comportamento di malattia e somatizzazione Flashcards
cosa prevede il “ruolo di malato “
vero e proprio ruolo sociale con aspettative sociali, privilegi (diritto di esonero da doveri e responsabilità, bisogno di cure) e obblighi (impegnarsi a stare meglio, seguire le prescrizioni mediche)
cos’è il comportamento di malattia
la modalità che ogni individui ha nel percepire, valutare e reagire agli stessi sintomi, quindi la tendenza più o meno pronunciata di assumere il ruolo di malato
cos’è il comportamento abnorme di malattia
è una condizione di rilevanza clinica caratterizzata dal persistere di modalità disfunzionali di percepire, valutare e reagire al proprio stato di salute, anche dopo essere stato adeguatamente informato da figure mediche competenti circa il suo stato attuale. Importante nella definizione del comp abnorme è il vissuto soggettivo del pz e del suo sistema di convinzioni rispetto alla salute/malattia.
l’AIB può essere classificato sulla base di tre criteri: focalizzazione somatica o psicologica; affermazione o negazione dei sintomi; motivazione prevalentemente conscia o inconscia.
quali sono le principali manifestazioni ciniche dell’AIB?
somatizzazione, spettro dei disturbi ipocondriaci, negazione di malattia
cos’è la somatizzazione
vi verifica quando la sofferenza psicologica o lo stress si esprimono attraverso sintomi somatici non spiegabili da un disturbo medico
Secondo Lipowski ha tre componenti:
- esperienziale: percezione soggettiva di sensazioni, cambiamenti o sintomi provenienti dal nostro corpo
- cognitiva: interpretazione delle sensazioni somatiche come segno di una malattia grave e decisione su cosa fare
- comportamentale: comunicazione verbale e non verbale della sofferenza fisica e le azioni messe in atto dal soggetto
nevrosi vegetative secondo Alexander
Disturbi dell’equilibrio omeostatico tra processi interni e ambiente esterno. Secondo la sua teoria a ogni stato emotivo corrisponde una determinata sindrome fisiologica.
conversione secondo Freud
rappresentazione simbolica e trasposizione sul corpo di desideri, pensieri e fantasie che accompagnano un conflitto intrapsichico. La mediazione tra desideri opposti prende “la via somatica” e dà origine al sintomo. Il desiderio espresso nel sintomo è collegato a pulsioni erotiche o aggressive.
che influenza hanno i disturbi medico-internistici sulla somatizzazione?
ne aumentano la probabilità, infatti possono coesistere
Da quali fattori possono dipendere gli errori diagnostici che inducono a scambiare una condizione medica per una somatizzazione?
- sintomi prodromici di una malattia non diagnosticata
- mancanza di esami strumentali molto sensibili
- non vengono riconosciuti i sintomi iatrogeni conseguenti all’assunzione di farmaci
- valutazione clinica poco approfondita
quale approccio è necessario usare per spiegare l’eziologia della somatizzazione?
APPROCCIO MULTI-CAUSALE - predisposizione genetica e fattori ambientali
fattori di rischio per la somatizzazione
- esposizione in età infantile alla presenza di dolore e malattie fisiche nei familiari (sono coinvolti processi di identificazione e modellamento)
- somministrazione di rinforzi durante episodi di malattia nell’infanzia
- eventi stressanti precoci
- eventi stressanti recenti (possono fungere da fattore precipitante)
- situazioni emotivamente stressanti (per l’aumento dell’attività fisiologica ed endocrina)
- attenzione selettiva per le sensazioni somatiche
categorie diagnostiche dei DCPR per la somatizzazione
somatizzazione persistente
sintomi funzionali somatici secondari a un disturbo psichiatrico
sintomi di conversione
reazione agli anniversari
sintomi somatici funzionali e sindrome psicosomatica secondo Kellner
sintomi somatici in assenza di un disturbo o di danni tissutali (nei quali sarebbe alterata solo la funzione dell’organo)
sindromi in cui processi psicologici giocano un ruolo sostanziale nella loro eziologia, in almeno alcuni dei pazienti
secondo K il fenomeno della somatizzazione si caratterizza per la presenza di uno o più sintomi som funzionali, che possono portare alla comparsa di una sindrome psicosomatica
somatizzazione persistente nei DCPR
- presenza di un disturbo funzionale medico, da almeno sei mesi, che causa sofferenza
- presenza di sintomi aggiuntivi di attivazione autonomica che include anche altri organi ed effetti collaterali esagerati dopo la terapia medica, che indicano bassa soglia di sensibilità al dolore e alta suggestionabilità
sintomi funzionali somatici secondari a un disturbo psichiatrico
- sintomi di attivazione autonomica o disturbo funzionale medico che provocano sofferenza o peggioramento della qualità di vita
- valutazione medica che non rivela alcuna malattia organica che giustifichi la sofferenza fisica
- un disturbo psichiatrico precedente l’esordio dei sintomi somatici funzionali
stretta associazione tra sintomi som e depressione o ansia