comportamento di malattia e somatizzazione Flashcards

1
Q

cosa prevede il “ruolo di malato “

A

vero e proprio ruolo sociale con aspettative sociali, privilegi (diritto di esonero da doveri e responsabilità, bisogno di cure) e obblighi (impegnarsi a stare meglio, seguire le prescrizioni mediche)

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2
Q

cos’è il comportamento di malattia

A

la modalità che ogni individui ha nel percepire, valutare e reagire agli stessi sintomi, quindi la tendenza più o meno pronunciata di assumere il ruolo di malato

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3
Q

cos’è il comportamento abnorme di malattia

A

è una condizione di rilevanza clinica caratterizzata dal persistere di modalità disfunzionali di percepire, valutare e reagire al proprio stato di salute, anche dopo essere stato adeguatamente informato da figure mediche competenti circa il suo stato attuale. Importante nella definizione del comp abnorme è il vissuto soggettivo del pz e del suo sistema di convinzioni rispetto alla salute/malattia.
l’AIB può essere classificato sulla base di tre criteri: focalizzazione somatica o psicologica; affermazione o negazione dei sintomi; motivazione prevalentemente conscia o inconscia.

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4
Q

quali sono le principali manifestazioni ciniche dell’AIB?

A

somatizzazione, spettro dei disturbi ipocondriaci, negazione di malattia

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5
Q

cos’è la somatizzazione

A

vi verifica quando la sofferenza psicologica o lo stress si esprimono attraverso sintomi somatici non spiegabili da un disturbo medico
Secondo Lipowski ha tre componenti:
- esperienziale: percezione soggettiva di sensazioni, cambiamenti o sintomi provenienti dal nostro corpo
- cognitiva: interpretazione delle sensazioni somatiche come segno di una malattia grave e decisione su cosa fare
- comportamentale: comunicazione verbale e non verbale della sofferenza fisica e le azioni messe in atto dal soggetto

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6
Q

nevrosi vegetative secondo Alexander

A

Disturbi dell’equilibrio omeostatico tra processi interni e ambiente esterno. Secondo la sua teoria a ogni stato emotivo corrisponde una determinata sindrome fisiologica.

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6
Q

conversione secondo Freud

A

rappresentazione simbolica e trasposizione sul corpo di desideri, pensieri e fantasie che accompagnano un conflitto intrapsichico. La mediazione tra desideri opposti prende “la via somatica” e dà origine al sintomo. Il desiderio espresso nel sintomo è collegato a pulsioni erotiche o aggressive.

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7
Q

che influenza hanno i disturbi medico-internistici sulla somatizzazione?

A

ne aumentano la probabilità, infatti possono coesistere

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8
Q

Da quali fattori possono dipendere gli errori diagnostici che inducono a scambiare una condizione medica per una somatizzazione?

A
  • sintomi prodromici di una malattia non diagnosticata
  • mancanza di esami strumentali molto sensibili
  • non vengono riconosciuti i sintomi iatrogeni conseguenti all’assunzione di farmaci
  • valutazione clinica poco approfondita
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9
Q

quale approccio è necessario usare per spiegare l’eziologia della somatizzazione?

A

APPROCCIO MULTI-CAUSALE - predisposizione genetica e fattori ambientali

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10
Q

fattori di rischio per la somatizzazione

A
  • esposizione in età infantile alla presenza di dolore e malattie fisiche nei familiari (sono coinvolti processi di identificazione e modellamento)
  • somministrazione di rinforzi durante episodi di malattia nell’infanzia
  • eventi stressanti precoci
  • eventi stressanti recenti (possono fungere da fattore precipitante)
  • situazioni emotivamente stressanti (per l’aumento dell’attività fisiologica ed endocrina)
  • attenzione selettiva per le sensazioni somatiche
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11
Q

categorie diagnostiche dei DCPR per la somatizzazione

A

somatizzazione persistente
sintomi funzionali somatici secondari a un disturbo psichiatrico
sintomi di conversione
reazione agli anniversari

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12
Q

sintomi somatici funzionali e sindrome psicosomatica secondo Kellner

A

sintomi somatici in assenza di un disturbo o di danni tissutali (nei quali sarebbe alterata solo la funzione dell’organo)
sindromi in cui processi psicologici giocano un ruolo sostanziale nella loro eziologia, in almeno alcuni dei pazienti
secondo K il fenomeno della somatizzazione si caratterizza per la presenza di uno o più sintomi som funzionali, che possono portare alla comparsa di una sindrome psicosomatica

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13
Q

somatizzazione persistente nei DCPR

A
  • presenza di un disturbo funzionale medico, da almeno sei mesi, che causa sofferenza
  • presenza di sintomi aggiuntivi di attivazione autonomica che include anche altri organi ed effetti collaterali esagerati dopo la terapia medica, che indicano bassa soglia di sensibilità al dolore e alta suggestionabilità
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14
Q

sintomi funzionali somatici secondari a un disturbo psichiatrico

A
  • sintomi di attivazione autonomica o disturbo funzionale medico che provocano sofferenza o peggioramento della qualità di vita
  • valutazione medica che non rivela alcuna malattia organica che giustifichi la sofferenza fisica
  • un disturbo psichiatrico precedente l’esordio dei sintomi somatici funzionali

stretta associazione tra sintomi som e depressione o ansia

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15
Q

sintomi di conversione nel DCPR

A

sintomi o deficit delle funzioni motorie volontarie o sensoriali che non possono essere spiegati completamente da una condizione medica generale, in particolare neurologica
caratteristiche correlate sono ambivalenza rispetto al sintomi, caratteristiche di una personalità istrionica, storia di sintomi simili provati dal pz o osservati in qualcun altro

16
Q

reazione agli anniversari nei DCPR

A
  • sintomi di attivazione autonomica o di un disturbo funzionale medico o sintomi da conversione somatica che provocano sofferenza, cure mediche ripetute, peggioramento della qualità di vita
  • valutazione medica che non rivela alcuna patologia organica che spieghi i disturbi fisici
  • i sintomi sono iniziati quando il pz ha compiuto gli anni o in occasione dell’anniversario in cui una persona significativa ha contratto una malattia grave o è morto. il pz è inconsapevole di tale associazione

altre esperienze sono trapianto cardiaco, incesto, aborto, in ricorrenza di un giorno in cui è avvenuto un episodio traumatico

17
Q

depressione mascherata

A

quadri depressivi in cui i sintomi somatici sono così intensi e invalidanti da nascondere i sintomi affettivi e cognitivi della depressione

18
Q

quali sono le categorie diagnostiche DCPR dello spettro dei disturbi ipocondriaci

A

Nosofobia
Tanatofobia
Ansia per la salute

19
Q

Nosofobia nei DCPR

A
  • paura persistente, infondata, di soffrire di una specifica malattia, con dubbi persistenti nonostante indagini e rassicurazioni
  • paure che tendono a manifestarsi con attacchi acuti più che con preoccupazioni croniche
  • l’oggetto delle paure non cambia e i sintomi durano per più di 6 mesi

caratterizzata da ansia, inibizione della rabbia e bassa tolleranza al dolore - porta all’evitamento degli stimoli esterni e interni associati alla malattia temuta

20
Q

Tanatofobia nei DCPR

A
  • attacchi con la sensazione di morte imminente e/o convinzione di morire presto anche se non vi sono ragioni che giustifichino questa paura
  • paura marcata e persistente ed evitamento di notizie che richiamano la morte (perchè provocano ansia molto intensa)
  • evitamento, ansia e angoscia interferiscono significativamente con il livello di adattamento della persona
21
Q

Ansia per la salute nei DCPR

A
  • preoccupazione generica per una malattia, per il dolore e preoccupazioni fisiche della durata di meno di 6 mesi
  • preoccupazioni e paure rispondono prontamente a una rassicurazione medica appropriata, anche se nuove preocc possono comparire dopo un po’ di tempo

tendenza a SOVRASTIMARE la pericolosità dei sintomi, la probabilità che alcune malattie di presentino
tendenza a SOTTOSTIMARE la propria capacità di prevenirne l’esordio o interromperne la progressione
convinzioni disfunzionali spesso portano a un “BIAS CONFERMATIVO” : il ss presta attenzione in modo selettivo alle informazioni che confermano le sue paure

22
Q

Definisci negazione di malattia

A

è un comportamento abnorme di malattia con negazione dei diversi sintomi fisici o psicologici e può presentare diversi livelli di consapevolezza:
- negazione volontaria dei sintomi
- mancanza di consapevolezza di malattia (chiamata anosognosia se riguardante deficit neurologici)
in psicoanalisi è considerata un meccanismo di difesa
teorie cognitiviste è una strategia di coping
per l’AIB è una modalità di risposta al proprio stato di salute

23
Q

strumenti di valutazione della negazione di malattia

A

questionari auto-valutativi - rischio di non riconoscere un fenomeno che può essere caratterizzato da una consapevolezza parziale
parametri psicofisiologici - valutano la discrepanza tra espressioni verbali di scarsa preoccupazione e indicatori di attivazione fisiologica, la quale segnalerebbe la presenza di sentimenti più o meno consapevolmente negati

24
Q

modalità di espressione della negazione di malattia

A

sono varie e si spostano lungo un continuum che va da un ottimismo irrealistico a un diniego psicotico della malattia

  • può essere adattiva o disadattiva
  • ritardo nel sottoporsi a visite mediche
25
Q

DSM disturbo da sintomi somatici e disturbi correlati

A
  • disturbo da sintomi somatici
  • disturbo da ansia di malattia
  • disturbo di conversione
  • disturbo fittizio
  • fattori psicologici che influenzano altre condizioni mediche