Career Counseling Flashcards

1
Q

Dejobbing o joblesswork

A

Termine riferito al cambiamento delle modalità di carriera. Ovvero al passaggio da un lavoro stabile e duratoro a un lavoro fluido, composto da tante singole esperienze lavorative apparentemente prive di connessioni

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2
Q

Dove stanno le principali difficoltà legate al nuovo mercato del lavoro?

A

Risciedono nella difficile prevedibilità e nella carente possibilità di realizzare life plan a lungo termine. Un’altra problematica riguarda la necessità di nuove tecniche e modelli per il supporto ai lavoratori che siano compatibili con la nuova realtà lavorativa

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3
Q

Modello matching di Holland

A

é un’evoluzione del modello di Parsons del 1909
Si basa su un approccio contenutistico allo sviluppo di carriera. Ovvero indaga il “cosa” decidere, rispetto al livello di matching tra la propria personalità, i propri interessi e competenze e i lavori svolti dalle persone che presentano caratteristiche più o meno simili alle nostre.

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4
Q

Modelllo dello sviluppo professionale (career development) di Super

A

Nasce per far fronte alle necessità dei lavoratori facenti parte di un contesto dove il mondo del lavoro era di tipo gerarchico.
Il modello viene per comprendere come le persone scelgono e sviluppano le loro carriere nel corso della vita. Gli stadi sono:
1. Crescita
2.Esplorazione
3.Prova
4. Stabilizzazione
5. Declino
Tiene conto del ruolo sociale che ricopriamo, come lo studente o il genitore e sottolinea l’importanza di un buon adattament nel passaggio tra un ruolo/stadio all’altro

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5
Q

Teoria della costruzione di carriera di Savickas

A quale problema risponde?

A cosa servono le narrazioni?

Cosa conferisce significato al lavoro?

A

Nasce in risposta a i cambiamenti del mercato del lavoro e delle modalità di carriera, sempre più fluide, imprevedibili e frammentate.
Si basa sul presupposto secondo il quale le persone diano significato alla loro carriera e la costruiscano in base a ciò che si raccontano su sé stessi.
Le narrazioni danno senso al passato, alle sfide attuali e consentono di progettare il proprio futuro lavorativo.
Savickas con questa teoria sottolinea l’importanza sfera soggettiva e della parte narrativa nello conoscenza dello sviluppo di carriera proprio e dei clienti, applicabile nelle consulenze di carriera

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6
Q

Quali sono i tre interventi di supporto alla carriera menzionati nel libro?

A
  1. Orientamento professionale
    Dalla prospettiva oggettiva delle differenze individuali vede i clienti come punteggi riferiti a tratti e li aiuta a realizzare il matching con le possibili occupazioni
  2. Career education
    Dalla prospettiva soggettiva dello sviluppo individuale vede i clienti come agenti caratterizzati da un certo grado di prontezza nell’affrontare i compiti evolutivi appropriati alla loro età. Li aiuta a compiere decisioni informate e razionali fornendo loro strumenti e conoscenze
  3. Career counseling
    Il career counseling dalla prospettiva progettuale della costruzione del sé vede i clienti come caratterizzati da storie autobiografiche, i quali possono essere aiutati a riflettere sui propri temi di vita su cui costruire i propri percorsi professionali
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7
Q

Cosa significa costruire il proprio Sé?

Quale ruolo ha il linguaggio?

Quale ruolo hanno le esperienze interpersonali?

A

Costruire il proprio sé significa essere:
Consapevoli delle proprie esperienze e del proprio percorso
Riflettere su tali esperienze in modo profondo

Il linguaggio:
Fornisce parole per formare concetti di sé
Consente di realizzare una descrizione del proprio percorso professionale su un piano soggettivo

Sono gli elementi su i quali riflettiamo.
Inoltre, sono essenziali in quanto il sé si costruisce dall’esterno verso l’interno.

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8
Q

Percorso professionale su un piano soggettivo e oggettivo

A

Su un piano oggettivo riguarda:
Gli eventi, i momenti critici, le azioni verso gli obiettivi.
Viene associato alla trama occupazionale, perché riguarda solamente il susseguirsi di eventi, di problemi e azioni e il perchè sono accaduti

Su un piano soggettivo riguarda:
Il viaggio interiore conotato da intense emozioni e caratterizzato da bisogni, mancance e desideri
Viene associato al tema professionale, spiega quali sono i vissuti emotivi associati alla trama e il loro significato intrinseco.

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9
Q

Cos’è l’identità?

Come si sviluppa l’identità?

Qual è il rapporto tra ansia e idenità lavorativa?

A

L’identità dalla prospettiva teorica della costruzione di carriera viene considerata come il nostro modo di considerarci relazionato a diversi contesti sociali (lavorativi)

Attraverso il collegamento tra il nostro Sé psicologico e le nostre esperienza interpersonali.
Volto a formare un insieme di convinzioni, competenze e interessi coeso.
La sua cristallizzazione defiitiva avviene entrando a far parte di una nicchia riconoscibile e identificabile come tale dall’esterno

L’ansia viene attivata in corrispondenza di eventi come transizioni e cambiamenti che potenzialmente potrebbero frammentare la nostra identità.
Questa frammentazione dell’identità viene reintegrata attraverso il processo narrativo.

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10
Q

Identità narrativa:

Che funzione ha?

Come la usano i professionisti del counseling?

Da cosa è composta?

A

L’dentità narrativa è una storia sul nostro sé in riferimento a un contesto specifico, come un contesto lavorativo, sentimantale ecc…

L’identità narrativa ha la funzione di attribuire scopo e significato alla vità.
Grazie ad essa manteniamo un senso di continuità e di uniformita anche di fronte a traumi, cambiamenti e imprevisti

I professionisti stimolano la creazione di questa identità narrativa allo scopo di valutare le dissonanza e le interruzioni come transizioni.
Inoltre la utilizzano per far consolidare ciò che il soggetto pensa di sé e quello che vorrebbe che gli altri pensassero di lui.

Si compone di: eventi importanti, persone che hanno influenzato il nostro percorso o con cui ci siamo identificati e contesti significativi

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11
Q

Descrivi Storia, trama e tema.
Le loro differenze e le implicazioni nella costruzione della propria identità narrativa

A

La storia ci fornisce informazioni rispetto a COSA è SUCCESSO lungo il percorso di vita del cliente.
Le storie più importanti sono quelle che contengono deviazioni e perturbazioni perché ci forniscono informazioni rispetto a:
di che cosa abbiamo bisogno;
la discrepanza tra come pensiamo di essere e come vorremmo essere;

La trama ci fornisce informazioni rispetto alla causalità degli eventi narrati dalla storia. Dunque ci informa del PERCHE’ E’ SUCCESSO, attribuendo così significato alla storia.
In fine, descrive il percorso professionale su un piano oggettivo, omettendo eventi trascurabili e rsaltandone quelli di maggiore importanza.

Il tema, invece, descrive il percorso professionale su un piano soggettivo. Fornisce IL SENSO alla trama, e uno SCOPO. Evidenzia dunque il vissuto interiore di frustrazione o gioia, associato agli eventi di vita

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12
Q

Cosa si intende con arco del personaggio. Perchè è cos’ importante?

A

Descrive la mortivazione, la forza propulsiva durante il percorso.
Tale forza propulsiva viene associata a delle mancanze o a dei bisogni che sono stati frustrati in passato, dai quali nasce una sorta di tensione che motiva il soggetto a compensarli e a riempirli, come se fossero dei vuoti interiori.

é importantissimo perché ci consente di capire al meglio cosa lo motiva o lo potrebbe stimolare ada andare avanti passando così all’episodio successivo del porprio percorso.
Ci indica:
Punto di partenza;
Dove si trova ora;
Dove vorrebbe arrivare

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13
Q

Il paradigma narrativo cos’è? Come viene utilizzato?
Che utilità ha nel supporto del cliente?

A

ILparadigma narrativo è il pilastro portante della teoria della costruzione di carriera.
Consiste in un metodo di comprensione volto a individuare l’arco del cliente, dunue il modo in cui un bisogno o una mancanza si traduce in azione.

Nel supporto del cliente è utile a connettere il suo lì e allora con il suo qui ed ora. Cos’ da arricchire di significato il suo percorso e rafforzare le sue motivazioni.

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14
Q

Quali sono gli obiettivi sottostanti a un percorso di career counseling?
Che funzione hanno?
GCome si perseguono?

A

Gli obiettivi sottostanti a un percorso di career counseling sono tre:
Comprensione, si persegue aggiungendo dettagli alle storie, stimolando il cliente con espressioni di stupore e dubbio e immedisimendosi nelle sue narrazioni favorendo così una connessione empatica.
Maggiore comprensione comporta maggiore chiarezza di sé per il cliente, e dunque a un maggiore convincimento e concretezza della storia

Coerenza, sé è presente conferisce maggiore significatività alla storia.
Si persegue stimolando nel cliente una riflessione rispetto ai collegamenti emotivi e logici stra storie apparentemente sconnesse.
(Per alcune persone la coerenza va ridotta, perché può portare a un’eccessiva identificazione con la narrazzione riducendo la sua flessibilità e apertura al cambiamento)

Continuita, conferisce stabilità e senso di uniformita alla narrazione e dunque al soggetto che se ne impossessa.

Quando vengono rispettati i seguenti propositi e si ha un senso crescente di essere “accolti” o “capiti” da parte del cliente, dovrebbero emergere dei segreti, tali segreti fanno da COLLANTE tra le storie. Contribuendo ulteriormente alla crescita della narrazione in termini di comprensione, coerenza e continuità.

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15
Q

Descrivi le tre parti o atti di un percorso di career counseling. Fai riferimento ai risultati attesi per ogni fase e a ciò che le differenzia

A

Prima fase
Il cliente si presenta al professionista e inizia a raccontare parti della sua storia. Già a questo punto della consulenza potrebbe esserci una crescita in termini di consapevolezza.

Seconda fase
Il professionista ricostruisce le storie brevi del cliente in una narrazione più ampia (il ritratto), confrontandolo con la motivazione che ha spinto il cliente a chiedere aiuto.
Ci si aspetta che da questo momento di verità ne consegua un forte aumento di consapevolezza da parte del cliente.

Terza fase
Si co costruisce una nuova narrazione includendo nuovi possibili scenari e nuove possibili azioni

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16
Q

Parlami dei 5 elementi che compongono la career story interview?

A

Modelli di ruolo
Contengono spesso la soluzione al problema presentato dal cliente.
Gli viene richiesto di elencarne almeno 3 (1+2)
Sono differenti dalle guide genitoriali, sia in termini di modalita di interiorizzazione che di funzione

Interviste
Contengono gli interessi del soggetto, dai quali possono essere estratti i contesti lavorativi e di vita a lui più affini. Se non è possibile trarre queste conclusioni dalle riviste lo si fa attraverso programmi tv o siti web

Storia preferita
La storia preferita la si estrapola da libri o film preferiti. Essa ha la funzione di copione in quanto è in grado di rappresentare il Sé che interpreta un ruolo in un contesto prediletto

Motti
I motti sono i suggerimenti che il cliente da a se stesso, sintetizzano la soluzione al proprio problema. Quando il cliente ne co costruisce uno e lo mette in atto nei momenti di bisogno sta letteralemente attualndo una pratica di auto aiuto

Primi ricordi
Sono gli eventi più significativi del cliente, rappresentano un fattore essenziale alla comprensione di esso i quanto costituiscono un orientamento basilare.

Il counselor ha il compito di annotare i primi verbi utilizzati nella narrazione di essi perché successivamente li dovrà utilizzare per la realizzazione della macronarrazione così da favorire una maggiore credibilità e influenza della del quadro narrativo

17
Q

Quali sono le caratteristiche di un buon quadro narrativo?

Qual’è l’abilità cardine di un buon consulente?
E quali “sotto” abilità richiede?

A
  1. Narrazione coerente con le idee attuali del cliente. COERENZA CON L’ATTUALITA’
  2. Fornire nuovo materiale per colmare le lacune nella storia. NUOVO MATERIALE IN GRADO DI COLMARE LE LACUNE NELLA STORIA DEL CLIENTE
  3. Nuova prospettiva e significato profondo per stimolare l’azione. STIMOLARE L’AZIONE CON NUOVE INTERPRETAZIONI

Per sviluppare la
competenza narrativa, occorre che il professionista sviluppi tre
abilità:
La prima abilità, entrare nella storia, richiede intuizione ed empatia
per accogliere una storia e concentrarsi sulle situazioni e le sensazioni
negative, percepire l’atmosfera.
La seconda abilità, comprendere la storia, implica il riconoscimento
del tema professionale e l’utilizzo delle metafore del cliente per
esprimerlo.
La terza abilità, approfondire il significato, richiede di assumere
molteplici prospettive per giungere a interpretazioni diverse e a
significati nuovi che aprano inedite possibilità d’azione

18
Q

A cosa serve la narrazione dell’identità?

A

In linea generale serve a dare un senso al passato, a definire la situaziona attuale, e a prefigurare cosa fare in futuro

19
Q

Cos’è uno schema?

A

Lo schema è la struttura che unisce le parti più importanti e significative della narrazione, per il cliente

20
Q

Qual è la differenza tra modello e guida?

Come vengono interiorizzati?
Cosa significa identificazione?

Cosa ci dice il confronto tra guida e modello?

A

Il modello rappresenta come vorremmo essere, e nel momento in cui lo descriviamo e cerchiamo somiglianze e differenze con esso aumentiamo anche la consapevolezza di noi stessi.
I professionisti spesso fanno riferimento a i modelli nell’individuare piani di risoluzione del problema avanzato dal cliente

Le guide, spesso sono i genitori, e a differenza dei modelli noi ne veniamo influenzati senza volerlo. Quasi come se li stessimo subendo.

In termini di interiorizzazzione:
Il modello –> mediante identificazione
La guida –> mediante introiezione

21
Q

Descrivi brevemente il processo di valutazione di un quadro narrativo

A
22
Q

Elenca i 5 prinipi alla bade di una buona identità narrativa

A