Domande Flashcards
La scheda di sintesi della seduta
è una mappa rassuntiva e sintentica che tiene traccia delle parole chiavi che sintetizzano la seduta.
Ristudiandola la volta per le volte successive, diminuisce il rischio di tempi morti.
8 quadri:
1) note sul quadro psicopatologico
2) coordinate della seduta (in un momento durante l’iter terapeutico) perché e verso dove ci si muove
3) note sul paziente e sui contenuti portati (episodi, significati, emozioni)
4) note sul terapeuta e sull’intervento (monitoraggio su se stessi)
5) eventi significativi accaduti durante la seduta (eventi rilevanti cognitivi, emozionali e razionali)
6) riformulazione della strategia terapeutica (occasionalmente serve quando bisogna revisionare la strategia)
7) ipotesi di intervento per le sedute successive
8) note conclusive
Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Il disturbo è un insieme di Ossessioni (pensieri o idee persistenti che invadono la coscienza di una persona) e le Compulsioni (comportamenti ripetitivi e rigidi che devono eseguire per ridurre o prevenire l’ansia).
Si diagnostica quando diventano eccessive o irrazionali e interferiscono con le funzioni quotidiane
Le compulsioni più frequenti sono
- di pulizia (pulire tutto)
- di controllo (controllare il gas)
- di ordine e equilibrio (mettere in ordine tutto)
La tradizione psicoanalitica del Disturbo Ossessivo-Compulsivo
La tradizione psicoanalitica riconduce le nevrosi ossessiva ad una fissazione o regressione a stati pre-edipici, quali la fase Anale.
Abraham specifica dicendo che questo si verrebbe a formare perché i genitori hanno posto al bambino richieste troppo precoci di pulizia nel momento della defecazione, in questo modo ha sviluppato un desiderio conscio di sottomettersi al volere dei genitori, ma inconscio di rivolta.
Le persona quindi ricorrono all’isolamento disconoscendo i pensieri indesiderati, applicano l’annullamento mettendo in atto i comportamenti per cancellare gli impulsi indesiderati.
Attraverso la formazione reattiva assumono comportamenti opposti agli impulsi ritenuti inaccettabili.
Il trattamento consiste nel far capire al paziente il conflitto e così lo superi.
La prospettiva comportamentale del Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Si basa sul trattamento delle compulsioni più che delle ossessioni.
Il trattamento è detto “esposizione e prevenzione della risposta”: vengono esposti alle situazione ansiogene, paure ossessive e viene raccomandato loro di resistere ai comportamenti che si sentono costretti a mettere in atto
Adult Attachment Interview
- è lo strumento col quale si studiano i Modelli Operativi Interi (la rappresentazione mentale che il bambino ha di sè e degli altri)
- Questo è un questionario flessibile e colloquiale sulle esperienze primarie di attaccamento
- Si classificano 4 categorie di stato mentale nei confronti della figura di attaccamento: Autonomo/Distanziante/Preoccupato/Irrisolto
La prospettiva biologica sul Disturbo Ossessivo-Compulsivo
La serotonina ha un ruolo essenziale.
C’è anche un anomalo funzionamento del circuito cerebrale che porta alla conversione di informazioni sensoriali in pensieri e azioni.
Il circuito gli impulsi sessuali, violenti e primitivi, passano dalla corteccia orbitofrontale, ai nuclei caudati, all’ipotalamo e arrivano fino al talamo.
La serotonina ha un ruolo fondamentale in questo circuito, quindi un’anomalia può creare un malfunzionamento del circuito.
I 4 pattern di attaccamento del AAI
1) Autonomo: autonomia ed equilibrio rispetto all’attaccamento, esplora bene e senza problemi i pensieri e sentimenti.
La memoria semantica e a episodi è coerente
2) Distanziante: indifferenza verso le relazioni di attaccamento e svaluta il loro ruolo.
Buona semantica, scarsa episodica
3) Preoccupato: Sono preoccupati nella storia con le loro esperienze di attaccamento, enfasi ecessiva sui sentimenti e sui legami
Limitato accesso semantico ma numeri episodi
4) Irrisolto: è lo stato mentale di chi non ha risolto un trauma, disorganizzazione cognitiva, incongruenze nei racconti, processi cognitivi irrazionali
Disturbo dissociativo dell’identità
- Una persona sviluppa due o più personalità diverse (secondarie o alternative), il passaggio è chiamato slittamento
- Le personalità si rapportano l’una all’altra in 3 modi differenti (di amneisia reciproca, consapevolezza reciproca, amnesia a senso unico)
- Incapacità a ricordare informazioni personali importanti, troppo estesa per essere spiegata con una normale tendenza a dimenticare
- Le varie personalità differiscono per Aspetti caratterizzanti (età genere), Competenze e preferenze, Risposte fisiologiche (allergie)
I rapporti delle personalità secondarie del Disturbo Dissociativo dell’identità
- Amnesia reciproca ( personalità non coscienti l’una dell’altra)
- Consapevolezza reciproca (coscienti e possono anche interagire tra di loro)
- Amnesia a senso unico (alcune lo sanno ed altre no, sono personalità co-consce e consapevoli di tutto ma in silenzio)
Variabili prese in considerazione durante la somministrazione del ROC
Ci sono due tipi di variabili che vengono prese in considerazione:
- Variabili del comportamento: capacità di interazione sociale, evidenziano la struttura della diade, la donamica affettiva e la capacità di cooperazione
- Variabili del Rorschach o Erleben di interazione: siglatura tradizionale e analisi qualitativa delle risposte, riflettono la personalità del singolo come emerge nell’interazione col partner.
Variabili di comportamento del ROC
Si dividono in:
- Dinamica di Rango l’impegno personale di ciascun partner, informano sui rapporti di dominanza.
- Le variabili dello stile di relazione affettiva: informazioni sulla reciproca relazione affettiva dei soggetti
- Cooperazione: capacità di portare a termine il compito insieme
La dinamica di rango, variabili di comportamento del ROC
- Tenere la tavola: qualcuno si decide di prendere la tavole, per passarla, tenerla, spostarla etc. Chi si occupa di questo si dimostra di essere in grado di prendere in mano la situazione e mantenere il controllo
- Numero di proposte: Quando viene proposta per prima (tensione), un basso numero (inibizione del processo creativo data dalla presenza del partner), alto numero di risposte (un tentativo di acquistare l’approvazione del partner), proporre proposte influenzate dalle altre proposte
- Penetranza: successo del soggetto nel far sì che l’interpretazione diventi la soluzione comune
- Decisione: decisione della soluzione comune viene presa da uno dei partner, con approvazione
Variabili dello stile di relaziona affettiva, variabili di comportamento del ROC
Come i soggetti si pongono nei confronti delle interpretazioni proposte dal partner, quindi tutti i giudizi (negativi, positivi, ambivalenti)
- Prevalenza unilaterale di giudizi positivi (tendenza ad appoggiare il partner)
- Prevalenza bilaterale di giudizi positivi (costante inibizione di aggressività)
- Prevalenza unilaterale di giudizi negativi (tentativo di valorizzarsi e affermarsi sul partner)
- Prevalenza bilaterale di giudizi negativi (lotta di potere per paura di soggiacere e diventare dipendente)
Cooperazione, variabili di comportamento del ROC
è la capacità di portare a termine il compito insieme. Ha 3 variabili
- Efficienza rispetto al compito (n di soluzioni comuni) tensione tra i due
- Accordo decisionale (qualità della decisione) risolvere problematiche del test e della vita
- Accordo contenutistico (qualità del prodotto) risolvere problematiche del test e della vita
Variabili dell’Erleben nel ROC
Forniscono informazioni qualitative e specifiche, dalle quali si ottiene una sintesi della psicondimaiche individuale con quella interindividuale.
Coincidono con la siglatura e l’interpretazione classica del test, segnarsi i dati in una tabella per il doppio confronto intraindividuale (individuale e comune) e fra partner (performance individuali e comune di entrambi).
Nel ROC si evidenziano bisogni, angosce, meccanismi di difesa riportabili nella relazione, mentre nel RI non serve collaborazione, quindi si lavora con un tesista neutrale.
Si pone attenzione a:
- tipo di risonanza intimo (se la presenza del partner permette un maggiore o minore espressione spontanea)
- risposte complessuali: interpretazioni rilevanti di contenuto (esprime paure e desideri inconsci in forma censurate)
Prospettiva di Guidano, sistema Biologico e la storia del paziente
Il sistema biologico è un sistema storico in cui la dimensione temporale è parte integrante del suo stesso autorganizzarsi.
L’uomo sa porre l’esperienza in sequenza, e questo li permette di creare una cronologia e una causalità, per questo sa dare sigificato agli eventi.
La sequenza della storia passata influenza l’atteggiamento della persona verso il futuro e quindi ne influenza le decisioni.
Senza la storia quindi non si può comprendere il disturbo di una persona, perché gli eventi assumono un significato in funzione della storia personale.
Il paziente non ricostruisce la storia, ma le sue opinioni su di essa. Bisogna ricostruire la stoira non limitandosi alle sue spiegazioni, ma ricostruire i contesti di vita in cui sono accaduti gli eventi su cui lo ha basato conclusioni e opinioni.
Ricostruire il rapporto tra i sintomi e la storia personale serve per capire i meccanismi di funzionamento del paziente, ricordando al paziente che ci si pone come “colui che ha le risposte”, perché l’obiettivo è esplorare il mondo di significati del paziente
Autobiografia
L’autobiografia è un metodo in cui in si può ricostruire il passato con il paziente: il paziente scrive di sé.
Il paziente deve impegnarsi per scriverla, ed è concepita in senso relazionale col terapeuta.
L’autobiografia viene chiesto di scriverla e di portarla alla seduta successiva, così da analizzarla e magari di approfondire a voce ciò che ha omesso
Serve per fare il punto della situazione oggi, per avere una visione complessiva e non settoriale della storia, da questa possono scaturire riflessioni interessanti.
La rilettura è usata anche per riscrivere alcuni riflessioni in merito.
Disturbo post traumatico da stress
- Situazioni stressanti che si percepiscono con sensazione di allarme psicologico e tensione fisica che non cessa quando si esaurisce il pericolo ma rimane per molto tempo
- I sintomi hanno esordio entro 4 settimane dall’evento, se durano di meno sono disturbi acuti da stress.
- Rivive l’evento, evitano attività che riportandola mente all’evento, si distacca dal mondo e dalle sue attività, aumenta l’ansia e il senso di colpa
Eventi scatenanti: disastri, violenza sessuale, vittimizzazione, terrorismo, tortura, combattimento
Ragioni biologiche del DSPT
Anomalia dell’ormone del cortisolo e della noradrenalina, questi sollecitando in continuazione l’ippocampo e l’amigdala, fino a
a danneggiarle.
L’ippocampo si occupa della memoria e della regolazione degli ormoni dello stress, questo può vuole dire che questa disfunzione creare ricordi intrusivi e fa entrare la persona in stati di allarme costanti.
L’amigdala controlla ansia e reazione emotive, quindi il suo malfunzionamento implica la produzione di sintomi emotivi ripetuti
Trattamento del DSPT
- Farmacologica : antiansia
- Tecniche di esposizione comportamentale: ci si sofferma sulle immagini e ci si concentra in modo da provare sempre meno ansia
- Terapia di gruppo: tanta gente con lo stesso problema
Disturbi di ansia e ossessivo-compulsivi
L’ansia è l’attivazione naturale che ha lo scopo di preservare la sopravvivenza dell’individuo, diventa anormale nel momento in cui il malessere è così forte e frequente da non permettere all’individuo di condurre una vita normale.
Esistono i disturbi di ansia generalizzati, le fobie, i disturbi da panico e i disturbi ossessivi-compulsivi.
Disturbi di ansia generalizzati, Visione Psicodinamica
Persone che hanno un’ansia eccessiva per la maggior parte del tempo.
Per freud l’angoscia (angst) è una mancata scarica pulsionale della libido comporta un aumento dell’intesità di eccitazione sessuale e la trasformazione della libido in tensione fisica. Poi diventa un deficitario funzionamento dei meccanismi di difesa.
Per Klein invece esiste l’angoscia persecutoria (posizione schizo paranoide dove il bambino ha paura di essere invaso da oggetti persecutori che distruggano il suo Io) e l’angoscia depressiva (paura che gli oggetti buoni vengano distrutti)
Le tecniche psicodinamiche utilizzate sono: associazioni libere, dinamiche transferenziali e controtransferenziali, interpretazione dei sogni, analisi delle resistenze.
Recettori Gaba
un neurotrasmettitore che trasporta messaggi inibitori, ovvero blocca l’attività del rilascio del neurone, quindi quando è attivo fa cessare lo stato di eccitabilità del neurone, quindi percezione di paura e ansia.
Fobie
Paura persistente e irrazionale di u oggetto o di una situazione che porta all’evitamento della causa.
Si cura con
- condizionamento classico
- desensibilizzazione: imparano a rilassarsi gradulalmente ogni volta che sono messi di fronte alla paura
- immersione nell’oggetto temuto per far capire che è innocuo
- modellamento: è il terapeuta ce si confronta con la cosa ansiogena e il paziente lo osserva e lo prende come modello
Spiegazioni cognitive di ultima generazione del disturbo di ansia generalizzato
Teoria metacognitiva: meta preoccupazione, perché ci preoccupiamo del fatto che per la società l’eccessiva preoccupazione è negativa
Teoria dell’intolleranza dell’incertezza: se un evento ha una minima possibilità di avverarsi, si avvererà
Teoria dell’evitamento: attivazione fisica maggiore per chi soffre del disturbo d’ansia, quindi la preoccupazione ha una funzione di copin veloce, maladattiva, del fisico spiacevole (esiste la preoccupazione per ridurre lo stato di attivazione e lo distrae dalle sensazioni fisiche spiacevoli)
Disturbo di panico
Quando una reazione d’ansia assume la forma di panico.
A differenza degli attacchi di panico, il disturbo comporta cambiamenti disfunzionali nel modo di pensare e di comportarsi.
Strettamente collegato all’agorafobia (esistono infatti i Disturbi di pani con e senza agorafobia).
I sintomi sono: palpitazioni, formicolio, respiro affannoso, sudorazione accentuata, vertigini, distacco dalla realtà.
Prospettiva biologica: attività della noradrenalina, e ha un circuito diverso da quello dell’ansia generalizzata (amigdala, ipotalamo, SG centrale, locus ceruleus. I farmaci sono gli antidepressivi (xanax e benzodiazepina) che riducono l’attività della noradrenalina.
Prospettiva cognitiva: le persone sono ipersensibili ad alcune sensazioni fisiche e fraintendono gli eventi fiosiologici, per questo si curano informando il paziente sulla natura generale dell’atacco di panico e insegnano dei sistemi di interpretazione più precisi.
Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Ossessioni: pensieri persistenti che invado la coscienza di una persona
Compulsioni: comportamenti ripetitivi e rigidi che le persone seguono per prevenire o ridurre l’ansia
Compulsioni di pulizia, controllo, ordine e equilibrio.
Tradizione psicoanalitica: deriva da una fissazione o regressione alla fase anale.
Per Abraham: quando al bambino viene chiesto di troppo presto di pulirsi dalla sua defecazione, il bambino così sviluppa un desiderio inconscio di sottomettersi al dovere dei genitori.
Per Freud: perché ha provato vergogna e rabbia in seguito a esperienza negative nel controllo sfinterico
Trattamento per associazioni di parole e interpretazioni del terapeuta
La prospettiva comportamentale vuole risolvere più le compulsioni, quindi lavora sull “esposizione e prevenzione della risposta” (esposti i soggetti alle situazioni e gli viene detto di resistere)
Prospettiva biologica: Serotonina.
Circuito: corteccia orbitofrontale (impulsi sessuali e primitivi), nuclei caudati e ipotalamo. Così arrivano al talamo e la persona è stimolata a pensare ancora di più a quegli impulsi e ad agire
Coscienza storica
La coscienza storica si basa sul fatto che gli eventi più significativi sono quelli condivisi in relazione con altre persone, quindi il valore è legato alla relazione. I valori sono quindi interpersonali.
La coscienza storia è quella di ordine superiore, ovvero capace di usare il ricordo del passato e le previsioni sul futuro per orientale l’azione in modo originale. Serve per costruire gerarchie alternative a quelle biologicamente previste.
Grazie al passato, possiamo ricostruirlo con la memoria e comprenderlo, per acquisire conoscenze e usarle nella nostra coscienza storica. In questo modo abbiamo sempre l’opportunità di attribuire significato diverso alla nostra storia
Depressione Unipolare
Si chiama depressione Unipolare, perché il disturbo Bopolare sarebbe l’alterazione di Euforia e Depressione (i due poli).
Consiste nel dolore psicologico grave e duraturo, perdere la voglia di eseguire le attività più semplice e la voglia di vivere.
Sintomi che riguardano 5 aree di funzionamento:
1) sistemi emotivi: anedonia (no trarre alcuna gioia da ciò che fanno. Sono svuotati e insignificanti
2) sistemi motivazionali: non si dedicano alle loro attività consuete e si isolano dalla società
3) sistemi comportamentali: meno produttive e attive, si muovono e parlano più lentamente
4) sistemi cognitivi: visione di sè nefativa, nulla migliorerà e non possono cambiare alcun aspetto della loro vita
5) sintomi fisici: mal di testa, cattiva digestione, vertigini e dolori, problemi all’appetito e al sonno.
Quando ci sono almeno 5 sintomi depressivi che permangono per più di 2 settimane + episodi di deliri o allucinazioni, si parla di Episodio Depressivo Maggiore, se questo avviene senza episodia maniacali pregressi si ha Disturbo Depressivo Maggiore.
Disturbo Distimico
Persone che manifestano un modello di depressione unipolare di lunga durata (2 anni) Almeno 2 tra - Poca energia - Inappetenza o appetito eccessivo - insonnia o iperinsonnia
Se dal Distimico si passa al Maggiore, allora si parla di Depressione Doppia
Disturbo Depressivo Maggiore
5 sintomi contemporaneamente:
Umore depresso
Differenza tra Depressione Reattiva e Endogena
Reattiva (o esogena) è successiva a eventi stressanti esterni
Endogena è relativa a una reazione a fattori interni
Fattori Biologici della depressioni Unipolare
- Può essere ereditaria (20%), collegata ai geni del cromosoma X o cromosoma 17
- Bassa attività di noradrenalina e serotonina, la mancanza di queste crean carenze importanti di proteine per i neuroni e che quindi si possano danneggiare e causare depressione.
- Circuito: corteccia prefrontale, ippocampo, amigdala, area 25 di brodmann. Tutte zone che hanno una minore attività.
3 nuovi promettenti trattamenti biologici:
Stimolazione del nero vago: ne abbiamo 2 (midollo allungato e dal collo fino all’addome), si stimola con impulsi un nervo vago che manda segnali al cervello
Stimolazione magnetica transcranica: generare un campo elettromagnetico che raggiunge la corteccia prefrontale che stimola l’attività neuronale delle aree prefrontali ipoattive
Stimolazione cerebrale profonda: si scarica elettricità all’area 25 in modo da ridurre l’attività
Approccio psicodinamico alla Depressione Unipolare
Spitz: conia depressione anaclitica, quando i bambini bengono abbandonati o separato prematuramente alle cure materne
Bowlby e Winnicott: separazione dalla madre che definisce il mondo interno del soggetto con il sentimento di perdita e solitudine
Bleichmar: reazione alla perdita immaginaria o reale di un oggetto.
Modello cognitivista sulla Depressione Unipolare
Viene spiegato con 2 teorie
- Impotenza appresa: di Seligman, dove la depressione arriva quando el eprsone pensano di non avre più controllo sui vari rinforzi della vita e di essere responsabili di questo stato di impotenza.
Per la teoria dell’attribuzone causale se la persona pensa che la causa sia interna (colpa mia) globale (ogni cosa che si fa è sbagliata) e stabile (sempre così) allora si sente impossibilitata a impedire futuri risultati negativi e diventare depressa.
- Pensiero negativo: di Beck, gli atteggiamenti maladattivi (devo fare tutto bene altrimenti non valgo nulla) creano la triade cognitiva: vedono le proprie esperienze, sé stessi e il proprio futuro in modo negativo.
Trattamento cognitivo per la Depressione Unipolare
Ha quattro fasi e ha meno di 20 sedute
1) aumentare le attività e migliorare l’umore
2) contrastare i pensieri automatici: mettere su carta i pensieri negativi così da vederli in seduta e capire la realtà dietro quei pensieri
3) identificare i pensieri e i pregiudizi negativi: riconoscere le interpretazione e cambiare la modalità
4) cambiare gli atteggiamenti di fondo: cambiare gli atteggiamenti maladattivi e incoraggiare metterli alla prova.
La dissonanza