Dall'emergenza alla normalità Flashcards

1
Q

reazioni dell’uomo davanti alle calamità

A

cercare modi per confortare gli impauriti e togliere il timore

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2
Q

concezione del disastro prima degli anni ‘60

A

considerati solo i danni economici e umani

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3
Q

concezione del disastro dopo gli anni ‘60

A

obiettivo: equilibrio psichico.

Studi di Fran, Nosow e Fritz

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4
Q

reazioni anni ‘70

A

vengono studiate le reazioni psicologiche delle persone coinvolte nelle emergenze e quali disturbi compaiono più frequentemente

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5
Q

disaster psychology

A

importante contributo della psicologia nella tutela del benessere individuale e collettivo in situazioni di emergenza

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6
Q

reazioni anni ‘80

A

stadi che percorrono le persone colpite dai disastri

  • eroica
  • della luna di miele
  • disillusione
  • ristabilizzazione
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7
Q

crisis intervention program

A

neutralizzare l’impatto degli eventi stressanti attraverso un protocollo

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8
Q

a chi è rivolta la crisis intervention program

A

sia all’individuo che alla collettività

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9
Q

1985 società internazionale per gli studi sullo stress traumatico

A

socializzazione dei risultati e dei protocolli

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10
Q

1988 società europea per gli studi sullo stress traumatico

A

documento sulle politiche europee concernenti i differenti aspetti del supporto psicosociale per le persone coinvolte in grandi incendi e disastri

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11
Q

società europea per gli studi sullo stress traumatico

A

punto di riferimento della psicologia dell’emergenza europea

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12
Q

1975 terremoto friuli

A

primo intervento operativo di tipo psicosociale: agire sull’intera comunità

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13
Q

1980 terremoto irpinia

A

primo libro italiano sulla psicologia dell’emergenza “il contributo della psicologia in situazioni di emergenza”

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14
Q

1999 sipem

A

società italiana di psicologia dell’emergenza, costituita a Roma

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15
Q

2000 università

A

ingresso della psicologia dell’emergenza in ambito universitario

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16
Q

obiettivo della psicologia dell’emergenza

A

ripristinare la funzionalità del tessuto psicologico del singolo colpito da eventi di natura traumatica

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17
Q

normativa italiana sull’intervento psicologico di emergenza

A

NO improvvisazione

SI direttive che lo governano

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18
Q

cosa determinano i traumi psichici

A

patologie della sfera emotiva

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19
Q

misure preventive

A

frequenza di esercitazioni nelle zone a rischio

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20
Q

misure preventive a lungo termine

A

convivere con l’idea di un probabile evento calamitoso

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21
Q

direttiva del 2006

A
  • dove lo psicologo opera
  • chi sono i destinatari dell’intervento
  • quando deve intervenire
  • quali obiettivi deve avere
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22
Q

pianificazione degli interventi

A

attività di previsione, prevenzione e intervento

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23
Q

molteplicità degli scenari

A

eventi naturali, antropici e antropico-naturali

24
Q

a chi è rivolta la psicologia dell’emergenza

A

a persone normali che reagiscono normalmente a una situazione anormale

25
Q

cosa deve presupporre il clinico

A

che il paziente non sia affetto, fino a prova contraria, da un disturbo psichiatrico importante e che i sintomi si risolveranno senza farmaci

26
Q

3 categorie di disturbi psichici con cui ci si confronta

A
  • disturbi indotti dall’emergenza
  • disturbi acuiti dall’emergenza
  • disturbi riattivati dall’emergenza
27
Q

tipo di intervento

A

NO generico

SI in base alle fasi dell’evento

28
Q

tipologia degli interventi in psicologia dell’emergenza

A

terapeutici, psicosociali, psicoeducativi e di formazione

29
Q

tipo di emergenze

A
  • persone che subiscono direttamente l’evento traumatico
  • persone che assistono all’evento traumatico che subisce un’altra persona
  • persone i cui eventi gravi avvengono a persone care
30
Q

racconto della vittima

A

possono mancare elementi spazio temporali ma bisogna fare attenzione alle espressioni emotive e affettive

31
Q

forte capacità integrativa del soggetto

A

quando i ricordi e le espressioni emotive sono congruenti

32
Q

difficoltà di integrazione del soggetto

A

mancata fluenza dell’eloquio

33
Q

quando la vittima ha buchi spazio temporali

A

evitare una richiesta di approfondimento e trattarla poi da psicoterapeuti formati in psicotraumatologia

34
Q

significato triage

A

operare una scelta

35
Q

triage ‘700 e ‘800

A

usato dalle industrie di lana e dicaffè

36
Q

triage in ambito clinico

A

durante le campagne napoleoniche in Italia.

Selezione dei feriti -> trattamento dei meno gravi per tornare a farli combattere. Ora al contrario

37
Q

triage ora

A

procedura di valutazione delle condizioni cliniche e della possibilità prognostiche di un gruppo di pazienti, per determinare le rispettive priorità di trattamento

38
Q

triage al pronto soccorso

A

NO ordine di arrivo

SI gravità del quadro clinico

39
Q

quando si delinea la moderna concezione del triage

A

pronto soccorso in sovraffollamento ma non può negare le cure urgenti.
Anni ‘60/’70

40
Q

triage psicologico

A
  1. accoglienza
  2. riconoscimento dei sintomi e del problema principale
  3. attribuzione del codice di priorità
41
Q

cos’è il triage psicologico

A

NO processo diagnostico

SI processo valutativo

42
Q

psicodiagnosi

A

mira ad individuare e descrivere tratti e meccanismi di funzionamento psichico: delineare un quadro psichico

43
Q

screening

A

su persone che al momento non mostrano nessuna urgenza di trattamento ma potrebbero sviluppare difficoltà psicologiche correlate all’evento emergenziale vissuto

44
Q

rischio del triage improvvisato

A

può risultare dannoso

45
Q

triage di emergenza ordinaria

A

legata al livello di compromissione del quadro clinico -> più il paziente è grave e prima viene trattato

46
Q

triage psicologico in Italia fino al 2006

A

attenzione alle persone con stati di panico e crisi emotive in atto

47
Q

strumenti per il triage

A
  • schede in custodi impermealizzate, unica facciata
  • tags di triage per una facile identificazione
  • presidi farmacologici per gli interventi di emergenza
48
Q

psi1

A

priorità bassa. Sintomi psicopatologici lievi

49
Q

psi2

A

sintomi psicopatologici intermedi che richiedono una valutazione specialistica

50
Q

psi3

A

gravi reazioni che riducono l’autonomia

51
Q

svantaggio del triage psicologico con scheda

A

forte brevità e sintesi

52
Q

farmaci nel triage

A

indicare se presenti farmaci nella vita del paziente

53
Q

reazioni all’intervento catastrofico

A

ansia, depressione e scompenso

54
Q

incontro tra psicologo e paziente nelle situazioni più gravi

A

le informazioni necessarie non si possono avere dal paziente

55
Q

pianificazione della comunicazione durante l’emergenza

A
  • quale informazione è cruciale

- quali domande possono essere anticipate

56
Q

preparazione alla comunicazione

A

informare il pubblico del problema e dei pericoli specifici, fornendo una guida circa le risposte più appropriate