carcinoma prostata Flashcards
epidemiologia prostata
carcinoma più frequente, l’eziologia è multifattoriale , complessa interazione di fattori genetici e ambientali, con età, e lo stato ormonale in soggetti a rischio
tendenza al costante incremento nell’incidenza
La tendenza al costante incremento nell’incidenza del carcinoma prostatico è correlabile a diversi fattori, tra cui l’aumento dell’età media della popolazione maschile ed il miglioramento delle tecniche diagnostiche
fattori di rischio carcinoma prostata
Presenza di androgeni biologicamente attivi nel sangue circolante e nel tessuto prostatico
Età
Razza (la razza nera è a maggior rischio)
Fattori genetici (25% dei pazienti presentano storia familiare di tumore della prostata)
Stile di vita - dieta
fattori di rischio
genetico, razza età, ormoni, dieta, inquinamento, vasectomia
fattori protettivi carcinoma prostata
Riduzione dell’assunzione dei grassi
Maggior consumo di soia e derivati
Vitamina E
Tea verde
zone carcinoma prostata
Zona anteriore
Non contiene elementi ghiandolari
Zona centrale – contiene i dotti eiaculatori
5% dei carcinomi
Zona di transizione
25% dei carcinomi
Zona periferica
70% dei carcinomi
quando è giustificato lo screening prostata
Su pazienti ad alto rischio di sviluppare in futuro
un carcinoma prostatico clinicamente evidente
tipi di sintomi
Su pazienti ad alto rischio di sviluppare in futuro
un carcinoma prostatico clinicamente evidente
sintomi prostata
Tali sintomi non sono specifici essendo comuni a tutte le patologie che portano ad un’ostruzione delle basse vie urinarie (LUTS)
Talora il tumore può manifestarsi con i segni della malattia avanzata:
elementi di sospetto carcinoma
Dosaggio PSA sierico (v.n. 0-4 ng/ml) Totale Rapporto Libero/Totale Esplorazione rettale: DRE Ecografia prostatica transrettale: TRUS
psa
Prodotto unicamente dalle ghiandole prostatiche, è una glicoproteina di 237 aminoacidi con un peso molecolare di 28.5 kDa appartenente alla famiglia delle callicreine, serinproteasi che clivano peptidi vasoattivi (chinine) da precursori inattivi (chininogeni)
Si riscontra nei liquidi biologici sia in forma libera che complessato con inibitori enzimatici (a1-antichimotripsina, a2-macroglobulina)
psa
Marcatore aspecifico di sospetto perché: Attività fisica intensa Sessuale Ipertrofia prostatica Flogosi prostatica Ecografia transrettale Esplorazione rettale Biopsia prostatica Cateterismo uretrale
rapporto psa libero e totale
Viene utilizzato nei casi con valori di PSA totale compresi tra 4 e 10 ng/ml (zona grigia)
La percentuale di PSA libero rispetto al PSA totale è maggiore in caso di ipertrofia prostatica benigna che in caso di tumore
psa density
Rappresenta il rapporto tra il PSA totale ed il volume della prostata in ml evidenziato per via ecografica
Normale: Valori inferiori a 0.05 ng/dl
Intermedio: Valori compresi tra 0.051 e 0.099 ng/ml
Patologico: Valori pari o superiori a 0.1 – 0.12 ng/ml
psa velocity
altamente specifico e sensibile, cut off migliore aumento di psa superiore a 0,75 nm ml, almeno 3 misurazioni nel corso di 18 24 mesi
indicazioni biopsia prostatica
incremento psa superiore a 4 ng ml, almeno con 2 prelievi, esplorazione rettale positiva
sistema di grading
gleason, i pattern istologici vengono classificati a piccolo ingrandimento da 1 a 15 in accordo con il grado di differenziazione ghiandolare
utilità grading
prognosi e terapia
t
estensione del tumore, tx non può essere individuato, assenza di tumore primario,
t1,
tumore clinicamente non palpabile nè visibile,
t1a
carcinoma incidentale riscontrato in caso di resezione transureterale
t2
t2a eno di un lobo
t2b
un lobo
t2c
due lobi
t3
tumore che supera la capsula, t3a perforazione monolaterla o bilaterale della capsula, t3b invasioen delle vescicole seminali
tnm t4
invasione de tumore interessa altre strutture vicine
nx
non documentati,
no
nessuna metastasi,
n1
metastasi nei linfonodi regionali documentabili
mx
metastasi periferiche non documentate
m0
nessuna metastasi
m1a
linfonodi non regionali,
m1b,
metastasi scheletriche