasie)
- soppressione dei precursori granulocitari (farmaci antineoplastici mielolesivi)
- stati patologici per carenze (anemie megaloblastiche)
- condizioni congenite rare (sindrome di Kostamann)
Quali sono le cause di leucopenia da aumentata rimozione?
- danno immuno-mediato dei leucociti (autoimmune, idiopatico, da farmaci)
- splenomegalia
- aumentato consumo (gravi infezioni batteriche)
Quadro sintomatologico delle leucemie
ASPECIFICO
- dispnea
- affaticamento progressivo
- visione sfocata
- quasi sincope
- pallore
- linfonodi ingrossati
- emorragie preretinali e retinali
Cosa si osserva all’esame del sangue in un pz leucemico?
Buffy coat ampio con cellule leucemiche
patogenesi delle leucemie
NEOPLASIE DELLE CELLULE MIDOLLARI EMATOPOIETICHE
- sostituzione del midollo osseo con cellule neoplastiche > insufficienza midollare con anemia (astenia, pallore), diminuita produzione di globuli bianchi funzionanti (infezioni), Diminuita produzione di piastrine (fenomeni emorragici)
- infiltrazione di altri organi (milza, fegato, linfonodi) > epato e splenomegalia, linfoadenomegalie, ipertrofia gengivale, lesioni papulari, meningiosi
Classificazione delle leucemie
Sulla base del grado di maturità delle cellule neoplastiche:
- Acute (più aggressive)
- Croniche
Sulla base del tipo cellulare interessato:
- Mieloidi
- Linfoidi
frequenza e mortalità delle leucemie
- 2% di tutti i tumori
- 3% delle morti tumorali
Cause dell’insorgenza di leucemie
- CAUSA: mutazioni acquisite di oncogeni e oncosoppressori
- CONCAUSE: fattori genetici ereditari, virus, stimolazione immunitaria cronica, fattori iatrogeni, fumo
dove si trovano i blasti tipici delle leucemie acute?
- midollo: 25%
- circolo: 5%
caratteristiche delle leucemie acute
- Alterazioni qualitative più rilevanti di quelle quantitative
- monomorfismo della popolazione cellulare (blasti > 30 %)
- rapida progressione
Sintomi clinici delle leucemie acute
- anemia (pallore, affaticabilità e dispnea)
- neutropenia (infezioni, ulcere orali)
- leucocitosi (malessere, dispnea, confusione, dolore, tumori extra-midollari)
- trombocitopenia (ecchiosi e sanguinamenti)
In quale leucemia si osserva linfoadenopatia marcata?
Leucemia linfoblastica acuta
Differenze tra leucemia e linfoma
- Leucemia: esteso coinvolgimento del midollo con molto cellule tumorali nel sangue periferico
- Linfoma: formazione di una massa discreta
Caratteristiche della leucemia mieloide cronica
- cromosoma Philadelphia
- aumento marcato di GB in circolo (da 20 000 a 40 000 /microL)
- prevalentemente granulociti maturi (30-70%)
Caratteristiche della leucemia linfoide cronica
- piccoli linfociti morfologicamente normali ma non funzionanti
- 95% dei casi interessa la linea B (linfociti maturi ma non ancora plasmacellule)
- ombre nucleari di Gumprecht
Sintomi delle leucemie croniche
- 30% asintomatico alla diagnosi
- facile affaticabilità, malessere, anoressia, calo ponderale, dolori addominali, eccessiva sudorazione
- meno frequenti: sudorazione notturna, intolleranza al caldo, artrite gottosa, infarti splenici, orticaria,
- Segni: pallore, splenomegalia, dolore sternale
Fasi dell’emostasi
Emostasi primaria - fase vascolare - fase piastrinica Emostasi secondaria - fase coagulativa - fase fibrinolitica
A cosa sono dovute le diatesi emorragiche da deficit di emostasi?
- aumentata fragilità dei vasi
- disfunzione o difetto delle piastrine
- disturbi della coagulazione
Cosa sono le porpore non-trombocitopeniche? Come si manifestano?
- Malattie emorragiche da anomalie della parete dei vasi
- porpore, petecchie, senza gravi problemi
Da cosa sono causate le porpore non-trombocitopeniche?
- infezioni (meningococco)
- reazioni a farmaci
- scorbuto e sindrome di Ehlers-Dalos
- amiloidosi perivascolare
- condizioni ereditarie rare (teleangectasia emorragica ereditaria o sindrome di Osler)
Porpora senile: causa e sintomi
- atrofia della parete dei vasi
- emorragie su mani e avambracci
Scorbuto: causa e sintomi
- difetto di sintesi del collagene per carenza di vit. C
- sanguinamento gengivale, ematomi intramuscolari, emorragie sottocutanee e dei follicoli piliferi
Qual è la causa della malattia di Von Willebrand
- deficit quantitativo o qualitativo del fattore di Von Willebrand
- Più frequente: mutazione puntiforme autosomica dominante sul Cr12
Funzioni del fattore di Von Willebrand
Lega il collagene e espone sequenze adesive per il GPIb e GPIIb/IIIa delle piastrine
> supporto all’adesione piastrinica
+ regolazione di sopravvivenza e secrezione del fattore VIII
quali varianti sono note della malattia di Von Willebrand?
- ridotta sintesi del fattore a livello endoteliale
- difetti funzionali
- forma rara (1-5%, autosomica recessiva) con deficit di VWF e di FVIII
Concentrazione fisiologica e vita media delle piastrine
- 150-400 000 /mm3
- 9-12 gg
Qual è il bersaglio dell’aspirina? cosa comporta la sua assunzione a basse dosi?
- inibisce irreversibilmente la COX-1 (ser 529), necessario per il metabolismo dell’acido arachidonico
- antitrombotico
Sindrome di Bernard-Soulier: causa e sintomi
- deficit di GpIb
- porpora, epistassi, menorragie, sanguinamenti gengivali e gastro-intestinali
Tromboastenia di Glanzman: causa e sintomi
- deficit del complesso GpIIb/GpIIIa
- da sanguinamenti lievi a conseguenze anche fatali
qual è la soglia per parlare di piastrinopenia?
< 150 000 /mm3
Piastrinopenie da ridotta produzione: possibili cause
Ipoplasia megacariocitica
- ag. chimici e fisici
- aplasia midollare primitiva
- processi mieloplastici (settici o virali)
Piastrinopoiesi inefficace
- carenza di vit. B12 o ac. folico
- forme ereditarie
Alterazione dei fattori di controllo (es. carenza di trombopoietina)
Piastrinopenie da accelerata distruzione: possibili cause
Meccanismi immunologici
- autoimmuni
- isoimmuni
- da farmaci
Meccanismi non immunologici
- CID
- infezioni (es. mononucleosi infettiva)
- uremia
- circolazione extra-corporea
Piastrinopenie da aumentata distruzione: sintomi tipici
- splenomegalia
- anestesia in ipotermia
Che tipo di patologia è il morbo di Werlhof? Sintomi
- Piastrinopenia da aumentata distruzione (anche detta porpora trombocitopenica idiopatica)
- Manifestazioni emorragiche da lievi (cutanee) a gravi.
Qual è il meccanismo patogenetico alla base del morbo di Werlhof? da cosa può essere indotto?
Patogenesi autoimmune (IgG anti-Gp piastriniche)
Indotta da
- adsorbimento di un virus alla superficie cell.
- modificazione degli antigeni da farmaci o ag. tossici
- cross-reazione tra Ag esogeni e piastrinici
- alterazioni genetiche dei megacariociti
come classifico le piastrinopenie in base ai sintomi?
- Lieve (100-150 000 /mm3): sanguinamento con traumi minori, ecchimosi
- Moderata (50-100 000 /mm3): sanguinamento cutaneo spontaneo, menorragia, porpora generalizzata
- Grave (20-50 000 /mm3): sanguinamento cutaneo e mucosale spontaneo, rischi per il SNC, porpora ed epistassi
Sindrome di Wiskott-Aldrich: eziologia e sintomi
Ereditaria recessiva legata all’X (proteina WASP non funzionale)
Sintomi
- trombocitopenia
- eczema
- gravi infezioni ricorrenti (immunodeficienza)
- aumentata incidenza di malattie autoimmuni e neoplastiche
Classificazione delle coagulopatie
Congenite
- emofilia
- Malattia di Von Willebrand
Acquisite
- da insufficienza epatica
- da carenza di vit. K
Emofilia: eziologia
Patologia genetica legata all’X
1) Emofilia A (85%): deficit di FVIII
2) Emofilia B: deficit di FIX
Emofilia sintomi
- sanguinamento sottocutaneo spontaneo o traumatico
- emartro (75% dei fenomeni emorragici nelle forme gravi) con artropatia emofilica
- Emorragia da contusioni
- Ematoma muscolare con atrofia
- Sanguinamenti di cavo orale, labbra, lingua
- emorragie in articolazioni, SNC, tratto GI
condizioni patologiche ad alto rischio CID
- emergenze ostetriche
- emolisi intravascolare
- setticemie
- tumori
- malattie necrotizzanti
La trombosi è responsabile del _____ % delle morti per cause cardiovascolari
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Cos’è la triade di Wirchow?
Elementi della patogenesi della trombosi
- Alterazioni della parete vasale
- modificazioni del flusso ematico
- ipercoagulabilità del sangue
Funzioni dell’endotelio vascolare
- superficie anti coagulante
- regolazione del passaggio di fluidi e molecole
- mantenimento dell’omeostasi vascolare
- regolazione del tono vascolare e del flusso sanguigno
Cause di alterazione vascolare
- placche aterosclerotiche
- ipercolesterolemia (dislipidemia) e ipertensione
- diabete mellito e obesità
- infezioni/infiammazione
[fumo, invecchiamento, scarsa attività fisica, …]
dove si osserva un flusso turbolento
- biforcazioni
- zone di stenosi
[arterie e cuore]
Quando si osserva stasi del flusso sanguigno?
- malattie sistemiche: insufficienza cardiaca congestizia, iperviscosità del sangue da policitemia o anemia falciforme
- cause locali: immobilizzazione, varici, ridotta attività muscolare, occlusione del drenaggio venoso, aneurismi, patologie della valvola mitrale. fibrillazione atriale, infarto miocardico
Cause di ipercoagulabilità primaria
GENETICHE
- ridotto controllo dell’attivazione dell’emostasi (diminuita attività o concentrazione degli inibitori come antitrombina III, proteina C, proteina S, trombomodulina)
- Varianti dei fattori di coagulazione (FV di Leiden, FII e FVII)
- ridotta attività del sistema fibrinolitico (deficit di plasminogeno o attivatori , eccesso di inibitori degli attivatori)
- iperomocisteinemia
Cause di ipercoagulabilità secondaria
- stati patologici: tumori maligni, diabete mellito, iperlipidemia, sindrome nefrosica, insufficienza cardiaca congestizia
- stati para patologici: gravidanza, stato post-operatorio, immobilizzazione prolungata, lunghi viaggi in aereo, età avanzata, obesità
cosa sono le linee di Zahn?
Alternanza di piastrine e GR nel trombo arterioso
dove si formano solitamente i trombi venosi? di che tipo sono?
- 90% vene degli arti inferiori (in prossimità delle valvole)
- trombo rosso o di coagulazione
Di che tipo sono solitamente i trombi arteriosi? Perché?
Trombi bianchi o piastrinici: il flusso è troppo veloce per la deposizione di fibrinogeno
Quali sono le possibili evoluzioni di un trombo?
- Risoluzione
- embolizzazione
- organicazione
- ricanalizzazione
- occlusione
Quali sono le conseguenze di un embolo venoso?
Arriva al ventricolo DX e, a seconda delle dimensioni,
- Occlude l’arteria polmonare
- si arresta a livello di una biforcazione (embolo a sella)
- Occlude le arterie più piccole o i capillari (microembolismo)
Quali sono le conseguenze della tromboembolia polmonare?
- Emboli voluminosi (>60% del letto vascolare polmonare, 5% dei casi): morte improvvisa per insufficienza cardiaca acuta, ipossia, collasso cardiovascolare
- Emboli piccoli (68-80% dei casi): clinicamente silenti e rimossi dall’attività fibrinolitica. Se sono tanti determinano ipertensione polmonare, insufficienza cardiaca congestizia e ipertrofia dx
- Emboli medi (10-15% dei casi): infarto polmonare
Possibile complicazione legata al microembolismo polmonare
Se i trombi sono tanti determinano ipertensione polmonare:
- ipertrofia del ventricolo DX
- insufficienza cardiaca congestizia
[lento e frequente in pz anziani]
In quali casi si ha embolia gassosa?
Immersioni con risalita troppo rapida per la legge di Henry si formano bolle di N2 nel sangue.
Nei casi acuti si ha morte per occlusione dei vasi cerebrali
In quali casi si ha embolia grassosa?
Frattura ossea con passaggio dei lipidi dal midollo al sangue
Di cosa è costituita una placca aterosclerotica? Dove si situa? cosa causa?
- Core di lipidi (colesterolo e suoi esteri) + cappuccio fibroso
- Tonaca intima delle arterie (grandi e medie)
- Stenosi + può dar luogo ad un trombo arterioso
Fattori di rischio maggiori per l’aterosclerosi
NON MODIFICABILI
- età
- sesso maschile
- storia familiare
- anomalie genetiche
MODIFICABILI (parzialmente)
- iperlipidemia
- ipertensione
- fumo
- diabete
Fattori di rischio minori per l’aterosclerosi
- Obesità
- Inattività fisica
- Stress
- Omocisteinemia
- Carenza di estrogeni (menopausa)
- Dieta ricca in carboidrati
- Alcool
- Lipoproteina (A)
- ridotto apporto di acidi grassi insaturi
- Chlamydia pneumoniae
Quali sono i fattori che contribuiscono di più al danno endoteliale?
- Fattori meccanici: variazioni del flusso sanguigno e dunque dello sheer stress (non c’è più un flusso laminare)
- Fattori biochimici: dislipidemia (con aumento delle LDL)
Quali sono le tappe che portano alla formazione di una stria lipidica?
1) penetrazione delle LDL nell’intima del vaso
2) ossidazione della LDL
3) stimolazione delle cellule endoteliali e muscolari a produrre citochine pro-infiammatorie che richiamano i monociti (VCAM-1)
4) penetrazione dei monociti nell’intima
5) trasformazione dei macrofagi in cellule schiumose (non riescono a digerire del tutto i lipidi)
6) formazione della stria lipidica
Perché le LDL non si ossidano in circolo?
- Presentano al loro interno alpha-tocoferolo
- I lipidi sono protetti da difese antiossidanti
Quali sono i diversi stadi da stria lipidica a lesione ateromatosa complicata?
I) lesione iniziale
II) stria lipidica
III) lesione intermedia (piccoli pool lipidici extracellulari)
IV) lesione ateromatosa (core di lipidi extracellulari)
V) fibroateroma (core lipidico con cappuccio fibroso)
VI) lesione complicata (placca vulnerabile a rischio trombotico)
Quali sono i cambiamenti causati da una lesione complicata a livello della parete vasale?
- disorganizzazione strutturale
- processi di riparazione
- ispessimento dell’intima
- deformazione della parete
Risultato: rimodellamento espansivo o costrittivo
Come si passa da placca stabile a lesione complessa?
1) presenza di un nucleo lipidico grosso, ricco in colesterolo
2) liberazione dal nucleo di citochine pro-infiammatorie
3) richiamo di linfociti T (produzione di IFNgamma)
4) inibizione della sintesi di collagene e della proliferazione delle cellule muscolari
5) attivazione delle metalloproteasi
6) degradazione del cappuccio fibroso con esposizione dei fattori trombogenici
7) formazione del trombo
Quali fattori contribuiscono alla rottura di una placca?
- Intrinseci (caratteristiche strutturali della placca)
- Estrinseci o rupture triggers ( flusso sanguigno, vasospasmo, ridotta elasticità di parete, fattori trombogenici, ipertensione)
Corrispondenza tra stadio istologico di una lesione ateromatorsa e il quadro clinico
- Stria lipidica: nessun quadro clinico
- Placca stabile: stenosi coronarica (angina da sforzo) e riduzione del flusso (ischemia silente)
- Placca instabile: trombosi e occlusione completa del vaso (angina stabile, infarto, ictus, morte improvvisa)
Cos’è un aneurisma? con esempi
dilatazione della parete arteriosa in corrispondenza di una placca aterosclerotica (minore resistenza). La parete si assottiglia
- Aneurisma cerebrale (dovuto però a problemi di sviluppo > emorragia
- Aneurisma dissecante dell’aorta (stravaso di sangue con formazione di un canalicolo secondario)
____ % della popolazione muore di malattie cardiovascolari nei paesi sviluppati
50%
______ persone all’anno muoiono di malattie cardiovascolari
240 000
_____ casi si sindrome coronarica acuta all’anno
160 000 (1 morto su 4)
Fattori di rischio per le malattie cardiovascolari
- alimentazione non corretta (colesterolo, alcool, obesità, poca frutta e verdura)
- fumo
- inattività fisica
- ipertensione
In Italia ___% degli uomini e ____ % delle donne soffre di ipertensione
- > 50%
- > 37%
In Italia ___% degli uomini e ____ % delle donne soffre di ipercolesterolemia
- 34%
- 36%
In Italia ___% degli uomini e ____ % delle donne fuma
- 9%
- 7%
In Italia il BMI medio è ___ tra gli uomini e ___ tra le donne
- 28
- 27
(sovrappeso)
Quanta % degli infarti miocardici acuti è attribuibile a fattori di rischio modificabili?
90%
Definizione di infarto
Area di necrosi causata da occlusione di un’arteria afferente o di un vaso drenante un dato tessuto
Definizione di ischemia
Insufficiente perfusione di un tessuto per ostacoli al flusso sanguigno
- acuta e grave > infarto
- cronica e moderata > atrofia
Quali sono le cause dell’ischemia coronarica?
Parziale - vasospasmo delle coronarie - placca instabile Totale - placca instabile
Qual è il miglior indicatore morfologico di rottura di una placca?
Assottigliamento del cappuccio fibroso sotto i 55micrometri
In che % sono interessate le diverse coronarie nelle ischemie coronariche?
- 50% discendente anteriore
- 33% coronarica dx
- 17% arteria circonflessa
Progressione degli eventi in un infarto miocardico (dall’occlusione al danno)
- Occlusione > infarto subendocardico
- 3-6h: la lesione si espande, infarto transmurale
- 12 h: le lesioni macroscopiche non sono ancora evidenti. Al microscopio si osserva degenerazione vacuolare delle fibrocellule (miocitosi) e effetto ondulato (per le fibre vitali che stirano quelle morte)
- 12-24 h: marmorizzazione scura (aree di colore rosso-brunastro per ristagno di sangue) + segni microscopici di necrosi coagulativa (nuclei picnotici e citoplasma eosinofilo)
- 1-3 gg: aree centrali di rammollimento giallo brunastre + infiltrato neutrofilico
- 4-14 gg: estensione delle aree centrali di rammollimento con bordo iperemico di tessuto di granulazione (disintegrazione di miociti e neutrofili morti fagocitati dai macrofagi)
- settimane dopo: cicatrice fibrosa dalla periferia al centro della lesione
Eventi dell’infarto miocardico dal punto di vista metabolico
- ridotto afflusso di O2 > danno mitocondriale (deplezione ATP) e accumulo di ROS
- diminuzione della sintesi proteica, aumento della glicolisi (acido lattico > diminuzione del pH), esaurimento delle riserve di glicogeno
- diminuita attività della pompa Na/K > afflusso di Ca, H2o e Na con efflusso di K
- apoptosi
A quale tempo diventa irreversibile il danno dei miocardiociti nell’infarto?
20 min
Opzioni terapeutiche nel caso di infarto miocardico acuto
- riperfusione farmacologica con fibrinolisi
- angioplastica con stent
Meccanismo del danno da ischemia-riperfusione
ISCHEMIA
1) ATP > ADP > AMP > adenosina > inosina > ipoxantina
2) Ca > attivazione delle proteasi > conversione della xantina deidrogenasi in xantina ossidasi (inattiva, manca O2)
RIPERFUSIONE
3) ipoxantina + xantina ossidasi + O2 > urato + H2O2 + O2- [+ Fe (III)] > O2 + OH- + OH° > danno cellulare da ROS
In cosa consiste il precondizionamento?
- 4 cicli di occlusione e riperfusione (5 min ciascuno) della coronarica discendente anteriore sx
- occlusione di 90 min
> riduzione del 25% dell’estensione dell’infarto miocardico
Cos’è il post condizionamento
Cicli di ischemia e riperfuzione del cuore dopo l’infarto
Qual è il problema di pre e post condizionamento per ridurre l’impatto dell’infarto miocardico? cosa si usa invece?
- poco applicabili in clinica (anche il post, necessita di un intervento diretto sul cuore)
- condizionamento ischemico remoto: cicli di ischemia- riperfusione in un organo o tessuto lontano dal cuore
Sulla base di cosa viene diagnosticato l’infarto miocardico?
- sintomi clinici
- alterazioni elettrocardiografiche
- esami di laboratorio (proteine miocardiche come BNP o mioglobina)
[reperto anatomopatologico con cicatrici, rottura della parete, aneurismi, rottura dei muscoli papillari, infarti pregressi, ipertrofia compensatoria]
qual è la frazione di eiezione in condizioni normali?
50-55 %
Meccanismi compensatori che si attivano quando diminuisce la frazione di eiezione
- Forze di Frank-Starling (forza della contrazione dipende dalla lunghezza del sarcomero)
- Ipertrofia miocardica
- attivazione neuro-ormonale (simpatico e RAAS)
In quali casi si osserva ipertrofia miocardica patologica?
- ipertensione
- infarto miocardico
- stenosi valvolare
[attivazione neuro umorale]
a quale rischio si associa un’ipertrofia miocardica?
- scompenso
- dilatazione ventricolare
- disfunzione sistolica
- alterazioni elettrofisiologiche (aritmia ventricolare maligna)
Che tipi di ipertrofia cardiaca si conoscono?
- Concentrica, da sovraccarico di pressione (fisiologicamente ottenuta con esercizi di forza/potenza)
- Eccentrica, da sovraccarico di volume (fisiologicamente ottenuta con esercizi di endurance o dinamici)
Qual è la differenza tra l’ipertrofia patologica e fisiologica?
- grado di ipertrofia quantitativamente superiore in quella patologica
- Espressione di geni fetali (shift da alpha-MHC a beta-MHC) e meno mitocondri in quella patologica
- quella fisiologica non porta a scompenso
Come agisce il simpatico nel compenso di una gittata sistolica ridotta?
- stimolazione dei barocettori
- catecolamine circolanti e attivazione dei nervi simpatici cardiaci
- tachicardia e aumento della contrattilità
Come agisce il sistema renina-angiotensina-aldosterone nel compenso di una gittata sistolica ridotta?
- diminuzione del flusso renale, stimolazione dei beta1-adrenergici e diminuzione del NaCl alla macula densa
- produzione di renina
- aumento di angiotensina > vasocostrizione periferica + ritenzione salina
- aumento aldosterone > aumento del volume ematico
Da cosa dipende la gittata sistolica?
- afflusso di sangue a cuore (pre-carico)
- contrattilità miocardica
- resistenza all’efflusso (post-carico)
Quali anomalie determinano una variazione non fisiologica della gittata?
1) anomalie del pre-carico
- aumento, con sarcomero > ottimale (insufficienza valvolare, stati ipercinetici, difetti settali)
- diminuzione, con sarcomero < ottimale (emorragia)
2) disturbi della contrattilità (diminuita): ischemia, ipossia, acidosi, infiammazione, tossine, disturbi metabolici
3) anomalie del post-carico: ritenzione di liquidi, aumento delle resistenze (ipertensione), valvulopatie (stenosi)
Qual è l’esito più comune della cardiopatia ischemica?
Scompenso cardiaco (2/3 dei casi)
qual è l’efficacia del trattamento dell’ipertensione arteriosa nell’ospedalizzazione per scompenso cardiaco?
riduzione dell’ospedalizzazione del 30-50%
Fattori che fanno precipitare una situazione di scompenso cardiaco
- ischemia miocardica acuta
- ipertensione arteriosa
- obesità
- fibrillazione atriale e aritmie
- fattori iatrogeni (farmaci iatrogeni negativi o causanti ritenzione idrica, alcool)
- diabete mellito, ipotiroidismo
- infezioni polmonari
- mancata compliance o informazioni su terapia o dieta
Quali sono i meccanismi responsabili dell’incapacità del cuore di pompare sangue? che effetti hanno sul sistema cardiovascolare?
Malfunzionamento della funzione aspirante:
- congestione venosa con aumento della pressione a monte (edema, dispnea, disturbi digestivi)
- meccanismo con cui solitamente inizia uno scompenso acuto (edema polmonare)
Malfunzionamento della funzione premente:
- riduzione della portata circolatoria e della pressione (astenia, sudorazione, oliguria)
- solo con incompetenza miocardica più marcata
Con che sintomi si manifestano l’insufficienza ventricolare dx e sx?
- dx: edema polmonare
- sx: edemi periferici
Quali sono le conseguenze di un’insufficienza cardiaca anterograda?
Diminuita perfusione degli organi
- cervello: confusione mentale
- muscolo scheletrico: astenia
- rene: ritenzione idro-salina e alterazione della secrezione
+ aumentata sudorazione
Quali sono i diversi tipi di scompenso cardiaco noti? a cosa sono dovuti? sintomi/segni?
- Scompenso cardiaco dx: stenosi della valvola polmonare, ipertensione polmonare (secondaria a embolia). Segni di distensione venosa sistemica, con edema, epatomegalia congestizia
- Scompenso cardiaco sx: stenosi aortica o infarto miocardico. Segni da distensione del piccolo circolo, con dispnea, ortopnea, dispnea parossistica notturna
- Scompenso cardiaco globale
Cause principali di insufficienza cardiaca sinistra
- cardiopatie ischemiche (acute o croniche)
- ipertensione arteriosa (cardiopatia ipertensiva e crisi ipertensive)
- cardiopatie valvolari (valvulopatie mitrali e aortiche)
- miocardite (primaria e secondaria a malattie sistemiche o metaboliche)