Defnizioni Flashcards

1
Q

R insieme dei numeri reali

A

L’insieme di tutti gli sviluppi decimali (finiti, periodici, non periodici) si chiama insieme dei numeri reali e si indica con R

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

numeri irrazionali

A

i numeri appartenenti a R ma non a Q si dicono irrazionali

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

maggiorante

A

si dice che x0 è un maggiorante di E (sottoinsieme di R) se x <= x0 ∀x appartenente a E

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

minorante

A

si dice che x0 è un minorante di E (sottoinsieme di R) se x >= x0 ∀x ∈ E

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

insieme limitato superiormente

A

l’insieme E si dice limitato superiormente se ammette un maggiorante

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

insieme limitato inferiormente

A

l’insieme E si dice limitato superiormente se ammette un minorante

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

insieme limitato

A

l’insieme E si dice limitato se è limitato superiormente e inferiormente (ammette un maggiorante e un minorante)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

massimo

A

x0 si dice massimo di E se:

  • x0 ∈ E
  • x0 è maggiorante di E
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

minimo

A

x0 si dice minimo di E se:

  • x0 ∈ E
  • x0 è minorante di E
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

estremo superiore

A

x0 si dice estremo superiore di E se x0 è il minimo maggiorante di E

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

estremo inferiore

A

x0 si dice estremo inferiore di E se x0 è il massimo minorante di E

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

insiemi di uguale cardinalità

A

due insiemi A e B si dicono di uguale cardinalità se esiste una funzione biunivoca tra A e B (se A e B sono in corrispondenza biunivoca )

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

insieme numerabile

A

un insieme si dice numerabile se ha la cardinalità di N
si può dimostrare che Z e Q sono numerabili.
R non è numerabile

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

potenza del continuo

A

la cardinalità di R si dice potenza del continuo

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

numero complesso

A

si chiama numero complesso un’espressione del tipo
z = x + iy dove x e y sono numeri reali.
x si chiama parte reale
y si chiama parte immaginaria

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

modulo di z

A

dato z = x + iy si dice modulo di z il numero reale non negativo | z | = radice -/x^2 + y^2
| z | rappresenta la lunghezza del segmento che unisce il punto z con l’origine degli assi

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

coniugato di z

A

dato z = x + iy si dice coniugato di z il numero complesso z = x - iy

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

inverso di z

A

dato un numero complesso z si dice inverso di z (1/z) il numero complesso
1/z = coniugato di z / | z |^2

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

radice n - esima di un numero complesso

A

una radice n - esima di un numero complesso z è un numero complesso w : w^n = z

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

successione

A

una successione è una legge che associa ad ogni elemento di N un numero reale an. è quindi una funzione di dominio N e codominio R

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

successione limitata inferiormente

A

una successione an si dice limitata inferiormente se ∃ un m ∈ R tale che an >= m ∀m

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
Q

successione limitata superiormente

A

una successione an si dice limitata inferiormente se ∃ un M ∈ R tale che an <= M ∀M

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
23
Q

successione limitata

A

una successione si dice limitata se è sia superiormente sia inferiormente limitata.
cioè: ∃ m, M ∈ R tale che
m <= an <= M

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
24
Q
successione:
positiva 
negativa 
non positiva 
non negativa
A

una successione an si dice:

  • positiva: se an > n ∀n
  • negativa: se an > n ∀n
  • non positiva: se an <= n ∀n
  • non negativa: se an >= n ∀n
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
25
Q

successione convergente

A

una successione an si dice convergente se esiste
l ∈ R con questa proprietà:
∀ ε > 0 vale che | an - l | < ε definitivamente
il numero l si chiama limite della successione an

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
26
Q

successione infinitesima

A

una successione si dice infinitesima se converge a 0

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
27
Q

successione divergente

A

una successione si dice divergente a +∞ se :
∀M > 0 vale che an > M definitivamente
cioè: ∀M > 0 ∃N(M) ∈ N tale che an > M ∀n >= N

una successione si dice divergente a -∞ se:
∀M > 0 vale che an < -M definitivamente
cioè: ∀M > 0 ∃N(M) ∈ N tale che an < -M ∀n >= N

28
Q

successione irregolare o indeterminata

A

Una successione an si dice irregolare quando non converge, non diverge a +∞ e non diverge a -∞

29
Q

successione che converge per eccesso

A

si dice che una successione an converge ad l per eccesso se ∀ε > 0 vale che 0 <= an - l <= ε definitivamente

30
Q

successione che converge per difetto

A

si dice che una successione an converge ad l per difetto se ∀ε > 0 vale che -ε <= an - l <= 0 definitivamente

31
Q

successione:

  • monotona crescente
  • strettamente crescente
  • monotona decrescente
  • strettamente decrescente
A

una successione an si dice:

  • monotona crescente se an <= an + 1 ∀n
  • strettamente crescente se an < an + 1 ∀n
  • monotona decrescente se an >= an + 1 ∀n
  • strettamente decrescente se an > an + 1 ∀n
32
Q

an asintotica a bn

A

siano an e bn successioni con bn ≠ 0 definitivamente
si dice che an è asintotica a bn se:
lim ( n → ∞ ) an / bn = 1

33
Q

an o - piccolo di bn

A

siano an e bn successioni con bn ≠ 0 definitivamente
si dice che an è o - piccolo di bn se:
lim ( n → ∞ ) an / bn = 0
an = o (bn)

34
Q

intorno di x0

A

sia x0 ∈ R*, si dice intorno di x0:
1) se x0 ∈ R, ogni intervallo aperto
( x0 - δ , x0 + δ) con δ > 0
2) se x0 = + ∞, ogni intervallo aperto ( k , + ∞ ) con k > 0
3) se x0 = - ∞, ogni intervallo aperto ( - ∞ , - k ) con k > 0

35
Q

punto di accumulazione

A

consideriamo D ⊆ R e x0 ∈ R* .
x0 si dice punto di accumulazione per D se ogni intorno di x0 contiene almeno un punto di D diverso da x0, cioè:
∀u ∈ U(x0) vale ( u - { x0 } ∩ D ≠ ∅
il punto di accumulazione può non appartenere al dominio

36
Q

punto isolato

A

siano D ⊆ R e x0 ∈ D .
x0 si dice punto isolato di D se esiste un intorno di x0 che non contiene punti di D diversi da x0, cioè:
∃ u ∈ U(x0) : u ∩ D = { x0 }
i punti isolati appartengono sempre al dominio.

37
Q

limite di una funzione

A

siano D ⊆ R ed f : D → R , siano poi x0, L ∈ R*
con x0 punto di accumulazione per D, si dice:
lim ( x → x0 ) f(x) = L se ∀ V ∈ U (L) ∃ u ∈ U(x0) : f(x) ∈ V
∀x ∈ ( u - { x0 } ) ∩ D
questa è quella generale, poi ci sono tutti i casi che ci aveva lasciato da riformulare.

38
Q

punto di accumulazione destro

A

siano D ⊆ R e x0 ∈ [ - ∞, + ∞ ) .
x0 si dice punto di accumulazione destro per D se
∀ u ∈ U(x0) vale u ∩ ( x0 , + ∞ ) ∩ D ≠ ∅
“ mi avvicino a x0 da destra tanto quanto voglio con punti di D “

39
Q

punto di accumulazione sinistro

A

siano D ⊆ R e x0 ∈ ( - ∞, + ∞ ] .
x0 si dice punto di accumulazione sinistro per D se
∀ u ∈ U(x0) vale u ∩ ( - ∞ , x0 ) ∩ D ≠ ∅
“ mi avvicino a x0 da sinistra tanto quanto voglio con punti di D “

40
Q

limite destro di una funzione

A

sia x0 ∈ ( - ∞, + ∞ ] e sia l ∈ R* .
sia poi f : D ⊆ R → R con x0 punto di accumulazione destro per D, si dice limite destro
lim (x → x0+) f(x) = L se ∀ successione xn : xn ∈ D - {x0}
e xn → x0+ vale f(xn) → L (per n che tende a + ∞)

41
Q

limite sinistro di una funzione

A

sia x0 ∈ [ - ∞, + ∞ ) e sia l ∈ R* .
sia poi f : D ⊆ R → R con x0 punto di accumulazione sinistro per D, si dice limite sinistro
lim (x → x0-) f(x) = L se ∀ successione xn : xn ∈ D - {x0}
e xn → x0- vale f(xn) → L (per n che tende a - ∞)

42
Q

funzione che tende a L per eccesso

A

Se in un limite la convergenza lim (n → ∞) f (xn) → L
avviene per eccesso (da sopra) cioè f ( xn ) → L+ diciamo che f tende a L per eccesso e scriviamo
lim ( x → x0 ) f(x) → L+
analogamente f tende ad L per difetto
lim ( x → x0 ) f(x) → L-

43
Q

asintoto orizzontale

A

si dice che una funzione f(x) ha un asintoto orizzontale di equazione y = L ( L ∈ R ) per x → ∞ se:
lim ( x → + - ∞ ) f(x) = L

44
Q

asintoto verticale

A

si dice che una funzione f(x) ha un asintoto verticale di equazione x = x0 ( x0 ∈ R ) se:
lim ( x → x0 ) f(x) = + - ∞

considerando solo x → x0+ si parla di asintoto verticale destro
considerando solo x → x0- si parla di asintoto verticale sinistro

45
Q

asintoto obliquo

A

si dice che una funzione f(x) ha un asintoto obliquo di equazione y = mx + q ( m ≠ 0 e q ∈ R) per x → + - ∞ se:
lim ( x → + - ∞ ) [ f(x) - mx - q ] = 0

LEMMA 
f ha asintoto obliquo di equazione y = mx + q 
per x → + - ∞ se
1) lim ( x → + - ∞ ) f(x) / x = m ≠ 0
2) lim ( x → + - ∞ ) f(x) - mx = q ∈ R
46
Q

continuità

A

siano D ⊆ R e f : D → R . sia poi x0 ∈ D .
si dice che f è continua in x0 se
∀ε > 0 ∃ δ = δ ( ε, x0 ) > 0 : | f(x) - f(x0) | < ε ∀x ∈ D :
| x - x0 | < δ
“ se sono vicino ad x0, f(x) è vicina ad f(x0)

47
Q

f continua in D

A

se f è continua in tutti i punti di D, si dice continua in D

48
Q

f discontinua in x0

A

se f non è continua in x0, si dice discontinua in x0

oss. x0 è punto di accumulazione per D

49
Q

discontinuità a salto (di prima specie)

A

si dice che x0 è punto di discontinuità a salto se
lim ( x → x0+ ) f(x) = L1 ∈ R
lim ( x → x0- ) f(x) = L2 ∈ R
ma L1 ≠ L2

50
Q

discontinuità di seconda specie

A

si dice che x0 è punto di discontinuità di seconda specie se almeno uno tra L1 e L2 è infinito o non esiste.

51
Q

discontinuità eliminabile (di terza specie)

A

si dice che x0 è punto di discontinuità eliminabile se

L1 = L2 ∈ R ma f(x0) ≠ L1 = L2

52
Q

funzione derivabile in x0

A

sia f : ( a, b ) → R e sia x0 ∈ ( a, b )
si dice che f è derivabile in x0 se esiste ed è finito il limite per h → 0 del rapporto incrementale.
se ciò accade, il valore del limite si chiama derivata prima della funzione in x0.
si chiama retta tangente al grafico nel punto x0 la retta di equazione y = f (x0) + f’ (x0) ( x - x0 ) (retta passante per f(x0) e x0 con coefficiente angolare f’(x0) )

53
Q

funzione derivabile da destra in x0

A

se esiste ed è finito il limite per h → 0+ del rapporto incrementale, si dice che f è derivabile da destra in x0.
il valore di tale limite si chiama derivata destra in x0 e si indica con f’+ (x0)

54
Q

funzione derivabile da sinistra in x0

A

se esiste ed è finito il limite per h → 0- del rapporto incrementale, si dice che f è derivabile da sinistra in x0.
il valore di tale limite si chiama derivata sinistra in x0 e si indica con f’- (x0)

55
Q

funzione derivata

A

se f è derivabile in ogni punto di ( a, b ) la funzione

f’ : ( a, b ) → R che associa ad ogni x il valore di f’ (x) si dice funzione derivata

56
Q

punto angoloso

A

sia f : ( a, b ) → R , sia x0 ∈ ( a, b ) .
si dice che f ha un punto angoloso in x0 se
∃ f’+ ( x0 ) , f’- ( x0 ) ma f’+ ( x0 ) ≠ f’- ( x0 )

57
Q

punto angoloso in senso lato

A

sia f : ( a, b ) → R , sia x0 ∈ ( a, b ) .
si dice che f ha un punto angoloso in senso lato se
lim ( h → 0+ ) [ f ( x0 + h ) - f ( x0 ) ] / h e
lim ( h → 0- ) [ f ( x0 + h ) - f ( x0 ) ] / h
esistono entrambi ma solo uno di essi è finito

58
Q

punto a tangente verticale

A

sia f : ( a, b ) → R , sia x0 ∈ ( a, b ) .
si dice che x0 è un punto a tangente verticale se
lim ( h → 0 ) [ f ( x0 + h ) - f ( x0 ) ] / h = + ∞
oppure
lim ( h → 0 ) [ f ( x0 + h ) - f ( x0 ) ] / h = - ∞

59
Q

cuspide

A

sia f : ( a, b ) → R , sia x0 ∈ ( a, b ) .
si dice che x0 è un punto di cuspide se
lim ( h → 0+ ) [ f ( x0 + h ) - f ( x0 ) ] / h e
lim ( h → 0- ) [ f ( x0 + h ) - f ( x0 ) ] / h
sono entrambi infiniti e sono diversi

60
Q

punto di:

  • massimo assoluto
  • minimo assoluto
  • massimo relativo
  • minimo relativo
A

siano D ⊆ R e f : D → R. si dice che x0 è:
- punto di massimo assoluto se
f ( x0 ) >= f ( x ) ∀x ∈ D
- punto di minimo assoluto se
f ( x0 ) <= f ( x ) ∀x ∈ D
- punto di massimo relativo se
∃ δ > 0 : f ( x0 ) >= f ( x ) ∀x ∈ ( x0 - δ , x0 + δ ) ∩ D
- punto di minimo relativo se
∃ δ > 0 : f ( x0 ) <= f ( x ) ∀x ∈ ( x0 - δ , x0 + δ ) ∩ D

61
Q

punto stazionario

A

se f è derivabile in x0 ∈ ( a, b ) e f’ ( x0 ) = 0, allora

x0 si dice punto stazionario

62
Q

funzione derivabile 2 volte

A

siano I ⊆ R intervallo e f : I → R derivabile in R

sia poi x0 ∈ I . si dice che f è derivabile 2 volte in x0 se la funzione f’ : I → R è a sua volta derivabile in x0

63
Q

funzione convessa

funzione concava

A

sia f : [ a, b ] → R . si dice che f è convessa se
∀ x1, x2 ∈ [ a, b ] e ∀ λ ∈ ( 0, 1 ) vale che :
f ( λ ( x1 ) + ( 1 - λ ) x2 ) <= λ f ( x1 ) + ( 1 - λ ) f ( x2 )
si dice che f è concava se non è convessa
( la funzione non deve necessariamente essere derivabile ne tantomeno continua )

64
Q

punto di flesso

A

sia f : ( a, b ) → R derivabile in x0 ∈ ( a, b ) e sia t0 la retta tangente al grafico di f nel punto ( x0, f ( x0 ) )
( t0 ( x ) = f’ ( x0 ) - ( x - x0 ) + f ( x0 ) )
si dice che c0 è un punto di flesso se
∃ δ > 0 tale che f ( x ) - t0 ( x ) è rispettivamente >= 0 e <= 0 ( o viceversa ) in ( x0 - δ , x0 ) e ( x0 , x0 + δ)

65
Q

punto di cambio di concavità

A

un punto x0 ∈ ( a, b ) si chiama punto di cambio di concavità se f è convessa in [ a, x0 ] e concava in [ x0, b ]