Common Law statunitense Flashcards
perché il common law si dice disomogeneo
parla della carta costituzionale statunitense
La Carta costituzionale fonda il diritto federale statunitense. Ciò non deve far dimenticare
che:
● il common law ha avuto radicamento nei territori delle colonie inglesi del
Nordamerica anteriori rispetto a questo testo
● il movimento per L’indipendenza, dichiarata nel 1776, si è nutrito di influenze esterne
al common law (ad esempio la matrice illuministica francese)
● la pratica e l’applicazione del diritto sono state segnate dall’informalità essendo
affidate a giudici non necessariamente dotati di preparazione tecnica
struttura del common law e complessità
Il common law, per la sua struttura, ha potuto essere adattato al contesto americano:
● la ricerca della ragionevolezza, che fonda le decisioni di common law, ha condotto i
giudici a modificare principi di diritto consolidati in Inghilterra
Il testo è composto di soli 7 Articoli, divisi in sezioni:
● i primi 3 dedicati: ai tre poteri, legislativo esecutivo e giudiziario (impronta francese)
● altri 4: sono inserite disposizioni eterogenee
Ragioni della complessità del testo costituzionale risiedono:
● nella ricerca di un compromesso fra repubblicani e federalisti, fra la volontà di
riconoscere poteri alla Federazione ed il riconoscimento della sovranità degli Stati
● nella costruzione di un intreccio di controlli fra i tre poteri, per prevenire forme di
supremazia di uno dei tre rami del potere federale
parla del controllo giudiziario di costituzionalità
Per quanto riguarda le fonti del diritto, il sistema giuridico statunitense si sviluppa come
sistema pluralista (per il pluralismo giuridico)
Una serie di fonti:
● Common law inglese
● leggi ed ordinanze vigenti nella Madrepatria
● Fonti scritte di diverso tipo adottate nelle colonia
Le leggi coloniali si applicano se non sono in contrasto con il diritto inglese della
Madrepatria. Le corti sono chiamate a decidere sui conflitti fra le fonti, attività svolta dai
giudici. Questa premessa ci ricorda che il meccanismo di controllo giudiziario sulla validità
delle leggi era pratica diffusa in Inghilterra e anche nelle colonie
caso madison vs marbury
Un rimedio per il sistema si ha nel 1803 per via giurisprudenziale con il caso Marbury
vs. Madison, caso con cui il Chief Justice Marshall della Corte Suprema federale ha
fondato il controllo della costituzionalità delle leggi
● Marbury veniva nominato giudice di pace dal Presidente degli Usa Adams, allo scopo
di occupare il maggior numero possibile di centri di poteri. Tuttavia il Segretario di
Stato Madison si rifiutava di perfezionare l’incarico di Marbury, per questo egli portò il
caso dinanzi alla Corte Suprema chiedendo un writ che obbligasse Madison a
compiere l’atto di notifica.
● C’è stato un contrasto tra una norma di legge (ovvero la legge che assegnava a
Marbury la facoltà di adire la Corte Suprema in primo grado) e il testo della
Costituzione (che elenca i casi in cui la Corte Suprema è giudice di primo grado)
Gli argomenti sui quali si fonda tale decisione suonano familiari ai giuristi di civil law:
● la Costituzione è permanente e scritta, e per questo è un testo che parla alla gente e
può essere riconosciuto come “legge suprema”
● i giudici devono obbedire alla Costituzione perché essa è la legge fondamentale
Il rimedio venne comunque negato in quanto la pretesa di Marbury si fonda su una legge, il
Judiciary Act 1789, che è in contrasto con l’Art III della Costituzione. Il giudice Marshall, con
questa sentenza, inaugura un nuovo stile giurisprudenziale espresso in un’unica formula:
l’opinion of the Court, che raccoglie la volontà della maggioranza dei giudici della Corte. Si
differenzia quindi dallo stile inglese che è caratterizzato dalle varie opinions dei giudici del
collegio giudicante
● la decisione in Marbury vs Madison fonda il judicial review, la cui applicazione è
praticata dalla Corte Suprema federale e dai giudici ordinari
● Operatività orizzontale= se una norma è ritenuta contraria alla Costituzione, questa
decisione vincolerà tutte le corti distrettuali ma non necessariamente la Corte
d’appello
● Operatività verticale= al contrario se la questione di contrarietà della norma rispetto
alla Costituzione giunge dinanzi alla Corte Suprema, la decisione di questa vale su
tutte le corti inferiori
● grazie al Chief Justice Marshall inoltre, la Corte Suprema federale acquisì il potere di
avere l’ultima parola sulle decisioni delle Corti Supreme statali
bill of rights
il testo della Costituzione degli USA è seguito da 27 emendamenti.
● un primo gruppo di 10 fu introdotto successivamente ed entrò in vigore nel 1791.
● i primi 9 sono un catalogo di diritti fondamentali
essi costituiscono il compromesso fra federalisti e antifederalisti, i quali si erano confrontati
al momento dell’adozione della Costituzione:
● questi diritti rappresentano la vittoria degli antifederalisti, poiché limitavano il potere
del governo federale
● agli emendamenti si aggiungono anche le garanzie di rigidità unite al riconoscimento
del principio di Judicial review (caso Marbury)
All’inizio il Bill of Rights fu adottato seguendo la politica degli Stati confederati. Gli
emendamenti adottati:
1. Libertà di espressione, stampa, riunione, culto ecc: la establishment clause
garantisce la laicità dello Stato e la libertà di religione
2. diritto di detenere il porto d’armi
3. alloggiamento dei soldati in tempo di pace e di guerra
4. tutela dell’inviolabilità della persone, della sua abitazione, da perquisizioni e
arresti
5. garanzia del processo penale, prevede la presenza del grand jury che decide se
l’imputato debba essere processato o meno. Questo emendamento contiene altre
due clausole: ossia la limitazione del potere arbitrario dello Stato (riconducibile alla
nozione di Rule of Law), sotto un duplice profilo, procedurale (idea del giusto
processo) e sostanziale (uguaglianza di fronte alla legge). La seconda la clausola
riguarda: il principio del giusto indennizzo a seguito di espropriazione da parte dello
Stato, a difesa della proprietà privata
6. diritto ad essere assistito da un avvocato difensore
solo con lincoln si avraà un’ aggiunta di 3 articoli riguardanti la non tolleranza e abolizione della schiavitù
come sono organizzate le corti
si fonda sull’intreccio di poteri fra Federazione e Stati. Nel caso degli USA si trova una
duplicazione, su tre livelli di giudizio, tra la struttura delle corti federali e quella delle corti dei
50 Stati.
● i giudici che compongono le corti costituzionali godono di ampie garanzie, la carica è
a vita e possono essere destituiti solo tramite impeachment (unico caso quello di
Samuel Chase)
● Sono previste Corti Distrettuali, nelle quali operano circa 600 giudici
● le 13 Corti di Appello (11 con competenza sulle circoscrizioni nelle quali è diviso il
territorio, 1 nel District of Columbia, e 1 con competenze sui ricorsi contro le decisioni
delle corti specializzate) sono composte da 200 giudici
● L’accesso alla suprema giurisdizione è regolato dal Writ of certiorari (“writ of
certiorari” è un ordine emesso da un tribunale superiore o d’appello per riesaminare
le decisioni prese da un tribunale inferiore), formula che esprime l’accettazione del
caso da parte della Corte. Il certiorari non conduce necessariamente alla discussione
del caso, molto spesso la Corte non apre il processo, optando per una decisione
sinteticamente motivata
competenze federali e statali
Con competenze ci si riferisce:
● alla ripartizione del potere legislativo fra livello federale e statale
● alla determinazione del tipo di corte, federale o statale, che risolve le dispute
L’elenco di competenze è arricchito da una clausola: la commerce clause, secondo la
quale il Congresso ha il potere di regolare il commercio con altre nazioni, e fra i singoli Stati.
Un’altra clausola è detta: necessary and proper clause, che riconosce la facoltà di fare
tutte le leggi necessarie per l’esercizio dei poteri. Questa clausola ha costruito uno spazio di
competenze fra livello federale e statale: se il legislatore federale ritiene che un certo
intervento normativo sia necessario ciò avrà come effetto la sottrazione di competenza a
livello locale e la legge statale dovrà cedere il passo alla norma federale
● il diritto federale mantiene il suo carattere interstiziale: ha scopo e portata limitati,
modifica il diritto statale solo se necessario e comunque quasi sempre in maniera
parziale
Le corti federali hanno giurisdizione sulle questioni di diritto civile e di diritto penale che si
fondano sul diritto federale, così come le corti statali giudicano le controversie che attengano
al diritto statale. Esiste anche la possibilità che le corti statali decidano questioni di diritto
federali e viceversa. Ciò avviene perché la competenza giurisdizionale è assegnata:
● in base alla materia oggettiva (federal question jurisdiction)
● per ragioni soggettive (diversity jurisdiction)
perché competenza oggettiva
Con competenza oggettiva ci si riferisce a tutti i casi che riguardano materie regolate dalla
Costituzione. La Corte Suprema federale è giudice di ultima istanza in materia
costituzionale. La competenza soggettiva si riferisce ai casi rari in cui la questione si ponga
fra cittadini di due diversi Stati federati. Il più delle volte le parti decidono di adire le corti
statali ed eventualmente di ricorrere alla Corte Suprema attraverso la decisione dell’organo
statale di ultima istanza. A quel punto la CS può accettare o meno di conoscere la
controversia: accetterà solo se questa mette in gioco un principio posto dalla Costituzione o
dal diritto federale
